FEDERICO II DI SVEVIA, STUPOR MUNDI

FEDERICO II DI SVEVIA, STUPOR MUNDI
Primo piano del “Cavaliere di Bamberga”, statua equestre della pri
duomo di Bamberga (GER). Probabilmente si tratta di un ritratto di
Link per risorse on-line:
https://www.tes.com/lessons/nBNOMUPGBtrCDw/edit
Indice:
1. Contesto europeo alla fine del XII-inizio XIII sec.
2. La Chiesa alla fine del XII-inizio del XIII sec.
3. Come giunge al potere Federico → la battaglia di Bouvines 1215
4. L'azione politica e la personalità di Federico II
5. Principali avvenimenti, cronologia
Contesto italiano ed europeo alla fine del XII sec. (dopo la morte di Federico I):
Impero:
La morte di Enrico VI (1197)
apre un vuoto di potere e di
conseguente lotta per la
conquista della corona.
Contendenti:
• Filippo di Svevia
(fratello di Enrico VI;
per conto del nipote,
l'erede designato
Federico II)
• Ottone di Brunswick,
nuovo capo del partito
guelfo.
Grazie all'appoggio di papa
Innocenzo III, Ottone IV
Brunswick è eletto imperatore
(1208)
Chiesa:
Città italiane:
Innocenzo III è il papa (11981216) che realizza quello che
per Gregorio VII era ancora
solo un progetto: il papato
monarchico.
Fonda tutta la sua politica sulla
Donazione di Costantino
Dopo la Pace di Costanza e
l'uscita di scena di Federico I e
di Enrico VI, le città continuano
la loro fase espansiva.
NB: MA forte conflittualità:
1. tra le varie città per
l'espansione
territoriale
2. tra città e campagna
→ la conquista del
contado (= territorio
agricolo governato
dalla città)
3. all'interno delle città:
chi partecipa
all'esercizio del
potere? (→prox UdL)
[→ che cos'è? vedi materiali online, Documenti UdA Federico II]
Di fatto Innocenzo III è l'uomo
più potente d'Europa a cavallo
tra la fine del XII e l'inizio del
XIII sec.
Il suo pontificato rappresenta il
culmine di potenza politica del
papato sulla scena europea,
più forte e influente
dell'imperatore e dei re dei
maggiori regni.
La Chiesa all'inizio del XIII secolo
Quasi per “reazione” rispetto alla sempre maggiore potenza e ricchezza del papato, che
ricordiamo si sta configurando come una vera e propria monarchia papale, assistiamo ad
una crescita dei movimenti di riforma della chiesa “dal basso”, detti
→ movimenti pauperistici (dal latino pauper = povero): volevano una riforma
morale, più che “politica”, e quindi un ritorno alla povertà evangelica come modo più
autentico di vivere il cristianesimo.
MA il confine tra ritorno all'autenticità del Vangelo ed eresia poteva essere molto sfumato.
Soprattutto, un “papa-monarca” poteva vedervi dei pericoli per la propria autorità assoluta.
Lessico: 'eresia' = dottrina che si oppone alla verità rivelata; 'eretico' è colui che la propone
e diffonde. L'eresia è considerata una minaccia per l'unità della fede, unità che è difesa dalla
Chiesa in quanto essa detiene il “monopolio” dell'interpretazione della verità rivelata a
partire dalle sacre scritture (la Bibbia). Per questo l'eresia fu combattuta, come minaccia
all'unità della cristianità, oltre che ovviamente all'autorità suprema del papa.
Innocenzo III nel Concilio Laterano 4° (1215) condanna le eresie (es. quella di Gioacchino
da Fiore) e auspica delle vere e proprie crociate contro gli eretici
Uno dei successori di Innocenzo III, Gregorio IX (1227-41) istituirà il Tribunale
dell'Inquisizione per lottare contro l'eresia.
MA la posta in gioco, dal punto di vista spirituale, restava molto alta. Tra i movimenti
pauperistici ricordiamo quelli di:
•
•
Pietro Valdo; i valdesi sono una confessione cristiana tuttora esistente; Valdo però allora fu
dichiarato eretico.
Francesco d'Assisi. Innocenzo III diede un primo assenso, orale, alla costituzione del nuovo
ordine monastico francescano (la conferma ufficiale della regola dell'ordine avvenne nel 1223).
[→ vedi materiali on-line, Documenti UdA Federico II]
Come giunge al potere Federico II?
