COMUNICATO STAMPA - Calatafimi Segesta Festival

COMUNICATO STAMPA
La comicità senza confini di Tuccio Musumeci incontra la magia di Segesta
La verve e la comicità di un grande attore del teatro siciliano: Tuccio Musumeci,
comminata alla magia di Segesta e alla bravura di tutto il cast a cominciare dal
bravissimo Miko Magistro, regalano due ore di buonumore.
“Devo ringraziare sempre il Teatro di Segesta, perché ogni volta che veniamo qua,
abbiamo avuto sempre un grande successo – sottolinea Tuccio Musumeci Quest’anno abbiamo portato questa commedia di Nino Martoglio che non si faceva
da tempo. Come prima sera siamo soddisfatti. Il pubblico si è divertito e speriamo
che domani sera e dopodomani (stasera e domani per chi legge) noi stiamo infatti tre
giorni, possa egualmente divertirsi. Un Abbraccio affettuoso a tutti”.
Il grande Tuccio Musumeci a fine spettacolo è dunque soddisfatto per la Prima di
“Annata Ricca”, andata in scena ieri sera al Teatro Antico di Segesta.
Risate dall’inizio alla fine, senza un attimo di tregua. Questo offre la Commedia
portata in scena dalla Compagnia magistralmente guidata da uno dei più grandi attori
comici contemporanei: Tuccio Musumeci con il bravo Miko Magistro. Una Prima e
due repliche quella di “Annata Ricca”, si replica infatti stasera e ancora domani sera
a partire dalle 19,15.
“Bella serata. Venire a Segesta è sempre motivo di grande soddisfazione – dice Miko
Magistro – perché aggiunge un qualcosa in più. Oltre allo spettacolo che tu fai,
Segesta aggiunge anche il fascino della storia. Sedendo qui dove siamo seduti ora,
mi vengono in mente le migliaia di persone che si sono sedute in passato a vedere lo
spettacolo, il teatro, magari un teatro diverso da quello che abbiamo fatto noi, ma
alla fine sempre teatro. E questo ti esalta e giustifica il lavoro dell’essere attore e
soprattutto ti fa capire che il legame con la storia spesse volte lo si ha attraverso la
cultura. Mai come con la cultura l’umanità è legata nel tempo: di ieri di oggi e di
domani. Per questo – conclude Miko Magistro - il successo che abbiamo avuto oggi
ci gratifica moltissimo e lo stesso sarà per le due repliche dove sicuramente avremo
lo stesso identico successo e il pubblico numeroso. Quindi aspettiamo quelli che
verranno in questi due giorni di repliche”.
La regia di Annata Ricca è firmata da Giuseppe Romani.
Con Tuccio Musumeci e Miko Magistro recitano la straordinaria Margherita
Mignemi e poi: Lorenza Denaro, Evelyn Famà, Lucia Fossi, Roberto Fuzio,
Enrico Manna, Claudio Musumeci, Luigi Nicotra, Alessandro
Pizzimento, Marina Puglisi, Giampaolo Romania, Laura Sfilio, Giovanni
Strano, Giorgia Torrisi.
Le musiche sono firmate da uno dei figli di Tuccio Musumeci:Matteo Musumeci Coreografie: Silvana lo Giudice - Costumi: Rosa e Mela Rinaldi - Scene: Jacopo
Manni - Produzione:Teatro della Città
Dopo una brevissima pausa per Ferragosto – Gli eventi in Cartellone al Teatro
Antico- RIPRENDONO il 16 agosto. Alle ore 19.15 sarà in scena
“LYSISTRATA”
Adattamento da Aristofane di Valentina Ferrante
Regia:VALENTINA FERRANTE, MICAELA DE GRANDI
Con: Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Federico Fiorenza,
Massimiliano Geraci, Giovanni Rizzuti.
Musiche:Luca Mauceri
Elementi di scena: Michele De Grandi, Simona Ferrante
Costumi: Nunzia Capano
Assistente alla regia:Roberta Andronico, Luigi Nicotra
Produzione: BannedTheatre
Note:
Il sesso è motore del mondo: Lysistrata ne è convinta ed è questa sua convinzione che la porta a
mettere in atto uno stratagemma creativo e surreale. Tutte le donne dovranno astenersi dall’avere
rapporti sessuali con i mariti finché la guerra del Peloponneso non sarà cessata. Sono infatti le
donne, le madri, le prime a sentir il bisogno di ribellarsi alla guerra e al suo spreco di vite: «In realtà
la guerra è più un affare da donne, perché esse ne sopportano il peso due volte: partoriscono i figli
con dolore, li allevano con tanto amore e poi li vedono andare via a fare i soldati!»: Ma, nel
tentativo di rovesciare le regole della società maschilista del tempo, Lysistrata è in fondo costretta a
confermarle e, a conti fatti, sembra che il potere decisionale delle donne rimanga legato tristemente
ed esclusivamente al sesso. Purtroppo lo sciopero di queste donne porterà soltanto a un’uguaglianza
e a una pace provvisorie.
Banned Theatre propone un divertente adattamento della famosa commedia di Aristofane e affronta
con spirito il tema della parità dei sessi, attribuendo a entrambi pregi e difetti in egual misura
Una messinscena essenziale che nasce in co-produzione con il “Calatafimi Segesta FestivalDionisiache 2016” e si sviluppa a partire da quel lavoro di improvvisazione che è tipico del Banned
Theatre: i sei attori, attraverso l’uso delle maschere e con l’accompagnamento delle musiche di
Luca Mauceri, esploreranno sulla scena il caleidoscopio dei vari tipi umani con esilaranti
capovolgimenti del genere maschile e femminile.
