Batteri, funghi, virus ed altri agenti infettivi Batteri Caratteristiche Microrganismi unicellulari, procarioti. Si dividono in: Bacilli: a bastoncino Cocchi: a sfera; diplococchi: a coppia; streptococchi a catena; stafilococchi a grappolo Vibrioni: a virgola Spirilli: a spirale Spirochete: con più curve Gram positivi (molti peptoglicani) e Gram negativi (pochi peptoglicani) a seconda della colorabilità Funghi patogeni Caratteristiche Microrganismi unicellulari, eucarioti, eterotrofi Parete cellulare di glucani e chitina Candida, Aspergillus, Cryptococcus Virus Definizione • • • • Parassita i tra ellulare o ligato i fettivo Le dimensioni vanno da 20 nm a 250-300 nm Impacchetta il suo genoma in una particella per trasmetterlo di pepite in ospite Il genoma contiene informazioni per iniziare e completare il ciclo infettivo nella cellula • • Vivente o non vivente? Forse organismo a due fasi: virione e cellula infetta Struttura Ciclo infettivo • Legame a recettori di superficie • Adsorbimento • Penetrazione • Fusio e dell’i volu ro lipoprotei o • Denudamento • Sintesi virale • Assemblaggio • Rilascio Il costo delle malattie infettive Antivirali Dopo 50 anni di ricerca ci sono solo 30 farmaci antivirali, la maggior parte contro HIV • Influenza A e B • ASV • HIV • HBV Virus Sia i farmaci antivirali (acyclovir) sia i vaccini possono causare insorgenza di resistenza nei virus. Questa seconda resistenza è la meno conosciuta. 1. Virus epatite B, vaccinazione nei primi anni 80. Nel 1990 primo caso di resistenza. Aumenta la frequenza della resistenza negli individui vaccinati. 2. Influenza aviaria (H5N2). Continuano ad emergere nuove linee virali resistenti. 3. Malattia di Marek, ausata dal virus dell’Herpes ei polli. Pri e va i azio i egli a o 60. Tre ge erazio i. 4. Infectuous Bursal Disease (IBD) nei polli, causato da un birnavirus. Batteri Paesi industrializzati: 2% decessi, aumento della mortalità del 58% negli USA nell'ultimo decennio. Paesi non industrializzati: prima causa di decessi in bambini sotto i 5 anni; 21% morbilità e mortalità. European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS-NET): ogni anno 400.000 pazienti con infezioni MDR, in particolare MRSA, VRE, E. coli e Pseudomonas aeruginosa resistenti ai fluorochinoloni, Klebsiella pneumoniae resistente a ceftazidima, Acinetobacter baumanii MDR, Mycobacterium MDR, Streptococcus MDR Batteri 2010: S. aureus MRSA superiore al 25% in sette stati EU (Cipro, Grecia, Ungheria, Italia, Malta, Romania, Spagna) e del 50% in Portogallo Preoccupanti: resistenza Klebsiella pneumoniae ai carbapenemi (G- negativo responsabile infezioni nosocomiali). Resistenza di Enterobacter alle cefalosporine. Perché? 1. 2. Molti patogeni comuni hanno sviluppato farmaco resistenza rispetto ad antibiotici di prima generazione. Molte grandi case farmaceutiche si sono concentrate sullo sviluppo di farmaci per patologie della civiltà, come diabete, CVD, ecc. 3. Il costo di sviluppo per un antibiotico va dai 400 ai 700 milioni di euro. 2009-oggi: due nuovi antibiotici in USA (ceftarolina fosamil - cefalosporina di 5a generazione, e il macrociclico fidaxomicina, entrambi per Clostrydium) mentre sono in fase II o III nove molecole endovena contro G-. Il potenziale di virulenza dei G+ e dei G- aumenta, come visto nel caso della crisi da E. coli 0104:H4 in Germania Gli oli essenziali come agenti antinfettivi Olii essenziali Cosa è un olio essenziale? Da dove proviene? Come si ottiene? Che caratteristiche ha? Composizione Terpenoidi: mono e sesquiterpeni, raramente diterpeni, alifatici, aliciclici, aromatici, ossigenati (pinene, farnesene, linalolo, acetato di linalile, timolo, ecc.). Ossilipine: derivati da acidi grassi poliinsaturi (jasmonati, octadecanoidi, 3-esenale, 3,6-nonadienale, ecc.). Fenilpropanoidi: derivati da L-fenilalanina (eugenolo, isoeugenolo, apiolo, cinnamaldeide, ecc.) Attività biologiche Antimicrobica Spasmolitica