Quando la musica è trasgressione
di Alessio Limongelli
Andrea Brancaccio
IV E
V
asco
Rossi,
nato in Emilia
il 7 febbraio
1952, è tra i cantautori
italiani
più
ribelli
e
trasgressivi italiani. La
sua ascesa, iniziata nel
1977,
risale
alla
pubblicazione del suo
primo album “Ma cosa
vuoi
che
sia
una
canzone”, che raggiunge molto successo tra i giovani.
Successivamente pubblica 26 album e compone più di 150 canzoni.
Negli anni Ottanta riceve molte critiche per via dello stile di vita piena di
stravizi, caratterizzata da droga e alcool . “Vita spericolata” è la canzone che
meglio lo identifica e ha segnato, nel bene e nel male, l'immaginario di una g
Le canzoni degli esordi arrabbiate e demenziali, hanno presto lasciato
spazio agli inni da stadio di un hard-rocker e intrattenitore di mezza età.
Autore di testi più che compositore, nessuno meglio di Vasco ha saputo
rappresentare il disagio giovanile degli anni 80. Ma perché piace ancora
tanto ai giovani? Forse perché riesce a cogliere i malesseri generazionali di
sempre: la solitudine, il bisogno d'amore, la voglia di un futuro migliore.
Il suo stile di vita, assolutamente non condivisibile,
troppo eccessivo,
troppo sregolato, i testi troppo forti delle sue canzoni non sempre per i
giovani sono messaggi positivi dai quali bisogna saper prendere le giuste
distanze e apprezzare soltanto la sua musica.
Conosciuto anche con l’appellativo di “ Il Blasco” egli è apprezzato dai suoi
fan perché, grazie alle sue canzoni frenetiche, emozioni capaci di sollevare
l’umore e una carica di adrenalina. È questo che gli ha permesso di diventare
un mito del genere rock.
Durante la sua carriera artistica partecipa a molti festival di Sanremo. In
uno di questi festival egli presenta la canzone “Vado al massimo” e sebbene
non si piazzi in vetta alla classifica, il Blasco riusce, comunque, a conseguire
un notevole successo.
Vasco si ritira verso la fine del 2011 lasciando i suoi fan con una sensazione
di vuoto incolmabile, ma il suo agognato ritorno è prossimo… Egli stesso ha
annunciato il suo ritorno sul palcoscenico italiano nel 2013 con un nuovo
album che esaudirà finalmente le richieste dei fan.
Con l’ultimo album uscito, “L’uomo più semplice”, Blasco vuole trasmettere
un messaggio molto chiaro, quello di non lasciar sfuggire le occasioni, ma,
anzi, di prenderle al volo perché potrebbe essere l’ultima possibilità. Questo
proposito nasce probabilmente dalla sua malattia, motivo che lo ha costretto a
ritirarsi per questi due anni.
Con questo album Vasco sta riscuotendo un successo sempre crescente
anche nel mondo dei giovani, la popolarità ottenuta gli permetterà di tornare
sul palcoscenico italiano agli inizi di giugno allo stadio olimpico di Torino, il
suo tour continuerà poi a Milano, Bologna, Roma e Napoli.
Vasco lascia intuire in un’intervista che la sua carriera riprenderà, a essere
più attiva che mai e i suoi fans non rimarranno delusi dal nuovo se stesso.