. A p. 1. Funzioni reali di una variabile reale ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ ○ S. ○ Di cosa parleremo se Funzioni Es ▼ Algebriche ▼ Irrazionali ht ▼ Fratte ▼ ▼ Intere Fratte ▼ Trascendenti ▼ ▼ ▼ Logaritmiche Esponenziali Goniometriche C op yr 1. Funzioni reali di una variabile reale ig ▼ © ▼ Razionali Intere li br i In questo capitolo introduttivo ci occuperemo di funzioni reali di una variabile reale; precisamente, daremo dei criteri per la determinazione del campo di esistenza delle varie tipologie di funzioni e ci occuperemo di concetti quali simmetria e periodicità. 5 . A p. 1) Classificazione delle funzioni li br i S. Siano X e Y due sottoinsiemi dell’insieme R dei numeri reali, per funzione reale di una variabile reale si intende una legge in base alla quale a ogni elemento x ∈ X si associano uno o più elementi y di Y. Se a ogni valore della variabile x (detta variabile indipendente) si fa corrispondere un solo valore della variabile y (detta variabile dipendente), la funzione si dice univoca (o monodroma); in caso contrario, cioè, se ad almeno un valore della x si fanno corrispondere più valori della y, la funzione si dice polivoca (o polidroma). Nel seguito, si farà sempre riferimento alle funzioni univoche. se A indicare la legge di corrispondenza da X verso Y descritta da una funzione, si adopera la notazione: y = f(x) Es dove x e y sono, rispettivamente, le variabili indipendente e dipendente, e f rappresenta la legge di corrispondenza descritta dalla funzione. L’insieme X è detto dominio di definizione (o campo di esistenza) della funzione; l’insieme Y prende il nome di codominio. © Nell’ambito delle funzioni univoche, si è soliti dare la seguente classificazione: ig Una funzione si dice algebrica se in essa figurano soltanto operazioni algebriche, cioè, addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, potenza e radice di monomi e polinomi. Le funzioni non algebriche prendono il nome di trascendenti; a tale insieme appartengono le funzioni logaritmiche, esponenziali e goniometriche. yr Le funzioni algebriche possono essere: — razionali (intere o fratte); — irrazionali (intere o fratte). C op 1. Funzioni reali di una variabile reale ht — funzioni algebriche; — funzioni trascendenti. Si dicono razionali quelle funzioni algebriche nelle quali non figurano radici di monomi o polinomi; se, viceversa, in una funzione alge- 6 . A p. S. brica figura almeno un’operazione di estrazione di radice di un monomio o polinomio, la funzione si dice irrazionale. L’aggettivo fratta o intera sta a indicare la presenza, o meno, di monomi o polinomi al denominatore di una frazione. È algebrica razionale intera (o polinomiale) la funzione: 1− x 3 ; 4+x2 è algebrica irrazionale intera la funzione: se y= li y = 2x 3 − 4 x 2 + 3x + 4 ; mentre è algebrica razionale fratta la funzione: br i Esempi y= x +2 x2 +2 ; ht 1 y = ln 2 sen2 x − 2 © infine, è trascendente la funzione: Es y = 3 4 x 4 − 3x 2 − 2 + 4 x 2 mentre è algebrica irrazionale fratta la funzione: 2) Simmetrie e periodicità ig Una funzione reale di una variabile reale y = f ( x ) è: 1. Funzioni reali di una variabile reale yr — dispari se è simmetrica rispetto all’origine, cioè se: f ( −x ) = − f (x ) C op — pari se è simmetrica rispetto all’asse y, cioè se: f ( −x ) = f (x ) 7 . A p. f ( x + T ) = f ( x ) per ogni x S. Una funzione reale di una variabile reale è periodica se esiste T > 0 tale che: br i Le funzioni trascendenti sono periodiche. Il periodo delle funzioni seno, coseno, secante e cosecante è l’intera circonferenza, ossia 2π radianti; il periodo della tangente e della cotangente è metà circonferenza, ossia π radianti. li 3) Campo di esistenza se Sia data una funzione reale di una variabile reale y = f(x), il campo di esistenza, o dominio, della funzione è l’intervallo dei valori di x per i quali la funzione assume significato. Es Per determinare il campo di esistenza di una funzione è utile tener conto delle seguenti regole o indicazioni: ht © a) nelle funzioni fratte tutti i denominatori delle frazioni devono essere diversi da 0; b) nelle funzioni irrazionali i radicandi delle radici con indice pari devono essere ≥ 0; c) nelle funzioni trascendenti logaritmiche