GLOSSARIO DI
MARKETING, PUBBLICITÀ E GDO
A
Aisle fins/dividers/bus-stops
divisori
Above the line
Attività pubblicitarie effettuate sui mezzi classici (radio, tv, stampa, internet, cinema, affissioni).
Accessibilità
L'accessibilità è la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle
conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni,
anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o
configurazioni particolari. Le «tecnologie assistive», inoltre, sono gli strumenti e le soluzioni
tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le
condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.
Acorn
classificazione di aree residenziali in base alle tipologie di abitanti; è molto utilizzata nelle ricerche
sui consumatori.
Acquisto d'impulso
Acquisto non programmato da parte del consumatore, effettuato a seguito di uno stimolo
improvviso, senza tener conto di fattori di convenienza o utilità.
Activation research
Inchiesta fra i consumatori per scoprire l'incidenza di una determinata pubblicità sull'acquisto del
relativo prodotto.
Advertising Elasticity
La relazione tra un cambiamento di budget pubblicitario e il conseguente cambiamento delle
vendite dei prodotti.
B&C srl > Via Mosca 10 > 00142 > Roma > P.IVA 01476421001 > C. F. 05998800584
T +39 0651963915 > F +39 0654880775 > www.bec-mkt.com > [email protected]
Advertorial
Vedi “publiredazionale”
Animazioni in Flash
Il termine Animazione flash, o Flash animation, o anche Flash cartoon, indica un file creato
mediante il software Adobe Flash (o simili), di tipo ShockWave Flash, con estensione .swf. Sono, in
pratica,delle animazioni. Questa tecnica si è diffusa molto nel Web sia per la realizzazione di siti,
sia per la produzione di spot pubblicitari, lungometraggi e cortometraggi animati.
Area commerciale
Aree non coincidenti con i confini amministrativi di regioni e/o province dentro le quali il centro
urbano più stimolante (non sempre quindi quello geograficamente più importante) è il centro
gravitazionale su cui si dirige la clientela per i suoi acquisti.
Area test
Area su cui si effettuano prove di marketing per sondare l'efficacia o la vendibilità di un prodotto.
Art buying
Per art buying si intende il reperimento delle figure professionali occorrenti per la produzione di
una campagna pubblicitaria.
Assortimento
L'insieme dei prodotti offerti da una impresa commerciale alla clientela. Normalmente è diviso in
linee che raggruppano i prodotti in maniera omogenea.
Audit store
Punto vendita tenuto in considerazione per studi e ricerche di mercato.
Average monthly sales
Vendite medie mensili realizzate.
Average price
Prezzo medio.
Awareness
Misura della conoscenza da parte del pubblico di prodotti, marche, insegne, ecc.
B
Backlogs
Ordini arretrati, non ancora evasi.
Back selling
Attività che ha come intendimento quello di favorire le vendite del cliente.
Back to back
Espositore da pavimento utilizzato nei supermercati con esposizione della merce sui due lati.
Letteralmente dorso a dorso.
Baker's dozen
La cosiddetta tredicesima. Chi acquista dodici confezioni di un determinato prodotto ne riceve
tredici.
Bended pack
Offerta promozionale nella quale due prodotti sono offerti in una confezione unica.
Banner
Il banner web è una delle forme pubblicitarie più diffuse su internet e rientra nella tipologia di
marketing definita “promotion marketing online”. Questa forma di messaggio promozionale
consiste in un’immagine (GIF, JPEG) o applicazioni multimediali sviluppate in Java, ShockWave
Flash o Flash, che spesso comprendono suoni o animazioni per attrarre maggiormente l’attenzione
dell’utente. Il banner è sempre clickabile, ovvero contiene un link alla pagina web
dell'inserzionista.
Bar code
Codice a barre per il riconoscimento univoco ed esclusivo dei prodotti.
Below the line
Attività pubblicitarie effettuate sui mezzi non classici (sponsorizzazioni, direct marketing).
Best buy
La migliore scelta o anche il prodotto più acquistato.
Blind test
test in cui diversi prodotti vengono presentati in forma anonima, cioè senza marca, ad un gruppo
di potenziali consumatori che sono chiamati a esprimere le loro preferenze. Serve a valutare la
capacità del consumatore di distinguere le caratteristiche proprie del prodotto senza essere
influenzato dalla notorietà della marca.
Bodycopy
La body-copy rappresenta la parte descrittiva dell'annuncio pubblicitario, cioè il testo. Solitamente
viene posta dopo l'headline, ossia il titolo, ed ha come scopo principale quello di spiegare le
caratteristiche del prodotto e completare il messaggio pubblicitario.
Book trailer
Si tratta di un breve video multimediale costruito sul modello dei trailer cinematografici, il cui
scopo è di evocare attraverso immagini, musica e parole i temi e le atmosfere di un romanzo,
accendendo l'interesse dello spettatore e lasciandogli la curiosità di saperne di più.
Brand
Marca
Brand identity
L’identità della marca, i valori costitutivi dell’azienda, che non necessariamente corrispondono con
quelli che i consumatori percepiscono che l’azienda abbia (brand image). In questo senso,
l’obiettivo delle strategie di Comunicazione è appunto quello di creare coerenza tra ciò che
l’azienda è, ciò che comunica di essere e ciò che il consumatore percepisce che sia.
Brand image
Immagine di marca, ovvero il modo in cui i consumatori percepiscono e immaginano la marca e il
relativo mondo valoriale.
Brand leader
Marca che ha la più importante quota di mercato nel settore in cui opera o in un segmento ben
definito di esso.
Brand loyalty
Grado di fedeltà ad una determinata marca.
Brand management
Il brand management è l'applicazione delle tecniche di marketing a uno specifico prodotto, linea di
prodotto o marca (brand). Lo scopo è aumentare il valore percepito da un consumatore rispetto a
un prodotto, incrementando di riflesso la brand equity (valore del marchio o patrimonio di marca).
Gli operatori del marketing vedono nella marca la "promessa" implicita di qualità che il cliente si
aspetta dal prodotto, determinandone così l'acquisto nel futuro.
Brand manager
Responsabile della gestione di una linea di prodotti commercializzati con lo stesso marchio.
Brand share
Quota di mercato di una marca.
Brand switchers
Consumatori che frequentemente passano da una marca all'altra per i loro acquisti in un
determinato settore.
Break even point
Punto di pareggio detto anche punto morto in quanto fino a quel punto l'azienda non ha realizzato
guadagni ma solo pareggiato le spese.
Brick
Confezione quasi sempre rettangolare particolarmente utilizzata per prodotti alimentari liquidi.
Briefing
Comunicazione dell'insieme di informazioni e istruzioni necessarie per realizzare un'azione
pubblicitaria, promozionale, ricerca di mercato, ecc.
Brochure
Una brochure è uno stampato composto da un numero limitato di pagine e destinato alla
propaganda di attività commerciali, eventi ed altro, raccogliendo in uno spazio limitato immagini e
testi particolarmente significativi per lo scopo promozionale prefissato.
Budget
Stima previsionale dei costi relativi ad un esercizio o parte di esso. Nel budget sono indicati anche
gli obiettivi di vendite da conseguire. È riferibile ad una singola determinata attività (campagna
pubblicitaria o incentivazione delle vendite), ad un settore dell'attività aziendale, o a tutta l'attività
dell'azienda.
Buyer
Persona incaricata degli acquisti e della selezione degli assortimenti.
Buyer association
Gruppi d'acquisto.
Bumper
I bumpers sono sequenze di 3/5 secondi che presentano il marchio animato o una mascotte
dell’azienda. I bumpers sono mandati in onda in modo discontinuo durante gli stacchi pubblicitari
e sono sempre diversi.
