Maria Daglia, Alessandra Baldi Dipartimento di Scienze del Farmaco Università di Pavia [email protected] SOLANACEAE Capsicum annuum L.ITALIA Capsicum baccatum L. PERU’ Capsicum frutescens L. (specie molto piccante) Capsicum chinense Jacq. (specie molto piccante) Capsicum pubescens Ruiz & Pav. (specie molto resistente al freddo) DESCRIZIONE BOTANICA pianta arbustiva annuale o perenne, a seconda della specie di appartenenza. Ha fusto eretto alto dai 30 ai 120 cm, provvisto di rami divaricati sino alla base foglie di colore verde lucente, ovatolanceolate glabre Il fiore è caratteristico e varia da specie a specie. I fiori di C. annuum, hanno la corolla bianca, viola, o bicolore; I fiori di C. baccatum, hanno delle macchie sgialle sul petalo; I fiori di C. chinense e C. frutescens presentano una colorazione bianca che tende al verde chiaro ORINGINE DELLA PIANTA E DIFFUSIONE Gli archeobotanici ritengono che il primo peperoncino abbia avuto origine tra le montagne della Bolivia e del Brasile La diffusione del peperoncino nell’America del Sud è da attribuire principalmente ai volatili, poiché i frutti piccoli, rossi e tondi, che caratterizzavano la specie selvatica, erano molto attraenti per gli uccelli, ma poco sostanziosi per l’uomo in termini di apporto energetico. Dall’analisi degli amidi, gli studiosi hanno documentato l’utilizzo a scopo culinario del peperoncino fin dal 7000 a.C. la coltivazione della pianta iniziò con la fase definita fase Coxcatlan (5200 - 3400 a.C.) e la diffusione della coltivazione domestica fu determinata sia dal valore culinario sia dalla ricerca di calorie in frutti più grandi rispetto alle versioni selvatiche. L’arrivo in Europa del peperoncino avvenne nel 1496, in seguito al secondo viaggio nelle Americhe di Cristoforo Colombo, che, nel suo diario di bordo scriveva che gli abitanti del nuovo mondo erano soliti mangiare del cibo contenente “pimentos” (pepe). ARRIVO IN EUROPA Le aspettative di guadagno dal commercio di questa nuova spezia si rivelarono deludenti, poiché la pianta del peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio continente, consentendone la coltivazione anche a quella parte della popolazione che non poteva permettersi l'acquisto delle costose spezie orientali I monaci del monastero reale di Santa Maria de Guadalupe, in Estremadura (Spagna) furono i primi a coltivare la spezia, i cui semi vennero poi diffusi in tutta la Spagna e in Europa da monaci viaggiatori. Nel 1498 Vasco da Gama, doppiando il Capo di Buona Speranza, sbarcò in India e instaurò una colonia commerciale a Goa, da cui partì la diffusione asiatica del peperoncino. …2010 chili aji tabascoaji paprika chili paprika aji chili paprika tabasco aji paprika chili tabasco tabasco chili tabasco …1.8 MILIONI di ettari coltivati chili paprika aji paprika aji tabasco …29 MILIONI di tonnellate peperoncino prodotto Wahyuni Y, et al. Secondary metabolites of Capsicum species and their importance in the human diet. Journal of Natural Products. 2013. 