Innocenzo III era stato nominato da Costanza d'Altavilla tutore del piccolo Federico.
[→ vedi appunti su Federico I Hohenstaufen]
Porre il figlio sotto l'autorità del papa significava tenerlo al riparo dalle possibili ritorsioni
nemici degli Svevi (i conti normanni in Sicilia, i Guelfi in Germania)
Innocenzo approfitta della situazione di predominio:
1. accresce i territori sotto il diretto dominio papale (nel centro Italia)
2. appoggia l'elezione imperiale di Ottone di Brunswick.
Ottone IV, una volta ottenuta la corona, si dimostra però molto ambizioso → vuole anche
la corona del Regno di Sicilia!
NB: La riunificazione delle due corone (Sicilia e Impero) è una prospettiva inaccettabile per il
papa! Perché significherebbe:
1. mettere i dominii papali all'interno di una “morsa” da nord e da sud, e quindi
2. diventare di fatto subalterno all'imperatore.
Quindi: → rottura Innocenzo III VS Ottone IV
→ Innocenzo candida Federico alla corona imperiale
MA nella nuova lotta tra papato e impero non sono coinvolte solo Italia e Germania, bensì
anche i due regni emergenti in Europa: Regno di Francia e Regno di Inghilterra (→ prossima
UdL dedicata). Si formano così due schieramenti contrapposti
Perché? E quali sono le alleanze?
Innocenzo III
+ Filippo II Augusto di Francia
Papato
Il “tradimento” di
Ottone costringe
Innocenzo III a
candidare Federico II
come nuovo
imperatore.
NB: con la promessa
però di rinunciare alla
corona del Regno di
Sicilia!
Nonostante sia molto
VS
Ottone IV + Giovanni Senzaterra d'Inghilterra
+ conte delle Fiandre
Regno di Francia
Regno d'Inghilterra
Impero
I Capetingi, la dinastia
di Filippo II Augusto,
sono la casata
regnante fin dal 987 sul
regno fondato da Carlo
il Calvo (regno Franchi
Occidentali → quello
del giuramento di
Verdun!).
MA i Capetingi
controllano solo
Il regno si è formato a
seguito della conquista
Normanna (1066,
Battaglia di Hasting
→ Guglielmo il
Conquistatore).
La situazione è
intricata: il re
d'Inghilterra è anche
conte di Normandia
→ quindi è anche
Ottone IV, prima
incoronato da
Innocenzo III, è
scomunicato quando
cerca di impossessarsi
del Regno di Sicilia.
Ottone IV quindi si allea
con i nemici dell'alleato
del papa.
Una sconfitta di Filippo
di Francia avrebbe
potente, il papa ha
comunque bisogno di
un alleato forte da
punto di vista militare:
e lo trova in Filippo II
Augusto di Francia,
sovrano in ascesa che
sta cercando di
rinforzare il suo potere
VS i grandi aristocratici
del regno.
direttamente solo un
piccolo territorio nella
regione di Parigi. Le
altre contee del regno
di fatto sono autonome,
anche se riconoscono
in teoria il primato del
re. I vari conti
sarebbero suoi vassalli.
Filippo II Augusto (re
dal 1180 al 1224) cerca
di ristabilire di fatto e di
diritto il suo predominio.
vassallo del re di
portato vantaggi
Francia!
1. al re inglese
Non solo: in seguito a
Giovanni
matrimoni ed eredità
Senzaterra e al
varie i re d'Inghilterra
conte di Fiandra,
vengono investiti della
in quanto vassalli
titolarità anche su altre
di Filippo;
contee del Regno di
2. a Ottone, in
Francia
posizione di forza
→ quindi sono di fatto e
VS il papa, e
di diritto potenti rivali VS
quindi libero di
il re francese!
prendersi il Sud
Italia
Evento decisivo:
→ Battaglia di Bouvines, 27 luglio 1214 → vittoria di Filippo II Augusto
di Francia → sconfitta di Ottone IV, deve rinunciare al trono
[→ vedi materiali on-line, Documenti UdA Federico II]
Quindi:
→ Federico II,sostenuto da Innocenzo III, non ha più rivali!
Situazione dopo Bouvines:
Ormai Federico è uscito dalla minorità (= non è più sotto tutore), e può regnare in prima
persona.
Innocenzo III ormai è vecchio, ma prima di morire (1216) si fa promettere dal giovane
sovrano che rinuncerà al Regno di Sicilia.
