Teoria del legame di valenza nei complessi teoria elaborata da Pauling e applicata sino al 1950, poi soppiantata dalla teoria del campo cristallino. La sua applicazione prevede alcune assunzioni: 1. ciascun legante (non importa il tipo di legante) è considerato come donatore di 2 elettroni verso il metallo (sono previste solo interazioni di tipo covalente tra M e L), 2. il metallo, per poter accettare le coppie di elettroni, deve avere disponibili una serie di orbitali di tipo (non sono previste interazioni di tipo ) con i lobi rivolti verso i vertici del poliedro dei leganti 3. gli orbitali del metallo adatti ad ospitare tali elettroni sono ottenuti ibridizzando gli orbitali s, px, py, pz e opportuni orbitali d (es. dx2 - y2, dz2 nell’ottaedro) 4. gli orbitali del metallo che ospitano gli elettroni di valenza del metallo stesso sono opportuni orbitali d (es. dxy , dxz , dyz nell’ottaedro) 1. l’ordine delle energie degli orbitali di valenza è il seguente: 4p > 4s > 3d 2. lo ione Cr3+ libero ha 3 elettroni spaiati 3. il complesso [Cr(NH3)6]3+ è paramagnetico per 3 elettroni spaiati 4. 6 orbitali ibridi d2sp3 sono occupati dai 12 elettroni dei leganti 5. 3 orbitali 3d sono occupati dai 3 elettroni del metallo in accordo con la regola di Hund (massimo numero di spin spaiati) 1. lo ione Co3+ libero ha 4 elettroni spaiati 2. il complesso [Co(NH3)6]3+ è diamagnetico 3. 6 orbitali ibridi d2sp3 sono occupati dai 12 elettroni dei leganti 4. 3 orbitali 3d sono occupati dai 6 elettroni del metallo 1. lo ione Co3+ libero ha 4 elettroni spaiati 2. il complesso [CoF6]3- è paramagnetico per 4 elettroni spaiati 3. 6 orbitali ibridi sp3d2 sono occupati dai 12 elettroni dei leganti (2 orbitali 4d sono coinvolti nella formazione degli ibridi) 3. 5 orbitali 3d sono occupati dai 6 elettroni del metallo i complessi ottaedrici a basso spin sono detti complessi a orbitali d interni i complessi ottaedrici ad alto spin sono detti complessi a orbitali d esterni 1. lo ione Ni2+ libero ha 2 elettroni spaiati 2. il complesso [Ni(CN)4]2- è diamagnetico 3. 4 orbitali ibridi dsp2 sono occupati dagli 8 elettroni dei leganti (geometria quadrato-planare) 4. 4 orbitali 3d sono occupati dagli 8 elettroni del metallo 5. 1 orbitale 4p (pz) è vuoto e disponibile per un’interazione con un altro legante bielettronico 1. lo ione Cu2+ libero ha 1 elettrone spaiato 2. il complesso [CuL4]2+ è paramagnetico per 1 elettrone spaiato 3. 4 orbitali ibridi dsp2 sono occupati dagli 8 elettroni dei leganti (geometria quadrato-planare) 4. 4 orbitali 3d sono occupati da 8 elettroni del metallo 5. 1 orbitale 4p (pz) è occupato da 1 elettrone del metallo e non è disponibile per un’interazione con un altro legante bielettronico. 1. lo ione Cu2+ libero ha 1 elettrone spaiato 2. il complesso [CuL4]2+ è paramagnetico per 1 elettrone spaiato 3. 4 orbitali ibridi sp3 sono occupati dagli 8 elettroni dei leganti (geometria tetraedrica) 4. 4 orbitali 3d sono occupati da 8 elettroni del metallo 5. 1 orbitale 3d è occupato da 1 elettrone del metallo e non è disponibile per un’interazione con un altro legante bielettronico secondo la teoria del legame di valenza la geometria quadrato-planare è favorita rispetto alla geometria tetraedrica a causa della maggior forza del legame covalente M-L(dsp2) rispetto a quella del legame covalente ML(sp3). la teoria del legame di valenza fallisce su alcune questioni: trascurando l’esistenza degli orbitali di antilegame, non offre alcuna spiegazione sugli stati eccitati dei complessi e quindi sugli spettri elettronici dei complessi in alcuni casi non spiega il comportamento magnetico dei complessi (il numero di elettroni spaiati è spiegato a posteriori)