76: 783-793. UNITA’ SCOVILLE SHU = N. DI VOLTE CON CUI L’ESTRATTO DI PEPERONCINO DEVE ESSERE DILUITO PER RENDERNE IMPERCETTIBILE LA PICCANTEZZA Willbur Scoville 1865 – 1942 1 ppm CAPSAICINA = 15 SHU Carolina Reaper 1.800.000 SHU COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PEPERONCINO CeE SPECIE CULTIVAR COLTIVAZIONE MATURAZIONE RUOLO DEI COMPONENTI DEL PEPERONCINO NELLA PIANTA L’ACIDO ASCORBICO può proteggere la pianta dall’insorgere di disordini fisiologici, causati dagli stress ambientali, come per esempio la carenza di calcio, che causa il MARCIUME APICALE. I POLIFENOLI sono metaboliti secondari della pianta, molecole non implicate direttamente nelle vie metaboliche essenziali per la vita dell’organismo vegetale (come la fotosintesi). Questi metaboliti ricoprono un RUOLO CHIAVE NELLA PROTEZIONE DELLA PIANTA DA AGENTI BIOTICI E ABIOTICI: Radiazioni solari, Salinità del suolo, Attacchi di erbivori, Attacchi di insetti fitofagi Attacchi di batteri INFEZIONE DI UNA FOGLIA (batteri – funghi) Trasmissione del segnale ad altre parti della pianta tramite sist. vascolare Aumento della resistenza al patogeno Accumulo di ACIDO SALICILICO ACIDO ACETIL SALICILICO = ASPIRINA Trasmissione del segnale ad altre piante che si trovano nelle vicinanze (composto volatile) Sintesi e rilascio di METIL SALICILATO Es. di METABOLITA SECONDARIO Protezione da agenti BIOTICI E ABIOTICI METABOLITI SECONDARI PEPERONCINO ACIDO FERULICO FITOANTICIPINE KAMPFEROLO molecole in forma attiva o attivabile, in vacuoli e rilasciate al momento della rottura della struttura cellulare molecole la cui sintesi viene indotta dall’attacco fungino N-CAFFEOIL PUTRESCINA CAPSAICINA FITOALESSINA (Colletotrichum gloesporioides) antracnosi Protezione da frugivori Protezione da Fusarium …2011 30 mg/die capsaicina 7,5 g/die CAUSA EFFETTO CAPSAICINOIDI + VANILLILAMINA 90% CAPSAICINOIDI ACIDO GRASSO RAMIFICATO CAPSAICINA ALCALOIDE CRISTALLINO PM: 305,40 g/mol LIPOFILO RECETTORI TRPV1 INCOLORE E INODORE 70% CAPSAICINOIDI Sistema nervoso afferente FIBRE NOCICETTIVE 8-metil-N-vanillil-6-nonenamide STIMOLO NOCICETTIVO SEGNALE ECCITATORIO SNC DOLORE PROTEINA TRPV1 Ca 2+ SIST. IMMUNITARIO NEUROTRASMETTITORI ECCITATORI MUSCOLATURA LISCIA CELLULE ENDOTELIALI CAPSAICINOIDI PLACENTA BLISTERS …0,22 – 20 mg/g sostanza secca …2,5 mg/g peperoncino fresco in media PEPERONCINO DOLCE O PICCANTE???? ACCUMULO CAPSAICINOIDI locus Pun 1 (locus C) aciltransferasi AT3 (sintesi capsaicina) SISTEMA ON-OFF piccantezza allele recessivo/dominate ATTITUDINE AD ACCUMULARE CAPSAICINOIDI >CULTIVAR >CONDIZ. CRESCITA: -stress idrico -stress biotici ANTINFIAMMATORIO CARDIOCIRCOLATORIO GASTROINTESTINALE PESO CORPOREO ANTIOSSIDANTE CAPSAICINA e ATTIVITA’ ANTINFIAMMATORIA INFIAMMAZIONE CRONICA PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE L’infiammazione è il denominatore comune di ogni grave patologia: • Demenza di Alzheimer, • Morbo di Parkinson, • Depressione • Malattie cardiovascolari • Cancro.. Nel 2004 il Time definì l’infiammazione sistemica “the secret killer” della salute maschile e soprattutto femminile, e le dedicò una famosa copertina che ben ne evidenziava la natura di “incendio” che si estende a tutto l’organismo Il mese scorso…. Infiammazione: macrofagi + LPS La capsaicina INIBISCE il rilascio di molecole PRO-infiammatorie CITOCHINE NF-kB CAPSAICINA COME ANTI-INFIAMMATORIO Tang J, Luo K, Li Y, et al. Capsaicin attenuates LPS-induced inflammatory cytokine production by upregulation of LWR α. Intrenational Immunopharmacology. 2015. 