LE PRINCIPALI PATOLOGIE ASSOCIATE AI POLLINI SONO: Congiuntivite Rinite allergica o raffreddore da fieno Asma Se sono presenti contemporaneamente parliamo di Rinocongiuntivite RINITE ALLERGICA La rinite è un’infiammazione delle pareti interne del naso, indotta da IgE-mediata, può essere causata o da una infezione (raffreddore) oppure da una allergia a qualche sostanza. La rinite allergica o 'raffreddore da fieno’ è causata dal polline di alberi o piante erbacee presente nell'aria o da altre sostanze (es. il pelo o le piume di animali, muffe e altri microrganismi). QUANDO SI MANIFESTA: in primavera e in autunno (stagionale) o in alcuni casi in tutte le stagioni (perenne). Recentemente è stata classificata “intermittente” (sintomi presenti per meno di 4 giorni alla settimana o meno di 4 settimane consecutive) e persistente (sintomi presenti per più di 4 giorni alla settimana e per più di 4 settimane consecutive) . CLASSIFICAZIONE DELLA RINITE ALLERGICA SINTOMI: raffreddore, naso chiuso, starnuti frequenti, arrossamento degli occhi, lacrimazione e prurito, tosse, difficoltà respiratorie e gola secca. ASPETTI CLINICI: verificare la storia famigliare e la distribuzione dei sintomi. DIAGNOSI: di tipo clinico. Le analisi fatte mediante skin pick tests oppure delle IgE specifiche danno utili informazioni per la diagnosi. L’accavallarsi dei fattori che provocano riniti richiede spesso altre analisi. In caso di dolore facciale o frontale, la rinorrea posteriore (passaggio delle secrezioni dietro le fosse nasali, il liquido viene deglutito o espulso per bocca) o anteriore (ipersecrezione che cola dalle narici) purulenta e la febbricola sono sintomi d’interessamento dei seni paranasali è consigliabile fare una TAC. La rinite allergica colpisce dal 5 al 35 % della popolazione La sua prevalenza è in aumento Pur non essendo una malattia grave, la rinite influisce sulla vita sociale ed altera le prestazioni scolastiche e lavorative Basofili e mast cellule liberano l’istamina che è un vaso dilatatore che provoca i fenomeni allergici. FREQUENZA DEI SINTOMI DELLA RINITE ALLERGICA CONGIUNTIVITE ALLERGICA La congiuntivite allergica è causata da una mancanza di secrezione; genera un forte prurito agli occhi e un gonfiore del tessuto di rivestimento del bulbo oculare (congiuntiva) in seguito ad una reazione IgE mediata, ed una lacrimazione intensa. Importante: Non strofinare gli occhi!!! SOGGETTI INTERESSATI: giovani con predisposizione allergica. QUANDO SI MANIFESTA: in primavera con la comparsa dei pollini. SINTOMI: La reazione allergica con il rilasci d’istamina provoca sintomi simili a quelli delle riniti. Ridurre o evitare il contatto con l’allergene. TERAPIA: colliri a base di antistaminici (cromoglicato di sodio, nedocromile, levocabastina) decongestionanti. Gli antistaminici orali come il loratadina o il cetirizina sono le opzioni meno efficaci. CURIOSITA’… gli occhi sono un obiettivo facile per le allergie perché la congiuntiva è direttamente esposta all'ambiente senza l'aiuto di un sistema di filtrazione come le ciglia. Fra le forme catarrali ad eziologia allergica possiamo distinguere la congiuntivite che accompagna spesso la febbre da fieno (pollinosi congiuntivale). Essa è dovuta a ipersensibilità immediata nei confronti di certi tipi di pollini. SINTOMI: si presenta con scarsa essudazione, spesso con prurito. DIAGNOSI: è sovrapponibile a quella delle altre patologie allergiche, si basa su test clinici, skin pick tests e tests in vitro. Asma e rinite allergica interessano sia le alte che le basse vie respiratorie ed hanno le stesse caratteristiche cliniche e immuno-patogenico. Ciò è stato dimostrato attraverso studi di tipo istologico ed epidemiologico e studiando sia gli aspetti funzionali che immunologici. Curiosità… Da tempo si sta diffondendo l’ipotesi di non considerare più l’allergia come malattia organo-specifica ma bensì come patologia sistemica. Pollini di grosse dimensioni, penetrano dal naso alla laringe Pollini di piccole dimensioni, penetrano dalla trachea agli alveoli