LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORI DEL COLON

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LINEE GUIDA TERAPEUTICHE
TUMORI DEL COLON
DATA DI AGGIORNAMENTO: MARZO 2012
STANDARD
 Escissione locale completa
Adenoma con
endoscopica in unica
displasia alto grado o
(1)
escissione (non piecesevera
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Resezione segmentaria
per lesioni non suscettibili
di escissione locale
meal)
1
Sostituisce carcinoma in situ o carcinoma intramucoso.
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
2
Stadio I
STANDARD
T1 insorto su polipo
peduncolato con
caratteristiche
istologiche favorevoli
e margini liberi (2)
 Escissione locale
T1 insorto su polipo
sessile con
caratteristiche
istologiche favorevoli
e margini liberi (3)
 Escissione endoscopica
radicale
T1 insorto su polipo
sessile con
caratteristiche
istologiche favorevoli
e margini liberi
 Escissione endoscopica
radicale
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Resezione segmentaria
per lesioni non
suscettibili di
escissione locale
Resezione
segmentaria per lesioni
non suscettibili di
escissione locale
 Resezione chirurgica
se dubbia radicalità
dell’escissione
endoscopica (rischio
N+ 10% circa)
T1 insorto su polipo
Caratteristiche
istologiche
sfavorevoli o margini
interessati o margini
non valutabili (3)
 Resezione chirurgica
 Palliazione
endoscopica e followup in paziente ad
elevato rischio
operatorio.
STANDARD
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
T1 N0 M0, T2 N0 M0  Resezione chirurgica
(4)
Il tumore è limitato alla
parete intestinale
2
Caratteristiche istologiche favorevoli: - Basso grado (G1-G2)
assenza invasione linfatica e vascolare - margini > 2 mm
non asportazione piece-meal
3
Indispensabile la “marcatura” della sede
4
 emicolectomia dx
 emicolectomia dx allargata,
 resezione comprendente le due flessure,
 emicolectomia sx allargata
 emicolectomia sin o ampia resezione segmentaria o resezione anteriore retto
(in caso tumore del sigma-retto intraperitoneale)
OK sia chirurgia open che mini-invasiva purché con asportazione linfonodale adeguata
Colon dx
Colon Traverso prossimale
traverso medio
traverso distale
Colon sin
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
3
Stadio II : T3 N0 M0 (IIA), T4 N0 M0 (IIB)
Il tumore ha superato i limiti della parete intestinale
STANDARD
T3 N0 M0 (IIA) (5)
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Resezione chirurgica
Diffusione: il tumore
invade la sotto-sierosa
o i tessuti pericolici
T4a N0 M0 (IIB) (6)
 Resezione chirurgica
 Valutare discutendo
con il paziente
l’impiego di terapia
adiuvante
 Resezione chirurgica
 Revisione del
preparato con
l’anatomo-patologo e
ridiscussione con il
chirurgo.
Diffusione: il tumore
invade direttamente altri
organi e/o strutture e/o
il peritoneo viscerale
II ad alto rischio (7)
T4b N0 M0
Linfoadenectomia
inadeguata (<13), e/o
Perforazione del
tumore, e/o Occlusione,
e/o Invasione
vascolare, linfatica o
perineurale, e/o G3-4
 Discutere con il
paziente l’impiego di
terapia adiuvante
5
OK sia chirurgia open che mini-invasiva purché con asportazione linfonodale adeguata
6
La prognosi dello stadio IIC è spesso più sfavorevole di quella dello stadio IIIA. Nessuno studio randomizzato (ad
eccezione del QUASAR) ha però dimostrato un vantaggio statisticamente significativo in sopravvivenza
7
La prognosi degli stadi II ad alto rischio è più sfavorevole di quelli di stadio IIIA. Mancano però dati di certezza da
studi randomizzati
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
4
Stadio III : T1-2 N1 M0 (IIIA), T3-4, N1 M0 (IIIB), ogni T
N2 M0 (IIIC)
Il tumore si è esteso ai linfonodi regionali
STANDARD
T1-2 N1 M0 (IIIA)
(8)
Diffusione: Il tumore è
limitato alla parete
intestinale. Sono
coinvolti 1-3 linfonodi
metastatici
T1-2 N1 M0 (IIIA)
solo se età > 70 aa
e/o comorbidità gravi
Diffusione: Il tumore è
limitato alla parete
intestinale. Sono
coinvolti 1-3 linfonodi
metastatici
T3-4 N1 M0 (IIIB) (8)
8
SPERIMENTALE
 Chirurgia seguita da
 Chirurgia seguita da
trattamento
trattamento
chemioterapico
chemioterapico
adiuvante con regimi
adiuvante con sole
basati sull’impiego di
fluoro pirimidine per 6
OXALlPLATINO e fluoro
mesi.
pirimidine per 6 mesi
(esempio Folfox o Xelox)
 Chirurgia seguita da
trattamento
chemioterapico
adiuvante con sole
fluoro pirimidine (orali,
infusionali, bolo) per 6
mesi.