Buzz marketing
Il buzz marketing, anche detto Marketing virale o Word of Mouth, è quell'insieme di operazioni di
marketing non convenzionale volte ad aumentare il numero e il volume delle conversazioni
riguardanti un prodotto/servizio e, conseguentemente, ad accrescere la notorietà e la buona
reputazione di una marca. Consiste cioè nel dare alle persone motivo di parlare circa un
prodotto/servizio e nel facilitare quelle conversazioni.
Il marketing virale parte dal presupposto che un'idea, una moda o un comportamento sociale si
diffondano come le epidemie.
È un'evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un'intenzione volontaria
da parte dei promotori della campagna. Il principio del viral marketing si basa sull'originalità di
un'idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo contenuto, riesce a espandersi molto
velocemente in una data popolazione. Come un virus, l'idea che può rivelarsi interessante per un
utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi ad altri e così via. In questo modo si
espande rapidamente tramite il principio del "passaparola".
Un messaggio pubblicitario interrompe l’attività del destinatario, ne devia l’attenzione, qualsiasi
cosa egli stia facendo nel momento della ricezione; un messaggio virale, invece, non interferisce
con le nostre vite, perché proviene da una fonte (amici, conoscenti) che sono parte stessa della
nostra vita.
By-product
Sottoprodotto che deriva da un processo produttivo finalizzato alla produzione di altri beni.
Bundle packs
Confezioni con più prodotti. ad es il cartone contenente consolle+joy-stick+gioco
Belly bands
Fascette pubblicitarie
C
Caddy promotion
È un display utilizzato prevalentemente nei supermercati. Fissato sul frontalino dei carrello ed ha
lo scopo di indurre l'acquirente verso gli "acquisti d'impulso".
Campagna di vendita
Azione mirata di vendita tesa a produrre uno sforzo più intenso e/o concentrato su un
determinato prodotto, su una specifica zona, su un ben identificato segmento di clientela.
Campione statistico
data una popolazione di n unità, è una sua parte rappresentativa del tutto. Tre sono i tipi di
campione più utilizzati: casuale, stratificato e per quote. Il campione casuale è un campione
statistico i cui elementi sono scelti in modo casuale. Il campione stratificato è, invece,
un campione statistico estratto suddividendo l'universo in strati,
cioè in sottogruppi omogenei quanto a caratteristiche prescelte. Il campione per quote, infine,
viene formato fissando soltanto il numero di elementi e lasciando libero l'intervistatore di
scegliere le persone da intervistare purché‚ esse rispondano a determinate caratteristiche (livello
di istruzione, sesso e così via) rispetto alle quali sono state fissate le quote.
Canale di distribuzione
Sequenza di persone ed organizzazioni che provvedono al passaggio dei beni dai produttori ai
consumatori. Nella tradizione il canale di distribuzione è definito: diretto quando tra l'impresa
produttrice e il consumatore finale non esistono intermediari; corto quando esiste la presenza di
un solo intermediario; lungo quando gli intermediari sono molteplici.
Canvass
Periodo nel quale si presume sia completato l'intero giro di visite ai clienti da parte del venditore.
Capital goods
Beni utilizzati per produrre altri beni.
Cartelle stampa
Una cartella stampa è l'insieme dei documenti che un'azienda mette a disposizione dei giornalisti.
Può anche essere usata come presentazione per far conoscere l'impresa a dipendenti, clienti,
fornitori, partner.
Case study
Il case study descrive una soluzione particolare che la vostra azienda ha fornito ad un cliente
specifico. Ad esempio, un software creato per una specifica esigenza, un macchinario progettato
per dei lavori particolari, un lavoro fatto ad hoc.
Caption
In pubblicità, la caption è una didascalia che accompagna un'illustrazione o una fotografia.
Cash and carry
Grandi magazzini organizzati a self-service aperti ai dettaglianti o a persone munite di tessere
(elargite a soggetti fisicamente dotati di partita IVA). I beni possono essere acquistati anche in
piccole quantità e la merce è trasportata dall'acquirente stesso.
Cash cow
Prodotto con un'alta quota di mercato in un mercato statico.
CAWI (Computer Assisted Web Interview)
Si tratta di una tecnica di ricerca di mercato in forte sviluppo, che si basa sulla somministrazione
dei sondaggi via internet. Attraverso la tecnica CAWI è possibile condurre sia indagini quantitative
che qualitative, con il vantaggio di ottenere i risultati in tempi brevi e con costi ridotti.
Click Through Rate
In relazione ad una campagna di e-mail marketing o di newsletter, il Click Through Rate è la
percentuale di utenti che hanno cliccato sul link della e-mail.
Clickstream
Il clickstream è il sentiero seguito dal visitatore all’interno di un sito web. Contiene il tracciato
della sequenza di azioni (click) intraprese e per quanto tempo ha sostato su una pagina del sito.
L’analisi del clickstream è fondamentale per capire quali sono gli elementi di maggiore interesse e
quelli trascurati, in modo da pianificare strategie di intervento mirate.
Comunicati stampa
Un comunicato stampa è un messaggio che l'azienda invia ai mezzi di comunicazione per portarli a
conoscenza di notizie che la riguardano: l'apertura di un nuovo stabilimento, un evento
importante, il lancio di un prodotto innovativo e altro. Se la notizia è interessante per i lettori, dal
comunicato stampa nascerà un articolo giornalistico.
CMS
Un Content management system (CMS), letteralmente "Sistema di gestione dei contenuti" è un
software che si installa su un server web per la gestione automatizzata di siti web tramite pannello
di controllo protetto da password. Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per
un tipo preciso di contenuti (un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, ecc.) e CMS generici, che
tendono ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti.
Compositing
Si tratta di un procedimento che permette la modifica degli aspetti visivi di un filmato attraverso
l'aggiunta di effetti speciali.
CSS
CSS è acronimo di Cascade Style Sheets (Fogli di Stile a Cascata). Sono delle regole di definizione e
modifica dello stile (grafico, visivo, di stampa, vocale, etc) di un documento HTML e delle sue
componenti strutturali. Consentono di definire e modificare lo stile di un font, di uno sfondo, la
posizione di un testo, una tabella, un'immagine etc senza snaturare il codice HTML.
Customer relationship management
Il concetto di Customer Relationship Management (CRM) è legato al concetto di fidelizzazione dei
clienti. In un'impresa "Market-oriented" il mercato non è più rappresentato solo dal cliente ma
dall'ambiente circostante, con il quale l'impresa deve stabilire relazioni durevoli di breve e lungo
periodo, tenendo conto dei valori del cliente, della società e dell'ambiente.
Category
Definito e gestibile gruppo di prodotti / strumenti / servizi che i consumatori percepiscono essere
interrelati e/o sostituibili nel soddisfare un loro bisogno.
Catering
Aziende specializzate nel fornire a convivenze, ristoranti, ecc. merci alimentari già pronte per il
consumo o merci semi-elaborate oggetto di successive trasformazioni.
CAPI (Computer Assisted Personal Interview)
Si tratta di una modalità di conduzione di un’indagine di mercato, che permette all’intervistatore
di supportarsi di un computer palmare. Questa tecnica viene utilizzata nel caso di interviste
face2face in cui l’intervistatore può immettere direttamente in via digitale le risultanze
dell’intervista. Questo permette all’Istituto di Ricerche e al committente di poter monitore
l’esecuzione dell’indagine in tempo reale.
CATI (Computer-Assisted Telephone Interviewing)
Il termine CATI indica una modalità di rilevazione nelle indagini statistiche. Il rilevatore conduce le
interviste telefonicamente, legge le domande all'intervistato e registra le risposte su un computer,
tramite un apposito software.
