LA PRIMA GUERRA MONDIALE 1. Origine e caratteri del conflitto La responsabilità è europea Germania e Austria condividono aggressività in conseguenza delle umilianti disfatte diplomatiche sul fronte internazionale Gran Bretagna e Francia possono permettersi un atteggiamento più pacifista forti della frustrazione dell'imperialismo tedesco la Germania desidera misurare la propria forza di terra contro le più deboli nazioni dell'Intesa per trovare un compenso diviene urgente operare prima del completo riarmo degli avversari La situazione internazionale precipita per una crisi austro-serba: Sarajevo 1914, 28 giugno nella capitale della BosniaErzegovina viene assassinato l'arciduca (erede al trono asburgico) Francesco Ferdinando con la moglie Sofia dallo studente serbo Gavrilo Princip L'Austria decide di sfruttare l'incidente per liquidare la Serbia contando sul consenso incondizionato tedesco ultimatum studiato per renderne impossibile l'accettazione da parte serba 28 luglio cannoneggiamento austriaco su Belgrado A catena, inevitabilmente le altre potenze mobilitano e dichiarano guerra tra il 30 luglio e la metà di agosto (Russia, Francia, Germania, Inghilterra, Giappone) Grande guerra per l'immensità degli eserciti coinvolti per il supporto industrialetecnologico al conflitto per l'impatto enorme dell'apparato propagandistico Sulla durata (agosto '14 - novembre '18) esercitarono un peso decisivo l'ingresso dell'impero britannico nel conflitto poté isolare gli imperi centrali che poterono contare solo sulle risorse interne fino all'esaurimento la propensione degli USA (prima potenza ind.) alla fine a schierarsi contro i tedeschi anche il Giappone, interessato ad assorbire i possedimenti coloniali tedeschi la posizione ambigua dell'Italia in seno alla Triplice Alleanza questione delle terre irredente rapporti mediterranei con l'Inghilterra Esaltazione imperialista e nazionalista di massa in tutti i paesi che coinvolge tutti i ceti (prima in lotta tra loro) La guerra come missione storica l'annientamento del nemico è contributo a progresso e civiltà tutti i popoli sono vittime: anche il socialismo sostiene i crediti ai governi 2. 1914, l'inizio Previsioni di breve durata La superiorità militare degli imperi centrali è schiacciante La Russia è debole e impreparata La Germania confida di tenere fuori dal conflitto l'impero britannico Piano Schlieffen elaborato a fine XIX secolo 1ª fase: annientamento rapido della Francia, numericamente inferiore, violando la neutralità belga 2ª fase: sconfitta della Russia, numericamente superiore, più lenta a organizzare l'offensiva 4 agosto von Moltke penetra in Belgio e punta su Parigi 1ª battaglia della Marna (6-12 settembre) assestamento del Fronte occidentale guerra di posizione Schlieffen fallisce sul Fronte orientale intanto i tedeschi vincono • 27-30 agosto; battaglia di Tannemberg • 8-10 settembre; battaglia dei laghi Masuri gli austriaci perdono • evacuazione della Galizia intervento turco (fine ottobre) i russi devono dividersi gli imperi centrali controllano gli stretti offensiva austro- tedesca (primavera '15) 3. L'Italia dalla neutralità all'intervento 3 agosto Italia neutrale alleanza debole impreparazione militare Triplice, patto difensivo Italia all'oscuro dell'attacco alla Serbia Spaccatura tra... neutralismo giolittiani (impreparazione) settori industriali (a fare affari con tutti i contendenti) socialisti cattolici (pacifismo contadino e avversione vaticana alla Francia anticlericale) ...e interventismo • a fianco dell'Intesa alcuni socialisti riformisti (Bissolati, Salvemini) repubblicani (Chiesa, Murri) irredentista Cesare