186 •passim ADUNANZA DELLA SEDE DI FIRENZE di Mantova. Tanto per la storia ! — Secondo il Pollini, A. arvensis Bieb. (Lycopsis arvensis L.), in arvis et inter segetes.... occurrit; e Seguier, prima dell' autore della Flora Veronensis, aveva scritto che il suo Buglossum silvestre minus, che è la pianta in quistione, in arvis circa TJrbem et Gretianae vicum inter segetes copiose reperitur. Vanamente però io ho ricercato questa pianta, nella regione dei M. Lessini Veronesi, almeno sino ad oggi : V ho raccolta soltanto nel Monte Baldo, alle Giare di Valbrutta presso la Ferrara, e tra Brentonico e S. Giacomo (m. 690-1691). 533. Sympliylum luberosum L. — Luoghi selvatici e boschivi dalla zona della collina alla subalpina in tutta la regione. 534. S. bulbosum Schimp. — S'incontra sempre gregario nei luoghi incolti e selvatici, nei campi, al margine dei fossi : in Verona città in più luoghi, per esempio, a S. Giovanni in Valle; in Valpantena a Marzana, Nesente, S. Maria in Stelle, ecc. ; presso Montorio e più a nord nella valle presso Mizzole, ecc. — A questa specie, che io continuo a ritenere distinta dalla precedente, è da riferirsi la pianta di Seguier, minas, tuberosa radice. — Appena accenno a Symphytum S. officinale ed alle sue varietà. 535. Cynoglossum officinale L. — Lungo le siepi in tutta la regione ma non comune : tanto nella pianura che nei monti, per esempio presso Verona a S. Leonardo; a Settimo veronese; nella Valpantena, ecc. ; a S. Anna d'Alfaedo, a Fosse, ecc., ecc. — È più rara la forma corrispondente a C. montanum Lam. (C. germanicum Vis. et Saca), proprio ai luoghi ombrosi: nel Vaio dell'Anguilla e del Falcone, nell'alta Valle d'Illasi, ecc., ecc. — C. pictum Ait. cresce ovunque lungo le vie toccando anche altitudini elevate prossime ai 1000 m. 536. Asperugo procumbens L. — Rarissima in questa regione nella quale l'ho unicamente raccolta al Ponte di Veia (m. 602). 537. Echinospermum Lappula Lehm.—Frequente nei campi e lungo le vie ad altitudini anche elevate, ad esempio nel Monte Pastello (m. 1122), S. Anna d'Alfaedo (m. 936), M. Malera (m. 923). 1 2 3 1 2 3 FI. PI. PI. ver., ver., ver., I, pag. 212. I, pag. 215. I, pag. 224.