28: 264-269 CAPSAICINA e ATTIVITA’ ANTIOSSIDANTE STRESS OSSIDATIVO INFIAMMAZIONE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE CAPSAICINA 2mM, in vitro su membrane eritrociti umani: - 60% di PEROSSIDAZIONE LIPIDICA 2003, Lee et al., topi + capsaicina 3 mg/kg peso corporeo, 3 gg STRESS OSSIDATIVO (malondialdeide, marker) in FEGATO, POLMONI, RENI, MUSCOLO 2004, Kempaiah et al., topi ipercolesterolemici (= bassa attività GSH reduttasi), capsaicina 0,015% ATTIVITA’ GSH REDUTTASI ristabilita MECCANISMO ANTIOX: Contrasta riduzione epatica di ENZIMI ANTIOSSIDANTI CAPSAICINA e SISTEMA CARDIOVASCOLARE Sambaiah et al. nel 1978, su ratti alimentati con una dieta a elevato apporto di grassi idrogenati (40%), mostra come introducendo nell’alimentazione degli animali da esperimento il 5% di peperoncino, oppure l’equivalente 0,015% di capsaicina: DIMINUZIONE DEI LIVELLI SERICI ED EPATICI DI COLESTEROLO. Srinivasan et al., nel 1980, in topi la cui dieta era addizionata del 10% di olio di arachidi e dell’1,5 % di capsaicina: RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DEI LIVELLI DI COLESTEROLO Srinivasan K. Biological activities of red pepper (Capsicum annuum) and its pungent priniple capsaicin: a review. Critical Reviews in Food Science and Nutrition. 2015. Accepted author version posted online CAPSAICINA e SISTEMA CARDIOVASCOLARE Negulesco et al., dimostrano che negli animali, alimentati con una dieta che apportava il 0,5% di colesterolo, la capsaicina (8 mg/die): Riduzione dei livelli ematici di colesterolo e trigliceridi. Uno studio compiuto su tacchini ipercolesterolemici, alimentati con 3 mg di capsaicina/Kg di peso corporeo per 9 giorni, rivelava che nel gruppo trattato con capsaicina: riduzione dei livelli ematici di colesterolo. E’ stato osservato in gerbilli che l’oleoresina estratta dal peperoncino (75 mg/Kg di peso corporeo/die), caratterizzata da un elevato contenuto di capsaicina: effetto benefico sull’ipercolesterolemia, riduzione dei livelli di trigliceridi e colesterolo totale, sia a livello ematico, sia a livello epatico; quest’effetto è di grande importanza, in quanto previene l’accumulo del colesterolo e dei trigliceridi a livello del fegato e dell’aorta, aumentandone l’escrezione fecale e impedendo, così, il verificarsi di eventi avversi a livello cardiaco. CAPSAICINA e SISTEMA CARDIOVASCOLARE AZIONE PROTETTIVA SU MEMBRANA ERITROCITI 2002, Kempaiah et al., topi ipercolesterolemici Membrana: aumento colesterolo, decremento fosfolipidi danni integrità strutturale eritrocita. CAPSAICINA 0,015% in dieta contrasta alterazione memb. IMPEDISCE AUMENTO FRAGILITÀ OSMOTICA ERITROCITI CAPSAICINA e PESO CORPOREO …2008 1,5 miliardi SOVRAPPESO 200 milioni M. e 300 milioni F. OBESI L’OBESITÀ È UNA PATOLOGIA MULTIFATTORIALE COMPLESSA, CARATTERIZZATA DA UN ECCESSO DI MASSA GRASSA E CAUSATA, NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, DA UN ECCESSIVO APPORTO CALORICO, RISPETTO ALLA SPESA ENERGETICA, E DA UNA CONCOMITANTE RIDOTTA ATTIVITÀ FISICA. patologia respiratoria diabete FATTORI RISCHIO CVD ipertensione 2007: Inoue et al, IMC > 23 kg/m2 + capsaicina > consumo O met. BASALE (no adattamento) >trasmissione CATECOLAMINERGICA (dopamina – noradrenalina – adrenalina) SENSO FAME (snc); LIPOLISI (snp) 2009: Snitker et al., 25 < IMC > 35 kg/m2 capsaicina: 6 mg/die > MASSA GRASSA ADDOMINALE 2010: Galgani et al. Capsaicina consumata abitualmente AUMENTO ATTIVITA’ METABOLICA Review 2015: McCarty et al., riduzione DESIDERIO CIBI: GRASSI – DOLCI - SALATI CAPSAICINA e SISTEMA GASTRO-INTESTINALE 2010, Parakash et al., topi 