gli argomenti dei logaritmi devono essere > 0; d) nelle funzioni trascendenti goniometriche si distingue: ig π , con k ∈N ; 2 — gli argomenti della funzione cotangente devono essere diversi da 2k π con k ∈N . Nell’ambito della determinazione del campo di esistenza di una stessa funzione, è possibile che alcune delle condizioni sopra descritte vadano imposte contemporaneamente; ciò, tradotto in termini algebrici, yr (2k + 1) C op 1. Funzioni reali di una variabile reale — gli argomenti delle funzioni circolari inverse arcoseno e arcocoseno devono appartenere all’intervallo [-1, 1]; — gli argomenti della funzione tangente devono essere diversi da 8 . A p. S. equivale a risolvere un sistema di disequazioni, ciascuna delle quali corrisponde a una delle condizioni imposte. 4) Funzioni limitate br i Una funzione y = f(x) definita in un dato intervallo [a, b] si dice ivi limitata, se, per ogni valore di x appartenente al suddetto intervallo, esiste un numero P positivo tale che: f (x ) ≤ P li La funzione è: Es se — limitata superiormente se, nell’intervallo [a, b] esiste un punto in cui la funzione assume valore M che è non minore dei valori assunti negli altri punti; — limitata inferiormente se, nell’intervallo [a, b] esiste un punto in cui la funzione assume valore m che è non maggiore dei valori assunti negli altri punti. 5) Funzioni crescenti e decrescenti yr Si dicono monotòne le funzioni crescenti, decrescenti, non decrescenti o non crescenti, ossia le funzioni che variano sempre in uno stesso verso. 6) Funzioni composte C op Sia data la funzione: y = f (z) 9 1. Funzioni reali di una variabile reale ht crescente se x1 < x2 ⇒ f(x1) ≤ f(x2); costante se x1 < x2 ⇒ f(x1) = f(x2); decrescente se x1 < x2 ⇒ f(x1) ≥ f(x2); strettamente crescente se x1 < x2 ⇒ f(x1) < f(x2 ); strettamente decrescente se x1 < x2 ⇒ f(x1) > f(x2). ig — — — — — © Sia data una funzione y = f(x), considerati due punti qualsiasi x1 e x2 di un dato intervallo [a, b], essa si dice: . A p. S. dove z non è variabile indipendente, ma a sua volta funzione z = g(x) della variabile indipendente x, si ha che la funzione: y = f ( g ( x )) si dice funzione composta di f e di g. br i Esercizio n. 1 Determinare l’espressione analitica della funzione composta f ( g ( x )) delle due funzioni: f ( x ) = x 2 e g ( x ) = sen x li Entrambe le funzioni hanno dominio e codominio coincidente con l’insieme dei numeri reali. La funzione composta è la funzione: f ( g ( x )) = ( sen x ) = sen2 x 2 se ✌ Es Esercizio n. 2 Determinare le espressioni analitiche delle funzioni composte f ( g ( x )) e g (f ( x )) delle due funzioni: f ( x ) = x 2 + 1e g ( x ) = e − x © Le due funzioni hanno entrambe dominio coincidente con l’insieme dei numeri reali. La funzione composta di f su g è: ht f ( g ( x )) = (e − x ) + 1= e −2 x + 1 2 La funzione composta di g su f è: +1) = e −x 2 −1 ig 2 yr 7) Funzioni invertibili Sia data una funzione: y = f(x) essa si dice invertibile in un intervallo chiuso [a, b] se a ogni valore della x in [a, b] corrisponde uno e un solo valore di y in [a', b'], dove a' e b' sono il minimo e il massimo della funzione nell’intervallo [a, b], e op 1. Funzioni reali di una variabile reale C ( g (f ( x )) = e − x ✌ 10 . A p. S. viceversa a ogni valore di y in [a', b'] corrisponde uno e un solo valore di x in [a, b]. La funzione è, pertanto, invertibile nell’intervallo [a, b], se è continua in [a, b] ed è sempre crescente o sempre decrescente in detto intervallo. La funzione inversa si indica in questo modo: br i x = f –1(y) li Negli esercizi che seguono si chiederà di determinare il campo di esistenza della funzione data e/o le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi. Queste ultime si determinano risolvendo i due sistemi: se x = 0 y = 0 e y = f ( x ) y = f ( x ) Funzioni iperboliche Es Un cenno a parte meritano le funzioni iperboliche che, più volte, saranno trattate nel volume. © Le funzioni iperboliche sono così definite: e x – e –x e x + e –x e x – e –x ; coshx = ; tanhx = x – x 2 2 e +e ht senhx = ig ricavarsi esplicitando rispetto a y l’equazione: x = e y – e –y ; ricavando ey dalla prece2 yr dente espressione si ha: 2x = e y – 1 e 2y –1 = y → 2xe y = e 2y –1→ e 2y – 2xe y –1= 