I Franchi (p. 110) - - Caratteristiche generali. I Franchi sono un popolo germanico che nel V secolo si stanzia nel nord della Gallia romana (attuale Francia) e fonda il più forte fra i regni romano-germanici. In breve tempo, riusciranno, infatti, a soggiogare un altro popolo stanziato in Gallia, i Burgundi, e a scacciare al di là dei Pirenei i Visigoti. La religione. I Franchi si convertono solo una volta giunti in Occidente alla fede cattolica, stringendo così, un rapporto molto stretto con il Papato. Eredi della romanità e difensori della fede. Altri due motivi spingevano il Papa fra le braccia dei Franchi. In primo luogo, i Franchi risiedevano nella regione più romanizzata d’Europa ed erano affascianti dal glorioso passato di Roma. In secondo luogo, nel 732 provarono il loro attaccamento alla causa cristiana respingendo gli Arabi oltre i Pirenei (ad opera di Carlo Martello, nonno di Carlo Magno). Per il Papato, stretto in Italia fra Longobardi ariani e Bizantini ortodossi, i Franchi costituivano una preziosa risorsa. Pipino il Breve (p. 112 s.) - - Il trono di Pipino viene sancito con un’alleanza con il Papato. Il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, volle impadronirsi del trono – allora occupato da un monarca discendente di quel Clodoveo che aveva portato alla conversione il popolo franco. Tuttavia, perché il suo gesto fosse legittimo, chiese al Papa di benedirlo. Il Papa rispose affermativamente, a patto che Pipino scendesse a regolare la situazione italiana: i Longobardi, infatti, avevano cacciato i Bizantini dall’Italia centrale e si apprestavano a minacciare Roma. La discesa di Pipino. Pipino prontamente obbedì e, scacciati i Longobardi, invece di restituire i territori ai Bizantini, ne fece dono al Papa: in questo modo, il potere temporale del pontefice aumentò e si estese su un’ampia fascia dell’Italia centrale. Carlo Magno (p. 113 s.) - - - La fine del Regno Longobardo. Anche Carlo, figlio di Pipino, scese in Italia nel 774 per respingere i nuovi tentativi dei Longobardi. A differenza del padre, tuttavia, egli regolò una volta per tutte la questione longobarda, associando il regno longobardo al quello franco e rivestendone la corona. Le spedizioni contro i pagani. A capo del più esteso regno europeo, Carlo intraprese spedizioni contro i pagani: Sassoni a nord, Avari a est e Arabi a ovest. Ebbero tutte effetti molto limitati e portarono anche a genocidi. La fama di Carlo ne risultò, tuttavia, accresciuta, così come i suoi territori. La nascita del Sacro Romano Impero. Papa Leone III, vedendo la grandezza del regno dei Franchi e avendo bisogno di difendersi dall’Impero Bizantino e dal Califfato, nella notte di Natale dell’800 proclamò Carlo imperatore del Sacro Romano Impero. Sacro perché voluto da Dio e sotto la protezione della chiesa d’Occidente; romano, perché erede dell’Impero Romando d’Occidente.