3% peperoncino e 0,01% capsaicina, per 2 mesi influenza su: • FLUIDITA’ MEMBRANA MICROVILLARE incremento vs gruppo controllo OK • ATTIVITA’ ENZIMI epitelio intestinale incremento vs gruppo controllo OK MECCANSIMO: molecole apolari di peperoncino interagiscono con porzioni idrofobiche enz., diminuendo la loro possibilità di legarsi ai lipidi di membrana (abbassamento attività da ingombro sterico) • ULTRASTRUTTURA epitelio intestinale incremento SPAZIO INTER-MICROVILLARE OK maggior ASSORBIMENTO NUTRIENTI MA ! BARRIERA INTESTINALE è essenziale per la POTEZIONE da AGENTI INFETTIVI esterni …ULCERA GASTRICA PREVENZIONE e GUARIGIONE 1. inibizione secrez. gastriche acide 2. stimolo flusso ematico PICCANTE = GASTRITE MITIGAZIONE DANNI ETANOLO/ INDOMETACINA possibile terapia protettiva per farmaci antinfiammatori? CIBI ELEVATO CONTENUTO CAPSAICINA (piccanti, consumo elevato) CANCRO INTESTINO AGENTI MUTAGENI (aflatossine, nitrosamine, conservanti) salse piccanti confezionate. KIMCHI (Corea) È UN PIATTO TRADIZIONALE COREANO FATTO DI VERDURE FERMENTATE CON SPEZIE tra cui PEPERONCINO correlazione evidenziata dal World Journal of Gastroenterology tra AUMENTATA INCIDENZA DI TUMORE GASTRICO ed ASSUNZIONE DI KIMCHI in individui con determinati fattori di rischio genetico composti N-nitroso mutageno) elevato contenuto sale (alto potenziale CAPSAICINA e Helicobacter pylori AG. EZIOLOGICO CANCRO INTESTINO Terapia convenzionale: -bassa compliance (costo) - resistenza Le combinazioni più frequenti sono: • amoxicillina 2000 mg/die + • claritromicina 1000 mg/die + • IPP (es. omeprazolo) dose standard; oppure • claritromicina 500 mg/die + • metronidazolo 1000 mg/die + • IPP dose standard; oppure • tetraciclina 2000 mg/die + • metronidazolo 1500 mg/die + • bismuto subcitrato 480 mg/die + • IPP dose standard. ATTIVA pH < 5,4 TEMPI DI DECORSO comparabili al trattamento farmacologico Jones NL, Shabib S, Sherman MP. Capsaicin as an inhibitor of the growth of the gastric pathogen Helicobacter pylori. FEMS Microbiology Letters, 1997. 46: 223-227 CAROTENOIDI TERPENOIDI POLIENICI LIPOSOLUBILI DOPPI LEGAMI CONIUGUATI COLORE β-carotene RICCA FONTE: 45,59 mg/100 g peperoncino rosso fresco PROVITAMINA A 838,80 IU/mg (ROSSI – ARANCIONI –MARRONI) Marin A, Ferreres F, Gil M. Characterization and quantitation of antioxidant constituents of sweet peppers (Capsicum annuum L.). J Agric Food Chem. 2004. 52: 3861-3869 ….CAROTENOIDI E MATURAZIONE IMMATURO: CLOROFILLA + LUTEINA – VIOLAXANTINA -NEOXANTINA CLOROPLASTO CAROTENOIDI CLOROPLASTO CROMOPLASTO MATURO: CLOROFILLA + CAROTENOIDI (CAPSANTINA e CAPSORUBINA) CROMOPLASTO Cayenna (Capsicum annuum L. ) Photo by Associazione HOTTIGLIO CAPSANTINA CAPSORUBINA capsantina e capsorubina MINORI CONCENTRAZIONI ANTOCIANINE VIOLAXANINA β-CAROTENE LUTEINA ANTERAXANTINA ZEAXANTINA CLOROFILLA b (mutazione) CLOROFILLA LUTEINA VIOLAXANTINA NEOXANTINA FUNZIONE PROTETTIVA DEI CAROTENOIDI L’introduzione di carotenoidi con dieta, è essenziale, poiché l’organismo umano non è in grado di sintetizzare tali molecole. CAROTENOIDI svolgono funzioni costruttive, mediatrici e protettive nei confronti Di 1) APPARATO VISIVO, 2) APPARATO DERMICO 3) SISTEMA IMMUNITARIO I CAROTENOIDI, INOLTRE HANNO UNA BUONA CAPACITÀ ANTIOSSIDANTE, POSSONO, INFATTI, INIBIRE LA FORMAZIONE DI IDROPEROSSIDI E AIUTARE A SPEGNERE L’OSSIGENO SINGOLETTO, ATTORE PRINCIPALE DEL DANNO OSSIDATIVO Wahyuni Y, Ballester AR, Sudarmonowati E, Bino RJ, et al. Secondary metabolites of Capsicum species and their importance in the human diet. Journal of Natural products. 