Produrre interviste avvalendosi di questo sistema esclude ogni possibile errore sistematico
durante il rilevamento dei dati, in quanto il questionario statistico è contenuto nel computer per
cui le domande vengono poste esattamente come compaiono sul video e le risposte sono
registrate direttamente su un dispositivo. Il software, inoltre, procede ad alcuni controlli di qualità
sui dati automaticamente all'immissione degli stessi.
Centrale d'acquisto
Organizzazione deputata all'acquisto di grandi quantità di prodotti per conto di più acquirenti.
Chain
Termine per lo più utilizzato nel senso di catena di distribuzione.
Checkout
Spazio all'interno di un supermercato in cui si pagano le merci.
Cheap
In chiave pubblicitaria identifica un prodotto di bassa immagine. Letteralmente a buon mercato.
Commodity
Prodotto generico che non possiede elementi caratterizzanti che lo distinguano da quelli
concorrenti. A causa di questa peculiarità il suo mercato è caratterizzato da una forte prevalenza
del prezzo sulle altre variabili del marketing mix.
Confezione
Involucro contenente il prodotto posto in vendita. Soprattutto nella grande distribuzione, dove
l'acquisto è a self-service, essa ha assunto una crescente importanza. Infatti caratterizza il
prodotto ed ha il compito di farlo spiccare sugli altri e quindi di facilitarne l'acquisto. Facilita inoltre
l'effetto di ricordo e quindi favorisce la fedeltà oltre ad essere importante veicolo di immagine.
Consumer oriented
Azienda la cui politica commerciale è orientata al consumatore finale.
Consumer price
Prezzo al pubblico.
Convenience store
Piccolo punto di Vendita di prossimità con assortimento limitato, specializzato in articoli ad alta
rotazione, con un'organizzazione prevalentemente a libero servizio.
Cost pricing
Determinazione di un prezzo partendo dai costi.
Counterpack
Contenitore per l'esposizione dei prodotti su di un banco o altra superficie piana del negozio.
Couponing
Azione promozionale effettuata per mezzo della distribuzione di buoni sconto.
Customer satisfaction
Letteralmente sta per: soddisfazione del cliente.
Cut price
Taglio di prezzo. Generalmente intesa come azione di promozione con riduzione temporanea del
prezzo.
D
DAGMAR
È un processo di determinazione degli obiettivi per una campagna pubblicitaria in modo tale che
sia possibile determinare se questi ultimi siano stati raggiunti. Il DAGMAR si ottiene comparando la
gli obiettivi prefissati con i risultati della misurazione pubblicitaria.
Dealer
Intermediario commerciale riferibile al rivenditore o concessionario.
Dealer price
Prezzo al rivenditore.
Dealer's brand
Marche cosiddette commerciali in quanto i prodotti sono venduti con il nome del distributore.
Delphi method
Sistema di indagine previsionale applicato all'evoluzione tecnologica di un prodotto nel medio o
lungo termine.
Depliant
Pieghevole, foglio illustrativo di un prodotto od anche foglio pubblicitario.
Direct marketing
Tecnica con la quale l'azienda intende realizzare uno scopo sul consumatore finale, non
necessariamente di vendita. Ad esempio un'azione di "D.M." è quella di indirizzare il cliente su un
determinato punto vendita ed ottenere la risposta del cliente. Tra i mezzi più usati: gli annunci
stampa con coupon (tagliando) di risposta, gli invii postali (direct mail), gli spot televisivi
contenenti un annuncio, il telefono (telemarketing). La sua peculiarità è costituita dal poter
verificare quantitativamente le risposte del consumatore finale (redemption) in modo certo e
quindi rende possibile anche test preliminari prima di un lancio in grande stile o su vasta scala.
Direct selling
Vendita diretta dall'azienda al consumatore finale.
Discount
Al significato letterale di sconto si aggiunge nell'uso comune del termine l'identificazione di un
negozio (con una superficie quasi sempre inferiore a 500 m²)che pratica sconti in modo
continuativo. Non sempre questi negozi mantengono nel tempo la costanza dell'assortimento. I
prodotti di marca sono scarsamente presenti.
Dispenser
Espositore che consente al consumatore di prelevare direttamente il prodotto. È intesa anche
come macchina che distribuisce in modo automatico, previo l'inserimento di una moneta o
gettone, una determinata quantità di merce.
Display
Struttura che permette l'esposizione della merce all'interno dei punti di vendita in modo ordinato
secondo criteri estetici, funzionali, ma soprattutto economici. Può essere allestito
temporaneamente durante particolari eventi promozionali.
Dogs
Prodotti con una bassa quota di mercato in un mercato fermo.
Door-to-door
Vendita porta a porta ovvero direttamente al domicilio del consumatore finale. Tipo di vendita in
ascesa nel settore alimentare.
Down market
Mercato indicato per il segmento meno abbiente della popolazione.
Drop
Calo delle vendite.
Drugstore
Emporio (tipico dei paesi anglosassoni) con orari molto ampi, assortimenti molto eterogenei e con
articoli generalmente ad alta rotazione.
Dumping
Azione tesa a praticare un prezzo di vendita al pubblico inferiore al prezzo di costo comunemente
definito sottocosto. Nel caso di aziende multinazionali prezzi all'esportazione nettamente inferiori
a quelli praticati sul mercato interno. Attualmente l'accusa di "D." è rivolta alle aziende cinesi da
parte delle concorrenti occidentali per la politica di prezzo aggressiva praticata soprattutto nei
settori dell'elettronica e dell'abbigliamento.
Duty-free shop
Punto vendita, solitamente collocato negli aeroporti o sulle navi, in cui i prodotti non sono gravati
da imposte.
Delivery
In seguito ad una campagna di e-mail marketing (invio massivo di mail ai target di interesse) il
delivery rappresenta la quantità di e-mail inviate.
Dépliant
Dépliant è un termine francese che letteralmente significa pieghevole. è un piccolo foglio
stampato, che si distribuisce a scopo pubblicitario o propagandistico. Viene usato nel linguaggio
della pubblicità per indicare i volantini pubblicitari pieghevoli.
Distribuzione
sequenza di intermediari commerciali (persone o organizzazioni) che provvedono al passaggio dei
beni dal produttore al consumatore.
La distribuzione è anche una delle 4P del marketing mix, e si considera come un insieme di
istituzioni indipendenti che operano per rendere un prodotto o servizio disponibile al consumatore
finale.
Direct marketing
Il direct marketing è una tecnica con la quale l'azienda intende realizzare una azione di marketing
direttamente sul consumatore finale, non necessariamente di vendita. Ad esempio un'azione di
direct marketing è di indirizzare il cliente su un determinato punto vendita ed ottenere una
risposta. Tra i mezzi più usati:
• annunci stampa con coupon (tagliando) di risposta
• invii di materiale via posta (direct mail)
• spot televisivi contenenti un annuncio
• il telemarketing, ovvero i contatti via telefono da parte di operatori telefonici.
E
Easy market
Mercato lento, poco dinamico e attivo.
Effetto alone
Influenza positiva e trainante per le vendite esercitata dall'immagine di un prodotto, di una marca,
di un paese su altri prodotti della stessa marca o paese.
End product
Prodotto finale.
End user
Consumatore finale.
Enterperience
Approccio ludico ed esperienziale alla soddisfazione dei bisogni del consumatore.
Environment
Area su cui opera un'impresa o azienda anche commerciale.
Espositore
Qualunque tipo di contenitore a valenza pubblicitaria posto nel punto vendita.
E-commerce
Il commercio elettronico viene utilizzato per indicare l'insieme delle transazioni per la
commercializzazione di beni/servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate
tramite Internet.
Email marketing
L'email marketing è l'evoluzione del tradizionale Mailing Postale. Gli obiettivi dell'email marketing
sono uguali a quelli di qualsiasi altro strumento di direct marketing:
• acquisire nuovi clienti
• fidelizzare
• vendere nuovi prodotti
• raccogliere informazioni sui clienti
• compiere ricerche e studi di mercato.
