Programma:
Primo incontro
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Funzione degli incubatoi ittici
Secondo incontro
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acquatico
Riproduzione nei pesci
Tecniche di riproduzione artificiale
Specie riprodotte in Lombardia
Caratteristiche dell’ambiente
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Patologie ittiche
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Normativa sanitaria in acquacoltura
Ambiente acquatico
In acqua l’ossigeno è presente in quantità limitata. Esso
diffonde dall’aria all’acqua a velocità limitata.
La concentrazione di ossigeno e gas in acqua è dipendente
da molti fattori, tra cui temperatura e salinità dell’acqua.
Più le temperatura è minore più l’acqua è in grado di
ricevere ossigeno.
Meno l’acqua è salata più è in grado di ricevere ossigeno.
La diffusione dei gas in acqua dipende dalla loro pressione
parziale.
Ambiente acquatico
L’acqua è satura di gas quando la pressione del gas in
acqua e aria si trova in equilibrio, non avvengono scambi.
Es acqua al 100% saturazione a 15 °C, 0‰ sale 10.15 mg/l
25°C, 0‰ sale 8.38 mg/l
Ambiente acquatico
Acqua di pozzo
L’acqua di pozzo deriva da falda acquifera. Questa acqua ha
caratteristiche peculiari in quanto solitamente è povera di ossigeno e
ricca di altri gas in sovrasaturazione.
Essa deve subire un trattamento di degasazione e riossigenazione
prima di essere utilizzata
Ambiente acquatico
2 possibilità
Ricircolo – riuso sempre la stessa acqua
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Posso variare parametri quali temperatura dell’acqua
Sono necessari sistemi di filtrazione per depurare
l’acqua
Ciclo aperto – acqua costantemente
rinnovata
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Poca tecnologia
Si è dipendenti dall’approvvigionamento idrico
Patologie ittiche
Riconoscere i sintomi:
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Mortalità
Anoressia
Esoftalmo
Distensione addominale
Ulcere ed emorragie cutanee
Difficoltà respiratorie
Sintomi
Mortalità
Una mortalità nelle fasi giovanili è normale.
Bisogna capire quando la mortalità è fuori da un renge ottimale per
l’impianto.
E’ quindi utile annotare giornalmente il numero di morti, in modo da
avere un dato storico e quindi capire se vi è un aumento di
mortalità
Sintomi
Esoftalmo
Sintomi
Distensione addominale
Sintomi
Ulcere ed emorragie
Sintomi
Difficoltà respiratorie
Principali patologie ittiche
Virali
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NEI
SEV
Batteriche
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Bocca rossa
Lattococcosi
Foruncolosi
Multifattoriali
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Malattia branchiale
Necrosi ematopoietica infettiva
L’agente eziologico – Rabdovirus
Il virus si trasmette con l’acqua. Il pesce portatore lo
elimina con urine, muco, fluidi sessuali
La trasmissione verticale è ipotizzata ma non verificata
La patologia si manifesta prevalentemente nei soggetti
giovani con temperatura dell’acqua sotto i 15°C
Gli individui che sopravvivono sviluppano una resistenza
immunitaria ma sono eliminatori del virus, soprattutto
durante la riproduzione
Necrosi ematopoietica infettiva
Sintomi
Emorragie (meno presenti rispetto a SEV)
Esoftalmo
Distensione addominale
Mortalità massiccia nella fase acuta, a stillicidio in fase
cronica
Diagnosi – isolamento virale
Necrosi ematopoietica infettiva
Setticemia emorragica virale
L’agente eziologico – Rabdovirus
Il virus si trasmette con l’acqua. Il pesce portatore lo
elimina con urine, muco, fluidi sessuali
Le uova non veicolano all’interno il virus ma solo sulla
membrana esterna
La patologia si manifesta prevalentemente nei soggetti
giovani con temperatura dell’acqua sotto i 15°C
Gli individui che sopravvivono sviluppano una resistenza
immunitaria ma sono eliminatori del virus, soprattutto
durante la riproduzione.
