TUNISIA
TUNISIA
Luoghi di interesse
Sbeitla
Hammamet
Dalle testimonianze storiche di El Jem e Cartagine agli orizzonti infiniti del deserto, fino alle morbide spiagge
affacciate sul Mediterraneo, la Tunisia offre la possibilità di vivere un’intensa esperienza culturale, di ammirare
magnifici paesaggi naturali e di trascorrere incantevoli giornate di relax. Sulle località toccate dai tour e dai
soggiorni proposti da Best Tours abbiamo il piacere di fornirvi alcune interessanti informazioni.
TUNISI
Come molte località della Tunisia, anche la capitale ha visto sul suo suolo
le civiltà e le culture più diverse: dai Romani agli Arabi, dagli Ottomani
ai Francesi, che ne assunsero il protettorato dalla fine dell’800 alla competa conquista dell’indipendenza del Paese nel 1956. Una storia che
comprende anche un breve periodo di occupazione da parte delle forze
dell’Asse durante il secondo conflitto mondiale. Ovviamente, ognuno ha
lasciato un proprio segno sulla città, come può riscontare il visitatore che
si aggira curiosando per i quartieri antichi, caratterizzati dal disordinato
accumulo di stili non sempre facilmente riconoscibili, anche se lo spirito
più autentico di Tunisi è indubbiamente quello arabo che si può assaporare
passeggiando nella caratteristica Medina, pullulante di vivacissimi souk.
Fra i monumenti più interessanti della Medina, va annoverata l’imponente
Moschea di Zitouna per la cui costruzione vennero impiegati molti materiali
provenienti dai resti di antiche costruzioni cartaginesi. Testimonianze della
presenza cristiana nella città sono soprattutto la Cattedrale Saint Louis,
costruita nel 1890 in caratteristico stile bizantino-moresco e la Basilica
di San Cipriano. Una visita irrinunciabile, oltre ovviamente alle importanti
testimonianze archeologiche della vicina Cartagine, è quella al Museo del
Bardo, il più antico museo archeologico del continente africano, aperto nel
1888. Le sue 34 sale ospitano reperti di eccezionale valore, fra cui una
magnifica collezione di mosaici romani del II-IV secolo d.C.
HAMMAMET
cogliere l’animo più autentico di Hammamet, è d’obbligo una visita
dell’antica Medina, una delle più suggestive della Tunisia, circondata da
poderose mura fortificate risalenti al XVI secolo.
SOUSSE
I Fenici la fondarono nel IX secolo a.c. e ben presto cadde sotto il controllo
della potente Cartagine. Passata, dopo la terza guerra punica, dalla dominazione cartaginese a quella romana, poi a quella bizantina e infine a quella
araba, Sousse è oggi la terza città della Tunisia per numero di abitanti e una
delle più apprezzate località turistiche del Paese. Chiamata la “Perla del
Sahel” per la bellezza delle sue spiagge e per le importanti testimonianze
storiche e artistiche che custodisce, la città vanta una celebre Medina cinta
da mura fortificate, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco e caratterizzata da un fittissimo intrico di stradine tortuose, vicoli e viuzze disseminate di piccole moschee e straripanti di botteghe artigiane dove si vende
veramente di tutto. Fra i monumenti più significativi, si ricordano la Grande
Moschea, edificata nell’851 dall’emiro Aboul Abbas Mohammed, e il Ribat,
una sorta di monastero fortezza risalente allo stesso periodo e di cui si trovano frequenti esemplari lungo tutta la costa nordafricana.
PORT EL KANTAOUI
Se sono molte le città in Tunisia che possono vantare un storia antichissima, Port El Kantaoui è, al contrario, un centro sorto praticamente dal
nulla negli ultimi decenni, destinato ad accogliere il turismo internazionale e a rappresentare il volto più moderno del Paese. La mancanza di
monumenti e di testimonianze storiche è però largamente compensata
dalla bellezza dell’ambiente naturale, con le sue spiagge immacolate e i
suoi coloratissimi giardini, e dalla ricchezza di servizi per chi decide di
trascorrervi un rilassante periodo di vacanza: il porto turistico, alberghi
attrezzati e confortevoli, ristoranti, ritrovi e numerose strutture sportive
fra cui un campo da golf a 27 buche molto apprezzato dagli appassionati
di tutto il mondo.
Il suo nome in arabo significa “Le Colombe”, nome che probabilmente
allude al colore bianco candido dei suoi edifici. Fondata in epoca romana
e rimasta per lungo tempo un modesto villaggio costiero di pescatori,
Hammamet è oggi la più nota località turistica della Tunisia, che ha
ospitato in passato nomi celebri come il primo ministro inglese Winston
Churchill o, prima ancora, il romanziere Gustave Flaubert. Situata sulla
penisola di Cap Bon e circondata da ridenti colline ricoperte da una
vegetazione variopinta e rigogliosa, Hammamet offre quanto di meglio si
possa desiderare per trascorrere una vacanza all’insegna del relax e del
divertimento: spiagge incontaminate, romantiche baie, strutture ricettive MAHDIA
e sportive, ristoranti, discoteche e ritrovi aperti fino all’alba, quasi tutti Le sue lunghe spiagge di sabbia bianchissima ne hanno fatto una delle
concentrati nella moderna area turistica di Yasmine. Se però si vuole più note località balneari della Tunisia, ricca di alberghi e di strutture
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TUNISIA
Cascate sud Tunisia
sportive, ma senza l’affollamento e il caos tipici del turismo di massa da
cui Mahdia sembra essere rimasta miracolosamente indenne. Arroccata
su una penisola protesa nel Mediterraneo, a sud di Monastir, la città vanta
una storia molto antica e ricca di multiformi vicende che partono dalla
sua fondazione ad opera dei Fenici e che passano attraverso la dominazione romana, con il nome di Aphrodisium, poi a quella araba, spagnola
e ottomana. L’area di maggior interesse della città è sicuramente il centro storico, con la sua caratteristica Medina disseminata di animatissimi
souk e di botteghe dove orafi, sarti, erboristi, fabbri e altri valenti artigiani
mettono in vendita i prodotti del loro lavoro. Merita una passeggiata la
stradina che si inerpica fino alla cima del promontorio dove sorgono il
faro e la rocca da cui si può godere una bellissima vista sulla città e sul
paesaggio circostante. Da non perdere la visita del sito archeologico di El
Jem, a circa 30 km da Mahdia, dove è possibile ammirare uno spettacolare anfiteatro romano in ottimo stato di conservazione.