Enterperience
Enterperience è una fusione linguistica di due termini "entertainment" e "experience", usato
principalmente nel marketing moderno per indicare contesti comunitari, virtuali e non, in cui i due
elementi si fondono in un elemento superiore alla somma delle parti.
F
Flyer
Il flyer è un biglietto o volantino a carattere pubblicitario/informativo.
Focus group
Si tratta di una tecnica di ricerca qualitativa che un Istituto di Ricerche conduce convocando presso
la propria sede un gruppo preselezionato di 8-12 persone, rappresentative del target di
riferimento di uno specifico prodotto/servizio.
Le interviste di gruppo tendono ad approfondire lo scambio reciproco di pensieri, emozioni ed
opinioni in virtù dei quali gli individui si sentono parte di uno o più insiemi.
La discussione di gruppo è guidata da un conduttore che, con atteggiamento non-direttivo,
seguendo una scaletta predefinita, stimola gli intervenuti a parlare.
I vantaggi di questa metodologia di ricerca derivano dal fatto che in essa è possibile creare
un’atmosfera atta a sbloccare le reticenze e superare le resistenze di vario genere.
Le varianti al focus group in sede includono:
- Focus group in teleconferenza
- Focus group on-line
Food
Per "food" si intende un tipo di fotografia che riproduce immagini "gastronomiche".
Follow up
Seguito di una campagna pubblicitaria che mette in evidenza nuovi aspetti della comunicazione,
rafforzandola. Può essere usato per qualsiasi azione di marketing che ne rafforza una precedente.
Forum
Strumento web in cui l'utente può scrivere dei messaggi che verranno pubblicati in uno spazio
comune insieme ai messaggi degli altri utenti. Ad ogni messaggio potranno seguire diverse
risposte. A differenza della chat, non è in tempo reale.
Facing
Numero di file per un determinato prodotto sul fronte lineare di uno scaffale.
Fair price
Prezzo conveniente sia per l'acquirente che per il venditore.
Family branding
Varietà di prodotti venduti sotto la stessa marca.
Features
Prodotti in vendita promozionale.
Fedeltà alla marca
Abituale preferenza data dal consumatore ad una determinata marca nel suo complesso o più
frequentemente ad un determinato prodotto di quella marca.
Field
Campo d'azione dell'attività.
Field work
Fase di ricerca compiuta direttamente sul mercato. Con questa espressione è comunemente
indicato il lavoro di raccolta dei dati e delle informazioni a mezzo di interviste.
Fixed price agreement
Accordo con cui un'azienda fornisce un servizio o un prodotto ad un prezzo non modificabile per
l'intero periodo dell'accordo.
Flat price
Prezzo unico.
Floor stand
Espositore di grandi dimensioni che si appoggia sul pavimento nel negozio.
Food
Comunemente inteso come punto di vendita o reparto commercializzante generi alimentari.
Forecast
Previsioni (di vendita, di smaltimento delle scorte, ecc.)
Franchising
Formula distributiva nella quale il titolare di un marchio ne concede lo sfruttamento ad un
negoziante al dettaglio. Di norma il contratto prevede che in cambio del pagamento di un
compenso da parte del negoziante, l'azienda concede l'uso del proprio marchio, la vendita dei
propri prodotti e più in generale di tutta l'assistenza in chiave di aiuto alla vendita (pubblicità,
promozioni, ecc.). Di norma il dettagliante non può inserire nel proprio assortimento prodotti di
altre marche.
Free price
Omaggio, regalo.
Full price
Prezzo non scontato.
G
Gift packs
confezione regalo
Guerrilla marketing
Guerriglia marketing indica una forma di promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso
budget ottenuta attraverso l'utilizzo creativo di mezzi e strumenti aggressivi che fanno leva
sull'immaginario e sui meccanismi psicologici degli utenti finali. Ciò che caratterizza il Guerrilla da
altre tecniche di marketing non convenzionale è il fatto che un’azione di guerrilla è limitata nel
tempo e nello spazio. Ad esempio, per promuovere una birra il marketing manager dell’azienda
può pianificare un “blits” di artisti di strada che ad una data ora in un dato giorno sfilino per una
data strada (frequentata dal target di riferimento).
Gadget
Piccolo oggetto, allegato di solito in omaggio al prodotto, riportante il marchio dell'azienda.
Goodwill
Avviamento commerciale di un'azienda. È comunemente inteso anche come, buona accoglienza,
buon rapporto personale tra gli uomini di un'azienda ed i clienti. Più in particolare è anche usato
per indicare la favorevole disposizione del pubblico verso la marca.
Grocery
L'insieme dei beni di largo consumo.
Gruppo d'acquisto
Insieme di commercianti che si consorziano per effettuare i loro acquisti dalle aziende produttrici
al fine di aver un maggior peso contrattuale teso ad ottenere prezzi più bassi e condizioni più
favorevoli.
Gummed label
Etichetta adesiva.
H
Hanging board
Cartelli pendenti dal soffitto
Headline
Nell'annuncio pubblicitario stampato, la headline è il titolo. Solitamente sintetizza il tema della
comunicazione o della campagna. Questo termine viene ora utilizzato al posto di “slogan”.
Hosting
In ambito informatico si definisce hosting (dall'inglese to host, ospitare) un servizio che consiste
nell'allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo accessibile dalla rete Internet.
House organ
L'house organ è il giornale aziendale, cartaceo o digitale, realizzato per aggiornare il personale
interno sulle novità che riguardano l'impresa.
HTML
HTML è un linguaggio di scrittura dei contenuti digitali.
Housing
L'housing consiste nella concessione in locazione ad un utente di un intero server connesso a
internet. Tipicamente i server vengono ospitati in webfarm in cui si garantisce un'attenta gestione
degli aspetti hardware, software ed infrastrutturali, anche la corrente è gestita e garantita grazie a
gruppi di continuità così anche in caso di blackout il server continua a funzionare.
Habit buying
Acquisto ripetuto per abitudine di un determinato prodotto.
High user
Forte consumatore.
Historical trend
Tendenza rilevata sulla base di dati storici.
Home market
Mercato interno, ovvero del paese in cui opera l'azienda.
House brand
Marca di proprietà del distributore.
I
Iniziative speciali
Le iniziative speciali sono forme di comunicazione che attraverso l'innovazione e la creatività
permettono di catturare l'attenzione di un pubblico sempre più distratto dal surplus publiinformativo.
Indice di diffusione
Misura la presenza di un determinato prodotto presso le famiglie di consumatori. Rilevato in
diversi momenti in un arco di tempo, dà un'indicazione generale della fase del ciclo di vita in cui si
trova quel prodotto.
Indice di rotazione
Misura il tempo in cui il prodotto resta in giacenza. Essendo uno dei fattori più importanti per
l'equilibrio finanziario dell'impresa, è costantemente tenuto in considerazione dal buyer nella
composizione degli assortimenti e degli acquisti.
Introductory offer
Offerta di lancio di un determinato prodotto. Si accompagna generalmente con un prezzo più
competitivo o con delle condizioni migliori.
Ipermercato
Grande area attrezzata per la vendita al dettaglio (con una superficie coperta non inferiore ai
2.500 metri quadrati) il cui assortimento, molto ampio, è composto di generi alimentari e non.
Nella tendenza attuale si vanno sviluppando assortimenti con beni di consumo semidurevoli quali
hi-fi, tv, radio, elettrodomestici, computer, telefonia, ecc. Spesso nella struttura sono compresi
anche un rilevante numero di altri negozi (galleria) che offrono assortimenti differenziati per
qualità o prezzo.