 Chirurgia seguita da
trattamento
Diffusione: il tumore
chemioterapico
invade la sottosierosa o
adiuvante con regimi
i tessuti pericolaci o
basati sull’impiego di
invade direttamente altri
OXALlPLATINO e fluoro
organi e/o strutture e/o
pirimidine per 6 mesi
il peritoneo viscerale.
(Xelox/Folfox)
Sono coinvolti 1-3
linfonodi metastatici
INDIVIDUALIZZATO
 Chirurgia seguita da
trattamento
chemioterapico
adiuvante con regimi
basati sull’impiego di
OXALlPLATINO e
fluoro pirimidine
endovenose per 6 mesi
 Nei pazienti con
controindicazioni
all’impiego di
OXALlPLATINO,
chirurgia seguita da
trattamento
chemioterapico
adiuvante con sole
fluoro pirimidine per 6
mesi
Il trattamento adiuvante va iniziato entro 4 - 8 settimane dopo la chirurgia. In caso di complicanze chirurgiche che
ritardino l’inizio del trattamento entro tale tempo, alcune evidenze di letteratura suggeriscono un possibile
vantaggio anche iniziando entro 11 settimane
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
5
STANDARD
T3-4 N1 M0 (IIIB) (8)
solo se età > 70 aa
e/o comorbidità(9)
 Chirurgia seguita da
trattamento
chemioterapico
adiuvante con regimi
Diffusione: il tumore
basati sull’impiego di
invade la sottosierosa o
OXALlPLATINO e fluoro
i tessuti pericolaci o
pirimidine endovenose
invade direttamente
per 6 mesi (in assenza
altri organi e/o strutture
di controindicazioni
e/o il peritoneo
rilevanti)
viscerale. Sono
coinvolti 1-3 linfonodi
metastatici
Ogni T N2 M0 (8)
Sono coinvolti più di 3
linfonodi metastatici
Ogni T N2 M0 (8)
solo se età > 70 aa
e/o comorbidità(9)
Sono coinvolti più di 3
linfonodi metastatici
9
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Nei pazienti con
controindicazioni
all’impiego di
OXALlPLATINO,
chirurgia seguita da
trattamento
chemioterapico
adiuvante con sole
fluoro pirimidine (orali,
infusionali, bolo) per 6
mesi.
 Chirurgia seguita da
 Nei pazienti con
trattamento
controindicazioni
chemioterapico
all’impiego di
adiuvante con regimi
OXALIPLATINO
basati sull’impiego di
chirurgia seguita da
OXALIPLATINO e fluoro
trattamento
pirimidine per 6 mesi
chemioterapico
(Xelox/Folfox)
adiuvante con sole
fluoro pirimidine per 6
mesi.
 Chirurgia seguita da
 Nei pazienti con
trattamento
controindicazioni
chemioterapico
all’impiego di
adiuvante con regimi
OXALIPLATINO
basati sull’impiego di
chirurgia seguita da
OXALIPLATINO e fluoro
trattamento
pirimidine per 6 mesi
chemioterapico
(Xelox/Folfox) in
adiuvante con sole
assenza di gravi
fluoro pirimidine (orali,
controindicazioni
infusionali, bolo) per 6
mesi.