Setticemia emorragica virale
Sintomi
Inscurimento
Letargia
Emorragie ed anemia (fase cronica)
Esoftalmo
Distensione addominale
Mortalità massiccia nella fase acuta, a stillicidio in fase
cronica
Sintomatologia nervosa (fase cronica)
Diagnosi – isolamento virale
Setticemia emorragica virale
Bocca rossa
Agente eziologia – Yersinia ruckeri Gram –
Colpisce prevalentemente pesci di taglia 5-10 grammi
Forma setticemica, infezione per via orale, il batterio si
elimina per via intestinale
Si sviluppa prevalentemente con temperature inferiori ai
15 °C
Mortalità tra il 30 e il 70 %
Bocca rossa
Sintomi
Anoressia, esoftalmo, inscurimento della livrea
Emorragie cutanee
Mortalità iniziale bassa ma presto si raggiungono picchi
Bocca rossa
Bocca rossa
La diagnosi si fa tramite esame
batteriologico
Terapia possibile
Esiste un vaccino
Lattococcosi
Vari germi gram +
Colpisce prevalentemente i soggetti adulti
Patologia tipica estiva con temperature superiori ai 15 °C
Lattococcosi
Sintomi
Anoressia
Esoftalmo marcato
Diagnosi
Esame batteriologico
Possibile terapia
antibiotica
Foruncolosi
Agente eziologico Aereomonas salmonicida
Particolarmente sensibile la trota fario
Fase acuta – forma setticemica, emorragie viscerali
Fase cronica – comparsa dei foruncoli, neoformazioni
piene di materiale necrotico emorragico
Patologia branchiale
Sindrome polifattoriale, possono essere coinvolti batteri, virus,
parassiti o sostanze irritanti.
Patologia branchiale
Il pesce manifesta la difficoltà respiratoria, ponendosi nelle zone di
maggior corrente.
Aspetti sanitari legislativi
DIRETTIVA 2006/88/CE DEL CONSIGLIO
del 24 ottobre 2006
relativa alle condizioni di polizia sanitaria applicabili alle specie animali
d’acquacoltura e ai relativi
prodotti, nonché alla prevenzione di talune malattie degli animali acquatici e
alle misure di lotta
contro tali malattie
Recepito tramite
Decreto Legislativo 4 agosto 2008, n. 148
MALATTIE NON ESOTICHE
MALATTIA SPECIE SENSIBILI
Viremia primaverile delle carpe (SVC)
Carpa testa grossa (Aristichthys nobilis), carassio dorato (Carassius auratus), carassio comune (Carassius carassius), carpa erbivora
(Ctenopharyngodon idellus), carpa comune e carpa koi (Cyprinus carpio), carpa argentata (Hypophthalmichthys molitrix), siluro
(Silurus glanis) e tinca (Tinca tinca)
Setticemia emorragica virale (VHS)
Aringa (Clupea spp.), coregoni (Coregonus sp.), luccio (Esox lucius), eglefino (Gadus aeglefinus), merluzzo del Pacifico (Gadus
macrocephalus), merluzzo bianco (Gadus morhua), salmone del Pacifico (Oncorhynchus spp.), trota iridea (Oncorhynchus mykiss)
motella (Onos mustelus), salmotrota (Salmo trutta), rombo (Scophthalmus maximus) spratto (Sprattus sprattus) e temolo (Thymallus
thymallus)
Necrosi ematopoietica infettiva (IHN)
Salmone keta (Oncorhynchus keta), salmone argentato (O. kisutch), salmone giapponese (O. masou), trota iridea (O. mykiss), salmone
rosso (O. nerka), salmone rosa (O. rhodurus), salmone reale (O. tshawytscha) e salmone atlantico (Salmo salar)
Virus erpetico (KHV)
Carpa comune e carpa koi (Cyprinus carpio)
Anemia infettiva del salmone (ISA)
Trota iridea (Oncorhynchus mykiss) salmone atlantico (Salmo salar) e
salmotrota (Salmo trutta).
Procedura per il riconoscimento di
indennità da SEV e NEI
Nota ministeriale 16091 del 4 settembre 2012.