J
Jump page
Nel momento in cui l’utente si collega ad internet compare un’immagine a pieno schermo con la
pubblicità di un prodotto/servizio, per la durata di circa 5 secondi. Simile al POP-UP, ma molto più
invasivo in quanto a pieno schermo
Jobber
Intermediario commerciale, grossista.
Joint venture
Associazione di due o più imprese per utilizzare in modo sinergico le risorse apportate dalle singole
imprese partecipanti.
Jumbo-pack
Confezione gigante proposta come offerta speciale.
Junk foods
Alimenti di qualità scadente o cattiva, in alcuni casi dannosi per la salute.
Jumble Display
Un insieme di prodotti o marchi su un unico display, ad esempio un espositore di merce in
liquidazione.
K
Keen competition
Situazione di elevata concorrenzialità.
Keen price
Prezzo basso, molto conveniente.
Keeper
Il keeper è il premio che viene assegnato per indurre il consumatore a compiere un'azione, come
ad esempio il completamento di un sondaggio o acquistare un prodotto.
Key account
Funzionario aziendale cui sono affidati i rapporti con i clienti più importanti (clienti chiave).
L'azione svolta è totale e quindi riguarda la vendita dei prodotti, l'inserimento di nuovi prodotti, il
loro posizionamento, il coordinamento di tutte le attività di marketing sul punto vendita, ecc. in
una sinergica azione con tutti i responsabili dell'unità di vendita e con il cliente rivenditore.
L
Leaflets
volantini/brochure.
Label
Etichetta.
Private Label
Prodotti a marchio. Ovvero le linee di prodotti marchiate da un’azienda del settore GDO. Ad
esempio, i prodotti alimentari/cosmetici a marchio Coop, Auchan e così via.
Layout
-
Nel lessico pubblicitario, si definisce “layout” l’impaginazione e la struttura grafica degli
elementi all’interno della pagina.
Nel lessico della GDO, ci si riferisce, invece, alla disposizione appropriata delle
attrezzature espositive in un determinato punto vendita.
Leader di mercato
Azienda o marca che detiene la più alta quota di mercato.
Lineare
Piano di scaffale, banco dove sono collocati i prodotti in vendita.
List price
Prezzi riportati in catalogo.
Local brand
Marca a diffusione locale quindi in una ristretta area geografica.
Logotipo
Simbolo grafico che identifica il nome dell’azienda. Abbinato ad un’icona/emblema si ottiene il
marchio aziendale.
Loss leader
Prodotto messo in vendita a prezzi ridottissimi, anche in perdita (sottocosto), per attirare i
consumatori in quel punto vendita. Sono definiti anche prezzi civetta.
Loyalty
Fedeltà alla marca.
Lead user
Il lead user è un consumatore particolarmente competente e sofisticato, tipicamente più
innovativo rispetto alla media dei consumatori, che sviluppa in completa autonomia nuove
soluzioni per le imprese. Le imprese traggono vantaggio dalla collaborazione con i lead user in
quanto essi anticipano i bisogni futuri dei consumatori.
Lettere commerciali
La lettera commerciale è il fulcro della comunicazione d'impresa. Inviata da sola o associata ad una
brochure, presenta un testo che sia insieme descrittivo e persuasivo, che dia informazioni e che
inviti al contatto.
Libri aziendali
Sponsorizzazioni di libri d'arte, pubblicazioni per bambini, libri di storia sulla città d'origine
dell'azienda, monografie sulla storia di prodotti, etc. Un libro aziendale, partendo da un tema
legato all'attività dell'impresa, lo trasforma in uno strumento di promozione.
Licensing
Legalmente si intende la cessione da parte dell'autore o del detentore di un diritto ad altro
soggetto perché la possa utilizzare traendone dei benefici economici. Il licenziante, ovvero colui
che cede la licenza, ed il licenziatario, colui che gestisce la licenza, si accordano perché i benefici
vengano remunerati attraverso un fee che può essere fisso o variabile sulle vendite. Quando la
parola licensing è usata nel linguaggio di marketing si parla di diritto legato ad una delle seguenti
categorie: arte, spettacolo/personaggi, moda, musica, sport, marchi aziendali, editoria/autori. Il
licensing è quindi quell'attività di marketing attraverso la quale chi detiene un diritto con
riferimento alla licenza lo cede ad un altro soggetto dietro pagamento di un compenso unico o
percentuale nel rispetto di alcune regole definite nel contratto di licensing.
M
Mailing list
Database di contatti mail, i cui utenti sono profilati in maniera più o meno dettagliata,Invio dello
stesso messaggio a un elenco di iscritti da parte di chi gestisce la lista o anche di un semplice
iscritto
Marketing mix
Il termine marketing mix indica la combinazione di variabili controllabili (leve decisionali) di
marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi. Le variabili che
tradizionalmente si includono nel marketing mix sono le 4P:
• Product (Prodotto)
• Price (Prezzo)
• Place (Distribuzione)
• Promotion (Comunicazione)
Marketing relazionale
Il marketing relazionale è quella branca del marketing che permette di accrescere la relazione con
il cliente attraverso la sua fidelizzazione. Il marketing relazionale potrebbe essere descritto come
la creazione, lo sviluppo, il mantenimento e l'ottimizzazione delle relazioni tra Clienti ed Azienda,
basato sulla centralità del cliente. Rappresenta l'insieme dei processi di gestione della relazione
con i clienti attraverso l'analisi delle sue informazioni. Nasce dall'evoluzione moderna del
Marketing aziendale. Per ottimizzare il Marketing Relazionale è necessario creare con la clientela
una relazione di tipo personalizzato attraverso:
• la conoscenza delle caratteristiche dei clienti, dei loro bisogni e delle loro preferenze
• creazione di fasce di utenza, in funzione delle loro caratteristiche
• creazione di una comunicazione bilaterale
• creazione di azioni mirate alle fasce di utenza
• creazione di proposte mirate a seconda dei bisogni
Marketing strategico
Il marketing strategico riguarda anzitutto l'individuazione, all'interno del mercato di riferimento,
dei prodotti-mercato e dei target già esistenti o potenziali. Di questi il marketing strategico misura
l'attrattività in termini quantitativi, qualitativi.
Marketing tribale
Si dice tribale una strategia di marketing volta a creare una comunità intorno a un prodottoservizio.
Molti sono stati i sociologi che hanno messo in risalto come oggi, allo “sradicamento moderno” in
cui l’individuo è in balia di valori come la libertà e la globalizzazione, si accompagna, di contro, una
sorta di “ri-radicamento post-moderno”, in cui il soggetto ha bisogno di fa parte di una comunità,
di una neo-tribù.
Una tribù può formarsi intorno a un marchio o a un evento, ma anche intorno a una pratica o a
una passione (come la tribù degli appassionati della moto Ducati). Non si può parlare di tribù dei
tassisti, dei poliziotti, dei turisti giapponesi in vacanza a Milano, perché il motivo primario
dell’aggregazione deve essere l’emozione condivisa e l’origine comune.
Marketing virale
Vedi Buzz Marketing
Marketing non convenzionale
Con Marketing non convenzionale si intende, allora, quell'insieme di strategie promozionali che
sfruttano metodi di comunicazione "innovativi", differenti dai classici sistemi pubblicitari.
Dopo anni di pubblicità (alla televisione, alla radio, sui cartelloni, sulla stampa), i consumatori sono
ormai assuefatti alla "classica" propaganda.
I sistemi di Marketing Non Convenzionale puntano ad attirare nuovamente l'attenzione del
pubblico e permettere una maggiore efficacia del messaggio.
Alcuni esempi di marketing non convenzionale possono essere un video divertente diffuso su
YouTube, un prodotto impiegato all'interno di un videogioco, la creazione di situazioni bizzarre per
ottenere la citazione del brand in un servizio giornalistico oppure l'inserimento peculiare della
merce in punti strategici delle città. Uno dei concetti fondamentali del marketing non
convenzionale è il passaparola: è il pubblico stesso a diffondere la pubblicità, perché la trova
particolarmente divertente, interessante o utile.
