Commissione Regionale Farmaco CAPSAICINA

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Commissione Regionale Farmaco
(D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011)
Documento PTR n.150 relativo a:
CAPSAICINA
Dicembre 2011
Assessorato Politiche per la salute – Commissione Regionale del Farmaco
Capsaicina
Indicazioni registrate
La capsaicina è indicata per il trattamento del dolore neuropatico periferico negli adulti non diabetici da solo
o in associazione ad altri medicinali per il trattamento del dolore.
La capsaicina, formulata in cerotto transdermico, è stata autorizzata tramite procedura centralizzata e in Italia
è soggetta a prescrizione medica limitativa in regime di rimborsabilità H.
Trattamento di riferimento disponibile per le patologie elencate
L’approccio standard di prima linea per la gestione del dolore neuropatico periferico prevede l’utilizzo off
label di antidepressivi triciclici (di frequente amitriptilina) o di farmaci antiepilettici. Se il dolore persiste, è
possibile incrementare le dosi oppure cambiare la terapia con un farmaco di un’altra classe. In alternativa o
in aggiunta è possibile anche associare farmaci di classi diverse.
Gli analgesici oppiodi, come il tramadolo, sono utilizzati in seconda linea a causa del suo profilo di
tollerabilità o in prima linea nei casi caratterizzati da un’importante componente nocicettiva.
Meccanismo d’azione
La capsaicina (6-nonenamide, N-[(4-idrossi-3-metossifenil) metil]-8-metile) è un agonista altamente
selettivo del recettore vanilloide 1 TRPV1 (transient receptor potential vanilloid 1).
L'effetto iniziale della capsaicina è l'attivazione dei nocicettori cutanei che esprimono il TRPV1, causando
sensazione di puntura ed eritema dovuti al rilascio di neuropeptidi vasoattivi. Pertanto, il meccanismo
analgesico della capsaicina si esplica dopo l’esposizione al farmaco rendendo i nocicettori cutanei meno
sensibili agli stimoli.
Evidenze disponibili per il farmaco in oggetto e loro trasferibilità
Le evidenze documentano un effetto favorevole clinicamente rilevante e statisticamente significativo della
capsaicina solo per quanto riguarda il trattamento della nevralgia post erpetica (PHN) negli adulti non
diabetici che non hanno raggiunto un adeguato controllo del dolore con i convenzionali trattamenti di prima
e seconda linea perché di efficacia non adeguata o per lo sfavorevole profilo di tollerabilità alle dosi richieste
per essere efficaci.
L’efficacia della capsaicina (CAP) nella PHN è stata valutata in 2 studi clinici registrativi.
1. Studio di fase III, multicentrico, in doppio cieco che ha valutato efficacia e sicurezza di un trattamento con
CAP cerotto per 60 minuti. Lo studio ha coinvolto 402 pazienti randomizzati a ricevere CAP cerotto (n=206)
e trattamento di controllo (n=196) con sintomi non adeguatamente controllati dai trattamenti di prima linea
nei precedenti 6 mesi. . L’endpoint primario ha valutato la riduzione del punteggio dell’indice del dolore
rispetto al baseline (NPRS, utilizzando Numeric Pain Rating Scale).
La terapia con CAP ha prodotto una riduzione statisticamente significativa del punteggio medio NPRS dal
baseline alle settimane 2 e 8 maggiore rispetto al controllo (30% [95%CI: 26-34] vs 20% [95%CI: 16-24];
p=0,001). Sebbene non vi fosse alcuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi nella
percentuale di pazienti che hanno riportato una riduzione ≥50% nel punteggio NPRS, il gruppo trattato con
CAP ha riportato una riduzione ≥30% dal basale alle settimane 2 e 12 significativamente maggiore rispetto al
gruppo controllo: 44% vs 35%.
2. Studio di fase III, multicentrico, in doppio cieco che ha valutato efficacia e sicurezza di un trattamento con
CAP cerotto per 60 minuti. Lo studio ha coinvolto 418 pazienti randomizzati a ricevere CAP cerotto (n=212)
e trattamento di controllo (n=204).
La terapia con CAP ha prodotto una riduzione statisticamente significativa del punteggio medio NPRS nelle
settimane 2 e 8 maggiore rispetto al controllo (32% [95%CI: 28-36] vs 24% [95%CI: 20-29]; p=0,011).
Le proporzioni dei pazienti che hanno riportato una riduzione ≥30% o ≥50% nel punteggio NPRS dal basale
alle settimane 2-12 erano significativamente maggiori nel gruppo CAP rispetto al controllo: 47% vs 35% per
una riduzione del dolore ≥30% e 30% vs 21% per una riduzione ≥50%.
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Assessorato Politiche per la salute – Commissione Regionale del Farmaco
Costo
Un cerotto di capsaicina da 179 mg ha un costo ex-factory (IVA esclusa) di 289,20 €. La dose minima è pari
a 1 applicazione/anno (un massimo di 2 cerotti per applicazione per PHN). Il trattamento può essere ripetuto
ogni 90 giorni in caso di persistenza o ricomparsa del dolore.
Pertanto, il costo di una terapia con capsaicina cerotti può variare da un minimo di 289,20€ (per 1
applicazione/anno con 1 cerotto) fino ad un massimo di 2.313,60€ (4 applicazioni/anno con 2 cerotti).
Sicurezza
Gli effetti collaterali più comuni sono state le reazioni al sito di applicazione, tra cui eritema, bruciore,
secchezza, dolore, gonfiore e prurito. In generale si è trattato di effetti ben tollerati, con una leggera e
modesta entità e con una remissione spontanea entro 7 giorni dal trattamento.
Conclusioni
Le opzioni terapeutiche per la gestione della PHN sono limitate e molto spesso i pazienti non rispondono
efficacemente alle terapie di prima e seconda linea o ottengono un controllo del dolore solo a dosaggi che
sono associati ad effetti collaterali sistemici.
La capsaicina offre una valida opportunità terapeutica da riservarsi ai pazienti con nevralgia post erpetica
non adeguatamente controllati con le opzioni di prima e seconda linea e dolore persistente da almeno 6 mesi.
Pertanto la CRF esprime parere positivo all’inserimento in PTR del farmaco capsaicina riservandone
l’impiego ai pazienti con nevralgia post erpetica non adeguatamente controllati con le opzioni di prima e
seconda linea e dolore persistente da almeno 6 mesi limitando la prescrizione alle strutture aziendali dotate di
funzione per la terapia antalgica e in grado di garantire la presenza di un anestesista.
Bibliografia
1. Determinazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, 1 luglio 2011 (G.U. n.160 del 12.07.11)
2. Backonja M. et al., Lancet Neurol 2008; 7: 1106-1112
3. EPAR – Sintesi destinata al pubblico- Documento EMA/629172/2009
4. European Public Assessment Report Qutenza – Procedura No. EMEA/H/C/000909
Documento approvato nella seduta della CRF del 15 dicembre 2011
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