L’Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate La Reconquista (XI-XV sec.) Nell’XI secolo, approfittando della debolezza del califfato di Cordova, ormai diviso in tanti piccoli regni in lotta tra loro, i piccoli regni cristiani della Spagna del Nord (León, Castiglia, Navarra, Aragona e Catalogna) iniziano la Reconquista, cioè la guerra contro i Mori (gli Arabi che dominano la Spagna, fermati a Poitiers, in Francia, da Carlo Martello nell’VIII sec.), con l’appoggio della Chiesa, che promette l’indulgenza plenaria ai cavalieri francesi e normanni che partecipano alla guerra, e sotto la guida del “signore guerriero” El Cid Campeador, alle cui gesta si ispira un poema epico ↓ nel XIII sec. dopo la battaglia di Las Navas de Tolosa ai Mori, sconfitti e respinti verso sud, resta solo il piccolo regno di Granada ↓ i sovrani dei due maggiori regni cristiani, Ferdinando d’Aragona e sposandosi riunificano la Spagna e completano la Reconquista (1492) Isabella di Castiglia, Le crociate (XI-XIII sec.) Le cause Religiose Alla fine dell’XI secolo la città di Gerusalemme, dal VII sec. sotto il controllo degli arabi musulmani, viene conquistata dai Turchi selgiuchidi un popolo guerriero di origine mongolica islamizzato (= convertito all’Islam) che ha conquistato parte dell’Asia Minore bizantina e minaccia Costantinopoli: i Turchi impongono il pagamento di una tassa d’ingresso alla città ai fedeli che si recano in pellegrinaggio al Santo Sepolcro di Cristo ↓ in Europa si diffonde la voce che i turchi impediscono il pellegrinaggio dei cristiani e in molti nasce il desiderio di liberare il Santo Sepolcro Politiche In piena lotta per le investiture con l’imperatore tedesco il papa vuole accrescere il proprio potere Economiche Di ordine pubblico le repubbliche marinare e la borghesia europea vogliono espandere i loro commerci i nobili vogliono conquistare nuovi feudi i poveri sperano di fare fortuna in oriente (v. crociata degli “straccioni”) La Chiesa, che vuole riportare la pace in Occidente ponendo fine alle guerre tra feudatari e rivolgendo verso gli “infedeli” la violenza dei cavalieri, crea l’ordine dei cavalieri: il cavaliere riceve un’investitura senza feudo e si pone al servizio della fede, delle donne e dei deboli La crociata degli “straccioni” Il predicatore Pietro l’Eremita I fatti guida verso Gerusalemme una folla di fedeli che lungo il cammino si procura i viveri con dei saccheggi e massacra o battezza a forza gli Ebrei ↓ i fedeli, privi di esperienza militare, vengono quasi tutti massacrati o fatti prigionieri dai turchi prima di arrivare a Gerusalemme La prima crociata (1096-9) Il papa Urbano II, sollecitato dall’imperatore bizantino e sperando in una riconciliazione tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa, durante il concilio di Clermont invita i principi europei a interrompere le guerre tra loro e a dedicarsi alla difesa dei cristiani d’oriente, promettendo loro il perdono completo dei peccati (indulgenza plenaria): iniziano le Crociate, delle spedizioni militari contro i Turchi in cui i crociati portano sulle vesti e sugli scudi il segno della croce: i crociati, guidati da Goffredo di Buglione, ottengono rifornimenti dall’imperatore di Costantinopoli in cambio della promessa di restituire all’impero bizantino le terre strappategli dai turchi ↓ dopo un viaggio di tre anni e un assedio di un mese, i crociati conquistano Gerusalemme, saccheggiandola e massacrando la popolazione musulmana ed ebrea ↓ nessuna terra viene riconsegnata dai crociati all’impero bizantino, diversamente da quanto avevano promesso, con il pretesto che i bizantini erano scismatici: viene creato il regno di Gerusalemme I fatti sotto il controllo di Goffredo di Buglione e intorno alla città santa nascono diversi regni cristiani, per difendere i quali nascono gli ordini monastico-cavallereschi, composti da monaci-guerrieri, che presto diventano ricchissimi a seguito di donazioni in denaro e terre: i Templari (la loro sede è presso le rovine dell’antico tempio di Gerusalemme) gli Ospitalieri (oggi Cavalieri di Malta) i Cavalieri Teutonici Le altre 7 crociate Durante le successive crociate, alla fine del XII sec., il sultano curdo Saladino riconquista Gerusalemme e quasi tutti i regni cristiani, ma i pellegrini cristiani sono liberi di visitare il Santo Sepolcro e i mercanti occidentali di continuare i commerci nei Paesi musulmani ↓ in seguito i crociati riconquistano Gerusalemme per un breve periodo ↓ alla fine delle 8 crociate, cui partecipano, tra gli altri, l’imperatore Federico Barbarossa, il re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone e il re di Francia Luigi IX il Santo, i Turchi hanno riconquistato definitivamente Gerusalemme, ma continuano a garantire ai pellegrini il libero accesso al Santo Sepolcro Le conseguenze Politiche e sociali I feudatari sono più deboli a causa delle spese di guerra e della prolungata assenza ↓ i servi della gleba e i Comuni ottengono la libertà dai vincoli feudali Economiche : Le repubbliche marinare e la borghesia europea, arricchitesi per aver rifornito i crociati di navi, armi, cibo e denaro, ampliano i loro commerci verso oriente e ottengono magazzini, strade e porti per commerciare liberamente Culturali In Occidente migliora la conoscenza della civiltà islamica e, di conseguenza, la conoscenza dei testi degli autori greci antichi, ormai andati perduti, che gli Arabi hanno tradotto (v. opere del filosofo Aristotele)