Il termine SHOCK - Gruppo Verolese Volontari del Soccorso

RIFLESSIONI SULLO
SHOCK
A cura di: Massimo Moimare
Il termine SHOCK
• E’ utilizzato nel linguaggio comune
– E’ stato trovato sotto shock
– Il goal all’ultimo minuto ha lasciato tutti in
stato di shock
– Quella trasmissione mi ha provocato uno shock
tremendo
In ambito sanitario ha un significato diverso
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OBIETTIVI
• Parlare in modo semplice, ma rigoroso del
concetto si SHOCK
• Evidenziare quali sono le cause che lo
possono scatenare
• Valutare le azioni che possono ritardarne o
bloccarne l’evoluzione
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UN AIUTANTE
• Sono Eritrox e vi
aiuto a capire il
meccanismo dello
shock
• Per lavorare bene ho
bisogno della giusta
pressione
Trasporto
l’ossigeno a
tutti i tessuti
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COME MI SPOSTO
• Vengo trasportato dal
flusso sanguigno
grazie alla pressione
arteriosa
• Nei capillari, dove mi
muovo in fila indiana,
mi occupo di “scarico”
e “carico”
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NON STO MAI FERMO
• Nel primo tratto
dell’aorta vado a 5 m/s
(18 Km/h)
• Nei capillari invece mi
muovo a 1 mm/s cioè
a 3,6 m/h
• Se non ho sufficiente
spinta (pressione) non
posso svolgere il mio
compito
Mi piace
cambiare
velocità
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COMPAGNI DI VIAGGIO
• Gli scambi metabolici
avvengono per
differenza di pressione
tra l’interno e l’esterno
dei capillari
Andata con
O2 ritorno con
CO2
– Il capillare arterioso
cede liquidi e
metaboliti
– Il capillare venoso li
riassorbe
Slide 7 - Ver. 2.0
Cosa è lo SHOCK
Un grave stato patologico,
caratterizzato da un'ipoperfusione
tissutale sistemica, a seguito di
una grave ipotensione.
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Traduzione
Ipo-: suffisso che indica poco
Perfusione: diffusione
Tissutale: dei tessuti che
compongono gli organi
Sistemica: di tutto l’organismo
Tensione: pressione arteriosa
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SPIEGAZIONE
• Cala la pressione
arteriosa: non mi
muovo come dovrei
• La differenza di
pressione tra i capillari
e l’esterno è troppo
bassa
• Gli scambi gassosi e
dei metaboliti sono
ridotti o assenti
Vi spiego
cosa succede
nello shock
Slide 10 - Ver. 2.0
LA PRESSIONE ARTERIOSA
• Viene determinata
dall’azione di pompa
del cuore
• e dalle resistenze che
il sangue incontra nel
procedere all’interno
di arterie e vene che
scorrono tra varie
strutture del nostro
corpo
Se non è
giusta sono
guai seri
Slide 11 - Ver. 2.0
I TRE PILASTRI
• Il cuore in qualità di
pompa
• Il volume totale del
circuito idraulico
(cuore, arterie, vene e
capillari)
• Il volume totale del
sangue all’interno del
sistema
cardiocircolatorio
La pressione
“cammina”
con tre gambe
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DINAMICA CAPILLARE
• In base a segnali biochimici il letto capillare può
essere più o meno perfuso
• Vasodilatazione: diminuisce la pressione
• Vasocostrizione: aumenta la pressione
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SCAMBI A LIVELLO CAPILLARE
• La differenza di pressione tra il capillare ed il
liquido interstiziale determina gli scambi
• L’edema aumenta la quantità di liquido
interstiziale e diminuisce la differenza di pressione
• La pressione troppo bassa limita gli scambi
Slide 14 - Ver. 2.0
ORIGINE DELLO SHOCK
CARDIOGENO
IPOVOLEMICO
NEUROGENO
SHOCK
SETTICO
ANAFILATTICO
OSTRUZIONE CIRCOLATORIA
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DIFFERENTI GRAVITA’
• In base alla tipologia di shock la capacità
autonoma di compensazione può essere più
o meno efficace
• Lo shock può quindi essere più o meno
grave
• In ordine di gravità crescente possiamo
elencare: neurogeno, ostruzione circolatoria,
ipovolemico, cardiogeno, anafilattico,
settico.
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NEUROGENO
• Un forte spavento, un dolore fisico, ecc.