polmonari TERAPIA FARMACOLOGICA DELLE CONGIUNTIVITI Farmaco Indicazioni Effetti collaterali Antistaminici topici e farmaci topici ad azione multipla (stabilizzazione di membrana, effetto antinfiammatorio, blocco degli eosinofili) Trattamento di prima scelta per prurito e congestione Ipersensibilità Vasocostrittori topici Congestione Glaucoma, effetto rebound, irritazione, ipersensibilità FANS topici Prurito e arrossamento Ipersensibilità Steroidi topici oculari (*) Elevata efficacia su tutti i sintomi Glaucoma, cataratta, ulcere corneali Antistaminici orali Indicati se vi è rinite Secchezza oculare ITS Indicata se vi è rinite e/o Locali e sistemici asma * Fluticasone furoato e mometasone furoato nasali possono ridurre significativamente anche i sintomi di congiuntivite ASMA ALLERGICA L'asma bronchiale è definita dalle linee guida GINA, Global INitiative for Asthma dell' O.M.S come una “Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, in cui molte cellule giocano un ruolo. Questa infiammazione causa un aumento della responsività bronchiale che provoca episodi ricorrenti di respiro sibilante (wheezing), respiro corto, costrizione toracica e tosse, particolarmente di notte ed al primo mattino. Episodi generalmente associati ad un’ostruzione bronchiale diffusa e variabile, solitamente reversibile sia spontaneamente sia dopo trattamento”. La versione italiana delle linee guida GINA aggiunge anche che l’asma causa un declino progressivo della funzionalità respiratoria e provoca un rimodellamento della parete bronchiale. Rimodellamento della parete bronchiale Il rimodellamento della parete bronchiale, tipico dell’asma, comporta: un aumento della deposizione del collagene nella lamina reticolare, ipertrofia del muscolo liscio, desquamazione epiteliale. Esso è parzialmente dipendente dall’infiammazione. I Caratteri distintivi dell’asma Infiammazione cronica delle vie aeree, Attacchi asmatici - broncospasmo reversibile Iperreattività bronchiale Asma Età (anni) Causa 0-2 Virus respiratorio Fino ai 20 Sensibilità agli allergeni Adulto Infettive Irritanti allergiche L’attacco asmatico è caratterizzato da: Tosse secca e stizzosa. Il paziente mostra ansia agitazione e tachicardia. Dispnea o fame d’aria (respirazione difficoltosa) il paziente tende ad inspirare aria invece di espirarla. Negli attacchi acuti è caratterizzato da un respiro con sibili e fischi. Respiro sibilante Il sopore e l’iperventilazione sono alcuni dei sintomi di un imminente arresto respiratorio. La tosse, di tipo stizzoso, può comparire senza alterazioni respiratorie durante la notte. Diagnosi dell’Asma 1. Bisogna verificare se esistono una famigliarità insolita e una dermatite atopiche nell’infanzia. 2. Verificare la presenza di casi di tosse stizzosa, respiro sibillante 3. Accertarsi di quante volte si manifestano. 4. Verificare se sono episodi stagionali (importante per valutare le varie forme pollinosiche) Indagini sull’asma Prove di funzionalità respiratoria (PFR) sono un’analisi di routine che permette di valutare il grado di insufficienza respiratoria. http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/w ps/wcm/connect/contentlibrary/Ho%20bisogno%20di/Ho%20bisogno%20di/IncentiviI niziativeAmbiente_Disinfestazioni_Ambrosia&categId=com.ibm.workplace.wcm.api.WC M_Category/IT_CAT_Bisogni_09_03/495aa180446e01aeba9fbbd36d110d8a/PUBLISHE D&categ=IT_CAT_Bisogni_09_03&type=content http://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/11006-ambrosia-allergia http://www.aslmi1.mi.it/come-si-misurano-i-pollini.html http://www.inrete.ch/ti/argomenti/Piante/Ambrosia%20artemisiifolia.pdf http://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/medicina/2013/07/17/Ispracentro-Italia-piu-allergie-polline_9033238.html http://www.ilpolline.it/ http://www.sanispira.it/il-calendario-dei-pollini.html http://www.pollinieallergia.net/bollettino-pollini/campania/urticaceae http://88.45.133.130/meteoambientecampania/php/pollini_bollettini.php http://www.pollnet.it/ReportRegional_it.aspx?ID=17 Ambrosia artemisifolia