2013. 76: 783-793). FLAVONOIDI METABOLITI SECONDARI FLAVANONI - FLAVONI – ISOFLAVONI – FLAVONI –FLAVONOLI – FLAVAN-3-OLI -ANTOCIANINE 2,54 mg/100 g peperoncino fresco mauro COMPOSTI ANTIOSSIDANTI PRESENTI NEGLI ALIMENTI POLIFENOLI NEGLI ALIMENTI 500 mg 200 mg •FLAVANOLI MONOMERI •ACIDO CLOROGENICO •ALTRI ACIDI IDROSSICINNAMICI •GLICOSIDI DELLA QUERCETINA •ANTOCIANINE DIFFERENTI CLASSI DI POLIFENOLI DIFFERENTI SUB-CLASSI DI FLAVONOIDI FLAVONI SONO MENO COMUNI DEI FLAVONOLI LA LORO PRESENZA E’ STATA DIMOSTRATA IN: PREZZEMOLO SEDANO PEPERONCINO NELLA BUCCIA DI MANDARINO E’ CONTENUTO UN FLAVONE POLIMETOSSILATO (OLIO ESSENZIALE: 6,5g/l) SINERGISMO TRA I FLAVONOIDI E ALTRI ANTIOSSIDANTI ASSUNTI CON LA DIETA I FLAVONOIDI HANNO ANCHE LA FUNZIONE DI RIGENERARE L’ACIDO ASCORBICO, IL QUALE, A SUA VOLTA, RIGENERA LA VITAMINA E Questa capacità è dovuta al potenziale redox degli antiossidanti: Antiossidanti con potenziale redox più basso (più riducenti) sono in grado di rigenerare (ridurre) altri antiossidanti a loro volta ossidati nelle reazioni radicaliche STRESS OSSIDATIVO P O L I F E N O L I SPECIE CHIMICHE REATTIVE STOP ALLE REAZIONI DI INIZIO ALTERAZIONE LIPIDI, PROTEINE, DNA STOP ALLE REAZIONI DI PROPAGAZIONE REAZIONI OSSIDANTI A CATENA DANNO OSSIDATIVO MALATTIE - INVECCHIAMENTO ATTIVITA’ BIOLOGICHE EBM I flavonoidi sono sicuramente la classe di principi attivi alla quale sono state attribuite attività antiipertensive, antiallergiche, antimutagene, antitumorali EFFETTI FARMACOLOGICI DIMOSTRATI NELL’UOMO: 1)Protezione delle LDL dall’ossidazione (riducendo in questo modo le placche aterosclerotiche) 2) Inibizione dell’aggregazione piastrinica (effetto antitrombotico), 3)Promozione della vasodilatazione(effetto ipotensivo e antiaritmico) 4)Modificazione della sintesi degli eicosanoidi (effetti anti-ipertensivi e anti-infiammatori) L’ATTIVITÀ ANTIOSSIDANTE DEI POLIFENOLI È MASSIMA NEL TRATTO GASTROINTESTINALE NEL TRATTO ORO-FARINGEO, NELLO STOMACO E IN PARTE NELL’INTESTINO SI PUÒ TROVARE LA PIÙ ALTA CONCENTRAZIONE (MICROM) DI POLIFENOLI ASSUNTI CON LA DIETA PRIMA CHE INIZI IL PROCESSO DI ASSORBIMENTO, METABOLISMO O ESCREZIONE. EFFETTO PROTETTIVO CONTRO IL CANCRO A LIVELLO GASTRICO E INTESTINALE DETOSSIFICAZIONE ROS E RNS RIPRISTINO DIFESE ANTIOSSIDANTI COMPLESSAZIONE METALLI PESANTI INTESTINO SENSIBILE AI ROS E RNS DERIVANTI DALLA DIETA, DA ATTIVAZIONE FAGOCITI INTESTINO RNS: A pH acido stimola la sintesi di agenti nitranti e nitrosanti e induce la sintesi delle nitrosammine FLAVONOIDI 2,54 mg/100 g peperoncino fresco mauro GR. MATURAZIONE [FLAVONOIDI] Marin A, Ferreres F, Gil M. Characterization and quantitation of antioxidant constituents of sweet peppers (Capsicum annuum L.). J Agric Food Chem. 2004. 52: 3861-3869 … FLAVONOIDI PEPERONCINO 350 – 400 µg/100 g peperoncino fresco maturo ANTINFIAMMATORIE ANTICANCEROGENE ANTIOSSIDANTI NEUROPROTETTIVE LUTEOLINA PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI (formulazione farmaco) GLU EMATICO INIBENTE α-AMILASI DIABETE TIPO 2 Nabavi SF, Braidy N, Gortzi O, et al. Luteolin as a neuroprotective agent: a brief review. 