lezione 10 equilibrio di mercato aperto

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Lezione 3 – Equilibrio di Mercato Aperto
1. Ipotesi di Paese Piccolo
Importazioni o esportazioni del paese sono quota trascurabile del commercio mondiale
==> non alterano offerta e domanda mondiale
==>non alterano il prezzo internazionale (Pw) che rimane esogeno e determinato dalla
domanda e dall'offerta mondiale
Dal confronto tra il prezzo autarchico (Pa) ed il prezzo internazionale (Pw) si possono
verificare tre casi:
a) Pa=Pw
==> Pe=Pw=Pa ==> assenza di scambi
b) Pa>Pw
==> Pe=Pw
==> paese importatore
- se Pe=Pa>Pw, i consumatori si rivolgeranno tutti agli importatori che sono in condizione di
vendere la merce ad un prezzo più basso ==> eccesso di offerta interna ==> concorrenza
tra produttori ==> prezzo dei prodotti interni si riduce fino a eguagliare Pw
==> Pe=Pw
==> Importazioni (M) pari (Qd – Qs)
==> Escono dal mercato i produttori che operano con costi maggiori di Pw
==> Si espandono i consumi in virtù del prezzo più basso
Nota1 I Vantaggi del Commercio Internazionale
- Dal lato della produzione: la quantità (Qa - Qs) costa di meno se acquistata sui mercati
esteri (area BCQaQs) rispetto al produrla con risorse interne (area BAQaQs) ==> beneficio
netto in termini di allocazione delle risorse (area ABC)
- Dal lato della domanda: il commercio consente un espansione dei consumi del bene in
esame (Qd - Qa) il cui valore per i consumatori (area AEQdQa) è maggiore del costo - in
termini di rinuncia al consumo di altri beni - che essi sostengono (area CEQdQa) ==>
beneficio netto in termini di allocazione del reddito (area ACE)
==> Benefici del commercio internazionale pari ad area ABE
==> Redistribuzione del reddito:
- variazione surplus consumatori: + PaAEPw
- variazione reddito produttori: - PaABPw
c) Pa<Pw
==> Pe=Pw
==> paese esportatore
- se Pe=Pa<Pw, i produttori tenderanno ad esportare tutta la merce sui mercati internazionali
che gli consentirebbero un prezzo più remunerativo ==> eccesso di domanda sul mercato
interno ==> concorrenza tra consumatori ==> prezzo sul mercato interno aumenta fino a
eguagliare Pw
==> Pe=Pw
==> Esportazioni (X) pari (Qs - Qd)
==> aumenta la quantità offerta dai produttori
==> si contraggono i consumi in virtù del prezzo più elevato
Nota2 I Vantaggi del Commercio Internazionale
- Dal lato della produzione: le risorse utilizzate per produrre la quantità (Qs - Qa) del bene in
esame ottengono sul mercato internazionale una remunerazione (area QaCEQs) maggiore
rispetto a quella che avrebbero ottenuto se impiegate nella produzione di altri beni (area
QaAEQs) ==> beneficio netto in termini di allocazione delle risorse (area ACE)
- Dal lato della domanda: l’ammontare generato dalla cessione sul mercato internazionale
della quantita (Qa - Qd) permette un consumo di altri beni per un valore pari all’area
QdBCQa che è maggiore del valore (area QdBAQa) attribuito dai consumatori alla quantità
(Qa - Qd) ==> beneficio netto in termini di allocazione del reddito (area ABC)
==> Benefici del commercio internazionale pari ad area ABE
==> Redistribuzione del reddito:
- variazione surplus consumatori: - PwBAPa
- variazione reddito produttori: + PwEAPa
Nota3 Il Commercio Internazionale induce una maggiore specializzazione
- Aumenta la produzione nei settori per i quali Pw>Pa, ovvero laddove i costi di produzione
interni sono minori di quelli sostenuti negli altri paesi
- Si riduce la produzione nei settori per i quali Pw<Pa, ovvero laddove i costi di produzione
interni sono più elevati di quelli sostenuti dagli altri paesi.
==> con il CI un paese tende a specializzarsi nella produzione di quei beni per i quali sostiene
costi relativi minori,
==> con il CI un paese tende a specializzarsi in quelle produzioni nelle quali si fa maggior
uso di quei fattori dei quali è relativamente più dotato.
2. Protezionismo: i dazi sulle importazioni
Per dazio doganale (d) si intende un imposta indiretta unitaria sulle importazioni, il cui
effetto è quello di far giungere il prodotto di origine estera sul mercato interno ad un prezzo
più sostenuto dell'ammontare del dazio stesso. I dazi possono essere fissi o ad valorem.
Per un "paese piccolo":
dazio fisso ==> Pe=Pw+d
dazio ad valorem ==> Pe=Pw(1+d)
- Effetti del dazio:
a) sostegno del prezzo interno Pe>Pw in misura del dazio
b) incremento della produzione interna Q's > Qs
c) riduzione dei consumi Q'd<Qd
d) riduzione delle importazioni M'<M
e) trasferimento di reddito dai consumatori (-PeCEPw) ai produttori (+PeBAPw)
f) introito fiscale (area BCGF)
g) perdita netta di benessere: PeBAPw + BCGF - PeCEPw = -ABF - CEG
Nota4 Perchè il protezionismo ?
- Logica dell'azione collettiva
- Ha senso monetizzare il benessere di un individuo? Differenti utilità marginali del reddito
per differenti individui
- Scarso realismo delle categorie "produttori" e "consumatori"
- Perdita di benessere vale nel caso di piena occupazione
3. Protezionismo: i sussidi alle esportazioni
Per sussidio alle esportazioni (s) si intende un aiuto monetario pagato dallo Stato agli
esportatori per unità di prodotto collocato sui mercati esteri, con lo scopo di aumentare la
competitività dei prodotti interni sui mercati esteri e di sostenere i prezzi ed i redditi dei
settori orientati all'export. I sussidi possono essere fissi o ad valorem.
La presenza di un sussidio alle esportazioni rende vantaggioso per i produttori collocare il
prodotto sul mercato internazionale, determinando un eccesso di domanda sul mercato interno
che a sua volta induce un incremento del prezzo pari all'ammontare del sussidio stesso.
Per un "paese piccolo":
sussidio fisso ==> Pe=Pw+s
sussidio ad valorem ==> Pe=Pw(1+s)
- Effetti del sussidio:
a) sostegno del prezzo interno Pe>Pw in misura del sussidio
b) incremento della produzione interna Q's > Qs
c) riduzione dei consumi Q'd<Qd
d) incremento delle esportazioni X'>X
e) trasferimento di reddito dai consumatori (-PeAFPw) ai produttori (+PeBEPw)
f) spesa per sussidi genera un onere fiscale (area ABCG)
g) perdita netta di benessere: PeBEPw + ABCG -PeAFPw = -AFG - BCE
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