• Un incidente sul lavoro che provochi lo
schiacciamento di un dito e causi intenso
dolore può provocare shock neurogeno.
• Questo tipo di shock di norma regredisce
spontaneamente se l’infortunato è messo in
posizione di Trendelenburg (anti shock)
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OSTRUZIONE CIRCOLATORIA
• In questo caso c’è sufficiente sangue, il
cuore batte regolarmente, i vasi non sono
dilatati, ma la via di trasmissione del sangue
è interrotta.
• Un esempio è caratterizzato dalla posizione
supina dei una donna in stato di gravidanza
superiore al V mese. Il peso del feto
comprime la vena cava inferiore e limita il
ritorno venoso al cuore
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IPOVOLEMICO
• La diminuzione di sangue all’interno
dell’apparato cardio-circolatorio causa
shock ipovolemico, cioè da poco volume di
sangue.
• Ferita, emorragia interna, forte sudorazione,
vomito e/o diarrea diffusa sono tutte cause
di questa sindrome.
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CARDIOGENO
• La funzione di pompa del cuore risulta
meno efficace e quindi la pressione
arteriosa diminuisce.
• Un esempio può essere un infarto, un
reflusso valvolare, una aritmia.
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SETTICO
• La setticemia è un’infezione generalizzata a
livello di tutto l’organismo, veicolata dal
sangue.
• Vengono liberati dei mediatori chimici che
causano l’apertura degli sfinteri pre e post
capillari.
• Un’ustione su una parte estesa del corpo più
evolvere in setticemia
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ANAFILATTICO
• Anticorpi specifici del gruppo delle
«reagine» inducono il rilascio di mediatori
chimici come l’istamina che a loro volta
causano vasodilatazione.
• Il 70-80% dei casi sono dovuti ad
ipersensibilità ai farmaci. Di questi il 70%
riguarda le penicilline
• I restanti casi riguardano soprattutto le
punture da imenottero
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FASI DELLO SHOCK
• INIZIALE: lieve depressione delle attività
cardiocircolatorie
• COMPENSATORIA: si attivano dei
meccanismi di compenso
• AVANZATA: si incrementa il deficit di
apporto ematico agli organi vitali
• IRREVERSIBILE: deficit multi organo
(MOF)
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FASE COMPENSATORIA
• Il cuore aumenta la
frequenza di
contrazione
• Vengono chiusi i
capillari relativi a
tessuti meno
importanti per la vita
• Il rene sottrae meno
liquidi dal sangue (si
produce meno urina)
Ho dei
problemi fate
qualcosa
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SINTOMI
•
•
•
•
Aumento della frequenza cardiaca
Ipotensione (pressione più bassa)
Colorito pallido (capillari cutanei chiusi)
Cute fredda e sudata (la pelle non disperde
più calore perché i capillari cutanei sono
chiusi)
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UN ESEMPIO
• Una persona allergica viene punta da un’ape
– La reazione allergica è una risposta esagerata del nostro
sistema immunitario durante la quale vengono liberati
nel torrente circolatorio alcuni mediatori chimici
– Gli sfinteri pre-capillari si aprono facendo diminuire la
pressione arteriosa
– Si possono verificare il broncospasmo e l’edema della
glottide
– L’infortunato respira a fatica, la cute è fredda, pallida e
sudata e fa fatica a rimanere lucido
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AZIONI
• Tamponare un’eventuale emorragia
• Aumentare l’apporto di sangue a cuore e
cervello (posizione anti shock)
• Garantire una buona ossigenazione dei
tessuti (ossigeno ad alti flussi – 10/12 l/min)
• Ridurre il rischio di ipotermia (metallina)
• Dare sostegno psicologico alla persona
infortunata
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POSIZIONE ANTI SHOCK
• La posizione anti
shock ha lo scopo di:
– Aumentare l’afflusso
di sangue al cuore ed al
cervello
– Facilitare il
riempimento della vena
cava inferiore per
permettere al cuore di
pompare con regolarità
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DOMANDE
Spero di
essere stato
utile
• AVETE QUALCOSA
DA CHIEDERMI?
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PER RIASSUMERE
• Lo SHOCK è una
patologia grave
• Deve essere
riconosciuto e trattato
precocemente
• Occorre allertare i
soccorsi il prima
possibile
• Bisogna salvaguardare
cuore e cervello
Mi
raccomando,
ricordatevi che
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