– POLITICA ESTERA NEL SETTECENTO – SINTESI LDT

CLASSE QUARTA- POLITICA ESTERA NEL SETTECENTO –
NB tra parentesi (
) INSERISCI le pagine del LDT vol. 2.1. dove trovi gli argomenti della scheda
Premessa – Le frequenti guerre settecentesche coinvolgono numerosi Stati. Esse vengono combattute
anche fuori dall’ Europa, per il controllo delle colonie. Motivi dei conflitti:
a) Ripresa del tradizionale antagonismo franco-asburgico
b) nuovo antagonismo tra F e GB, derivato da una opposizione politica (Assolutismo ctr.
Parlamentarismo), e da rivalità commerciale circa le rotte lasciate libere da Spagna e Olanda
oramai in crisi;
c) nell’ aera del Baltico antagonismo tra le ’nuove’ potenze locali: Svezia, Russia, Prussia
L’ ispirazione generale è quella dell’ EQUILIBRIO (
): si indebolisce uno Stato divenuto troppo
forte suscitandogli contro alleanze e coalizioni. Così vengono attaccate in successione Svezia, Francia,
Austria, Prussia. Il regista di tali coalizioni è la GB, che indebolendo gli altri Stati riesce a conservare
il primato sui mari. Tali conflitti, anche se meno cruenti del passato furono ugualmente negativi: nel
‘700 si hanno in Europa 8 guerre, più quelle napoleoniche (1792-1815); gli anni di pace sono 46 su
100. L’ Illuminismo a tale proposito è assai critico.1
Vediamo ora una breve rassegna delle guerre settecentesche:
A) GUERRE IN AREA BALTICA – scopo: spartizione delle terre polacche e lituane
A1) Prima guerra del Nord (1655/60) in cui:
- la SVEZIA si espande sulla costa a danno di Russia, Polonia, Danimarca;
- il ducato di BRANDEBURGO ottiene la Prussia orientale (sottraendola alla Polonia) e punta alla
continuità territoriale (ldt.p.182)
A2) Seconda guerra del nord (1700/1720) in cui la Svezia viene attaccata dai vicini (
):
- la RUSSIA con il suo zar Pietro I il Grande (1689/1725) cerca uno sbocco al mare a danno della
Svezia; ci riesce con l’ alleanza antisvedese dei vicini;
- la PRUSSIA da Granducato ottiene il titolo di Regno (1700); assolutismo militaristico.
- la SVEZIA, attaccata, all’ inizio risponde con successo: il re Carlo XII penetra in Russia, dove
poi però viene sconfitto e catturato (Poltava, 1709); nel 1718 Carlo XII riprese la guerra contro la
Russia ma venne subito sconfitto ed ucciso. La Svezia sconfitta perde tutti i suoi territori
continentali e diventa una pacifica Monarchia Costituzionale, qual è ancora oggi.
B) GUERRE DI SUCCESSIONE: complicati intrecci diplomatico-militari per evitare concentrazioni
territoriali; vengono così spartite zone dalla incerta attribuzione:
B1) Guerra di successione spagnola (1700/1714) (
): alla morte di Carlo II di Spagna si estingue
quel ramo degli Asburgo; si fanno avanti 2 pretendenti al trono spagnolo: Filippo d’ Angiò, nipote di
Re Sole, e Carlo d’ Asburgo, nipote dell’ imperatore Leopoldo. Si forma una coalizione antiborbonica
(GB, R, Olanda, A, poi Savoia),che riesce a bloccare le mire di Re Sole. Pace di Radstadt (1714):
- Filippo Borbone ottiene la Spagna ma senza possibilità di riunificazione alla Francia;
- L’ Austria in cambio del trono di Spagna ne ottiene tutti i domini italiani: 2 Sicilie, Milano e
Lombardia, Mantova e Sardegna (subito ceduta al Piemonte dei Savoia, suo tardivo alleato).
- Il Piemonte cambia alleanza (prima con la F/infine con l’ A) e ne ottiene la Sicilia, poi permutata
con il titolo di Regno di Sardegna; mantiene tale denominazione fino al 1861.
- La GB ottiene Gibilterra e Minorca, oltre ad alcuni territori francesi d’ oltremare.
Commento: secondo alcuni storici, il Risorgimento italiano inizia qui: dal 1714 nella penisola si ha un
Regno indipendente, poi impegnato contro l’ Austria ed i Borboni di Sicilia per ‘fare l’ Italia’.
b2) Guerra di successione polacca (
) (1733/38), diverse pretese al trono polacco rimasto vacante:
F e S sostengono un nobile polacco loro alleato, Stanislao Leczynski; Russia ed Austria candidano
Augusto III di Sassonia, principe tedesco. Le operazioni si svolgono in Italia; sconfitta borbonica,
scambio di territori:
- la Polonia passa ad Augusto di Sassonia; si avvia così la spartizione della Polonia;
- in cambio, l’ Impero cede ai Borboni (ramo italiano) le 2 Sicilie, che terranno fino al 1860;
- l’ AUSTRIA impone propri uomini su altri Stati italiani: Parma e Piacenza, Toscana.