Espettorante Rubefacente Modulante del SNC Digestiva aromatica Carminativa Antiossidante Antinfiammatoria Insetto-repellente Analgesica locale Attività antimicrobica • Attività con maggior supporto sperimentale • Forte concordanza con dati di ecologia e fisiologia vegetale ma... • La maggior parte degli studi è in vitro, solo parzialmente ge eralizza ili all’attività siste i a • Molti studi sono meno che perfetti in termini di metodologia, Organismi testati • Virus patogeni, sia animali sia vegetali • Funghi micotossigeni e lieviti patogeni • Molti ceppi batterici • Amebe • Parassiti Molecole attive • Gruppo idrossilico soprattutto se legato a sostituente alchilico (timolo, carvacrolo, eugenolo, cinnamaldeide). • Gli OE ad alto tenore di fenoli sono più attivi degli altri • Lunghezza composti alifatici nelle serie omologhe importante per intensità e specificità (G + o G -) • Configurazione cis- più attiva di trans- (cis-ocimene vs. trans-ocimene) Esempi di molecole attive Fenoli • Origanum hirtum (carvacrolo); Syzygium aromaticum (eugenolo); Satureja montana e Thymus vulgaris (timolo, carvacrolo) Alcoli • Lavandula angustifolia (linalolo); Pelargonium spp. (geraniolo); Melaleuca alternifolia (terpinen-4-olo); Mentha spp. (mentolo) Aldeidi • Cinnamomum zeylanicum (cinnamaldeide); Cymbopogon spp. (citrali) Principali OE a fenoli Olio essenziale Cinnamomum zeylanicum fol Foeniculum vulgare Ocimum basilicum Origanum hirtum Pimpinella anisum Satureja montana Molecola caratterizzante eugenolo anetolo eugenol metil etere 60% carvacrolo, timolo anetolo - 80-90% carvacrolo Syzygium aromaticum eugenolo Thymus vulgaris timolo, carvacrolo Trachyspermum ammi timolo Principali OE ad alcoli Olio essenziale Molecola caratterizzante Citrus spp. α-terpineolo Cymbopogon spp. citronellolo, geraniolo Eucalyptus citriodora citronellolo Lavandula vera; L. x hybrida linalolo, lavandulolo, terpineolo, borneolo, geraniolo Melaleuca alternifolia; M. quinquenervia terpinen-4-olo Mentha spp mentolo Ocimum basilicum linalolo Origanum majorana α-terpineolo, terpinen-4-olo, linalolo Pelargonium spp citronellolo, geraniolo Ravensara aromatica α-terpineolo Salvia sclarea linalolo, α-terpineolo; sclareolo Effetti Carvacrolo su Bacillus cereus a basse concentrazioni 1. Estende la fase di latenza 2. Riduce la crescita specifica massima 3. Riduce la densità finale della popolazione ad elevate concentrazioni 1. Riduce esponenzialmnte la viabilità batterica 2. Aumenta la fluidità della membrana 3. Porta a fuoriuscita di K+ e H+ 4. Riduce il delta di pH transmembranico 5. Collassa il potenziale di membrana 6. Inibisce la sintesi di ATP 7. Morte cellulare Target batterici • Effetti su parete e membrana cellulare • Disturbo produzione ATP e omeostasi pH • Trascrittoma e proteoma cellulari • Quorum sensing • Anti-ureasi 1. Lesioni della membrana citoplasmatica e della parete cellulare, aumento permeabilità e fluidità della membrana, disintegrazione e rilascio di lipopolisaccaridi (carvacrolo, timolo, eugenolo, cinnamaldeide) 2. Interazione con proteine di membrana o periplasmatiche (carvacrolo, timolo, eugenolo) 3. Inibizione enzimi metabolismo energetico (ATP-asi) in G+, riduzione potenziale di membrana e forza motrice protonica dei flagelli, quindi motilità (eugenolo, cinnamaldeide, carvacrolo, para-cimene) Membrana e parete cellulare 4. Affinità per la membrana, espansione, riduzione temperatura di fusione (p-cimene, citrali). Membrana e parete 5. Modifica permeabilità tramite integrazione nel doppio strato lipidico, fluidificazione e successivo adattamento del cellulare profilo lipidico (timolo, carvacrolo) 6. Forse inibizione uptake glucosio e glicolisi (eugenolo, cinnamaldeide) 7. G+ e G- rispondono diversamente agli OE, con differenti lesioni delle pareti cellulari (solitamente più gravi per i G+) • Aumento di permeabilità e fluidità della membrana rende impossibile bloccare il passaggio