Rapporto ansia-depressione (R utter et al. 2006) Disturbi d’Ansia in età prescolare Disturbi d’Ansia in età di latenza ANSIA Depressione in adolescenza Depressione in età di latenza DEPRESSIONE Disturbi d’Ansia DISTURBI D’ANSIA: dati epidemiologici 8 bambini su 100 in età evolutiva presentano un problema d’ansia ANSIA SEGNALATA vs ANSIA NON SEGNALATA BAMBINI SEGNALATI: il disturbo si manifesta all’interno della famiglia e nell’ambito delle relazioni scolastiche ed extrafamiliari. Si tratta i bambini con scarsa autostima, poco vitali, preoccupati del cambiamento, timorosi del giudizio con difficoltà di inserimento scolastiche ed extrascolastiche. BAMBINI NON SEGNALATI: Il disturbo ansioso è selettivo e resta circoscritto alle relazioni endofamiliari non intaccando la sfera sociale e scolastica l’ansia selettiva viene confusa con un tratto di carattere. Si tratta di bambini con un un livello di autostima oscillante ed un funzionamento sociale che oscilla tra l’essere adeguato e conflittuale. DISTURBI D’ANSIA (DSM-IV-TR) Disturbo d’Attacchi di panico con o senza Agorafobia; Disturbo Ossessivo-Compulsivo; Disturbo Post-Traumatico da Stress Disturbo Acuto da Stress; Fobia Sociale; Fobie Specifiche Disturbo d’Ansia Generalizzato; Disturbo d’Ansia indotto da sostanze. DISTURBO D’ANSIA DI SEPARAZIONE DISTURBI D’ANSIA più frequenti in età evolutiva Disturbo d’ansia di separazione; Fobie specifiche; Fobia Sociale; Disturbo d’ansia generalizzato. L’ Ansia nei bambini in età prescolare SINTOMI: disturbi dell’alimentazione e del sonno, irritabilità-agitazione, frustrabilità, ansia di controllo, difficoltà di separazione, balbuzie, fobie specifiche/multiple, inibizione, stipsi ostinata; GIOCO: difficoltà a separarsi dal caregiver, poco esplorativi, direttivi e controllanti, giocano spesso per dovere; DISTURBI D’ANSIA PIU’ FREQUENTI: •Disturbo d’ansia di separazione; •Fobie specifiche; •Forma ad esordio precoce del Disturbo Ossessivo Compulsivo. L’ Ansia nei bambini in età di latenza SINTOMI: difficoltà di concentrazione, irritabilità, disturbi del sonno, ansia da prestazione, affaticabilità, paure, ansia di separazione, ansia sociale, preoccupazione del giudizio degli altri, balbuzie, perfezionismo, rituali all’addormentamento, comportamenti compulsivi, lamentele somatiche In età scolare aumentano i sentimenti depressivi che si mescolano al quadro ansioso e sono frequenti le difficoltà di apprendimento. L’ Ansia nei bambini in età di latenza GIOCO: lunghe sequenze preparatorie, gioco ripetitivo, parlano più che agire, controllanti, sembrano divertirsi poco, meticolosi DISTURBI D’ANSIA PIU’ FREQUENTI: •Disturbo d’ansia generalizzato difficoltà scolastiche •Disturbo d’ansia di separazione /Fobia sociale FOBIA SCOLARE •Disturbo Ossessivo Compulsivo L’ Ansia in adolescenza SINTOMI: attacchi di panico, agorafobia, aumenta l’ansia sociale e di prestazione, difficoltà scolastiche, lamentele somatiche, aumentano sentimenti depressivi associati, tics, ossessioni, compulsioni. DISTURBI D’ANSIA PIU’ FREQUENTI: •Disturbo di attacchi di panico (con o senza agorafobia); •Fobia sociale – Fobia scolare; •Disturbo d’Ansia Generalizzato; •Disturbo Ossessivo Compulsivo. I DISTURBI D’ANSIA IN ETA’ PRESCOLARE E SCOLARE SONO ORGANIZZATI RISPETTO A TRE POLI AFFETTIVI: 5. ANSIA DI SEPARAZIONE 6. ANSIA DI PRESTAZIONE 7. ANSIA DI CONTROLLO Il bambino ansioso Stile cognitivo: insicurezza nelle proprie capacità, indecisione nelle proprie scelte, incertezza nelle proprie valutazioni; Stile relazionale: diffidenza o paura nei confronti degli altri, timore di