10 settembre 1919

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LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
1.
Origine e caratteri del
conflitto
La responsabilità è
europea
Germania e Austria
condividono aggressività in
conseguenza delle umilianti
disfatte diplomatiche sul fronte
internazionale
Gran Bretagna e Francia
possono permettersi un
atteggiamento più pacifista
forti della frustrazione
dell'imperialismo tedesco
la Germania desidera misurare
la propria forza di terra contro
le più deboli nazioni dell'Intesa
per trovare un compenso
diviene urgente operare prima del
completo riarmo degli avversari
La situazione internazionale
precipita per una
crisi austro-serba:
Sarajevo
1914, 28 giugno
nella capitale della BosniaErzegovina viene assassinato
l'arciduca (erede al trono
asburgico) Francesco Ferdinando
con la moglie Sofia dallo studente
serbo Gavrilo Princip
L'Austria decide di sfruttare
l'incidente per liquidare la Serbia
contando sul
consenso
incondizionato
tedesco
ultimatum
studiato per renderne
impossibile l'accettazione da
parte serba
28 luglio
cannoneggiamento
austriaco su Belgrado
A catena,
inevitabilmente
le altre potenze mobilitano e
dichiarano guerra tra il 30 luglio e
la metà di agosto
(Russia, Francia, Germania,
Inghilterra, Giappone)
Grande guerra
per l'immensità degli eserciti
coinvolti
per il supporto industrialetecnologico al conflitto
per l'impatto enorme
dell'apparato propagandistico
Sulla durata
(agosto '14 - novembre '18)
esercitarono un peso decisivo
l'ingresso dell'impero
britannico nel conflitto
poté isolare gli imperi centrali
che poterono contare solo sulle
risorse interne fino all'esaurimento
la propensione degli USA
(prima potenza ind.) alla fine a
schierarsi contro i tedeschi
anche il Giappone, interessato ad
assorbire i possedimenti coloniali
tedeschi
la posizione ambigua dell'Italia
in seno alla Triplice Alleanza
questione delle terre irredente
rapporti mediterranei con l'Inghilterra
Esaltazione
imperialista e
nazionalista di massa
in tutti i paesi
che coinvolge tutti i ceti
(prima in lotta tra loro)
La guerra come
missione storica
l'annientamento del nemico è
contributo a progresso e
civiltà
tutti i popoli sono vittime: anche il
socialismo sostiene i crediti ai
governi
2.
1914, l'inizio
Previsioni di
breve durata
La superiorità militare degli
imperi centrali è schiacciante
La Russia è debole e
impreparata
La Germania confida di tenere
fuori dal conflitto l'impero
britannico
Piano Schlieffen
elaborato a fine XIX secolo
1ª fase: annientamento rapido della
Francia, numericamente inferiore,
violando la neutralità belga
2ª fase: sconfitta della Russia,
numericamente superiore, più lenta a
organizzare l'offensiva
4 agosto
von Moltke penetra in Belgio e
punta su Parigi
1ª battaglia della Marna (6-12
settembre)
assestamento del Fronte
occidentale
guerra di posizione
Schlieffen fallisce
sul Fronte orientale intanto
i tedeschi vincono
• 27-30 agosto; battaglia di
Tannemberg
• 8-10 settembre; battaglia dei
laghi Masuri
gli austriaci perdono
• evacuazione della Galizia
intervento turco (fine
ottobre)
i russi devono dividersi
gli imperi centrali
controllano gli stretti
offensiva
austro-
tedesca (primavera '15)
3.
L'Italia dalla neutralità
all'intervento
3 agosto
Italia neutrale
alleanza debole
impreparazione militare
Triplice, patto difensivo
Italia all'oscuro dell'attacco
alla Serbia
Spaccatura tra...