passivo di H+ e K+ • Carvacrolo: carrier transmembrana cationi • Riduzione significativa del pH intracellulare • Crisi cellulare Omeostasi pH Carvacrolo come carrier transmembranico • • Carvacrolo: espressione e folding proteine di membrana, espressione HSP in E. coli, inibizione sintesi di flagellina • Timolo: espressione HSP60 (GroEL) e HSP70 con misfolding delle proteine di membrana Timolo: percorso del citrato ed ATP-asi, disturbo processi energetici Target intracellulari • I microrganismi associati a biofilm sono da 50 a 500 volte più resistenti dei microrganismi planctonici • Le molecole QS presenti in G- e G+ regolano produzione di biofilm, motilità, resistenza allo stress, virulenza e capacità di fare colonia. Quorum-sensing • Molecole interessanti: cinnamaldeide, citrali, carvone, alfa-pinene. • Attivi: Syzygium aromaticum, Pelargonium, Lavandula, Rosa, Rosmarinus e Piper spp. (in particolare Piper bredemeyeri), Allium sativum • Meno attivi: Citrus, Eucalyptus e Lippia alba • L’ureasi è fo da e tale per al u i patoge i (Helicobacter pylori e Klebsiella pneumoniae) per idrolizzare urea ad ammonia • Cuminum cyminum mostra attività antiureasi su K. pneumoniae Anti-ureasi Funghi • Attività in genere simile a quella sui batteri • Lisi membrana e danneggiamento mitocondri: TTO, CdG, Anethum graveolens • Data la natura di eucarioti dei funghi, sostanze attive su di loro saranno attive anche sulle cellule umane Target virali • Più comune: disturbo strutture del virione necessarie per la penetrazione della cellula. Il carvacrolo lede la capsula virale • Meno comune: inibizione sintesi proteica virale a livello post trascrizione (cinnamaldeide); inibizione trasmissione da cellula a cellula (Santolina insularis) • Melaleuca alternifolia e Eucalyptus globulus agiscono sia prima sia durante la penetrazione Sinergia negli oli essenziali Sinergia Azio e u itaria di due o più ole ole tale he… u a au e ta l’attività delle altre i odo da… ottenere un effetto finale maggiore di quello che si potrebbe ottenere con qualsiasi delle molecole prese singolarmente in quantità equivalenti. Esempio Sette composti di Thymus vulgaris CT timolo (timolo, carvacrolo, linalolo, p-cimene, borneolo, alfa-terpinene, gamma-terpinene) in rapporto 1:1: 1% antagonistici 21% sinergici 42% additivi 36% indifferenti Meccanismi Inibizione sequenziale di molti passaggi di un percorso metabolico Inibizione degli enzimi che espellono gli antimicrobici Interazioni di molti antimicrobici con le componenti della parete cellulare Interazioni con la membrana e/o la parete cellulare che portano ad un aumento della captazione di altri antimicrobici Molti MS deboli Farmacodinamica Inibizione di molti step Attività sulla membrana Farmacocinetica Sinergia Azione enzimatica Polifarmacia Analogie Farmacologia di rete Due step intracellulari Cinnamaldeide Eugenolo CarvacroloEugenolo/ cinnamaldeide Anti efflusso Farmacocinetica p-Cimene Carvacrolo Geraniolo Antibiotico Timolo Carvacrolo Due step di membrana AcrA Proteina intracellulare Enzima Produzione ATP Antibiotico Sintesi proteica • La potenza individuale di una molecola non determina il potenziale della combinazione • La sinergia è più probabile tra una molecola potente ed una debole: carvacrolo + cimene; eugenolo + mentolo Parametri • L’additività è più pro a ile o due ole ole egual e te attive: carvacrolo + timolo • Le caratteristiche chimiche che rendono una molecola più antibatterica rendono più difficile il partizionamento nella membrana • La mancanza delle caratteristiche antibatteriche rende più facile l’i filtra e to della e ra a, e la fa ilitazio e del passage di altre molecole Parametri Tre caratteristiche chimiche rilevanti delle coppie sinergiche: 1. proprietà lipofiliche dei monoterpeni 2. potenza dei gruppi funzionali 3. solubilità acquosa di uno dei due composti Applicazioni • Agiscono su diverse strutture e target: più difficile comparsa