ALIMENTAZIONE E SPORT L’alimentazione e’ strettamente correlata all’appartenenza del proprio biotipo. Il biotipo è l’insieme delle caratteristiche morfologiche dell’individuo ovvero ciascuno di noi presenta una struttura fisica diversa. Pochi anni fa Ippocrate (400 a.c.) definì varie differenze tra gli individui che costituì in 4 elementi: Linfatico Sanguigno Bilioso Nervoso Il linfatico presenta una tendenza ad accumulare grasso nella parte inferiore cosce-glutei e tende al sovrappeso, presenta astenia (carenza di forza muscolare), ipotiroideo(scarsa produzione di ormoni tiroidei che sono incaricati al mantenimento del metabolismo, spesso dovuto ad una scarsa trasformazione in ormoni bioattivi) con figura a “pera”, stretta la parte superiore più abbondante quella inferiore. Il sanguigno è compatto muscolarmente, caldo, ipertiroideo e ipercorticosurrenalico (produce molti ormoni adrenergici) un suo eventuale sovrappeso lo caratterizza con figura a “mela”, ampia la parte centrale dell’addome arti tendenzialmente magri. Il bilioso è ipertiroideo, longilineo, attivo con eventuale sovrappeso omogeneo parte superiore con la parte inferiore quindi come peperone. Il nervoso è longilineo, pochi muscoli, introverso, apatico, arti lunghi rispetto al tronco con figura a banana. Ciò che comporta la modifica del grasso corporeo è la correlazione tra alimentazione-ormoni. Gli ormoni sono correlati dal deposito del grasso ed influenzano la scelta degli alimenti che a loro volta influenzano la produzione degli ormoni, questo scambio è chiamato feedback. Oggi i vari biotipi si identificano come: Linfatico ipolipolitico Sanguigno iperlipogenetico Il peperone e la banana chiamati misti (ipermisto il peperone, ipomisto la banana) in base all’obiettivo della persona si struttura l’alimentazione e l’integrazione (utilizzo di integratori naturali) tenendo appunto conto dell’appartenenza morfologica (biotipo). Pertanto se dovrà perdere grasso, quindi dimagrire, la dieta sarà diversa da chi deve mettere massa muscolare oppure mantenerla rispettando di base il proprio biotipo ed utilizzando la cronologia degli alimenti. Dieta significa “modo di vivere” in particolare modo appunto nell’assunzione degli alimenti. Cronologia degli alimenti (cronodieta) La cronodieta sostanzialmente identifica le fasce orarie piu’ favorevoli per l’assunzione di diversi alimenti. Il sistema nervoso (neuro) stimola il sistema endocrino e la sincronizzazione dei pasti e le combinazioni degli alimenti influenzano il sistema neuro-endocrino. La cronodieta propone di consumare generalmente alimenti ricchi di energia durante la prima fase della giornata (mattina fino al primo pomeriggio) e propone alimenti poveri di energia verso sera: grassi e proteine di giorno, carboidrati e fibre la sera. Bisogna però tenere conto delle caratteristiche morfologiche endocrine prevalenti dell’individuo che si vuole tenere a dieta. Quando ci si mette a dieta spesso si fa fatica a portarla avanti poiché spesso è male accettata e punta alla riduzione del peso piuttosto che la “riduzione del grasso” ne consegue poi una riduzione della massa muscolare, che è la componente massima dell’organismo che brucia i grassi per essere mantenuta, e la riduzione veloce del peso porta il corpo ad uno stato di carenza il quale adotta un sistema di difesa trattenendo grasso con la conseguente difficoltà a dimagrire (tipico momento di chi si vuole mettere a dieta e non ha più risultati). Se in un primo momento più soggetti messi a dieta con una restrizione calorica perdono tutti “peso” la maggior parte ad un certo punto noterà un blocco dimagrante, questo si verifica perché la dieta proposta non rispetta gli orientamenti nervoso-ormonali di ciascun soggetto ed ecco che subentra la CRONOMORFODIETA, ovvero la dieta che rispetta la cronologia degli ormoni con l’alimentazione. Biotipi e ormoni Ogni biotipo ha delle prevalenze ormonali a cui deve tenere conto, riprendendo i biotipi di cui abbiamo già visto le caratteristiche fisiche assoceremo le prevalenze ormonali di ciascuno: L’iperlipogenetico presenta una produzione ormonale prevalente degli ormoni adrenergici (che forniscono energia-cortisolo-adrenalina-noradrenalina), prevale l’asse ipotalamo-insulino-surrene, e pertanto è un individuo sempre agitato, sveglio la mattina pieno di energie ma verso sera tende a ridurre ed è il classico tipo che fa colazione “un caffe’ e via”. E’ un tipo amichevole, estroverso, non si arrabbia quasi mai ma se lo fa si arrabbia molto. Se ingrassa lo fa prevalentemente nell’addome, torace e nella parte alta della schiena (gobba di bisonte). L’ipolipolitico invece ha un metabolismo rallentato, una scarsa produzione e/o convergenza di ormoni tiroidei con iperinsulinismo e sistema vagale stimolato (sistema nervoso parasimpatico attivo, quello incaricato al rallentamento metabolico), prevale l’asse ipotalamo-vago-insulino; freddoloso, ha molta resistenza anche quando e’ stanco. E’ un tipo introverso, poco deciso si stressa se non ha i suoi spazi e momenti da dedicare a se. Se ingrassa lo fa prevalentemente nelle cosce, glutei e addome. Il misto (iper) ha livelli alternati di energia con situazioni di alta carica energetica e caduta di energie; caloroso, entusiasta e pieno di iniziative nei periodi positivi o irritabile e depresso quando e’ stanco o stressato. Prevale come ghiandola endocrina la tiroide. Se ingrassa lo fa in maniera omogenea in tutto il corpo (peperone). Il misto (ipo) ha una scarsa produzione di ormone della crescita, ingrassa come l’iper, prevale la ghiandola ipofisaria; intelligente, riservato, calo energetico serale, mattiniero.