neutralismo
giolittiani (impreparazione)
settori industriali (a fare
affari con tutti i contendenti)
socialisti
cattolici (pacifismo
contadino e avversione
vaticana alla Francia
anticlericale)
...e
interventismo
• a fianco dell'Intesa
alcuni socialisti riformisti
(Bissolati, Salvemini)
repubblicani (Chiesa,
Murri)
irredentista Cesare
Battisti (parlamentare
austriaco)
alcuni sindacalisti
rivoluzionari
• a fianco del'Austria, ma poi
dell'Intesa dopo il fallimento
del piano Schlieffen
nazionalisti imperialisti di
destra
industria pesante
(Ansaldo di Genova)
universitari, Marinetti,
D'Annunzio
Benito Mussolini
liberali antigiolittiani
sostenuti dal "Corriere
della Sera" (minoritari
influenti)
Salandra, capo del
governo
Sydnei Sonnino, agli
Esteri
Salandra apre
trattative con entrambi
i fronti, ma
territori irredenti e interessi in
Dalmazia
dubbi sulla volontà austriaca
di soddisfare le richieste
italiane in caso di vittoria
impressione negativa della
Marna
Intesa disposta a promettere
qualsiasi cosa
patto di Londra
(26 aprile 1915, segreto fino al
1917)
Intervento entro un
mese con l'Intesa
Giolitti, visto il re, cessa di fare
opposizione in parlamento
3 maggio, il governo denuncia
la Triplice Alleanza
si prepara la conversione della
maggioranza e delle masse
(radiosomaggismo)
Salandra si dimette
tatticamente
Vittorio Emanuele respinge le
dimissioni
20 maggio, il Parlamento vota i
pieni poteri al governo
23 maggio,
ultimatum all'Austria
24 maggio,
"il Piave mormorava...
l'Italia non dichiara guerra alla
Germania
4.
1915 - 1916, lo stallo
1915
l'intervento italiano
controbilancia la debolezza
russa
Cadorna attacca (Isonzo,
Carso), ma l'esercito (num.
superiore) è impreparato:
quasi collasso a fine anno
offensive francesi senza esito
russi attestati
Bulgaria interviene con gli
Imperi centrali (Serbia invasa)
fallisce un'azione inglese sui
Dardanelli (per rifornire i russi)
bilancio tattico
favorevole agli Imperi
centrali
ma
il blocco navale inglese
incomincia a far sentire i suoi
effetti: le risorse dell'Intesa sono
molto superiori
e la guerra si
prospetta molto lunga
1916
anno di stallo
da febbraio, i tedeschi
attaccano Verdun (600.000
morti)
da giugno, per alleggerire, i
francesi attaccano sulla
Somme
primavera, italiani e russi
attaccano l'Austria
l'insuccesso italiano genera la
Strafexpedition
(15 maggio; "spedizione punitiva"
contro gli italiani fedifraghi)
gli austriaci attaccano tra il lago di Garda
e il Brenta
chiesto soccorso allo zar
giugno,
contrattacco russo nei Carpazi:
l'Austria è soccorsa dai
tedeschi per evitare la
catastrofe
la Romania interviene con
l'Intesa
contrattacco italiano e presa
di Gorizia
in Italia, intanto,
crisi di governo
"ministero nazionale"
(giugno '16 - ottobre '17)
presidenza Paolo Boselli
Sonnino agli esteri
socialisti riformisti (Boselli
- Bonomi)
socialisti all'opposizione
28 agosto 1916
dichiarazione di
guerra alla Germania
nel frattempo:
in Palestina e Mesopotamia gli
arabi si ribellano (Lawrence
d'Arabia)
aprile, fallisce insurrezione
irlandese
maggio, la flotta tedesca di
superficie è sconfitta allo
Jutland e si chiude nei porti
carneficina immane
• carri armati
• gas
• aviazione (da ricognizione)
fronte interno
• spese mai viste per eserciti
• pianificazione delle risorse
• donne in fabbrica
• sperequazioni tra povertà e
"pescecani di guerra"
• renitenza e indisciplina
pacifismo
• sett. 1915: Conferenza di
Zimmerwald (socialisti
italiani e svizzeri)
"pace senza annessioni e senza
indennità"
• Lenin chiede la
trasformazione della guerra
imperialistica in guerra civile
• apr. 1916: Conferenza di
Kienthal
manifesto "Ai popoli che la guerra
rovina e uccide"
dic. '16, Guglielmo II offre
la pace, ma l'Intesa rifiuta
5.