Spettacolo creato in esclusiva per
Teatro Antico – 17 agosto, ore 19.30
GESTA DELL’ORLANDO FURIOSO NARRATE DA BRUNELLO!
Scritto da Salvo Piparo - Regia:LUIGI MARIA BURRUANO
Musiche: Marco Betta
Con: SALVO PIPARO, Costanza Licata, Irene MariaSalerno
Note:
Pupi alti e finemente decorati si muovono sulla scena, accompagnati dal ritmo incalzante delle percussioni,
da un pianoforte dolce e dal personalissimo cunto, narrato d’un fiato, tratto da un canovaccio di Salvo
Piparo, Pupiata di Zucchero.
Quello che va in scena è un racconto epico di gesta moderne,un poema che mescola presagi ingannevoli e
pura follia: uno spettacolo scritto e interpretato da Salvo Piparo con la regia di Luigi Maria Burruano,
finissimo puparo.
Salvo Piparo è accompagnato dal mezzo soprano Costanza Licata, nel ruolo di Angelica, e dall’elegante
pianoforte di Irene Maria Salerno che guida gli spettatori da un quadro all’altro tenendoli per mano.
Un’antica storia d’amore e guerra, raccontata per bocca di Brunello, vecchio personaggio panormita
protagonista del racconto: Brunello vende pupaccene vestiti da paladini di Francia, immobili e perennemente
sorridenti,ma riuscirà a dar loro vita attraverso la propria fantasia, alimentandoli dei suoi ricordi di venditore
di zucchero e sogni.
Uno spettacolo divertente e colto che racconta, in modo volutamente infedele,una delle più grandi favole
della letteratura moderna occidentale agganciandola però alla realtà: gli eroi di Ariosto diventano visionari
senza senno che chiedono consiglio a una luna piena di ricotta come un biscotto di San Martino, Angelica
una donna dai discutibili costumi e Medoro un amante instancabile e cocciuto.
Teatro Antico – 19-20-21 agosto, ore 19.30
MISURA PER MISURA Di W. Shakespeare
Regia:GRAZIANO PIAZZA
Con: Ivan Alovisio, Alessandra Fallucchi, Clara Galante,Viola Graziosi, Sergio Mancinelli,
Franco Mirabella, Graziano Piazza
E con gli attori del corso di perfezionamento del Teatro di Roma:
Paride Cicirello, Arianna Di Stefano, Pietro Masotti, Stefano Scialanga, Jacopo Uccella
E gli allievi dell' Accademia d'Arte del Dramma Antico di Siracusa
Chiara Cianciola, Antonino Cicero Santalena, Alessandro Di Feliciantonio, Clara Ingargiola,
Riccardo Rizzo, Noemi Scaffidi, Vittoria Scuderi, Giacomo Lisoni
Traduzione e adattamento: Graziano Piazza
Supervisione ai costumi:Maria Alessandra Giuri
Scenografie sonore:Arturo Annecchino
Assistente alla regia:Antonietta Bello, Delfina Balistreri
Direzione organizzativa: Rossella Compatangelo
Produzione:Il Carro Dell’orsa
Note:
Festeggiare i quattrocento anni della morte del Bardo con questo capolavoro vuol dire mettere al centro
l’uomo, le sue contraddizioni, stimolarlo a conoscersi. Qual è quella Misura che ci fa render conto di cosa
siamo? Attraverso il ‘mistero’ di questa pièce, che lenta attraverso la notte si muove verso il lieto fine,
scopriamo il succo della ‘commedia umana’, di oggi e di sempre restiamo attoniti, turbati.
Una tragicommedia, quindi, provocatoriamente sempre in cerca di un equilibrio ma sempre in bilico, che
pone continue domande sulla nostra ‘misura’, sulla posizione che assumiamo nei confronti dell’altro, del
diverso da noi, di ogni tentativo di società. Le risposte faticano ad arrivare ma, tra le polarità, i contrasti e le
contraddizioni, si individua, finalmente, quella ‘Misura per Misura’ che regala la speranza d’un lieto fine,
almeno sulla scena.
Teatro Antico – 20 agosto, ore 5.00
GIUSEPPE PAMBIERI
ALBA
in
CENTOMILA, UNO, NESSUNO
La curiosa storia di Luigi Pirandello
Scritto e diretto da GIUSEPPE ARGIRÒ
Produzione:Teatro della città
Note:
Un viaggio ironico e appassionato nel multiforme universo dello scrittore siciliano, un ritratto inedito
disegnato attraverso le figure più significative della sua vita, attraverso le sue opere e il suo pensiero.
«Una notte di giugno caddi come una lucciola sotto un gran pino solitario in una campagna d’olivi saraceni
affacciata agli orli d’un altipiano d’argille azzurre sul mare africano»:così Pirandello descrive l’inizio del suo
«involontario soggiorno sulla terra». E sulla scena Pirandello guarda vivere quei suoi personaggi in cui ha
messo pezzetti di sè che riannodano i fili segreti e misteriosi della sua biografia.
La drammaturgia rivela l’uomo Pirandello attraverso le parole dei suoi personaggi, attraversando narrativa,
poesia e teatro: da Il fu Mattia Pascal al Padre dei Sei personaggi, dall’Enrico IV a Laudisi del Così è (se vi
pare), a Leone Gala de Il giuoco delle parti, fino a L’uomo dal fiore in bocca.I temi dell’amore, della follia,
della morte, del tragico emergono dalle parole dei diversi personaggi pirandelliani e parlano di qualcosa che
è sempre attuale.
La scena, così come la vita,«non conclude»: è proprio questo ciò che rivela l’incontro fra Ilse e Cotrone
vicino all’olivo saraceno, dove tutto ebbe inizio ma non una fine.
Ufficio Stampa
Laura Spanò
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