OSSIDAZIONE DEL CUMENE Esistono molecole organiche che possono reagire con ossigeno anche a bassa temperatura producendo idroperossidi senza che la reazione porti a CO2 e H2O come nelle normali combustioni. Queste molecole devono possedere un carbonio benzilico o allilico sul quale sappiamo che si possono formare radicali particolarmente stabili. Due esempi molto noti di ossidazione con ossigeno a bassa temperatura sono: a) ossidazione dell’isopropilbenzene (reazione utilizzata nella sintesi industriale del fenolo) b) autoossidazione degli acidi grassi poliinsaturi (reazione che porta all’irrancidimento) Esaminiamo dapprima la reazione di ossidazione dell’isopropilbenzene (chiamato anche cumene): H O OH CH3 C CH3 CH3 C CH3 60°C + isopropilbenzene O O ossigeno idroperossido La reazione procede per via radicalica con il seguente meccanismo: INIZIO H. . CH3 C CH3 CH3 C CH3 . + .O O. ossigeno (diradicale) isopropilbenzene + radicale benzilico HO O. radicale idroperossido PROPAGAZIONE O O. . CH3 C CH3 CH3 C CH3 + .O O. ossigeno (diradicale) radicale benzilico O O. H. . CH3 C CH3 CH3 C CH3 radicale perossido O OH + radicale perossido . CH3 C CH3 CH3 C CH3 + isopropilbenzene Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova idroperossido radicale benzilico Ossidazione di cumene e acidi grassi 1 Nella produzione industriale del fenolo, l’idroperossido cosìottenuto viene fatto reagire in ambiente acquoso acido formando fenolo e acetone in una reazione che avviene in condizioni blande e senza sottoprodotti. O OH CH3 C CH3 OH + H2O / H O + idroperossido CH3 C CH3 acetone fenolo Il meccanismo di questa reazione è fondato sulla instabilità del legame ossigeno-ossigeno che in ambiente acido si rompe in modo eterolitico provocando una trasposizione dell’idroperossido che forma un semiacetale che, scindendosi, libera il chetone e l’alcol. CH3 CH3 .. CH3 C O OH CH3 .. + + H CH3 C O OH2 CH3 C O+ .. OH H2O CH3 C trasposizione CH3 idroperossido OH CH3 C .. O O semiacetale ..OH + H CH3 C OH O H + O CH3 C CH3 + CH3 CH3 semiacetale acetone fenolo AUTOOSSIDAZIONE DEGLI ACIDI GRASSI La reazione di autoossidazione degli acidi grassi in presenza di O2 avviene lentamente a temperatura ambiente e provoca l’irrancidimento degli oli alimentari. La stessa reazione può avvenire anche nelle nostre cellule dove l’ossigeno può ossidare gli acidi grassi che costituiscono i fosfolipidi della membrana cellulare. Poichè questa reazione è a catena, porterebbe alla ossidazione di un numero molto alto O di acidi grassi con conseguenze disastrose per la H2 H2 H2 H cellula. Per questo le nostre cellule dispongono di C C C C C un potente agente antiossidante, la vitamina E, in C OH C C C HC H2 H2 H2 H2 grado di bloccare sul nascere le reazioni radicaliche. CH2 La vitamina E è presente anche nell’olio d’oliva e HC negli oli di semi. Un tipico acido grasso poliinsaturo è l’acido linoleico == (C18 ): HC C H2 H2 C C H2 H2 C CH3 acido linoleico Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova Ossidazione di cumene e acidi grassi 2 Qui vedremo la reazione su una molecola più piccola che è costituita solo dalla porzione dienica dell’acido linoleico, l’1,4-pentadiene. H2 C H2C C H C H CH2 O + 1,4-pentadiene C C H H H2C O OH OH O O CH2 C H + CH2 C H C H idroperossido idroperossido ossigeno H C H2C Il meccanismo di reazione è identico a quello visto prima per l’isopropilbenzene, l’unica cosa da notare è che si ottengono due diversi idroperossidi perché i due doppi legami possono isomerizzare, da isolati a coniugati, grazie alla risonanza nell’intermedio radicalico. INIZIO H. . H2C C H C H C H CH2 + .O O. H. C H2C C H C H ossigeno 1,4-pentadiene CH2 . H C H2C CH2 C H C H radicale allilico stabilizzato per risonanza PROPAGAZIONE O. O H C. H2C C H C H CH2 + O. .O H2C radicale allilico O H2C C H C H CH2 radicale idroperossido O. C H C H C H C H O H. CH2 + H2C radicale idroperossido . C C H H C H H2C CH2 C H C H CH2 CH2 + H2C H C. O. OH O + .O O. H C H2C radicale allilico C H C H CH2 C H C H radicale allilico idroperossido 1,4-pentadiene . H C C H C H C H 2^ PROPAGAZIONE H2C OH O CH2 H C H2C radicale idroperossido C H C H CH2 idroperossido La ricerca dei perossidi negli oli alimentari è un’analisi che può rivelare un iniziale irrancidimento. Il perossido è una molecola reattiva, si degrada spezzando la catena di atomi di carbonio e formando due frammenti, due aldeidi, responsabili dell’odore pungente dell’olio rancido. O H2C C H OH C H C H idroperossido O CH2 H2C O C C H H + HO aldeide α−β insatura Prof. Mauro Tonellato – ITIS Natta – Padova C H CH2 enolo H2C C C H H aldeide acrilica + O CH3 C H acetaldeide Ossidazione di cumene e acidi grassi 3