1917, la svolta
1° febbraio
Guerra sottomarina
indiscriminata
la Germania colpirà qualsiasi
bastimento rifornisca i paesi
dell'Intesa
6 aprile
Gli USA entrano in
guerra contro gli
imperi centrali
Wilson (rieletto nel '16)
sbandiera gli ideali
democratici
d'altronde gli interessi in gioco
sono enormi
la guerra sottomarina minaccia i
commerci
la sconfitta dell'Intesa avrebbe
cancellato i debiti da essa contratti
la vittoria degli imperi centrali avrebbe
rafforzato il capitalismo tedesco
l'Intesa si rafforza
finanziariamente e militarmente
intanto:
nel marzo (febbraio)
a Pietrogrado (ex San Pietroburgo)
scoppia la rivoluzione
cade lo zarismo
è proclamata la repubblica
l'esercito si disgrega sotto la
spinta delle tendenze pacifiste
In Germania:
la guerra sottomarina fallisce
operaie all'opposizione
la socialdemocrazia si spacca
(Liebknecht - Luxemburg)
ammutinamento della flotta
Otto Michaelis cancelliere
l'alleggerimento sul fronte
orientale illude i tedeschi
Benedetto XV
teme la rivoluzione russa
vede il tracollo della cattolica
Austria (Carlo I fa tentativi di
pace separata)
1° agosto '17:
"Nota" ai capi delle Nazioni:
«inutile strage»
sul fronte occidentale:
mantenimento delle posizioni
offensiva francese fallisce
stanchezza diffusa con
ammutinamenti sui due fronti
denuncia del "disfattismo" con
Clemenceau proteso alla
vittoria finale
in Italia:
pacifismo/disfattismo
Boselli debole
socialisti radicati nel
"non aderire né sabotare"
Cadorna disprezza la vita
rivolta serpeggiante
agosto, Torino insorge
repressione spietata
24 ottobre:
Caporetto
gli austro-tedeschi sfondano e
dilagano per 150 km
Cadorna accusa di "viltà"
governo Orlando
Cadorna sostituito da A. Diaz
linea
Grappa - Piave
resistenza italiana con
supporto anglo-francese
gli austro-tedeschi devono
ripiegare
bilancio '17:
Germania: Hindemburg e
Ludendorff spadroneggiano
Francia: Clemenceau
"dittatore"
Inghilterra: Lloyd George
Italia: Orlando più deciso di
Boselli
USA: Wilson poteri speciali
annientamento del
nemico e "spartizione"
forse soltanto Wilson appare
in Europa "al di sopra della
mischia"
6.
1918, la fine
3 marzo
Brest-Litovsk
i bolscevichi trattano la pace con i
tedeschi
i tedeschi possono riversare le
forze sul fronte occidentale
ultime offensive (mar.-lug.)
15 luglio
seconda battaglia
della Marna
il contrattacco francese (Foch)
costringe i tedeschi a
indietreggiare (prima disfatta)
agosto
gli inglesi sfondano ad
Amiens (con i tanks)
Guglielmo II fa proposte di
pace, ma l'Intesa è determinata
Inglesi e francesi possono contare
sull'apporto USA (uomini, mezzi e
risorse in quantità)
ottobre
governo von
Baden
di tendenze moderate
fa introdurre (tardivamente) il
parlamentarismo pieno per
salvare la monarchia
Guglielmo II si rifiuta di
abdicare
intanto:
la Bulgaria capitola a fine
settembre
la Turchia firma
l'armistizio un mese dopo
l'Austria si sta
smembrando, infatti:
il 17 ottobre nasce
un'improbabile federazione,
ma
Praga proclama la repubblica
Zagabria proclama la
Jugoslavia indipendente
Budapest dà vita a un regime
repubblicano
24 ottobre, Diaz ordina
l'offensiva generale:
Vittorio Veneto
capitolazione degli imperiali
3 novembre, armistizio di Villa
Giusti
11 nov., l'imp. Carlo abdica
In Germania
8 novembre, proclamazione
della repubblica a Monaco
9 novembre, proclamazione
della repubblica a Berlino
notte 9-10 novembre,
Guglielmo II ripara in Olanda
11 novembre,
Rethondes
armistizio con gli alleati
le condizioni imposte
denotano la volontà alleata
dell'annientamento militare ed
economico della Germania
7.