Mystery shopping
Il Mystery Shopping è una indagine di marketing che le aziende commissionano agli Istituti di
Ricerche di Mercato per monitorare se e come vengono attuati gli standard gestionali da tutta la
filiera.
L’istituto di ricerche seleziona dei rilevatori che abbiano le stesse caratteristiche sociodemografiche del target di riferimento dell’azienda. Questi ultimi in forma anonima, usufruiscono
del servizio offerto dall’azienda e compilano un questionario di rilevazione dando un giudizio al
comportamento del personale front-end, alla qualità del prodotto/servizio e così via.
Marca
Nome, simbolo, logotipo che identifica un prodotto, una linea di prodotti, un'impresa.
Comunemente è inteso come elemento attinente ad una intera linea di prodotti ed è, in certi casi,
l'elemento su cui ruota l'intera strategia di marketing.
Marchio
Parte della marca che è riconoscibile ma non identificabile con una parola pronunciabile. È
costituito da un disegno, un colore o un tipo di simbolo caratteristici che inducono il consumatore
finale ad identificare il marchio con la marca.
Marketing
Insieme delle risorse, dei mezzi e degli strumenti utilizzati per identificare i bisogni effettivi o
latenti dei consumatori allo scopo di soddisfarli con il più elevato indice di soddisfazione del cliente
consumatore e, contemporaneamente con il massimo profitto per l'azienda. Nella mediazione fra
questi opposti parametri si sviluppa l'azione dell'azienda attraverso le sue politiche commerciali.
Marketing mix
Combinazione dei fattori di marketing dell'azienda che riguardano le decisioni connesse con il
prodotto, il prezzo, la pubblicità, la promozione, i canali di distribuzione e la rete di vendita.
L'ottimizzazione del marketing mix deriva dal miglior uso combinato nella gestione e nella
destinazione delle risorse fra i vari suddetti fattori.
Market oriented
Azienda con una strategia rivolta prioritariamente verso le esigenze del mercato e volta quindi ad
operare in funzione delle caratteristiche e dei bisogni dei consumatori e dei vincoli che devono
essere superati per soddisfarli.
Market share
Quota di mercato.
Me too
Prodotti che vengono introdotti sul mercato pur non presentando un'innovazione di rilievo
rispetto a quanto già esiste. Sono in genere prodotti introdotti per la necessità della marca di
essere presente in un determinato segmento di mercato o linea di prodotti.
Merchandising
Insieme di attività e di azioni aventi lo scopo di promuovere la vendita di una determinata linea di
prodotti o anche di un solo prodotto una volta che lo stesso sia stato inserito nell'assortimento del
punto vendita. Può essere riferita all'inserimento di una nuova referenza in un supermercato
oppure dare impulso alla rotazione di una referenza già esistente ma con un basso indice di
rotazione. Una tipica azione di marchandising riguarda il controllo degli spazi e del posizionamento
assegnati dal rivenditore ai prodotti di una marca, ai prezzi praticati, ecc.
Mocappista
Artista che realizza modelli di prodotti alimentari a scopo pubblicitario.
N
Neckhanger
collarini/talloncini pendenti dalle bottiglie
Naming
Il naming è il ramo del marketing che si occupa dello studio della scelta dei nomi dei prodotti, dei
servizi e delle aziende. Naming vuol dire assegnare un nome o una frase ad un determinato
oggetto o ad una proprietà. Tale nome deve contenere un background semantico che riconduca al
mondo valoriale che l’azienda vuole comunicare.
Neuromarketing
Il neuromarketing è la branca di riferimento delle Neuroeconomie ed è volta alla individuazione di
canali di comunicazione più diretti ai processi decisionali d'acquisto, mediante l'utilizzo di
metodologie legate alle nuove scoperte delle Neuroscienze.
Newsletter
La newsletter è un messaggio di posta elettronica che viene inviato periodicamente a coloro che
ne fanno richiesta. Può trattare diversi argomenti (turismo, moda, …) che vengono visualizzati
come link testuali. L’utente, leggendo il sommario, può clickare sul contenuto che gli interessa e
leggerlo per intero. L’obiettivo per l’emittente del messaggio (che solitamente è un azienda) è di
mantenere un contatto non direttamente commerciale con il proprio target inviando contenuti di
interesse. Degli utenti è noto l’active-profile (ovvero le informazioni anagrafiche e di interessi
richieste all’utente al momento della registrazione) attraverso cui è possibile per l’azienda operare
un’operazione di targeting.
Non food
Comunemente inteso come un punto vendita o un reparto che commercializza generi non
alimentari
O
Offerta
Comunemente intesa come offerta particolarmente vantaggiosa (offerta speciale) per l'acquirente
relativa ad uno o più prodotti. Es: sconti, quantità maggiorate (3X2), ecc.
One shot
Sinonimo nel direct marketing come un solo invio di un messaggio per la vendita di un prodotto.
Operazione a premi
Azione promozionale che prevede la consegna di un premio a tutti coloro che compiono una certa
operazione in genere legata ad un acquisto.
Opt-in
Invio di un comunicato ad una lista di utenti che hanno esplicitamente manifestato l’interesse a
ricevere materiale informativo/promozionale su specifici argomenti. Differisce dalla newsletter per
il fatto che i contenuti vengono visualizzati direttamente nella loro interezza, mentre nella
newsletter appaiono solo dei link.
Out of stock
Quantità di merce non sufficiente alle possibilità di vendita e di un determinato prodotto.
On pack stickers
Usati per promuovere la vendita di un prodotto, sono adesivi attaccati al prodotto che riportano
una promozione di vario tipo.
P
Pay off
Parte verbale o testuale che chiude un annuncio, breve, spesso senza verbo. Da un punto di vista
grafico sta vicino alla marca o al nome del prodotto. Viene mantenuta nel tempo rappresentando
l'elemento di continuità delle diverse campagne. Ad es. Galbani (marca) vuol dire fiducia(pay-off).
Permission marketing
Nel 1999, è stato Seth Godin a coniare il termine Permission per indicare quelle strategie di
comunicazione di marketing che presuppongano la costituzione di una “relazione” tra l’azienda ed
il consumatore basata sul consenso di quest’ultimo e, per questo motivo, contrapposte
all’interruption marketing.
In questo modo, secondo Godin, l’azienda sarà percepita non più come un’estranea che vuole
invadere la privacy del cliente, ma come amica che vuole guadagnarne il consenso.
Photo editing
Per photo editing si intende l'elaborazione di immagini digitali attraverso appositi softwares.
Pop up
piccola finestra che appare su un lato dello schermo. Si differenzia dalla jump-page perché l’utente
può decidere di chiuderla.
Proximity marketing
Il proximity marketing (o marketing di prossimità) è uno strumento di marketing attraverso il quale
è possibile veicolare messaggi e contenuti multimediali direttamente verso i terminali mobili degli
utenti, presenti all'interno di una particolare area e che hanno attiva la funzione bluetooth sul
proprio cellulare.
Pubblicità a risposta diretta
La Pubblicità a Risposta Diretta (Direct Response Advertising) è un messaggio che invita "ad agire".
Questo significa spingere il cliente a telefonare, visitare un sito web, spedire una cartolina di
risposta o andare in negozio. A differenza del Direct Marketing, la Pubblicità a Risposta Diretta non
parla al singolo cliente ma si rivolge ad un pubblico indefinito e usa i mezzi di comunicazione di
massa: giornali, riviste, televisione, radio.