Battisti (parlamentare austriaco) alcuni sindacalisti rivoluzionari • a fianco del'Austria, ma poi dell'Intesa dopo il fallimento del piano Schlieffen nazionalisti imperialisti di destra industria pesante (Ansaldo di Genova) universitari, Marinetti, D'Annunzio Benito Mussolini liberali antigiolittiani sostenuti dal "Corriere della Sera" (minoritari influenti) Salandra, capo del governo Sydnei Sonnino, agli Esteri Salandra apre trattative con entrambi i fronti, ma territori irredenti e interessi in Dalmazia dubbi sulla volontà austriaca di soddisfare le richieste italiane in caso di vittoria impressione negativa della Marna Intesa disposta a promettere qualsiasi cosa patto di Londra (26 aprile 1915, segreto fino al 1917) Intervento entro un mese con l'Intesa Giolitti, visto il re, cessa di fare opposizione in parlamento 3 maggio, il governo denuncia la Triplice Alleanza si prepara la conversione della maggioranza e delle masse (radiosomaggismo) Salandra si dimette tatticamente Vittorio Emanuele respinge le dimissioni 20 maggio, il Parlamento vota i pieni poteri al governo 23 maggio, ultimatum all'Austria 24 maggio, "il Piave mormorava... l'Italia non dichiara guerra alla Germania 4. 1915 - 1916, lo stallo 1915 l'intervento italiano controbilancia la debolezza russa Cadorna attacca (Isonzo, Carso), ma l'esercito (num. superiore) è impreparato: quasi collasso a fine anno offensive francesi senza esito russi attestati Bulgaria interviene con gli Imperi centrali (Serbia invasa) fallisce un'azione inglese sui Dardanelli (per rifornire i russi) bilancio tattico favorevole agli Imperi centrali ma il blocco navale inglese incomincia a far sentire i suoi effetti: le risorse dell'Intesa sono molto superiori e la guerra si prospetta molto lunga 1916 anno di stallo da febbraio, i tedeschi attaccano Verdun (600.000 morti) da giugno, per alleggerire, i francesi attaccano sulla Somme primavera, italiani e russi attaccano l'Austria l'insuccesso italiano genera la Strafexpedition (15 maggio; "spedizione punitiva" contro gli italiani fedifraghi) gli austriaci attaccano tra il lago di Garda e il Brenta chiesto soccorso allo zar giugno, contrattacco russo nei Carpazi: l'Austria è soccorsa dai tedeschi per evitare la catastrofe la Romania interviene con l'Intesa contrattacco italiano e presa di Gorizia in Italia, intanto, crisi di governo "ministero nazionale" (giugno '16 - ottobre '17) presidenza Paolo Boselli Sonnino agli esteri socialisti riformisti (Boselli - Bonomi) socialisti all'opposizione 28 agosto 1916 dichiarazione di guerra alla Germania nel frattempo: in Palestina e Mesopotamia gli arabi si ribellano (Lawrence d'Arabia) aprile, fallisce insurrezione irlandese maggio, la flotta tedesca di superficie è sconfitta allo Jutland e si chiude nei porti carneficina immane • carri armati • gas • aviazione (da ricognizione) fronte interno • spese mai viste per eserciti • pianificazione delle risorse • donne in fabbrica • sperequazioni tra povertà e "pescecani di guerra" • renitenza e indisciplina pacifismo • sett. 1915: Conferenza di Zimmerwald (socialisti italiani e svizzeri) "pace senza annessioni e senza indennità" • Lenin chiede la trasformazione della guerra imperialistica in guerra civile • apr. 1916: Conferenza di Kienthal manifesto "Ai popoli che la guerra rovina e uccide" dic. '16, Guglielmo II offre la pace, ma l'Intesa rifiuta 5. 