4 anni, 2 di vigilanza e controllo e 2 di campionamenti
ufficiali (IZS)
Planimetria azienda, geolocalizzazione, origine e fine
dell’acqua
Divieto di introduzione di nuovi animali se non da
allevamenti o zone riconosciute indenni
Aziende riconosciute
REGIONE LOMBARDIA
Aziende di allevamento ittico situate nel bacino idrografico del Caffaro
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- Azienda Troticoltura Foglio Bagolino (BS)
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-Incubatoio ittico U.P.S.L.I. Bagolino (BS)
Provincia di Milano
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- Azienda Agricola Pisani Dossi Cascina Oldani, Cisliano (MI)
Provincia di Sondrio
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Centro ittiogenico Unione Pesca sportiva della Provincia
Provincia di Lecco
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- Società agricola Trota Valsassina Via Fregera 10 Cortabbio di Primaluna (LC)
Provincia di Pavia
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- Azienda ittico Luigi Montagna Pieve del Cairo – regione Padù (PV)
Provincia di Brescia
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- Troticoltura Scaglia s.s. Via Ermoaldo 45, Leno (BS) Loc. Ghedi Loc. Bagnolo Mella
Provincia di Como
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Incubatoio ittico Via del Molino,Valmorea
PROGRAMMI APPROVATI - AZIENDE
Regione Lombardia
Provincia di Milano – Servizio faunistico Canova di Sotto, Abbiategrasso (MI)
Zone riconosciute
REGIONE LOMBARDIA
Zona Ogliolo
 Bacino idrografico del torrente Ogliolo dalla sorgente fino alla cascata che si trova a valle
dell’allevamento ittico “Adamello”, alla confluenza dell’Ogliolo nell’Oglio
Zona Fiume Caffaro
 Bacino idrografico dalla sorgente del torrente Caffaro allo sbarramento artificiale situato a
1 km a valle dell’azienda
Zona Val Brembana
 Bacino idrografico del fiume Grembo, dalle sorgenti fino allo sbarramento situato nel
comune di Ponte S.Pietro
Zona Valle del torrente Venina
 Bacino idrografico del torrente Venina, dalle sorgenti ai confini seguenti: a ovest la valle di
Livrio, a sud, le Alpi Orobie dal passo del Publino al pizzo Redorta ed a est: le valli Armisa
e Armisola (provincia di Sondrio)
Zona Valle del torrente Bondo
 Dalle sorgenti alla diga di Vesio
Zona Fosso Melga
 Dalla sorgente di Fosso Melga alla barriera sul torrente Caffaro
Ripopolamento di animali d’acquacoltura da
allevamento e immissione nei laghi di pesca sportiva
(rif. art. 16 D.lgs 148/08)
I salmonidi e tutte le altre specie sensibili alla necrosi
ematopoietica infettiva (NEI) e alla setticemia emorragica
virale (SEV), possono essere immessi in libertà a scopo
di ripopolamento soltanto se provengono da una
zona o compartimento dichiarati indenni da
malattia.
I salmonidi e tutte le altre specie sensibili alla NEI e alla SEV,
possono essere immessi in laghetti di pesca sportiva
direttamente connessi ai bacini idrici territoriali
unicamente se clinicamente sani e provengono da
un'azienda o zona con stato sanitario, almeno
equivalente a quello delle acque cui sono destinati
La certificazione
Il Ministero tramite la sopracitata circolare specifica che nella movimentazione dei
pesci, compresi uova e gameti, gli stessi devono essere sempre accompagnati
dal modello 4
modificato (D.M. 16 maggio 2007) per gli
scambi nell’ambito del territorio nazionale. Per scambi con altri Paesi Membri UE si
devono utilizzare i modelli previsti dal Regolamento CE 1251/2008
Lo stesso certificato deve essere controfirmato dal veterinario ufficiale solo nel caso gli
animali provengano da azienda o zona soggetta a misure restrittive di polizia
veterinaria; la controfirma del veterinario non è necessaria nelle movimentazioni
di pesci da aziende riconosciute indenni da malattia (categoria I) con stato
sanitario indeterminato (categoria III).
Il modello 4 si deve utilizzare anche nel caso delle semine in acque pubbliche e
nell’approvvigionamento ittico dei laghetti di pesca sportiva.