Pubbliredazionali
Il pubbliredazionale, anche detto advertorial, è un'inserzione pubblicitaria a pagamento,
impaginata come un articolo giornalistico o editoriale, composta da immagini e testo. Il tema
dell'articolo pubbliredazionale richiama quello del contesto in cui è inserito. Ad esempio, per
un'azienda di cosmetica, l'articolo sarà inserito in una rivista, giornale o sito web che tratta di
bellezza.
Packaging
Confezione o studio della confezione per renderla attraente e stimolante si da favorirne l'acquisto.
Altro compito della confezione è quello di mantenere inalterata la fragranza e/o la bontà del
prodotto e di essere anche fonte di informazione per il consumatore.
Panel
Campione caratteristico rappresentativo utilizzato nelle indagini di mercato.
Piggy back
Promozione su un prodotto ottenuta dal cliente solo acquistando altri prodotti.
Pool
Un certo numero di aziende che partecipa alla stessa azione ad esempio di sponsorizzazione.
Portfolio
Pubblicazione atta a presentare una nuova campagna o un nuovo prodotto ad un target
qualificato (venditori o rivenditori, intermediari commerciali).
Pricing
Assegnazione dei prezzi di vendita ai prodotti in catalogo.
Primo prezzo
È il prezzo più basso esistente per un determinato prodotto nell'assortimento. È generalmente
sinonimo di prodotti non di marca.
Prodotto premium price
Prodotto che, per il suo superiore livello qualitativo o, per i valori simbolici che suscita, permette di
praticare un prezzo di vendita superiore a quelli dei concorrenti.
Promozione vendite
Insieme di attività che, utilizzando tecniche proprie, conferiscono un valore addizionale e
provvisorio al prodotto e/o servizio per stimolarne l'acquisto.
Promoter
Persone che agiscono all'interno del punto vendita e che inducono i clienti all'acquisto di un
determinato prodotto anche con prove di assaggio, omaggi, offerte particolari.
Prova d'acquisto
Talloncino o parte di etichetta della confezione comprovante l'avvenuto acquisto di un
determinato prodotto. Molto utilizzato per il collezionamento su tessere e che, al raggiungimento
di una certa quantità, solitamente da diritto ad un premio.
Pull
Nel marketing identifica una strategia volta ad attirare sempre di più l'acquirente sul punto
vendita. La leva principale di tale strategia è la pubblicità.
Punto vendita
Tradizionalmente luogo in cui si effettua la vendita al dettaglio a prescindere dall'entità delle
superfici utilizzate. Oggi si estende anche al cash and carry luogo in cui si effettua la vendita
all'ingrosso.
Push
Nel marketing identifica una strategia dell'azienda volta a spingere la vendita dei propri prodotti
attraverso i canali distributivi. La "leva" principale di tale strategia è la "forza vendita".
Primary pack artwork changes
Cambiamenti primari della grafica del packaging
Q
Quota di mercato
Percentuale spettante alla singola marca per i propri prodotti in un determinato marcato.
Ovviamente la quota di mercato è riferibile all'insieme dei prodotti così come ad una linea di
prodotti o ad un singolo prodotto riferito al mercato di riferimento nel suo complesso, ad un
segmento di mercato, ad una linea di prodotti in un determinato segmento, ecc. Fissare gli
obiettivi di quota di mercato è uno dei problemi strategici delle imprese.
R
Range
Scarto, oscillazione, variazione rispetto ad un parametro.
Ranking
Graduatoria.
Referenza
Articolo che differisce dagli altri per un qualsivoglia particolare. Normalmente è identificata da un
numero di codice univoco.
Retail
Vendita al dettaglio.
Rete Vendita
Insieme di persone che collaborano alla promozione e alla vendita di prodotti e/o servizi di una
organizzazione.
Ricerca di mercato
Con questo termine, che comprende ricerche sociali e di opinione, si definisce la raccolta e
l’interpretazione sistematica di informazioni su individui od organizzazioni, mediante l’uso delle
metodologie e tecniche statistiche ed analitiche delle discipline sociali applicate, finalizzate ad
acquisire una comprensione approfondita o a favorire i processi decisionali. L’identità dei
rispondenti non viene rivelata all’utilizzatore dell’informazione senza consenso esplicito, e i
rispondenti non vengono contattati a fini commerciali come risultato diretto dell’aver fornito
informazioni.
Ricerche di mercato quantitative
ll loro obiettivo è di comprendere in profondità i fenomeni in esame e di individuarne tutte le
sfaccettature. Per realizzarle ricorriamo, di volta in volta, a diverse tecniche:
- Interviste individuali in profondità
- Interviste individuali semi-strutturate
- Colloqui di gruppo o focus group
- Mystery shopping o mystery visits
- Osservazioni e rilevazioni dirette - Sessioni etnografiche
Ricerche di mercato qualitative di tipo creativo
Sono molto utili per l'ideazione di nuovi prodotti o servizi, nuove campagne promozionali e
pubblicitarie o, più in generale, per trovare soluzioni innovative.
Le tecniche che utilizziamo sono:
- Sessioni di brainstorming
- Gestione di gruppi di creatività
Ricerche di mercato quantitative
Queste indagini servono per stimare la dimensione quantitativa dei fenomeni in esame e
richiedono l'utilizzo di campioni statisticamente significativi. Le tecniche di rilevazione che si
possono utilizzare sono molteplici:
- Interviste “face to face”
- Interviste telefoniche
- Auto-compilazione di questionari
- consegnati a mano
- recapitati per posta
- fax o internet(e-mail)
- Tecniche miste (questionari auto-compilati + intervista telefonica)
- Osservazioni e rilevazioni dirette
Ricerche integrate
Sono indagini che prevedono due fasi:
1. la prima fase qualitativa, per capire i fenomeni in esame
2. la seconda quantitativa, per stimarne la dimensione quantitativa
Rottura di stock
Scorte insufficienti per far fronte alla media delle vendita ad es: giornaliere.
Royalty
Prezzo pagato al proprietario per lo sfruttamento di un marchio, brevetto, ecc. commisurato
all'entità dello sfruttamento effettuato.
Riviste aziendali
La rivista aziendale ha l'aspetto e la forma delle comuni riviste che si trovano in edicola ma serve
per veicolare messaggi legati all'attività dell'impresa. La rivista è composta di testi, immagini e
pagine pubblicitarie. Ad esempio, un'azienda che produce abbigliamento per ragazzi può
presentare i propri prodotti all'interno di una rivista che parla anche di musica, tendenze giovanili,
e temi di interesse degli adolescenti.
S
Scheda prodotto
La scheda è un documento che illustra nel dettaglio le caratteristiche di un prodotto o di un
servizio.
Segmentazione
Nel marketing, la segmentazione consiste nella definizione di un mercato obiettivo su cui inserire
un prodotto o un servizio. Il processo di segmentazione si divide in tre fasi:
• segmentazione del mercato: suddivisione di un mercato in gruppi uguali di potenziali
acquirenti (segmenti), ognuno dei quali richiede diverse strategie (diversi marketing mix);
• definizione del mercato obiettivo (targeting): scelta di uno o più segmenti obiettivo che
sono maggiormente profittevoli per l’azienda;
• posizionamento del prodotto (positioning): creazione di una posizione competitiva per il
prodotto rispetto ai competitors.
SEM
Il search engine marketing (SEM) è il ramo del web marketing che si applica ai motori di ricerca,
cioè comprende tutte le attività atte a generare traffico qualificato verso un determinato sito web.
Lo scopo è portare al sito, tramite i motori di ricerca, il maggior numero di visitatori realmente
interessati ai suoi contenuti.
SEO
SEO è l'acronimo di "Search Engines Optimization" e si riferisce alle azioni che un professionista
intraprende per migliorare la posizione di un sito web nei motori di ricerca. Si può intendere con
SEO anche "Search Engine Optimizer" per riferirsi direttamente al professionista stesso. In
quest'ultimo caso un SEO è quindi colui che indicizza e posiziona siti Internet.