essere abbandonato a se stesso, paura di rivelare e/o essere sopraffatto dalle proprie emozioni L’ansia in età evolutiva Può essere diffusa o focalizzata; Può essere proiettata su tutto l’universo oppure dirigersi sul mondo sociale; Può avere come teatro il corpo oppure la mente e le sue ombre reali o virtuali; Momenti patogenetici di emergenza dei Disturbi d’Ansia 3-6 anni Disturbo d’Ansia di Separazione Fobie Specifiche 6-12 anni Disturbo d’Ansia Generalizzato Disturbo Ossessivo Compulsivo (12 aa) Fobia Sociale/ansia sep Fobia Scolare Esordio Disturbo Attacchi di Panico (12aa) ETA’ PRESCOLARE PTSD 12-18 anni Disturbo Attacchi di Panico Disturbo Ossessivo Compulsivo ETA’ ADULTA DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO EPIDEMIOLOGIA PREVALENZA:1,9% sotto i 20 anni Due picchi di incidenza: - 7 anni - 12 anni DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO “…...aveva anche l’abitudine, la sera, di fare il giro delle numerose immagini sacre appese alle pareti e di baciarle una ad una, devotamente, salendo su di uno sgabello. Con questo cerimoniale si accordava assai male - anzi benissimo - il fatto che come ispirazione del demonio gli venivano in mente pensieri blasfemi”. S. Freud: caso clinico dell’uomo dei lupi, 1914 SINTOMATOLOGIA ricorrenza a carattere intrusivo di pensieri, rappresentazioni mentali (ossessioni) o spinte impellenti all’azione (compulsioni) che si impongono alla coscienza o permangono in essa, nonostante gli sforzi del soggetto per liberarsene. ossessioni e compulsioni devono avere un carattere ricorrente. devono essere sufficientemente gravi da far impiegare tempo (richiedendo, cioè, più di un’ora al giorno), o da causare disagio marcato o menomazione significativa. in qualche momento del decorso del disturbo, la persona riconosce il carattere irrazionale ed eccessivo delle compulsioni e delle ossessioni SI N T OM A T OL OG I A OSSE SSI ON I Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti di tipo “egodistonico”, ovvero che si intromettono in maniera indesiderata e senza apparente motivazione nella coscienza permanendovi contro la volontà del paziente. accompagnate da un sentimento d’ansia ( indotto dal contenuto dell’ossessione stessa o dal sentimento di perdita di padronanza sui propri contenuti di coscienza). Il disagio: contromisure di carattere difensivo ( ignorare le ossessioni o neutralizzarle con compulsioni lotta incessante, sfibrante ed inefficace). SI N T OM A T OL OG I A ossessioni più frequenti idee di contaminazione, idee, immagini, pensieri o paure colpevoli (fobie ossessive), dubbi ripetitivi (ossessioni dubitative), interrogazioni su temi generali, religiosi o metafisici (ossessioni interrogative), necessità di mantenere gli oggetti secondo un determinato ordine o criterio di simmetria fantasie sessuali (immagini pornografiche) e impulsi aggressivi impulsi terrifici (paura di commettere un atto socialmente riprovevole come bestemmiare in chiesa). S INTO MATOLOGIA compulsioni Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (lavarsi le mani, riordinare o controllare) o azioni mentali (pregare, contare, ripetere mentalmente delle parole) il cui obiettivo è prevenire l’ansia ed il disagio che accompagnano un’ossessione oppure evitare il verificarsi di un evento o di una situazione temuti. Il tentativo di resistere ad una compulsione genera aumento dell’ansia, che si allevia solo cedendo ad essa. Il tentativo di resistere può ridursi nel tempo cosicché le compulsioni finiscono col diventare parte integrante delle abitudini e delle azioni di vita quotidiana.