ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI CLASSE 4^ A AAA ( Agraria, Agroalimentare e Agroindustria ) Articolazione: Gestione dell'Ambiente e del Territorio TESTO: VITO POSCA, Dimensione Chimica: Reazioni chimiche + Libro LIM Chimica Organica + Libro LIM Casa editrice G. D'ANNA Dispense e integrazioni tratte dal testo: P. CAPPELLI - V. VANNUCCHI, Chimica degli alimenti-Conservazioni e trasformazioni Terza edizione, Casa editrice Zanichelli ARGOMENTI SVOLTI PRINCIPI NUTRITIVI CHE APPORTANO ENERGIA LIPIDI - Generalità e classificazione. Acidi grassi e acidi grassi essenziali. Trigliceridi: reazioni e azione detergente del sapone. Fosfolipidi, cere, steridi, terpeni, steroidi. Proprietà nutrizionali dei lipidi. GLUCIDI - Generalità e classificazione. Monosaccaridi, chiralità e proiezione di Fisher, strutture cicliche e proiezione di Haworth. Attività ottica e polarimetro. Principali monosaccaridi presenti negli alimenti (glucosio, fruttosio, mannosio, galattosio) e derivati: polioli (reazione di riduzione), acidi aldonici (reazione di ossidazione ), acetali o glicosidi. Legame glicosidico. Oligosaccaridi: disaccaridi ( lattosio, maltosio, saccarosio ). Polisaccaridi: amido e cellulosa. Proprietà nutrizionali dei glucidi. Importanza della fibra nell’alimentazione. PROTIDI - Generalità e funzioni. Amminoacidi: nome e classificazione, struttura ionica dipolare, proprietà fisiche e chimiche, elettroforesi. Legame peptidico e peptidi. Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Classificazione delle proteine. Denaturazione delle proteine. Proprietà nutrizionali e funzionali. PRINCIPI NUTRITIVI CHE NON APPORTANO ENERGIA ACQUA - Caratteristiche chimico-fisiche. L’acqua negli alimenti e nell’organismo umano: bilancio idrico. L’acqua potabile: fonti idriche e inquinamento, acque meteoriche, telluriche e superficiali. Le cause dell’inquinamento e la prevenzione. BOD e COD. Requisiti delle acque destinate al consumo umano. Durezza delle acque e sua determinazione analitica. Trattamenti di correzione e potabilizzazione. SALI MINERALI - Classificazione e proprietà di macroelementi (calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, potassio, cloro) e microelementi ( ferro, zinco, rame, cromo, manganese, cobalto, selenio, iodio, fluoro). VITAMINE - Generalità e classificazione. Vitamine liposolubili: retinolo (vitamina A), calciferolo (vitamina D), tocoferolo ( vitamina E), vitamina K. Vitamine idrosolubili: tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2), niacina ( vitamina PP), piridossina (vitamina B6), acido pantotenico, biotina (vitamina H), acido folico, cobalamina (vitamina B12), acido ascorbico (vitamina C). ENZIMI (cenni) – Meccanismo d’azione, specificità. SOSTANZE CHE DERIVANO DALLE TRASFORMAZIONI DEI PRINCIPI NUTRITIVI Modifiche a carico dei lipidi: idrolisi o inacidimento, irrancidimento chetonico, irrancidimento ossidativo, termodegradazione. Modifiche a carico dei glucidi: fermentazioni (cenni), caramellizzazione, gelatinizzazione, retrogradazione dell’amido. Modifiche delle proteine e degli amminoacidi: denaturazione, reazione di Maillard, putrefazione. Modifiche delle vitamine e dei sali minerali. SOSTANZE RESPONSABILI DEI CARATTERI ORGANOLETTICI DEGLI ALIMENTI Colore: pigmenti e coloranti, polieni (carotenoidi e xantofille), chinoni, eterocicli ossigenati (antocianine e antoxantine), pigmenti pirrolici (porfirine, clorofilla). Aroma, sapore, odore. Valutazione delle qualità organolettiche degli alimenti. CONTAMINAZIONE CHIMICA DEGLI ALIMENTI Contaminazione da pesticidi: composti clororganici e fosforganici. Contaminazione da contenitori: metalli (acciaio inossidabile, alluminio, banda stagnata), ceramica, vetro, carta, plastica. Contaminazione da metalli pesanti: mercurio, piombo, cadmio. Contaminazione da radionuclidi. ADDITIVI ALIMENTARI Requisiti legali e classificazione. Conservanti, antiossidanti, stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità, coloranti, edulcoranti, aromatizzanti. Etichettatura degli alimenti. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI ALTERAZIONE DEGLI ALIMENTI Cause biologiche (cenni): microrganismi ed enzimi e cause chimico-fisiche: ossigeno, radiazioni, calore, variazione del contenuto idrico. Classificazione dei metodi di conservazione. CONSERVAZIONE CON IL CALORE Azione delle alte temperature su microrganismi ed enzimi. Penetrazione del calore. Scambiatori di calore. Pastorizzazione, sterilizzazione. Tecnologia dei prodotti inscatolati: appertizzazione e confezionamento asettico. Valore nutritivo degli alimenti conservati con il calore. CONSERVAZIONE CON IL FREDDO Azione delle basse temperature su microrganismi ed enzimi. Refrigerazione. Refrigerazione in atmosfera controllata. Conservazione in “cryovac”. Congelamento. Surgelati. Valore nutritivo degli alimenti congelati e dei surgelati. CONSERVAZIONE PER DISIDRATAZIONE Azione della disidratazione su microrganismi ed enzimi. Concentrazione degli alimenti liquidi per evaporazione e crioconcentrazione. Osmosi e osmosi inversa. Essiccazione. Liofilizzazione. Valore nutritivo degli alimenti disidratati. MEZZI CHIMICI E CHIMICO-FISICI DI CONSERVAZIONE Conservanti chimici naturali: cloruro di sodio (meccanismo d’azione e metodi di salagione), saccarosio, alcol etilico, olio, aceto. Affumicamento. Valore nutritivo degli alimenti conservati con sostanze chimiche. LABORATORIO Determinazione degli zuccheri con metodo densimetrico. Determinazione della densità del mosto con mostimetro di Babo. Mostimetro di Guyot. Teoria del rifrattometro per la determinazione degli zuccheri nel mosto e determinazione pratica. Teoria relativa alla determinazione delle proteine con metodo Steinegger e determinazione sperimentale delle proteine del latte. Metodo Kjeldahl per la digestione delle proteine. Determinazione della durezza delle acque con metodo complessometrico. THIENE, 6 giugno 2016 Insegnanti Rappresentanti degli alunni