CHIMICA, LEZIONE #5 Composti binari: -idruri e ossidi Nei composti binari uno dei due elementi è un metallo, che reagisce con idrogeno o ossigeno: Metallo (M) H2 O2 Idruri Ossidi (comportamento basico) (MH) (MO) Negli idruri si scrive la formula generale M H per poi bilanciare la molecola. Ad esempio: Li + H2 → Li H Scritta la reazione generale, dobbiamo bilanciare prima la molecola e poi la reazione. In questo caso l'idrogeno ha numero di ossidazione -1, il litio, essendo un metallo alcalino, ha solo il numero di ossidazione +1, quindi la molecola risulta già bilanciata. Per bilanciare la reazione, inseriamo i seguenti coefficienti stechiometrici, ottenendo: 2 Li + H2 → 2 Li H Questa molecola si chiamerà, secondo le diverse nomenclature: Tradizionale IUPAC Stock Idruro di litio Idruro di litio Idruro di litio Un altro esempio: Ca + H2 →Ca H2 Nella molecola l'idrogeno ha numero di ossidazione -1, preso due volte; il calcio è un metallo alcalino-terroso, quindi, ha solo numero di ossidazione +2. La molecola risulta bilanciata. Così come la reazione. Questo composto si chiamerà: Tradizionale IUPAC Stock Idruro di calcio Diidruro di calcio Idruro di calcio Prendiamo ora il ferro e lo facciamo reagire con idrogeno. Poiché il ferro ha due numeri di ossidazione, avremo due idruri: Fe + H2 →Fe H2 2 Fe + 3 H2 →2 Fe H3 n.o. +2 n.o. +3 Questi composti si chiameranno rispettivamente: Tradizionale IUPAC Stock Idruro ferroso Diidruro di ferro Idruro di ferro (II) Idruro ferrico Triidruro di ferro Idruro di ferro (III) Come è possibile vedere dall'esempio, quando abbiamo due numeri di ossidazione, si usa la desinenza -oso per il numero di ossidazione minore e -ico per quello maggiore. Esistono alcuni non metalli che si legano all'idrogeno come i metalli appena considerati. I composti derivanti si dicono idruri covalenti e sono: CH4, NH3, SiH4, PH3, AsH3. Gli ossidi sono, invece, le molecole che si formano a partire da un metallo che reagisce con ossigeno. Essi hanno un comportamento basico. La formula generale è: M O Prendiamo, come prima, il litio: Li + O2 → Li2O Il litio ha n.o. +1, l'ossigeno -2. Si invertono i valori assoluti dei numeri di ossidazione, ponendoli come pedici. Ora bilanciamo la reazione: 4 Li + O2 → 2 Li2O Nomenclatura: Tradizionale IUPAC Stock Ossido di litio Monossido di litio Ossido di litio Ancora come in precedenza, vediamo il ferro. Il ferro ha due numeri di ossidazione, quindi otterremo due composti: 2 Fe + O2 → 2 Fe O 4 Fe + 3 O2 → 2 Fe2O3 Vediamo i loro nomi: - idracidi e anidridi Tradizionale IUPAC Stock Ossido ferroso Monossido di ferro Ossido di ferro (II) Ossido ferrico Triossido di diferro Ossido di ferro (III) Se invece di un metallo facciamo reagire un non-metallo X con idrogeno e ossigeno, otteniamo gli idracidi e le anidridi. Gli idracidi, che si ottengono da non-metalli e idrogeno, hanno formula generale H X. Come si può capire dal nome, questi sono composti acidi. Vediamo ad esempio il cloro. Cl2 + H2 → 2 H Cl Vediamo i nomi. Nella nomenclatura tradizionale si usa la dicitura “acido” con il nome del non-metallo seguito dalla desinenza -idrico. Nella IUPAC si pone il suffisso -uro al nome del non-metallo. Tradizionale IUPAC Acido cloridrico Cloruro di idrogeno Vediamo lo zolfo: S8 + 8 H2 → 8 H2 S Tradizionale Acido solfidrico IUPAC Solfuro di diidrogeno Eccezioni: HCN , acido cianidrico Le anidridi (o ossidi acidi) si formano da un metallo che reagisce con l'ossigeno. La più famosa è certamente: C + O2 → CO2 , che prende il nome di anidride carbonica, o diossido di carbonio. Questo quando il numero di ossidazione del carbonio è +4. Se esso è +2 si ottiene: 2C + O2 → CO che non è una anidride, ma viene chiamata monossido di carbonio ed ha un comportamento non ossido-acido. In modo analogo, possiamo ottenere: 2 N2 + 3 O2→ 2N2O3 , quando l'azoto ha n. o. + 3, quindi otteniamo anidride nitrosa, o triossido di azoto. 2 N2 + 5 O2→ 2N2O5 , se il numero di ossidazione dell'azoto è 5. In questo caso otteniamo l'anidride nitrica, o pentossido di azoto. Prendiamo l'esempio delle anidridi del cloro, per esemplificare la nomenclatura del gruppo alogeno. n.o. +1 2 Cl2 + O2 → 2 Cl2O Anidride Monossido di ipoclorosa dicloro n.o. +3 2 Cl2 + 3 O2 → 2 Cl2O3 Anidride clorosa Triossido di dicloro n.o. +5 2 Cl2 + 5 O2 → 2 Cl2O5 Anidride clorica Pentossido di dicloro n.o. +7 2 Cl2 + 7 O2 → 2 Cl2O7 Anidride perclorica Eptossido di dicloro Questa nomenclatura, ricordiamolo, è valida per tutti gli alogeni. Composti ternari I composti ternari si formano a partire da ossidi e anidridi, i quali si fanno reagire con acqua. Otteniamo infine: Ossido + H2O → Idrossido (M O H) Anidride + H2O →Ossiacidi (H X O) Negli idrossidi dobbiamo prestare particolare attenzione nella formazione: seguendo la formula generale, scriviamo il metallo e poi il gruppo -OH. Questo gruppo deve essere considerato nella sua interezza. Avrà quindi numero di ossidazione -1, il quale andrà bilanciato con il metallo. Esempi: Li2O + H2O → 2 Li (OH) Idrossido di litio Monoidrossido di litio CaO + H2O → Ca(OH)2 Idrossido di calcio Diidrossido di calcio FeO + H2O → Fe(OH)2 Idrossido ferroso Diidrossido di ferro Fe2O3 + 3H2O → 2Fe(OH)3 Idrossido ferrico Triidrossido di ferro Per gli ossiacidi, invece, si somma semplicemente il numero di atomi reagenti e si scrivono i pedici, seguendo la formula generale H X O. CO2 + H2O →H2CO3 Acido carbonico Triossocarbonato di diidrogeno N2O3 + H2O →2HNO2 Acido nitroso Diossonitrato (III) di idrogeno N2O5 + H2O →2HNO3 Acido nitrico Triossonitrato (V) di idrogeno SO2 + H2O →H2SO3 Acido solforoso Triossosolfato (IV) di diidrogeno SO3 + H2O →H2SO4 Acido solforico Tetrossosolfato (VI) di diidrogeno Cl2O + H2O → 2HClO Acido ipocloroso Monoossoclorato di idrogeno