La pace e la Società
delle Nazioni
8 gennaio 1918,
Wilson enuncia in seno al
Congresso americano
i suoi
14 punti
per la ricostruzione
Sanzionando implicitamente la
superiorità USA
essi prevedono, tra l'altro:
abolizione della diplomazia
segreta
libertà dei mari (commercio
libero)
riduzione degli armamenti
politica coloniale illuminata
riconoscimento della sovranità
russa (rivoluzionaria)
ricostituzione del Belgio e
restituzione dell'Alsazia
Lorena alla Francia
rettifica dei confini italiani
secondo nazionalità
autonomia dei popoli
dell'Austria-Ungheria
indipendenza degli stati
balcanici
apaertura permanente dei
Dardanelli
creazione di uno stato polacco
indipendente
costituzione di una Società
delle Nazioni
ma, chiuso il conflitto,
il "wilsonismo" viene
respinto
dagli imperialisti europei
vogliono espansione
dai socialisti rivoluzionari
non vogliono un capitalismo pacifico
Dal 19 gennaio 1919 si apre a
Parigi la
conferenza di pace
l'Inghilterra e gli USA sono
appagati dalla capitolazione
tedesca
nessuna volontà annientatrice
la Francia appare determinata
a rivalersi pienamente
però
gli inglesi hanno interessi in
Medio Oriente (spartizione ex
impero turco)
Lloyd George finisce per sostenere la
linea dura del Clemenceau
Wilson resta solo
Alla conferenza
partecipano 32 paesi
i vinti sono esclusi dalle
trattative e ammessi solo per
"firmare"
il potere decisionale è dei
quattro:
- Wilson
- Lloyd George
- Clemenceau
- Orlando
L'Italia (potenza minore) viene
lasciata ai margini in quanto
interessata soltanto nei
confronti dell'Austria
premessa per la denuncia della "pace
mutilata"
Trattato di Versailles
(18 giugno 1919)
1. forze armate tedesche ridotte a
100˙000 effettivi
2. flotta militare ridotta a
esigenze di polizia costiera
3. smilitarizzazione della zona del
Reno
4. perdita di tutte le colonie
5. perdite territoriali
a. restituzione Alsazia-Lorena e
occupazione per 15 anni della regione
mineraria della Saar
b. cessione Slesia, Posnania e parte della
Pomerania alla Polonia (il "corridoio" di
Danzica [libera] divide la Prussia
orientale dal resto della Germania)
c. restituzione dello Schleswig sett. alla
Danimarca
6. smantellamento economico
tramite riparazioni di guerra ...
a. consegna dei bastimenti commerciali
esistenti e in costruzione
b. forniture di carbone per 10 anni
c. sessione di bestiame a Francia e
Belgio
d. imposizione di un'indennità di 132
miliardi di marchi oro
... garantite dall'occupazione
militare alleata a spese dei
tedeschi per 15 anni della riva
sinistra del Reno (comprese le
teste di ponte di Colonia,
Coblenza e Magonza) e dalla
smilitarizzazione di una fascia
di 50 km sulla riva destra
Tratt. di Saint-Germain
(10 settembre 1919)
1. Cecoslovacchia, Polonia e
Iugoslavia nuovi stati
2. cessioni:
Galizia alla Polonia
Bucovina alla Romania
Trentino e Istria all'Italia
Austria ridotta a 1/8 sotto
protezione della SDN
Trattato di Trianon
(4 giugno 1920)
L'Ungheria è repubblica dal
novembre 1918
1. ridimensionamento
2. indennità
3. riduzione forze armate
Trattato di Neuilly
(27 novembre 1919)
1. Cessioni territoriali della
Bulgaria a Grecia, Romania e
Iugoslavia
Trattato di Sèvres
(10 agosto 1920)
fine della "Questione d'Oriente"
2. Protettorato inglese su Iraq e
Palestina
3. Protettorato francese sulla
Siria
4. Acquisizioni greche nel nordEgeo
5. Stretti "aperti" sotto controllo
britannico
6. Indipendenza "vassallatica" di
Transgiordania, Yemen e
Arabia
7. Riduzione della Turchia a 8
milioni di abitanti
forte risentimento popolare che
porterà alla revisione del trattato
28 aprile 1919
Società delle
Nazioni
Preambolo:
cooperazione
garanzia di pace e sicurezza
relazioni di giustizia e onore
Struttura:
Assemblea di tutti i membri
Consiglio di 9 membri
- 5 permanenti (US, GB, FR, I,
Giappone)
- 4 eletti dall'Assemblea
Limiti:
il disarmo è solo auspicato
manca di uno strumento
efficace di coercizione dei
contravventori
Wilson viene contraddetto dal
Congresso e la SDN nasce
priva della più grande potenza
mondiale
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