2015. Accepted manuscript VITAMINE Le vitamine, insieme ai sali minerali, agiscono come costituenti essenziali di enzimi e coenzimi, coinvolti nelle diverse reazioni che avvengono nell’organismo umano. Se, all’interno del complesso enzimatico, viene a mancare il minerale o la vitamina, la reazione non avviene correttamente. IL PEPERONCINO È UNA RICCA FONTE DI VITAMINA C E DI VITAMINA E. 275 – 650 mg/ g 43 – 247 mg/100 g FONTI + RICCHE AUMENTA CON MATURAZIONE VITAMINA C agente antiossidante cofattore di enzimi coinvolti nel metabolismo umano. I claims salutistici approvati per la vitamina C sono numerosissimi, e la vedono coinvolta per esempio nella 1) formazione del collagene per la formazione di muscoli, ossa e vasi sanguigni, 2) nella risposta immunitaria, 3) nel metabolismo energetico, 4) nel sistema nervoso, 5) nell’assorbimento del ferro (Unione Europea. Regolamento 432/2012). La concentrazione di vitamina C nel peperoncino fresco varia dai 43 mg/100g ai 247 mg/100 g, in base alla cultivar. la concentrazione aumenta durante la maturazione, questo potrebbe essere legato all’incremento della radiazione luminosa e del glucosio, precursore dell’acido ascorbico. VITAMINE …Regolamento (CE) 432/2012 contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo 275 – 650 mg/ g FONTI + RICCHE 43 – 247 mg/100 g VITAMINA E Nella dieta umana, il peperoncino è una delle fonti più ricche di vitamina E, insieme ad asparagi, cavoli, broccoli e melanzane. claims salutistico approvato: VALENZA PROTETTIVA NEI CONFRONTI DELLO STRESS OSSIDATIVO. La concentrazione di vitamina E nel peperoncino, come nel caso della vitamina C, è influenzata dalla cultivar e dal grado di maturazione. Ad esempio, i frutti di C. annuum derivanti dalle varietà Mild California e Vinedale hanno una concentrazione media di vitamina E corrispondente a 650 e 275 microg/g, rispettivamente (Wahyuni Y, Ballester AR, Sudarmonowati E, Bino RJ, et al. Secondary metabolites of Capsicum species and their importance in the human diet. Journal of Natural products. 2013. 76: 783793). CRITICITA’ nell’attribuzione di una valenza salutistica al peperoncino 1) DOSAGGIO PICCANTEZZA (CAPSAICINA) 2) PARERI CONTRASTANTI SULLA SICUREZZA … 2) PARERI CONTRASTANTI SICUREZZA EUROPA: 1,5 mg/die 20 g/die 2,5 g/die 5 g/die INSORGENZA PROTEZIONE TUMORI DUODENO TUMORI DUODENO + EFFETTI BENEFICI sopra riportati … 2) PARERI CONTRASTANTI SICUREZZA 1) DOSAGGIO PICCANTEZZA (CAPSAICINA) MOLECOLE NON PICCANTI METODO COLTIVAZIONE MOLECOLE NON PICCANTI MOLECOLA NON PICCANTE Regolamento (CE) 178/2002 ALIMENTI Direttiva 2002/46/CE D.L. 21 maggio 2004, n. 169 CAPSINOIDI: CAPSITATO – DIIDROCAPSITATO - NORDIIDROCAPSITATO simile struttura non piccanti Precursori: ACIDO GRASSO RAMIFICATO + ALCOL VANILLICO (no vanillilamina) ANTIOSSIDANTE ANTINFIAMMATORIA ATTIVITA’ CAPSINOIDI ANTI-IPERTENSIVA AUMENTO METABOLISMO TOPI + DIETA GRASSA (5% CAPSINOIDI) ABBASSAMENTO LIPOGENESI AUMENTO LIPOLISI IN FEGATO E TESSUTO ADIPOSO METODO COLTIVAZIONE METABOLITI II^ MENO PESTICIDI STRESS BIOTICI PROTEZIONE PIANTA DA STRESS AMBIENTALI (CARENZA Ca marciume apicale) CONCLUSIONI SPEZIE PIU’ CONSUMATE AL MONDO AUMENTO INTERESSE CONSUMATORE ACQUISTO VEGETALI CON ATTIVITA’ BENEFICA ATTIVO IN MANTENIMENTO E PROTEZIONE STATO DI SALUTE NO SOLO «SPEZIA» (SENSORIALE) ALIMENTO FUNZIONALE grazie per la cortese attenzione Maria Daglia, Alessandra Baldi Dipartimento di Scienze del Farmaco Università di Pavia [email protected]