Farmaci per i tumori pediatrici Urgente necessità di accelerare un

Farmaci per i tumori pediatrici
Urgente necessità di accelerare
un’innovazione in grado di salvare vite
Position Paper
16 Agosto 2016
E’ adesso il momento di agire per salvare la vita di più bambini
sostenendo un’urgente revisione delle Normative Europee sui farmaci pediatrici
Ogni anno, in Europa, 6000 tra bambini e adolescenti muoiono per cancro, che rimane la prima causa di morte per malattia
entro il primo anno di vita. Il problema principale è la mancanza di accesso a farmaci innovativi.
Nel 2007 vennero lanciate Le Normative Europee per i farmaci in età pediatrica (CE N. 1901/2006), con l'obiettivo di
soddisfare le specifiche esigenze terapeutiche dei bambini con farmaci meglio valutati e autorizzati espressamente per
loro.
Il principio fondamentale della norma è che le aziende farmaceutiche, ogni volta che sottopongono un prodotto destinato
al trattamento di una malattia degli adulti per l’autorizzazione alla commercializzazione in Europa, dovrebbero valutarlo
anche per l'uso nei bambini attraverso uno specifico piano di indagine pediatrica (PIP), in presenza di una necessità
terapeutica insoddisfatta.
Nei tumori infantili, un accesso a terapie innovative aumentato in modo significativo è in grado di salvare molte vite umane,
e la comunità aveva quindi accolto con favore questa iniziativa dell'UE.
Purtroppo, nove anni dopo l'entrata in vigore del regolamento, meno del 10% dei bambini con cancro in fase terminale ha
accesso a nuovi farmaci sperimentali che potrebbero offrire una seconda possibilità terapeutica, e solo due (2) farmaci
innovativi anti-cancro sono stati autorizzati per un tumore maligno pediatrico.
In sostanza, delle Normative Europee hanno beneficiato molte malattie infantili ma non ancora sufficientemente il
cancro, che continua ad essere un urgente problema umano, sociale e di salute pubblica.
Il regolamento ha tuttavia portato ad un rafforzamento del dialogo multi-stakeholder e della cooperazione in materia di
sviluppo di farmaci contro il cancro infantile anche tramite la piattaforma ACCELERATE (http://www.accelerateplatform.eu/) nel cui ambito, lavorando insieme, il mondo accademico, i genitori, l'industria, e le associazioni di
beneficenza di tutta Europa hanno identificato i colli di bottiglia esistenti e formulato proposte concrete per il
miglioramento delle regole.
In occasione della valutazione da parte della Commissione Europea delle Normative sui farmaci pediatrici sulla base del
report previsto per il 2017, il gruppo di lavoro paneuropeo e tutta la più ampia comunità cui questo tema sta tanto a cuore
chiedono alle istituzioni europee di sostenere la revisione urgente delle Normative secondo le seguenti raccomandazioni,
concordate tra gli stakeholders:
1.
Garantire che l'obbligo di intraprendere un Piano di Indagine Pediatrica si basi sul funzionamento del
farmaco e sulla la sua capacità di affrontare un bisogno medico non soddisfatto nei bambini piuttosto che sul tipo di
malattia negli adulti per il quale è in primo luogo introdotto.
Contesto: L’attuale regolamento consente una deroga all’obbligo di intraprendere un PIP ne caso in cui il farmaco sia
destinato a trattare una malattia tipicamente dell’adulto, come il cancro ai polmoni. Tuttavia, vi è ampia evidenza che il
modo in cui un farmaco funziona in un cancro dell’adulto può essere significativo anche per un tipo di cancro che si
verifica nei bambini (vedi esempi 1 e 2).
2.
Impostare un meccanismo per scegliere i farmaci potenzialmente migliori e stabilire priorità, tra i farmaci
sviluppati da diverse aziende, sulla base delle reali esigenze dei bambini affetti da tumori rari.
Contesto: Più di 1000 farmaci oncologici destinati agli adulti sono in fase di sviluppo e spesso le aziende si trovano a
sviluppare farmaci con lo stesso meccanismo di azione. Attualmente, un gran numero di Piani di Indagine Pediatrica,
intrapresi senza mutua consultazione tra le imprese e orientati sui medesimi obbiettivi nei bambini si è rivelato impossibile
da portare a termine.
3.
Ridurre i ritardi nella possibilità di somministrare ai bambini farmaci pediatrici, istituendo l’obbligo di
avviare i PIP contestualmente all’inizio degli studi pilota negli adulti, se sono disponibili dati clinici pediatrici
biologici e preclinici atti a valutare meglio il potenziale beneficio terapeutico nella popolazione pediatrica.
Contesto: Sono stati documentati notevoli ritardi nella partenza di studi clinici di farmaci oncologici per i bambini
nell'attesa che il farmaco destinato ai pazienti adulti evidenziasse le aspettative promesse: questo ha costituito una
mancata opportunità, per i giovani con neoplasie maligne pericolose per loro la vita, di avere un trattamento
potenzialmente efficace (vedi esempio 3).
4.
Prevedere un sistema di incentivazione più efficace e flessibile per le società farmaceutiche che si
impegnano in Piani di Indagine precoci e tempestivi, oltre che per quelle che ricercano terapie specificamente per i
tumori che si verificano solo nei bambini.
Contesto: Attualmente, solo due farmaci innovativi specificamente pediatrici sono stati approvati finora, il che suggerisce
che gli incentivi sono insufficienti per incoraggiare e aumentare gli investimenti nel campo della medicina pediatrica.
Inoltre, lo sviluppo di parecchi farmaci è stato arrestato per inefficacia negli adulti, senza che questi siano stati presi in
considerazione per un sviluppo nella popolazione pediatrica (riposizionamento), benché in presenza di una logica
scientifica e medica.