1917, la svolta 1° febbraio Guerra sottomarina indiscriminata la Germania colpirà qualsiasi bastimento rifornisca i paesi dell'Intesa 6 aprile Gli USA entrano in guerra contro gli imperi centrali Wilson (rieletto nel '16) sbandiera gli ideali democratici d'altronde gli interessi in gioco sono enormi la guerra sottomarina minaccia i commerci la sconfitta dell'Intesa avrebbe cancellato i debiti da essa contratti la vittoria degli imperi centrali avrebbe rafforzato il capitalismo tedesco l'Intesa si rafforza finanziariamente e militarmente intanto: nel marzo (febbraio) a Pietrogrado (ex San Pietroburgo) scoppia la rivoluzione cade lo zarismo è proclamata la repubblica l'esercito si disgrega sotto la spinta delle tendenze pacifiste In Germania: la guerra sottomarina fallisce operaie all'opposizione la socialdemocrazia si spacca (Liebknecht - Luxemburg) ammutinamento della flotta Otto Michaelis cancelliere l'alleggerimento sul fronte orientale illude i tedeschi Benedetto XV teme la rivoluzione russa vede il tracollo della cattolica Austria (Carlo I fa tentativi di pace separata) 1° agosto '17: "Nota" ai capi delle Nazioni: «inutile strage» sul fronte occidentale: mantenimento delle posizioni offensiva francese fallisce stanchezza diffusa con ammutinamenti sui due fronti denuncia del "disfattismo" con Clemenceau proteso alla vittoria finale in Italia: pacifismo/disfattismo Boselli debole socialisti radicati nel "non aderire né sabotare" Cadorna disprezza la vita rivolta serpeggiante agosto, Torino insorge repressione spietata 24 ottobre: Caporetto gli austro-tedeschi sfondano e dilagano per 150 km Cadorna accusa di "viltà" governo Orlando Cadorna sostituito da A. Diaz linea Grappa - Piave resistenza italiana con supporto anglo-francese gli austro-tedeschi devono ripiegare bilancio '17: Germania: Hindemburg e Ludendorff spadroneggiano Francia: Clemenceau "dittatore" Inghilterra: Lloyd George Italia: Orlando più deciso di Boselli USA: Wilson poteri speciali annientamento del nemico e "spartizione" forse soltanto Wilson appare in Europa "al di sopra della mischia" 6. 1918, la fine 3 marzo Brest-Litovsk i bolscevichi trattano la pace con i tedeschi i tedeschi possono riversare le forze sul fronte occidentale ultime offensive (mar.-lug.) 15 luglio seconda battaglia della Marna il contrattacco francese (Foch) costringe i tedeschi a indietreggiare (prima disfatta) agosto gli inglesi sfondano ad Amiens (con i tanks) Guglielmo II fa proposte di pace, ma l'Intesa è determinata Inglesi e francesi possono contare sull'apporto USA (uomini, mezzi e risorse in quantità) ottobre governo von Baden di tendenze moderate fa introdurre (tardivamente) il parlamentarismo pieno per salvare la monarchia Guglielmo II si rifiuta di abdicare intanto: la Bulgaria capitola a fine settembre la Turchia firma l'armistizio un mese dopo l'Austria si sta smembrando, infatti: il 17 ottobre nasce un'improbabile federazione, ma Praga proclama la repubblica Zagabria proclama la Jugoslavia indipendente Budapest dà vita a un regime repubblicano 24 ottobre, Diaz ordina l'offensiva generale: Vittorio Veneto capitolazione degli imperiali 3 novembre, armistizio di Villa Giusti 11 nov., l'imp. Carlo abdica In Germania 8 novembre, proclamazione della repubblica a Monaco 9 novembre, proclamazione della repubblica a Berlino notte 9-10 novembre, Guglielmo II ripara in Olanda 11 novembre, Rethondes armistizio con gli alleati le condizioni imposte denotano la volontà alleata dell'annientamento militare ed economico della Germania 7. La pace e la Società delle Nazioni 8 gennaio 1918, Wilson enuncia in seno al Congresso americano i suoi 14 punti per la ricostruzione Sanzionando implicitamente la superiorità USA essi prevedono, tra l'altro: abolizione della diplomazia segreta libertà dei mari (commercio libero) riduzione degli armamenti politica coloniale illuminata riconoscimento