di resistenza • Sono attivi su batteri, funghi, protozoi e virus: interessanti in caso di infezioni miste. Caratteristiche OE • Oltre ad essere antibiotici possono essere antinfiammatori, immunomodulanti locali, antiossidanti e rigenerativi cutanei • Al momento non sono un sostituto per le terapie antibiotiche sistemiche, ma sono molto interessanti per i trattamenti topici Contatto diretto con le mucose infette. Inalazioni e fumigazioni Cautele •Areosol: non più di 10 minuti, areare la stanza •Fumigazioni: poche gocce in acqua non bollente, applicazioni frequenti, occhi ben chiusi •Bambini: acqua meno calda, no eucalipto, menta e OE irritanti, fumigazioni dirette e areosol prolungato Materiale Dosi Olio vegetale 600 ml Oleolito Iperico 200 Unguento respiratorio OE Eucalyptus globulus 50 OE Thymus vulgaris 40 OE Melaleuca alternifolia 40 OE Cymbopogon spp. 40 OE Mentha x piperita (Rosmarino per bambini) 30 Applicare al torace al mattino e prima di andare a letto. Usare puro in adulti, diluito 1:3 in olio v •Penetrazione transdermica accoppiata a inalazione lenta Applicazioni topiche •Igiene delle mani. •Ferite •Ferite infette •Infezioni dermatologiche •Melaleuca alternifolia •Syzygium aromaticum Miscela antivirale topica •Eucalyptus globulus/citriodora •Cymbopogon spp. •Salvia officinalis •Thymus/Origanum Gli OE più attivi Nome botanico OE antibatterici Composto più attivo Tolleranza delle mucose Aniba rosaeodora linalolo buono Cinnamomum spp. cortex cinnamaldeide dermocaustico Citrus bergamia linalolo, cumarine buono Cymbopogon martini geraniolo, citrali buono Eucalyptus citriodora citrali buono Lavandula spp. varie buono Melaleuca alternifolia terpinen-4-olo ecc. medio Origanum spp. Carvacrolo irritante Pelargonium spp. varie buono Salvia spp. vari (borneolo, linalolo) medio Satureja montana carvacrolo irritante Syzygium aromaticum Eugenolo irritante/medio Thymus vulgaris timolo irritante Trachispermum ammi Carvacrolo irritante OE antimicotici Nome botanico Composto più attivo Tolleranza delle mucose Cinnamomum spp. cortex cinnamaldeide dermocaustico Cymbopogon flexuosus/citratus citrale buono Cymbopogon martini geraniolo buona Eucalyptus globulus 1,8-cineolo Laurus nobilis vari buono Litsea citrata citrale medio Melaleuca alternifolia Terpinen-4-olo buona Melaleuca quinquenervia alfa-terpineolo, 1,8-cineolo Origanum spp. carvacrolo irritante Pelargonium x asperum Citronellolo eccellente Satureja montana carvacrolo irritante Thymus vulgaris CT timolo timolo irritante OE antivirali Nome botanico Composti attivi Artemisia arborescens Artemisia vulgaris a- e b-tujone, 1,8cineolo, carveolo Target Tollerabilità HSV 1, 2 Tossico YFV Cinnamomum camphora alfa-terpineolo, 1,8CT cineolo cineolo HSV Eccellente Cinnamomum camphora Linalolo CT linalolo HSV Eccellente Cinnamomum zeylanicum Cinnamaldeide Influenza Irritante, sensibilizzante Cymbopogon citratus/flexuosus Geraniale e nerale HSV Buona Cymbopogon martinii Geraniolo HSV Eccellente Eucalyptus globulus 1,8-cineolo HSV Eccellente OE antivirali Nome botanico Composti attivi Hyssopus officinalis Laurus nobilis Target Tollerabilità HSV 1 buono/medio b-Ocimene, 1,8-cineolo, ae b-pinene Lippia alba/origanoides YFV Lippia junellana/turbinata Virus Junin Litsea citrata nerale e geraniale HSV Media Melaleuca alternifolia Terpinen-4-olo, alfaterpineolo, terpinolene HSV 1, 2, influenza Buona H1N1 Melissa officinalis Citrali, citronellale HSV 1, 2 Mentha xpiperita mentolo HSV 1, 2, e aciclovir resistenti medio OE antivirali Nome latino Composti attivi Origanum vulgare Rosmarinus officinalis CT verbenone Tollerabilità YFV Verbenone Salvia fruticosa/officinalis Santalum album Target santalolo HSV Eccellente HSV 1 Buona HSV 1 buono Syzygium aromaticum Media Thymus vulgaris timolo e carvacrolo HSV 1 irritante Thymus vulgaris CT tujanolo Tujanolo HSV Eccellente Trachyspermum ammi Timolo HSV Irritante Zingiber officinale HSV 1