Si vedano i numerosi scritti di Voltaire contro la guerra; Kant, massimo esponente dell’ Illuminismo tedesco, elaborerà una complessa
teoria filosofica contro la guerra (Per la pace perpetua, 1795)
1
b3) Guerra di successione austriaca (
) (1740/48): alla morte dell’ imperatore Carlo VI le deve
succedere la figlia Maria Teresa tramite il marito Francesco di Lorena; molti contestano questa
successione ed avanzano richieste di territori; al rifiuto di Maria Teresa, la attaccano (F,P, Spagna,
Savoia, Baviera); la sola GB sostiene l’ Austria, che si salva anche grazie all’ appoggio (insperato)
offerto dai Savoia nonché dai suoi nuovi sudditi, gli Ungheresi (passati sotto l’ Impero nel 1699).
Risultati:
- Maria Teresa ottiene trono e successione, evitando così la fine dell’ Impero Asburgico;
- L’ Austria in cambio cede ai nemici: 1) La Slesia alla Prussia che l’ ha invasa ‘a tradimento’; si
tratta di una ricca provincia metallifera, oggi in CZ. 2 2) In Italia Parma e Piacenza ai Borboni di
Spagna, e parte della Lombardia agli alleati Savoia. Questi ultimi chiedono tutta la Lombardia,
che viene loro negata (future guerre d’ Indipendenza).
- La F non ottiene nulla (ha combattuto proverbialmente “per il re di Prussia”);
- L ‘UNGHERIA è premiata da Maria Teresa con un’ ampia autonomia legislativa; di qui i
disordini causati dalle riforme centralistiche di suo figlio Giuseppe II (
).
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C)
Guerra dei 7 anni ( 1756/63) la più estesa e sanguinosa ; 2 motivi: 1) la prosecuzione su nuovi
fronti del conflitto fra GB e F; 2) lo schieramento antiprussiano suscitato dall’ Austria, cui aderiscono
F, R, A; gli schieramenti sono inediti: la GB con la Prussia (Stati completamente diversi, in un’
alleanza ‘di comodo’); la F con il suo nemico di sempre, l’ Austria. La Prussia rischia seriamente il
disastro. E’ salvata dalle vittorie inglesi in India e America (
).
- la Prussia mantiene la Slesia;
- la GB sottrae alla F numerose colonie: Lousiana, Florida, parte del Canada; l’ America
settentrionale si avvia a diventare del tutto anglofona (con l’ eccezione del Quebec).
D) Alla fine di tutte queste guerre, l’Europa ha circa 30 anni di relativa pace; continuano però gli
scontri diplomatici, per salvaguardare il cosiddetto ‘equilibrio’(
):
- Polonia: nel 1768 l’ Impero Ottomano attacca la Russia; in cambio del loro aiuto, Prussia ed
Austria le chiedono parte della Polonia; con 3 successive spartizioni (1772,93,95) la Polonia
cessa di esistere come Stato sovrano. In tutto il secolo XIX la ‘questione polacca’ è oggetto di
riflessione e di commiserazione da parte degli intellettuali romantici4 .
CONCLUSIONI: La situazione geopolitica del 1790 pare, rispetto al ‘600, così modificata:
- l’ Impero Asburgico si vede sempre più minacciato da Prussia e Russia; l’ Ungheria lo
indebolisce dall’ interno. L’ espansione dell’ Impero verrà cercata d’ ora in poi in direzione sudest (Balcani), a spese dell’ Impero Ottomano in disfacimento (“Questione d’ Oriente”).
- La PRUSSIA si avvia ad una enorme espansione territoriale ed economica (Reich Tedesco,
1871); la Germania che noi conosciamo è la sua erede.
- La GB rinforza il suo impero coloniale; si avvia al primato economico con la Rivoluzione
Industriale.
- la RUSSIA si affaccia sulla scena europea dopo secoli di torpore; è destinata a diventare lo Stato
più esteso della Terra, anche se non il più ricco e potente; la POLONIA sparisce.
In quanto all’ Italia (
), essa presenta una situazione simile a quella dell’ area germanica:
- sussistono solo 3 staterelli indipendenti, (Venezia,Genova,St.della Chiesa), di nessun futuro;
- il resto è abbastanza equamente diviso fra Asburgo e Borboni;
- il giovane Regno di Sardegna (Piemonte, Sardegna, parte della Lombardia) si inserisce in tutte le
guerre dei ‘grandi’, per strappare territori; nonostante l’ arretrata organizzazione interna, il
piccolo ma agguerrito Stato riuscirà ad estendersi su tutta l’ odierna Repubblica Italiana.
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Il re di Prussia Federico II, protettore di artisti e filosofi, non esitò ad occupare la Slesia senza dichiararle guerra ma approfittando della
difficile situazione internazionale dell’ Austria; ciò gettò una grave ombra sul sovrano e sul Dispotismo Illuminato.
3 Questa guerra è il simbolo del cinismo politico settecentesco; ha ispirato il romanziere inglese W. Thackeray, dal cui romanzo Barry
Lyndon, ivi ambientato, il regista Stanley Kubrick ha tratto l’omonimo capolavoro.
4 La prima (cronologicamente) forma di Nazionalismo moderno, cioè legato ad una identità culturale e linguistica piuttosto che ad un
dato territorio o Stato, è proprio quella degli esuli polacchi: essi affolleranno Parigi e Londra, perorando la causa dell’ infelice Polonia;
ma i polacchi otterranno uno Stato solo nel 1919.