Lions Club Pesaro Host Conviviale 26 Novembre 2004

THE INTERNATIONAL ASSOCIATION OF LIONS CLUBS
DISTRETTO lO8 A ITALY
2° CIRCOSCRIZIONE MARCHE
ZONA A
– GOVERNATORE
– PRESIDENTE
– DELEGATO
Dott. Enrico Corsi
Dott.sa Giulietta Brattini
Ing. Giorgio Andreani
"Conoscenza ed umanità"
Lions Club Pesaro Host
Conviviale 26 Novembre 2004
CONSENSO ALLE BIOTENOLOGIE ALIMENTARI
Il recente incontro del Lions Club Pesaro Host, retto dal Dottor Pietro Muretto, è stato
dedicato al tema: "Biotecnologie ed alimentazione", Oratore uno scienziato, il Professor
Giorgio Cantelli Forti del Dipartimento di Farmacologia dell'Università di Bologna, Presidente
della Società Italiana di Tossicologia.
L'argomento, attuale e dendritico, è oggi purtroppo sfociato in una strettoia ideologica, donde
il manifestarsi manicheo del fronte dei pro e di quello dei contro, ciò che toglie spazio ad una
serena riflessione e valutazione in proposito, quale sarebbe, viceversa, assai auspicabile.
Abbassare pregiudizialmente la saracinesca nei confronti degli organismi geneticamente
modificati (OGM) è un atteggiamento del tutto miope, al pari del comportamento seguito, con
troppa faciloneria, per quanto concerne il nucleare, che è stato vietato con tanto di cartelli
"paese denuclearizzato", senza rendersi conto che il medesimo faceva capolino alle nostre
frontiere.
Bocciando la sperimentazione animale si è soppressa la ricerca scientifica in Italia, chi vuole
impegnarsi in questo settore è costretto a migrare in Slovenia o in Russia che sia. Le
contaminazioni sono di diverso tipo: possono essere legate all'ambiente, agli antiparassitari,
alle manipolazioni alimentari, tanto per fare qualche esempio. Nella fase di trasformazione
degli alimenti possono formarsi grassi saturi, nel procedimento di conservazione originarsi
antiparassitari, ma il 50% degli stessi sono abitualmente impiegati a livello urbano, nella
manutenzione di parchi, giardini, fogne, rotaie. Da rilevare ancora le combustioni industriali,
l’impiego delle plastiche al vinile per le confezioni che liberano cloruro di vinile.
Con il sistema dei bio accumulatori si è monitorato lo stato di salute del pesce e si è
riscontrato che il più inquinato è il mare del Nord (ricco di salmoni), ma altrettanto vale per il
centro del Mediterraneo, ove le specie chimiche nocive (idrocarburi, policiclici, aromatici),
sono 16 volte superiori rispetto a quelle riscontrate a Porto Marghera, a causa dello scarico e
del lavaggio di tutte le navi cisterna, che avviene al di fuori delle acque territoriali. Nel
rischio alimentare incidono vari fattori: la speculazione, i controlli doganali superficiali, la
frutta consumata nella stagione che non gli è propria (casi bolognesi d’uva nera cilena
conservata con il d.d.t.), distorsioni della verità, fenomeni commerciali, carenze del sistema
informativo. Da un lato, vi sono, nel nostro paese, 5700 giovani iscritti nei Corsi di laurea in
Biotecnologia, studenti molti impegnati nello studio, dall'altro, si continua nel dare
l'ostracismo agli OGM, quindi, questi futuri professionisti non avranno alcuna prospettiva di
lavoro, ciò a dimostrazione della nostra preoccupante insipienza ed incoerenza.
Alla base delle biotecnologie sta il sistema d’amplificazione della riproduzione proteica
introdotto da Karry Mullis: un piccolo segmento proteico può essere magnificato "ad libitum".
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Dott. Enrico Corsi
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"Conoscenza ed umanità"
Con un minuscolo campione di pelle o di capello si analizza il DNA della persona (metodica
usata per determinare una paternità o per scoprire un omicida). 20 Società scientifiche
italiane hanno sottoscritto un documento, seguendo un’analisi oggettiva, sulle biotecnologie,
che ne sancisce la loro sicurezza. Il procedimento consiste in una manipolazione di geni insiti
in porzioni di DNA che codificano una serie di processi (inerenti al colore, al sapore ecc.).
L'errore è nato quando nelle biotecnologie vegetali si è incominciato a connettere in maniera
promiscua specie diversificate, ad esempio, mescolanza di pomodori e ciliegie. E’ vero che il
DNA, può essere manipolato come si vuole - ciò va stigmatizzato -, ma il porre una moratoria
all'utilizzo delle biotecnologie è un vero boomerang, perché il mondo continua ad andare
avanti, i cinesi, ad esempio, stanno progredendo a dismisura, anche in quest’ambito e noi, con
“le nostre barricate” ci auto lesioniamo privandoci della paternità di qualsiasi brevetto.