Federico II accetta, ma alla morte del papa si sente svincolato dalla promessa e mantiene
entrambe le corone
→ NB: questa è la causa principale della sua lotta VS i papi successori di Innocenzo.
L'azione politica di Federico II:
Quadro d'insieme della sua azione politica. Per tutta la vita Federico cercherà di:
1. Ripristinare il potere del titolo imperiale (→ come il nonno Federico I)
◦ VS oppositori in Germania, ribellioni di aristocratici (partito guelfo)
◦ VS Lega di comuni del centro-nord Italia
◦ VS il papato, che con Gregorio IX (1227-41) e ancor più con Innocenzo IV
(1243-54) intraprenderà VS Federico una guerra senza esclusione di colpi
2. Tenere unite le corone di imperatore e di re di Sicilia
◦ VS il papato da sempre ostile a questo progetto
◦ VS i baroni feudali normanni che tendono all'autonomia
◦ VS i Saraceni che minacciano le coste
La personalità di Federico II:
È uno degli aspetti più interessanti di questo personaggio storico, e vale la pena
soffermarsi su di essa. Ha da sempre affascinato gli studiosi, ma ancor più i suoi stessi
contemporanei che lo chiamarono stupor mundi (= meraviglia del mondo) → personaggio
unico nel suo genere. Quest'espressione accomuna il sentimento sia degli “amici” che lo
esaltavano sia dei “nemici” che lo odiavano.
Federico era coltissimo (parlava e scriveva correntemente 6 lingue), coltivava in prima
persona e sosteneva le arti, la letteratura e gli studi scientifici, e da questi traeva
ispirazione per la sua azione politica.
[→ vedi materiali on-line, Documenti UdA Federico II]
NB: Nel medioevo essere percepiti come “rivoluzionari” non era un valore positivo, tanto
che i suoi rivali (papa in testa) lo chiamarono addirittura l'Anticristo, tanto percepivano
come sovversiva la sua personalità e la sua azione politica.
Fissiamo i punti più importanti della sua politica culturale:
◦
Erede del progetto imperiale di Federico I anche dal punto di vista culturale
→ una concezione altissima della dignità imperiale, fondata sullo studio del Diritto Romano
◦
Fondazione dell'Università di Napoli
→ per studiare il Diritto Romano; qui si formano i funzionari di alto livello per amministrare in modo efficace il
regno
◦
Protettore dell'antica Scuola Medica di Salerno,
→ dove confluivano i saperi medici dalla classicità greco-romana, arabi ed ebraici.
◦
La Scuola Siciliana di poesia
→ si sviluppa all'interno della sua corte e da lui è promossa e protetta, è fondamentale per lo sviluppo della
letteratura in volgare (è la prima!) → la sua eredità sarà raccolta in Toscana dagli Stilnovisti e poi da Dante
◦
Fu amico di Leonardo Fibonacci di Pisa:
→ uno dei più grandi matematici della storia, precursore degli studi in Europa; elaborò e approfondì i
contributi provenienti dai grandi matematici arabi (a loro volta in contatto con il mondo indiano), ellenisti e
degli studiosi di geometria dell'antica Grecia.
◦
“Dialogo inter-culturale e inter-religioso”
NB: l'ho scritto tra virgolette perché è scorretto proiettare delle categorie concettuali
moderne sugli uomini e sulle donne del medioevo. MA è indubbio che l'atteggiamento di
Federico II nei confronti dell'altro (dal punto di vista culturale e politico) fu eccezionale. La
sua personale ricchissima formazione culturale è l'elemento decisivo di questa sua
eccezionalità.
[→ vedi materiali on-line, Documenti UdA Federico II]
Dai nonni normanni aveva ereditato un regno cosmopolita e ricco di stratificazioni culturali:
la Sicilia ad es. era popolata da consistenti comunità musulmane, ebraiche, greche,
persiane.
In particolare segnalo i suoi rapporti con il mondo musulmano: questo è uno degli aspetti
più sorprendenti, soprattutto se pensiamo che tra il XI e il XIII l'occidente europeo è
impegnato nelle crociate. Federico II conosce bene l'arabo e la cultura islamica.
Ricordiamo solo un paio di esempi:
•
•
Musulmani di Lucera: le scorrerie dei Saraceni minacciavano le coste della Sicilia,
trovando spesso alleanza presso la consistente comunità musulmana dell'isola.