CARTAGINE
Rasa completamente al suolo dai Romani al termine della Terza Guerra
Punica, Cartagine venne in seguito ricostruita dai suoi conquistatori che
la riportarono all’antico splendore come Capitale della Provincia Romana
d’Africa. Tappa irrinunciabile di un viaggio in Tunisia, il sito archeologico
di Cartagine offre notevoli testimonianze storiche: dalla collina di Byrsa,
ove era situata l’acropoli dell’antica città punica e dove ora sorge il Museo
di Cartagine, ricco di reperti di grande interesse, alle Terme di Antonino,
una imponente costruzione di cui oggi purtroppo restano poco più che le
fondamenta ma che sono sufficienti a dare un’idea della sua grandiosità.
EL JEM
Con la sua notevole capienza - poteva ospitare fino a 35.000 spettatori
seduti - l’anfiteatro di El Jem era il terzo del mondo romano per grandezza, dopo il Colosseo e quello di Capua, e sicuramente il più importante
in suolo africano. Rimasto miracolosamente ben conservato, nonostante
molti dei suoi materiali siano stati riutilizzati nel corso dei secoli per
la costruzione di altri edifici, l’anfiteatro è il principale ma non l’unico
motivo di interesse di El Jem. Infatti, nel sito sono state riportate alla luce
più di una trentina di ville patrizie del periodo romano e molti raffinati
mosaici, alcuni dei quali si possono ammirare al museo della città.
KAIROUAN
Venerata dai musulmani, come la quarta città sacra dell’islam, dopo La
Mecca, Medina e Gerusalemme, Kairouan deve probabilmente questo
importante ruolo alla sua Grande Moschea, la più antica del nord Africa.
Infatti, è stata costruita nel VII secolo, il primo dell’era islamica, ed è
considerata una della più suggestive del mondo. Fra gli altri interessanti
monumenti della città, si ricordano il Mausoleo del Barbiere e il Bacino
degli Aglabiti, che contiene due cisterne per la raccolta dell’acqua risalenti al IV secolo. D’obbligo, una sosta negli animati souk della Medina
dove fanno bella mostra i prodotti dell’artigianato locale fra cui bellissimi
tappeti e raffinati gioielli in argento.
DOUZ
Oggi, è soprattutto il punto di partenza per le escursioni nel deserto, ma
un tempo la “Porta del Sahara”, così come viene chiamata da secoli questa cittadina, era un’importante base per le carovane che assicuravano
i commerci e le comunicazioni fra le zone più remote e inaccessibili
dell’interno e le città mediterranee della Tunisia settentrionale. Come
eredità di questa antica attività mercantile Douz, che ha anche il vantaggio di essere circondata da terreni fertili adibiti soprattutto alla coltivazione dei datteri, conserva il suo vivace e caratteristico mercato dove si
vende e si compra un po’ di tutto, dalle spezie ai prodotti dell’artigianato
locale fino agli asini e ai cammelli. Chi capita a Douz nell’ultimo periodo
dell’anno, può avere la fortuna di assistere al “Festival Internazionale del
Sahara”, una colorita manifestazione folcloristica annuale che si svolge
in genere intorno alla fine di dicembre. Durante i giorni del festival, la
cittadina diventa un animatissimo teatro dove si susseguono canti e balli,
esibizioni di giocolieri e saltimbanchi, tornei di caccia e celebrazioni di
matrimoni con il tradizionale rituale tunisino.
TOZEUR
L’antica città di Tozeur è sicuramente una delle destinazioni più affascinanti della Tunisia, ma forse ancora più affascinante è l’itinerario
per raggiungerla. La strada che vi conduce attraversa infatti lo Chott
el-Jerid, un vasto lago salato pressoché asciutto e la cui superficie è
costituita da un agglomerato di cristalli di sale che cambiano continuamente colore. Affacciata sul bordo settentrionale del lago, la città
è circondata da un’estesa palmeraie, vale a dire una foresta formata da
alcune centinaia di migliaia di palme che si estende su una superficie
di oltre 10 kmq. Come in tutte le località storiche tunisine, l’area maggiore di interesse è la città vecchia, in particolare il quartiere di Ouled
el-Hadef, risalente al XIV secolo e destinato ad ospitare gli El-Hadef,
una potente famiglia di mercanti che si era arricchita con il commercio
carovaniero. Formato da un intricato dedalo di viuzze e di piccole piazze
fiancheggiate da edifici costruiti con caratteristici mattoni colorati, il
quartiere ospita il Museo Dar Charait, che custodisce, fra le numerose
rarità, una preziosa raccolta di ceramiche.
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