Basi molecolari del fenotipo HPFH
(Referenti: Roberto Gambari, Nicoletta Bianchi, Cristina Zuccato)
Negli individui aventi un fenotipo HPFH (persistenza ereditaria di emoglobina fetale), il gene per le
gamma globine, normalmente espresso ad alti livelli durante la fase fetale dello sviluppo umano,
viene espresso ad alti livelli anche nelle cellule eritroidi adulte. Questa condizione fu osservata per
la prima volta in alcuni pazienti africani, affetti da anemia a cellule falciformi con HbS. Elevati
livelli di emoglobina fetale (HbF) possono migliorare lo stato clinico di soggetti affetti da malattie
ereditarie dovute ad un’alterata espressione del gene per le beta-globine, come nella betatalassemia. L’HPFH è determinata da delezioni più o meno estese che coinvolgono il cluster betaglobinico, oppure da mutazioni puntiformi nel promotore del gene stesso per le gamma-globine, che
portano ad un difetto nell’interazione tra fattori trascrizionali ed il promotore. Studi molecolari
effettuati sulla sindrome HPFH hanno evidenziato alcuni importanti elementi di regolazione
coinvolti nel normale processo di espressione dei geni gamma-globinici. Lo studio della loro deregolazione offre una maggiore comprensione delle basi molecolari del fenotipo ad elevata
persistenza di emoglobina fetale ed offrono spunti di riflessione su possibili strategie terapeutiche
nella cura di patologie del sistema emopoietico.