Shopper-marketing
Il marketing per shopper si concentra sui punti vendita e ha lo scopo di trasformare la persona che
sta facendo le compere in un acquirente del prodotto. Obiettivo di questo tipo di marketing è
quindi far nascere le decisioni d'acquisto nel punto vendita, quando ci si trova nelle vicinanze del
prodotto. Il consumatore del prodotto e lo shopper possono essere persone diverse. Una madre di
famiglia (shopper) ad esempio potrebbe fare circa il 90% delle spese quotidiane, mentre il
consumo potrebbe suddividersi equamente fra quattro membri della famiglia. Da un punto di vista
del dettagliante, il marketing per shopper significa che i fornitori concentrano i propri investimenti
pubblicitari sul punto vendita invece che sui tradizionali mezzi mediatici.
Sportmarketing
Lo SportMarketing può essere definito come uno strumento del marketing mix in grado di
apportare alla marca nuovi valori per mezzo di una attività di comunicazione caratterizzata
dall'utilizzo dello sport come medium. Lo SportMarketing offre :
- Occasioni per far vivere la marca in momenti in cui la tensione emotiva dei pubblici di
riferimento è molto forte
- Aumentare la notorietà della marca e del prodotto e favorirne la penetrazione presso target
mirati
- Connotare la marca di valori emozionali forti - Favorire il riposizionamento della marca e del
prodotto
- Comunicare l'immagine del prodotto - Strutturare programmi che possono dar corso ad attività
di promozione, relazioni pubbliche e direct marketing
- Sviluppare attività di sampling
Spin doctor
Lo Spin doctor (termine inglese la cui traduzione è : dottore del raggiro, manipolatore di opinioni)
è un consulente politico esperto di comunicazioni, che può scrivere discorsi, essere manager di
elezioni, portavoce di partiti, esperto di sondaggi o al servizio dei governi.
Still-life
Nel campo della fotografia il termine still-life descrive il filone fotografico che riproduce qualsiasi
oggetto inanimato.
Sales test
Tecnica consistente nel lanciare un prodotto anziché su tutto il territorio solo su una parte di esso.
Compito del test è quello di permettere eventuali correzioni di rotta per il lancio globale.
Sell – in
Vendita fatta dall'azienda agli intermediari commerciali; indica la merce che entra nei punti
vendita.
Sell - out
Vendita fatta dagli intermediari commerciali al consumatore finale; indica l'uscita della merce dai
punti vendita.
Slim
Anche detto “frontalino”, è il cartellino apposto frontalmente sullo scaffale espositivo che riporta
le indicazioni tecniche del prodotto (prezzo di vendita, codice del fornitore, codice a barre, data
dell'ultima variazione di prezzo, ecc.).
Sottomarca
Linea o prodotto di immagine e contenuti inferiori rispetto all marca principale dell'azienda avente
il compito di compiere azioni di disturbo sul prezzo o di permettere all'azienda di entrare in
segmenti più bassi di mercato senza intaccare il prestigio della propria immagine di marca.
Space allocation
Attribuzione dello spazio negli scaffali ai vari prodotti.
Stock
Quantità di merce esistente in determinato momento in una determinata azienda.
Superette
Punto vendita al dettaglio a libero servizio di prodotti di largo consumo con una superficie
compresa tra i 200 e i 400 metri quadrati.
Supermercato
Punto di vendita al dettaglio a libero servizio di prodotti di largo consumo con una superficie
compresa fra i 400 e i 2.500 metri quadrati.
Store loyality
Fedeltà alla marca di un intermediario commerciale o distributore.
Shelf ready packaging
packaging usabile, identificabile, semplice
special packs
pacchetti speciali
shelf barker/talker
cartellini col prezzo speciale attaccati allo scaffale
T
Tasso di conversione
In seguito ad una campagna promozionale, il tasso di conversione rappresenta la percentuale di
utenti che effettua la action desiderata (registrazione, inoltro ad un amico, acquisto, ecc.)
Target - Obiettivo
Risultato di vendita quantiqualitativo (es: fatturato, penetrazione, volumi o fatturato di un
determinato prodotto o linea di prodotti, ecc.) che deve essere raggiunto in una determinata zona
in un determinato periodo di tempo.
Testata di gondola
Spazio espositivo situato all'estremità di una corsia di vendita e legata ad un singolo prodotto o
marca, atto a favorire per la posizione strategica l'acquisto d'impulso.
Trade
Definizione sintetica degli intermediari commerciali di cui si avvale un'azienda.
Trade marketing
Le attività di marketing realizzate dall'impresa con e attraverso gli intermediari commerciali.
Trend
Tendenza, moda.
Temporary signage
Banner temporanei
U
Unique selling proposition
Enfatizzazione di una caratteristica di un prodotto sulla quale, per la sua esclusività o importanza
primaria, è basata la proposta di vendita. Si tratta di un approccio di tecnica pubblicitaria secondo
cui è consigliabile incentrare una campagna su una ed una sola caratteristica del prodotto/servizio,
in modo tale da non disperdere l’attenzione del pubblico su tanti fattori, ma solo su quello che
rappresenta il vero plus.
Unbranded
Senza marca
Usabilità
L'usabilità è definita dall'ISO (International Organisation for Standardisation), come l'efficacia,
l'efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in
determinati contesti. In pratica definisce il grado di facilità e soddisfazione con cui l'interazione
uomo-strumento si compie.
V
Value packs
Pacchetto vantaggi
Vetrofania - Adesivo riportante un messaggio pubblicitario, il simbolo di una marca, ecc. che si
attacca alle vetrine dei negozi.
Virtual object
Il Virtual è una rappresentazione a 360° di ambienti ed oggetti che permette di interagire con le
immagini attraverso il movimento del mouse o utilizzando la barra dei comandi inserita. Il virtual
object interagisce con gli oggetti, esplorando i dettagli.
Virtual panoramico
Il Virtual è una rappresentazione a 360° di ambienti ed oggetti che permette di interagire con le
immagini attraverso il movimento del mouse o utilizzando la barra dei comandi inserita. Il virtual
panoramico è la riproduzione a 360° di ambienti.
W
Web copywriting
Stesura dei testi per il web. Si parte dalla progettazione del piano editoriale di un sito, per
proseguire con la ricerca, la selezione e la scrittura dei contenuti.
Web marketing management
Il web marketing management è un ramo del marketing tradizionale che si applica ad Internet e si
occupa della definizione, applicazione e verifica delle strategie di business e comunicazione
nell'interazione online tra gli utenti del world wide web e l'impresa.
White paper
Il white paper è un documento attraverso il quale un'azienda descrive la sua soluzione ad un
problema. Ad esempio: il white paper di un'azienda che produce un software antivirus sarà
composto da un'introduzione sull'importanza della sicurezza informatica e sui rischi che corrono le
imprese, a cui seguirà la descrizione del proprio software antivirus e dei vantaggi apportati. In
molti casi il white paper è accompagnato da un case study in cui l'azienda illustra come ha
applicato questa soluzione per un'azienda specifica.
W3C
W3C è l'acronimo di World Wide Web Consortium. Il W3C è il Consorzio internazionale che si
occupa dello sviluppo del Web, definendo gli standard non proprietari, le linee guide, le
tecnologie, i protocolli. L'obiettivo principale del W3C è quello di rendere il contenuto della rete
sempre libero e accessibile a tutte le persone. Il Consorzio è stato fondato nel 1994 da Tim
Berners-Lee che nel 1989 inventò il Web.
Wobbler
Comunicazioni di prodotto sporgenti dallo scaffale
Se volete inserire nuovi termini/definizioni all’interno del glossario B&C, scriveteci a:
[email protected]