Federico sconfigge militarmente i primi e decide di deportare i secondi in un altro
territorio del regno: la città Lucera, in Puglia. Dopo alcune iniziali rivolte, la comunità
musulmana (con molti apporti ebraici) di Lucera fornì stabilmente a Federico II un forte
contingente armato (in particolare un corpo scelto di arcieri), che combattè per lui nelle
numerose guerre, e che fu fedele persino anche al suo successore, il figlio Manfredi.
La VI^ Crociata: Federico II si era impegnato col papa Onorio III per guidare una
Crociata e liberare Gerusalemme, come condizione del mantenimento delle due corone.
Il successore di Onorio, Gregorio IX, addirittura scomunicò Federico nel 1227 in quanto
l'imperatore tardava a intraprendere l'impresa (NB: gli avversari di Federico non
aspettavano altro che la sua assenza).
Svoltasi dal 1228 al 1229, questa fu l'unica crociata pacifica, poiché Federico riuscì a conquistare la fiducia
del sultano d'Egitto Malik al-Kamil e strinse con lui un accordo diplomatico: Gerusalemme tornava sotto
controllo cristiano, con la libertà d'accesso ai musulmani in quanto città santa anche per la loro fede. Il
clamoroso risultato però non piacque affatto al papa e a molti in occidente, poiché rimanevano ancorati
all'idea “tradizionale” di crociata come guerra ecc.
Gli avvenimenti principali, cronologia in 10 punti:
1. 1214 Battaglia di Bouvines
2. 1220 elezione imperiale “ufficiale” di Federico II
fino al 1220 Federico II risiede in Germania (cinge la corona di Re di Germania nel 1212)
3. Riorganizzazione del Regno diSicilia 1220-35
→ Lotta VS Baroni
+ Costituzioni di Melfi (corpus organico di leggi per riorganizzare il regno)
4. 1226 si ricostituisce una Societas (Lega) di città nel nord Italia
→ Federico II è presto percepito come erede della politica del nonno Barbarossa, quindi le città del centronord Italia si coalizzano in una nuova Lega di comuni
5. 1227-41 pontificato di Gregorio IX:
→ avversario di Federico II, lo scomunica 2 volte: 1) per la questione della crociata, 2) nel 1239, alleandosi
alle città della Lega e ampliando la coalizione pure a Genova e Venezia
6. 1228-29 la VI^ crociata
→ Federico II e Malik al-Kamil sultano d'Egitto (vedi sopra)
7. 1235 ribellione del figlio Enrico, sconfitto da Federico II
→ Federico II lo sconfigge e lo imprigiona. Dopo i tratti positivi delineati prima, qui troviamo anche la durezza
del sovrano: Enrico non sarà perdonato e morirà in carcere nel 1242.
8. Dal 1237 in poi: Guerre VS la nuova Lega di città del centro Nord
NB: Federico ha anche fedeli alleati in Italia; uno dei più importanti fu Ezzelino da Romano, che tra il 1230 ca
e il 1259 conquistò anche a prezzo di grandi crudeltà un vasto territorio, e fu signore di Verona, Treviso,
Vicenza e Padova
9. 1243-54 pontificato di Innocenzo IV:
→ avversario di Federico II: lo scomunica, lo chiama “Anticristo”, lo dichiara decaduto dalla dignità
imperiale...
10. 1250 Federico II muore, nei pressi di Lucera; è sepolto nel Duomo di Palermo.
Gli ultimi anni dell'imperatore furono terribili, costretto in continue guerre contro le città del
centro nord Italia, il papato, gli aristocratici ribelli, con sospetti di tradimento a corte anche
tra i suoi più fedeli seguaci, da lui repressi con durezza.
L'erede designato, il figlio Corrado IV, morirà già nel 1254.
Il trono imperiale resta vacante fino al 1273, anno d'elezione di Rodolfo d'Asburgo, che
tenne una politica imperiale di basso profilo, interessandosi per lo più all'espansione dei
territori della sua casata → decadenza dell'istituzione imperiale
Regno di Sicilia:
un figlio naturale di Federico, Manfredi, combatté per mantenere il trono di Sicilia contro
Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX. Carlo era stato chiamato dal papa a
cingere la corona per estirpare per sempre la dinastia sveva dall'Italia. Manfredi fu
sconfitto e morì nella battaglia di Benevento, 1266.
L'ultimo ad arrendersi fu Corradino, il figlio di Corrado IV (quindi nipote di Federico II) che
dopo la morte dello zio Manfredi resistette fino al 1268, fino alla sconfitta nella Battaglia di
Tagliacozzo. Sul trono di Sicilia si insedierà la dinastia Angioina.