0 ey e op ponendo ey = z si ottiene l’equazione di secondo grado: C z 2 – 2xz –1= 0 → z12, = x ± x 2 + 1 11 1. Funzioni reali di una variabile reale La funzione senh è strettamente crescente e quindi invertibile. La funzione inversa è chiamata settsenh (settore-seno iperbolico), ovvero senh–1 o anche arcsenh. Essa può . A p. scartando la radice negativa (z è non negativo): ( ) S. e y = x + x 2 + 1 → y = senh–1 x = ln x + x 2 + 1 ( br i L’insieme di definizione della precedente funzione è tutto l’insieme dei numeri reali R. Allo stesso modo si ricava l’inversa della funzione cosh. Essendo questa strettamente decrescente per valori negativi della variabile, strettamente crescente per valori positivi, non è invertibile. È però invertibile la sua restrizione ai valori positivi della variabile. Ripetendo il procedimento precedente si ricava: ) La funzione cosh –1 o arcosh è definita per x ≥ 1. li cosh–1 x = ln x + x 2 –1 se La funzione tanh è strettamente crescente in tutto R, quindi invertibile. Sempre con procedimento analogo a quello usato per ricavare l’inversa del senh, si ottiene: Es 1 1+ x tanh–1 x = ln 2 1− x La funzione è definita per –1 < x < 1. Esercizio n. 1 © Determinare il campo di esistenza della funzione: ht f ( x ) = x − 2 − x 2 − 2x − 3 Si tratta di una funzione irrazionale in cui per il polinomio sotto radice deve essere: C ig x ≤ −1 e x ≥ 3 ✌ yr per cui, il campo di esistenza è: op 1. Funzioni reali di una variabile reale x 2 − 2x − 3 ≥ 0 Risolvendo si ha che la disuguaglianza è verificata per: 12 C .E . = −∞,−1 ∪ 3,+∞ . A p. Esercizio n. 2 f (x ) = S. Sia data la funzione: x x2 −1 La funzione è irrazionale fratta. Per quanto concerne il campo di esistenza, deve aversi: li 1. br — il campo di esistenza; — le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi. i determinarne: x 2 − 1> 0 ⇒ x < −1 ∪ x > 1 se quindi: ✌ C. E. = ]– ∞, –1] ∪ [1, + ∞[ Per le intersezioni con gli assi si ha che l’origine è esclusa dal campo di esistenza, quindi la curva non interseca l’asse y; inoltre, il numeratore della funzione si annulla solo per x = 0, punto escluso dal campo di esistenza. ✌ Ne consegue che non vi sono intersezioni con gli assi cartesiani. Esercizio n. 3 determinarne: ht Sia data la funzione: © Es 2. f ( x ) = 32 x -1 − 3x 1. Funzioni reali di una variabile reale ig — il campo di esistenza; — le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi. Per quanto concerne il campo di esistenza, deve aversi: 32 x − 1 − 3 x ≥ 0 ⇒ 32 x − 1 ≥ 3 x ⇒ 2 x − 1 ≥ x ⇒ x ≥ 1 quindi: C. E. = [1, + ∞[ op 1. yr Si tratta di una funzione trascendente. C ✌ 13 . p. A ✌ Per le intersezioni con gli assi si ha che l’origine è esclusa dal campo di esistenza, quindi la curva non interseca l’asse y; per y = 0, si ha: S. 2. 32 x − 1 − 3 x = 0 ⇒ x = 1 ne consegue che la curva interseca l’asse x nel punto di coordinate (1; 0). i Esercizio n. 4 1 ex −2 li f (x ) = br Sia data la funzione: determinarne: se — il campo di esistenza; — le coordinate degli eventuali punti di intersezione con gli assi. Si tratta di una funzione trascendente. Per quanto concerne il campo di esistenza, essendo f ( x ) funzione fratta affinché non si annulli il denominatore deve essere: Es 1. e x − 2 ≠ 0 ⇒ e x ≠ 2 ⇒ x ≠ ln2 In definitiva, si ha: C .E . = R − {ln2} ✌ Per le intersezioni con gli assi si distingue: ht — Per x = 0 si ha: © 2. C 1 = −1 1− 2 ig La funzione interseca l’asse delle y nel punto di coordinate (0,-1). yr — Per y = 0 si ha: 1 ex −2 impossibile. ✌ Non c’è intersezione con l’asse delle x. op 1. Funzioni reali di una variabile reale ✌ y= 14 =0 . A p. 1. Stabilire qual è il campo di esistenza della funzione: S. Test di verifica e x −1 e x +1 x considerando che la funzione e ≠ −1 per ogni x ∈R . br li a) ]−∞, −1] ∪ [1, +∞[ b) R c) ]−∞, −1] d) [1,+∞[ se ❏ ❏ ❏ ❏ i f (x ) = 2. Stabilire qual è il campo di esistenza della funzione: 8 x © a) ]−∞, 0 ] ∪ [2, +∞[ b) ]−∞, −2 ] ∪ [2, +∞[ c) R d) ]−∞, −2 ] ht ❏ ❏ ❏ ❏ Es f (x ) = x 2 − 3. Stabilire qual è il punto di intersezione della funzione di cui al quesito precedente con uno degli assi. (0;2) (0; 0) (2; 0) ❏ b) 1. Funzioni reali di una variabile reale ig ❏ a) C op yr ❏ c) ❏ d) la funzione non presenta intersezioni con gli assi. 15