Nella popolazione anziana il 40% dei pazienti non supera i 3-4 mesi di terapia
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
6
Stadio IV (ogni T, ogni N, M+)
Stadio IV all’esordio
Il tumore si presenta metastatico alla diagnosi. Neoplasia primitiva in sede
STANDARD
Occlusione o rischio
di occlusione
 Intervento chirurgico o
posizionamento protesi
endoscopica seguita da
trattamento
chemioterapico
Sanguinante o a
rilevante rischio di
sanguinamento
 Intervento chirurgico
seguito da
chemioterapia
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
Lesione non a rischio  Chemioterapia sistemica  Resezione chirurgica
di occlusione, non
seguita da eventuale
seguita da
sanguinante
chirurgia
chemioterapia
Lesione non a
rischio di occlusione,
non sanguinante
se comparsa di
sintomi locali
 Resezione chirurgica
seguita da
chemioterapia
 Chemioterapia
sistemica seguita da
eventuale chirurgia
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
7
Malattia metastatica non resecabile
STANDARD
Metastasi
disseminate (in
plurimi organi)(10)
Sola Carcinosi
peritoneale
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Chemioterapia sistemica  Monochemioterapia
preferibilmente con
 Considerare cure
almeno 2 farmaci
palliative in casi
(doppietta) ± biologico
selezionati (10)
Mantenere la chemioipertermia peritoneale (HIPEC) in pazienti con
carcinosi peritoneale nell'ambito di studi clinici e riservarla a centri
selezionati.
La lista dei centri e il repertorio dei protocolli di ricerca vengono definiti a
parte.
Per gli aspetti terapeutici si veda documento:
 CARCINOSI PERITONEALE DA CA COLORETTALE E TUMORI
DELL’APPENDICE
Malattia epatica
 Chemioterapia sistemica  Monochemioterapia
massiva o polmonare
preferibilmente con
 Considerare cure
massiva
almeno doppietta ±
palliative in casi
biologico.
selezionati (11)
In caso di buona
risposta valutare se
riconducibile al caso
seguente
10
Specificare il ruolo delle cure palliative
11
Casi selezionati: scarso PS, comorbidità, età avanzata
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
8
Malattia metastatica resecabile
Malattia metastatica limitata (12) (polmone, fegato, ovaio):
STANDARD
Singola sede
sincrona (fegato)
 Discussione collegiale
oncologo-chirurgo.
 Resezione del T
primitivo e metastasi
seguita da CT per 6
mesi
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Chemioterapia
neoadiuvante
(doppietta ± biologico
vs tripletta) per 2-3
mesi e successiva
chirurgia seguita da
ulteriore CT per 3-4
mesi.
 RFTA valutabile in
caso di
controindicazioni
all’intervento.
Singola sede (fegato
come sopra)
metacronia (si
intende comparsa
dopo 12 mesi
dall’intervento
chirurgico sul T) (13)
 Resezione chirurgica
seguita da
Chemioterapia
 Chemioterapia
neoadiuvante
(doppietta ± biologico
vs tripletta) per 2-3
mesi e successiva
chirurgia seguita da
ulteriore CT per 3-4
mesi.
 RFTA valutabile in
caso di
controindicazioni
all’intervento.
Polmone sincrono o
metacrono (14)
 Chemioterapia sistemica  Resezione chirurgica
seguita da eventuale
seguita da
chirurgia.
chemioterapia
sistemica
Multiple sedi
resecabili (fegato,
polmone, ovaio)
 Chemioterapia sistemica
seguita da eventuale
chirurgia.
12 Limitata
significa con buon risparmio di parenchima epatico (in corso di validazione algoritmo INT-Milano)
13 Assenza
di dati circa la necessità di un trattamento adiuvante dopo resezione di metastasi. Tali dati non saranno verosimilmente mai disponibili
per la mancanza di soggetti sottoposti a solo controllo.
14
Resecabilità dipende dalla sede, dal numero di lesioni e dal tempo di insorgenza.
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
9
Stadio IV : strategia chemioterapica
STANDARD
I Linea
II Linea
 CT ± biologico (k-ras
mutati BEVACIZUMAB,
k-ras wild-type EGFR
pos CETUXIMAB o
BEVACIZUMAB)
 Doppietta “incrociata” o
eventuale associazione
ad altro biologico
(CETUXIMAB,
BEVACIZUMAB in
funzione del trattamento
di prima linea, del k-ras
e di EGFR);
INDIVIDUALIZZATO
SPERIMENTALE
 Monoterapia se
malattia a scarsa
aggressività o paziente
a basso performance
status o anziano.
 Doppietta in chi trattato
con monoterapia in
prima linea ma con PS
adeguato
 PANITUMUMAB in
monoterapia in EGFR
positivi e kras wild-type
in progressione a OXA,
CPT-11
III linea
IV-V linea
 Associazione con
cetuximab (in
progressione a CPT-11)
o PANITUMUMAB in
monoterapia (in
progressione a OXA e
CPT-11) (EGFR positivi
e k-ras wild-type) se non
precedentemente usati
 Solo casi selezionati
con farmaci non
precedentemente
impiegati
ROL – Linee Guida Terapeutiche – Tumori del Colon (agg. marzo 2012)
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