Vi sono cibi funzionali, contenenti sostanze che promuovono la salute, da consumare
preventivamente per evitare la prescrizione di farmaci. Il nostro pomodoro san marzano, al
contrario di quello cinese, contiene un idrocarburo della classe dei caroteni, il licopene, che ha
un’importante funzione, in particolare nei soggetti avanti negli anni, nella preservazione
dell'integrità dei capillari e nella prevenzione d’alterazioni prostatiche. Molte pizzerie sono
fornite di pomodori orientali.
L'uomo da sempre ha effettuato manipolazioni geniche, attraverso i millenni, tutto il
patrimonio del DNA, il contenuto proteico che caratterizza una cellula dall’altra, è stato
lentamente manipolato, le biotecnologie non fanno altro che accelerare tali processi. Esempi di
manipolazioni sono stati, pure, i grani duri, quali il “centauro”, il “creso”, conseguenti al
bombardamento con il cobalto dei grani teneri, così i mais ibridi più resistenti sono derivati da
mais normali trattati con elementi radianti. Le biotecnologie sono sempre esistite, ma,
attualmente, si può sia velocizzare il processo di trasformazione, sia rendere molto più
specifico il segmento del DNA che si manipola.
I semi transgenici, ormai di seconda e terza generazione sono sterili, quindi, tali
pollini non possono, come taluni erroneamente ancora credono, inquinare i campi circostanti. I
test allergici applicati agli OGM. danno dei risultati, come negatività, superiori in maniera
significativa rispetto all'uso di altri sistemi. La tecnica del DNA ricombinante viene usata con
notevoli vantaggi economici per la produzione di numerosi farmaci, quali l'insulina per la
terapia diabetica, l'interferone, i vaccini ed altre medicine; in quest’ambito c'è il nullaosta per
l'impiego biotecnologico. Così è ben accetto il criterio di avvalersi di animali in cui sono stati
immessi in un organo geni umani, per poi trapiantarlo in un paziente. La tecnica è la medesima.
Gli OGM sono il prodotto di determinati trasferimenti, che potrebbero, come
riferito, essere pure non giusti, per questa ragione occorre essere in campo, proprio per
difendersi da quanto può essere realizzare negli altri stati. Attualmente, le biotecnologie
accettabili da sviluppare non sono quelle di trasferimento dei geni da una specie all'altra,
bensì inter specie. Ad esempio può essere praticata una terapia genica non inserendo nel DNA
qualcosa di estraneo, ma un gene proprio del soggetto, invertendo una sequenza proteica.
L'iter, precisissimo, consiste nell'identificare un gene da una proteina, passarla attraverso un
vettore, non bombardandola con cobalto o radiazioni, ma avvalendosi di enzimi di restrizione,
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isolarla, poi, trasferire detta porzione all'interno di una sequenza del DNA e creare così un
patrimonio genetico con le caratteristiche desiderate.
In molti casi, se, invece, dell'ingegneria genetica si produce lo stesso prodotto
attraverso il sistema di bio fermentazione o di bombardamento, questi ultimi sono accettati
dalla legge italiana, mentre il primo è proibito. Quest’assurda restrizione esiste solo nel
nostro paese, perché in America ed in Europa è superata. Gli americani hanno un sistema di
controllo d'invalidazione basato su una garanzia di sicurezza del prodotto finale, al contrario,
l'Europa esige solo una garanzia del processo di produzione, quindi, è più permissiva.
Se un gene resistente alle muffe di una specie di cipolla si trasferisce nella mela,
pure, questa diviene resistente. Per la resistenza agli antibiotici una volta si applicava un gene
marcatore alla resistenza per identificare un antibiotico (ad esempio la cannamicina), oggi, con
le nuove tecniche, non si usa più. A livello agricolo sono, attualmente, utilizzati 52 tipi di OGM
(lo sono il 61% del cotone, il 54% della soia, il 25% del mais). Le difficoltà sorgeranno con la
Cina che è partita sparata in questo campo ed in tale paese i controlli saranno
presumibilmente poco severi.
Qualche esempio emblematico. Il metileugenolo, cancerogeno, contenuto nel basilico,
componente del pesto genovese, ha una concentrazione 600 volte superiore al limite
ammissibile. Se si elimina, è sicuramente un insulto in meno per l'organismo umano. Il
metileugenolo si forma spontaneamente nella pianta di basilico nei primi dieci giorni di vita,
finché non arriva a 5 centimetri di lunghezza (2 - 3 centimetri è il momento di massima
presenza). Dopo di che, la pianta diventa adulta, sviluppa un enzima che spezza il legame
metilico e si forma l’eugenolo, innocuo, che costituisce il terpene, la parte profumata del
basilico. È sufficiente prelevare l'enzima della pianta adulta, inserirlo nel gene della pianta
appena nata, che, da subito, demetila. E’ un innesto metabolico.