della sovranità russa (rivoluzionaria) ricostituzione del Belgio e restituzione dell'Alsazia Lorena alla Francia rettifica dei confini italiani secondo nazionalità autonomia dei popoli dell'Austria-Ungheria indipendenza degli stati balcanici apaertura permanente dei Dardanelli creazione di uno stato polacco indipendente costituzione di una Società delle Nazioni ma, chiuso il conflitto, il "wilsonismo" viene respinto dagli imperialisti europei vogliono espansione dai socialisti rivoluzionari non vogliono un capitalismo pacifico Dal 19 gennaio 1919 si apre a Parigi la conferenza di pace l'Inghilterra e gli USA sono appagati dalla capitolazione tedesca nessuna volontà annientatrice la Francia appare determinata a rivalersi pienamente però gli inglesi hanno interessi in Medio Oriente (spartizione ex impero turco) Lloyd George finisce per sostenere la linea dura del Clemenceau Wilson resta solo Alla conferenza partecipano 32 paesi i vinti sono esclusi dalle trattative e ammessi solo per "firmare" il potere decisionale è dei quattro: - Wilson - Lloyd George - Clemenceau - Orlando L'Italia (potenza minore) viene lasciata ai margini in quanto interessata soltanto nei confronti dell'Austria premessa per la denuncia della "pace mutilata" Trattato di Versailles (18 giugno 1919) 1. forze armate tedesche ridotte a 100˙000 effettivi 2. flotta militare ridotta a esigenze di polizia costiera 3. smilitarizzazione della zona del Reno 4. perdita di tutte le colonie 5. perdite territoriali a. restituzione Alsazia-Lorena e occupazione per 15 anni della regione mineraria della Saar b. cessione Slesia, Posnania e parte della Pomerania alla Polonia (il "corridoio" di Danzica [libera] divide la Prussia orientale dal resto della Germania) c. restituzione dello Schleswig sett. alla Danimarca 6. smantellamento economico tramite riparazioni di guerra ... a. consegna dei bastimenti commerciali esistenti e in costruzione b. forniture di carbone per 10 anni c. sessione di bestiame a Francia e Belgio d. imposizione di un'indennità di 132 miliardi di marchi oro ... garantite dall'occupazione militare alleata a spese dei tedeschi per 15 anni della riva sinistra del Reno (comprese le teste di ponte di Colonia, Coblenza e Magonza) e dalla smilitarizzazione di una fascia di 50 km sulla riva destra Tratt. di Saint-Germain (10 settembre 1919) 1. Cecoslovacchia, Polonia e Iugoslavia nuovi stati 2. cessioni: Galizia alla Polonia Bucovina alla Romania Trentino e Istria all'Italia Austria ridotta a 1/8 sotto protezione della SDN Trattato di Trianon (4 giugno 1920) L'Ungheria è repubblica dal novembre 1918 1. ridimensionamento 2. indennità 3. riduzione forze armate Trattato di Neuilly (27 novembre 1919) 1. Cessioni territoriali della Bulgaria a Grecia, Romania e Iugoslavia Trattato di Sèvres (10 agosto 1920) fine della "Questione d'Oriente" 2. Protettorato inglese su Iraq e Palestina 3. Protettorato francese sulla Siria 4. Acquisizioni greche nel nordEgeo 5. Stretti "aperti" sotto controllo britannico 6. Indipendenza "vassallatica" di Transgiordania, Yemen e Arabia 7. Riduzione della Turchia a 8 milioni di abitanti forte risentimento popolare che porterà alla revisione del trattato 28 aprile 1919 Società delle Nazioni Preambolo: cooperazione garanzia di pace e sicurezza relazioni di giustizia e onore Struttura: Assemblea di tutti i membri Consiglio di 9 membri - 5 permanenti (US, GB, FR, I, Giappone) - 4 eletti dall'Assemblea Limiti: il disarmo è solo auspicato manca di uno strumento efficace di coercizione dei contravventori Wilson viene contraddetto dal Congresso e la SDN nasce priva della più grande potenza mondiale