L`INDUISMO - Istituto Comprensivo G. Leva di Travedona Monate

NOME: L’Induismo è un’intera cultura intrisa di usi e costumi che si
tramandano da millenni compresa un insieme di tradizioni religiose
locali.
FONDATORE: Nessuno. Il dharma (religione) è qualcosa di
prestabilito all’inizio dei tempi, una legge naturale.
DIVINITA’: Tra le molte divinità della tradizione spiccano per
importanza Vishnu, Shiva, Shakti, Brahama, che assumono diverse
forme (avatara)a
SIMBOLO: L’Om. E’il più sacro mantra (espressione di preghiera).
LIBRO SACRO: Insieme di libri chiamati Veda.
LUOGO DI CULTO: Tempio ( il più importante è Askhardam a Nuova
Delhi)
FESTE: Holi (festa primaverile di Krishna), la Grande notte di Shiva e
Divali (festa delle luci) sono le principali.
Vaishnavismo
(fedeli di
Vishnu)
Shaktismo
(fedeli di
Shakti)
INDUISMO
Shivaismo
(fedeli di
Shiva)
I VEDA
• Imponente corpus di letteratura religiosa creato dalle tradizioni
delle prime tribù del Nord (1550 a.C. circa) redatti tra il 1200 e il
500 a.C.
• Si dividono in quattro raccolte:
- Rigveda (la sapienza espressa in versi sacri)
- Samaveda (la sapienza espressa in canti
- Yajurveda (la sapienza espressa in formule liturgiche)
- Atharvaveda (la sapienza espressa in testi magici)
• La parte conclusiva è costituita dalle Upanishad: sezione dedicata
al culto.
• Si aggiungono altri testi appartenenti alla memoria collettiva
(poemi)
DIVINITÀ PRINCIPALI
• VISHNU
Ha il corpo di colore blu, ha
quattro braccia, una veste gialla e
una corona. E’ il dio che sostiene
l’esistenza dell’universo e la sua
armonia. Viene nel mondo nei suoi
avatara. I più famosi sono: il
pesce, la tartaruga, il cinghiale,
l’uomo-leone ma soprattutto
Krishna, colui che agisce per il
bene del mondo.
Simboli: ruota/disco, conchiglia,
mazza, fiore di loto
• SHIVA
E’ un dio temibile, imprevedibile,
oscuro e luminoso, sapiente e
inquietante. E’ il dio del bene e del
male, il creatore ed il distruttore.
E’ un dio complicatissimo e dai
molteplici aspetti.
Simboli: terzo occhio, capelli,
tridente, serpente, Gange, pelli di
animale, strisce di cenere, luna
crescente, tamburo,
• SHAKTI
E’ il volto femminile della
divinità, compagna di Vishnu.
Raffigurata come la Dea o la
Madre India.
La dea Kalì rappresenta l’aspetto
negativo della Dea, distruttrice
e per nulla materna.
• BRAHMA
Si tratta di una divinità che
nasce e muore ma un solo giorno
della sua vita raffigura un’intera
età del mondo (4 miliardi e 320
milioni di anno). Raffigurato
come il dio della creazione. E’
raffigurato con quattro volti
barbuti con i quali osserva tutta
la creazione.
Simboli: brocca, rosario.
CREATORE
Brahama
Shakti
TRIMURTI
Tre dei che incarnano
in un tutt’uomo i
poteri del Brahaman,
l’energia del cosmo.
CONSERVATORE
Vishnu
DISTRUTTORE
Shiva
CULTO E FESTE
• I luoghi sacri sono costruiti in modo da simboleggiare
l’universo e la dimensione dell’essere umano. Le statue delle
divinità vengono curate, vestite e lavate e portate in
processione.
• Il culto tradizionale si chiama puja, cioè l’offerta non cruenta
di cerali, frutta, fiori, incenso e acqua.
• Le feste sono molte e fanno parte della tradizioni. Tra le più
famose: Holi, in onore di Krishna, giorno in cui i fedeli danzano
macchiati di aqua colorata; la Grande notte di Shiva, dopo un
digiuno si offrono libagioni alla divinità; oppure Divali, dove i
commercianti chiudono gli affari e si pongono luci sulle
finestre per attirare la benevolenza delle divinità.
LA VITA DEL CREDENTE
• Prima della nascita: i genitori consultando il brahamano,
affinchè Vishnu benedica l’unione, e poi quando nasce si dà il
nome, suggerito dal sacerdote in base al giorno e all’ora di
nascita.
• Prima dei tre anni: vengono tagliati tutti i capelli tranne un
ciuffo, che simboleggia l’eliminazione del karma negativo legato
all’esistenza precedente.
• Ai tredici anni: Il ragazzo riceve un filo di cotone per
«distruggere l’ignoranza e portare lunga vita».
• I matrimoni: sono grandi feste. L’unione è simboleggiata dalla
legatura delle mani con dei fiori gialli.
• Il funerale: il corpo viene cremato e le ceneri sparse nelle
acque del sacro Gange.