Le coccinelle stanno distruggendo i meli nel Trentino, mangiando con avidità i porta
innesti, le radici delle piante giovani. Si è provato invano a rimediare a questo danno con vari
sistemi, mentre è semplice geneticamente rendere le radici idonee a produrre una sostanza
che disincentivi l'attacco delle coccinelle. La radice diventa così non più aggredibile; poiché è
la radice, su cui avviene l'innesto, la pianta e la mela non sono OGM, pure questa tecnica è
proibita. Il pomodoro, ha l'inconveniente delle muffe, dovuto alla poligalatturasi, l’enzima che,
rendendo molle troppo rapidamente il frutto, agevola l'aggressione di muffe. È sufficiente, in
questo caso, utilizzare una sequenza proteica con un gene, fare un'inversione, si ottiene così
l'eliminazione di detto enzima, la pianta matura, diventa più profumata ed acquista una
maggiore resistenza. Sono tutti validi accorgimenti che servono per migliorare la nostra
agricoltura, ma da noi non possono essere attuati.
Scopi delle biotecnologie sono: rendere le piante più resistenti ai parassiti, alle
avverse condizioni climatiche, consentire le coltivazioni in terreni poco adatti, migliorare i
contenuti nutritivi delle piante, sviluppare le proprie caratteristiche. Lo stesso procedimento
è seguito per le medicine, i vaccini, gli ormoni, i materiali chimici per uso industriale. A
proposito del riso è stata modificata geneticamente la sua caratteristica di sviluppare la
vitamina A, ciò che consente di mitigare del 23% - consumandolo sin da bambini -, la notevole
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incidenza dei casi di cecità irreversibile (500.000 casi), di decessi (due milioni di casi) nelle
popolazioni la cui dieta è esclusivamente a base di riso. I vantaggi dei prodotti OGM è che
sono testati e dichiarati, mentre negli altri non si sa mai quali siano con esattezza gli
ingredienti.
All'intervento del Professor Cantelli Forti ha fatto seguito un dibattito.
Il Presidente Muretto ha ricordato, pure, i casi in Cina di carenza di ferro con le
conseguenti anemie sidero prive e le modifiche genetiche apportate per aggiungere tale
elemento al riso. Il fatto degli OGM è correlato all’aspetto economico. Il profitto ricavato,
talora speculativamente, dalle multinazionali è visto in maniera sospetta e negativa dalla
maggior parte dell'opinione pubblica. E’ una tecnica dell'era moderna con tutti i vantaggi
incommensurabili che ne derivano, da effettuarsi ovviamente sempre secondo principi etici,
sotto la vigilanza di appositi comitati.
Per il socio Franca l’ingegneria genica è un'innovazione paragonabile a quella
dell'avvento della corrente elettrica, che creò, a suo tempo, una dicotomia fra i fautori e gli
oppositori. Chi ha in mano questa tecnologia può effettivamente diventare, in breve, il padrone
del mondo e gli agricoltori diventano dei dipendenti a tutti gli effetti, per i semi, i
fertilizzanti, gli antiparassitari, i prodotti, non disponendo più, una volta imboccata questa
strada, delle varietà usate in precedenza.
Il Professor Cantelli Forti ha ribadito che è alla base sta la carenza della ricerca nel
nostro paese, perciò gli studiosi devono espatriare, ci sono pertanto preclusi i brevetti e non
disponiamo di esperti nel momento in cui si debba avviare qualsiasi processo innovativo. Da
registrare pure i danni creati dagli integratori alimentari che fruiscono d’innumeri posti di
rivendita. Chi abusa nel consumo di vitamina C, se la dose è superiore ad un mg il giorno, va
incontro alla formazione di calcoli renali di acido ossalico, di ulcere gastrica e di aneurismi.
Eccessi di vitamina A ed E determinano un aumento delle placche, una sclerosi dell'arco
aortico. In questi casi, stranamente, non s'invoca il principio di precauzione, mentre per legge
è stata vietata la sperimentazione nel nostro paese.
È una frase d’Ippocrate : "Lascia che il cibo sia una medicina e che questa sia un
cibo", egli aveva già ipotizzato il fatto che l'uomo, attraverso gli alimenti, potesse mantenere
uno stato di salute psicofisico. Si possono creare alimenti in grado di fornire dosi precise di
determinate sostanze che consentano, quindi, con i pasti di attuare una prevenzione nei
confronti di specifiche patologie. Una celebre frase del padre dell'ingegneria genetica Karry
Mullis suona: "Dovete essere pronti a spendere anni studiando la chimica e la biologia, nulla di
prezioso arriva senza impegno". In Italia non solo non ci si impegna in questo settore, ma si fa
di tutto per disincentivare studiosi volenterosi che vorrebbero effettuarlo. Occorre,
pertanto, impegnarsi, per quanto possibile, per divulgare le conoscenze finora esistenti, in
maniera che il cittadino, che sente diverse campane -i media hanno lo loro gravi colpe in
merito - possa trarre, con cognizioni di causa, le proprie conclusioni.