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ALCUNI ESEMPI
ESEMPIO 1 – Deroga ingiustificata – Crizotinib
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Il Crizotinib è un farmaco antitumorale mirato per il trattamento del cancro polmonare ALK positivo
Il cancro del polmone non esiste nei bambini, per cui il farmaco è stato considerato derogabile rispetto all’obbligo
di verificarne le potenzialità di sviluppo nell’ambito della popolazione pediatrica.
Alterazioni del gene ALK sono state osservate in diversi tumori maligni pediatrici: linfoma anaplastico, sarcoma
dei tessuti molli, neuroblastoma; questo fa del Crizotinib un farmaco importante e rilevante, da valutare nei
bambini in base al suo meccanismo d'azione.
Conseguenze:
Lo sviluppo pediatrico del Crizotinib è iniziato negli Stati Uniti nel dicembre 2009 e ha mostrato un alto livello di
attività nei bambini e negli adolescenti con linfoma e sarcoma oltre a qualche attività nei bambini con
neuroblastoma.
In Europa, ai bambini e gli adolescenti in recidiva di tumori maligni con ALK + è stato negato l'accesso a un
inibitore dell’ALK finché il Ceritinib, un altro inibitore dell’ALK, non è stato testato spontaneamente nei bambini
(febbraio 2013).
Al momento, ci sono grandi diseguaglianze in Europa per la somministrazione del Crizotinib ai bambini, ad
esempio: i) esistono pochissimi trials clinici in corso; ii) in alcuni paesi, il farmaco è prescritto off label; iii) la
maggior parte dei bambini con una patologia ALK + non hanno accesso ad un inibitore dell’ALK.
Esempio 2: PIP impraticabile – Vemurafenib
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Il Vemurafenib è un farmaco antitumorale mirato per il trattamento del melanoma con gene B-RAF mutato,
approvato negli Stati Uniti nel 2011e in Europa nel 2012.
Il melanoma metastatico B-RAF è estremamente raro negli adolescenti ma mutazioni B-RAF si trovano in diverse
neoplasie pediatriche, come i tumori cerebrali (gliomi di alto grado e di basso grado) e l’istiocitosi.
Quindi, l'indicazione adulta (melanoma) è estremamente rara negli adolescenti, ma il meccanismo d'azione è
rilevante per diversi tumori pediatrici.
Un PIP è stato autorizzato nell'aprile 2011 per studiare il Vemurafenib nel melanoma metastatico B-RAF avanzato,
ma solo in pazienti di età da 12 a 18 anni.
La sperimentazione clinica pediatrica è iniziata nel gennaio 2011 ed è attiva in 26 siti distribuiti su 10 paesi e 4
continenti. Al dicembre 2015 e con il farmaco ormai disponibile in commercio, a causa della limitato
focus del piano di sviluppo pediatrico, solo 6 adolescenti sono stati reclutati per il trial clinico.
Esempio 3: Notevoli ritardi - Pembrolizumab e Nivolumab
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Pembrolizumab e Nivolumab sono i primi inibitori di PD1 per il trattamento del melanoma
approvati rispettivamente nei mesi di Settembre e Dicembre 2014 negli Stati Uniti e nel mese di luglio 2015 in
Europa.
Questi farmaci immunoterapici hanno anche una significativa attività in molti altri tipi di tumore per adulti, come il
carcinomi del polmone, del rene, della vescica, la malattia di Hodgkin e attualmente un ampio ventaglio di
indagini esplora diversi inibitori dei geni PD1 e PDL1 in tutti i tumori maligni dell’adulto.
Lo sviluppo pediatrico di Nivolumab e Pembrolizumab è iniziato nei primi mesi del 2015, solo dopo che è stato
concesso l'approvazione commerciale negli Stati Uniti.
L'efficace sviluppo di inibitori PD1 nei bambini è stato così ritardato e ancora adesso non sappiamo se di questa
classe di farmaci potranno beneficiare anche i giovani pazienti.
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ALLEGATO: CHI SIAMO
UNITE2CURE
Unite2Cure (www.unite2cure.org) è una rete di genitori, organizzazioni di genitori e rappresentanti dei pazienti
provenienti da tutta Europa, che sta chiedendo migliori terapie e un migliore accesso alle cure per i bambini e
giovani con il cancro.
La rete è supportata da molti medici, oncologi pediatrici e ricercatori provenienti da tutta Europa.
SIOPE
SIOPE, la Società Europea di Oncologia Pediatrica (www.siope.eu) è l'unica organizzazione pan-europea che
rappresenta tutti professionisti che operano nel campo dei tumori infantili in stretta collaborazione con i genitori, i
pazienti e i guariti. Con più di 1.500 membri in 31 paesi europei, oggi SIOPE sta aprendo la strada per garantire la
migliore assistenza possibile e migliori risultati delle cure per tutti i bambini e adolescenti affetti da tumore in tutta
Europa.
Il Piano strategico SIOPE - approvato da tutti i partner del settore - mira a un futuro in cui nessun bambino muoia di
cancro e i guariti da patologie tumorali vivano pienamente la loro vita. Come un vero “Piano europeo per il Cancro
Pediatrico” si basa su 7 obiettivi chiave e ispirerà tutte le future iniziative in questo campo.
Cancer Research UK
Cancer Research UK (www.cancerresearchuk.org) è il più grande finanziatore indipendente al mondo, nel campo della
ricerca sul cancro.
Cancer Research UK si fa carico degli aspetti politici del percorso del paziente, in particolare - a livello dell'UE - di
regolamentazione della ricerca e di prevenzione.
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