Variabili aleatorie – Parte II • Funzioni di una Variabile Aleatoria – Introduzione – Determinazione media e varianza – Trasformazioni lineari – Trasformazioni non lineari Funzioni di una variabile aleatoria. Esempio con VA discreta – Il seguente gioco assegna le seguenti vincite per un lancio di dadi: – 0.10 euro se esce un numero dispari – 0.20 euro se esce il 2 – 0.30 euro se esce il 4 – 0.40 euro se esce il 6 • Quale è la probabilità che il giocatore vinca 0.2 euro nella singola giocata? • La possibilità che si vinca una certa cifra con questo gioco è una variabile aleatoria? Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II Funzioni di una variabile aleatoria. Caso discreto • I possibili eventi elementari per la nuova VA vincita al gioco possono essere : Ω1 = {0.1, 0.2, 0.3, 0.4} • Se il dado è regolare, è possibile ricavare quale è la probabilità che si verifichi il singolo evento. • È possibile quindi definire una funzione di una variabile aleatoria. In questo caso associo ad ogni evento dello spazio campione Ω un altro elemento di uno spazio Ω1 ⎧0.1 ⎪0.2 ⎪⎪ g ( y ) = ⎨0.3 ⎪0.4 ⎪ 0 ⎪⎩ euro euro euro y = 1,3,5 y=2 y=4 euro y=6 altrove fY(y) fZ(z) Funzioni di una variabile aleatoria. Esempio caso discreto 1/6 ½ 1/6 1 2 3 4 5 6 y Funzione densità di probabilità del lancio di dadi 0.1 0.3 0.4 Funzione densità probabilità vincita di euro Z = g(Y) Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II 0.2 z Funzioni di una variabile aleatoria Y(ω) g(Y) Ψ1 ∈ \ Ψ∈\ Spazio campione Ψ Ω Insieme dei risultati possibili Ψ1 Codominio della VA Y = Spazio campione della VA Y Codominio della funzione della VA = Spazio campione della VA Z=g(Y) Insieme dei valori che può assumere la Y Insieme dei valori che può assumere la Z = g(Y) Funzioni di una variabile aleatoria. Valore atteso • Funzione vincita al gioco dei dadi • Quanto si deve pagare per il singolo lancio affinché il gioco sia equo? • Dovrei pagare per il singolo lancio una quota che sia la media delle possibili vittorie (ovvero l’esito della nuova variabile aleatoria) per la singola esperienza. • Nel caso in esame: 1 1 1 1 1 0.10 + 0.20 + 0.30 + 0.40 = 2 6 6 6 5 • Il valore ottenuto si definisce il valore atteso della funzione g(y) e si indica con il simbolo E(g(y)) Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II Funzioni di una variabile aleatoria. Valore atteso • Definizione: • Sia Y una variabile aleatoria e g( · ) una funzione misurabile, si definisce quindi media (o valore atteso) di g(Y) lo scalare: E ( g (Y )) = ∑ g ( y j ) f ( y j ) Caso discreto j ∞ E ( g (Y )) = ∫ g ( y ) f ( y ) dy Caso continuo −∞ • La g(y) deve essere definita per ogni Y per cui f(y) non è nulla. Funzioni di una variabile aleatoria. Determinazione della media • Data una variabile aleatoria Y ed una trasformazione g(y) formiamo Z=g(Y). • La media di Z è µZ = E ( Z ) = +∞ ∫ z f ( z ) dz Z −∞ • Se è nota la distribuzione di Y non è necessario conoscere la fZ per determinare la media di Z. • Teorema della media: • Siano Y e Z due variabili aleatorie tali che Y = g(X), allora se esiste µ Z = EZ [ Z ] = +∞ ∫ z f ( z ) dz = E Z −∞ Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II Y ⎡⎣ g (Y ) ⎤⎦ = +∞ ∫ g ( y) f ( y ) dy Y −∞ Funzioni di una variabile aleatoria. Determinazione della media • Problema: Non si conosce di che tipo di variabile aleatoria sia Y ma ne conosciamo media e varianza, è possibile determinare la media e la varianza di Z? • Se g(Y) è lineare ovvero Z = g(Y)=aY+b µ Z = E [Z ] = E [aY + b] = a E [Y ] + b = aµ Y + b Funzioni di una variabile aleatoria Altre proprietà per il valore atteso E [c] = c E ⎡⎣c g (Y ) ⎤⎦ = c E ⎡⎣ g (Y ) ⎤⎦ E ⎡⎣c1 g1 (Y ) + c2 g 2 (Y ) ⎤⎦ = c1 E ⎡⎣ g1 (Y ) ⎤⎦ + c2 E ⎡⎣ g 2 (Y ) ⎤⎦ Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II Funzioni di una variabile aleatoria Calcolo della varianza • Anche detta legge di propagazione degli errori. • Sia data una legge Z = g(Y), si intende calcolare la varianza della nuova VA 2 σ 2 ( Z ) = E ⎡( Z − µ Z ) ⎤ ⎣ ⎦ 2 2 = E ⎢⎡( g (Y ) − µ Z ) ⎥⎤ = E ⎡ g (Y ) ⎤ − µ Z2 ⎣ ⎦ ⎣ ⎦ 2 = E ⎡ g (Y ) ⎤ − E 2 ⎡⎣ g (Y ) ⎤⎦ ⎣ ⎦ Funzioni di una variabile aleatoria. Determinazione di media e varianza • Nel caso in cui la dipendenza sia lineare è possibile ottenere un’espressione analitica: [ ] E [Y ]− a [ ] σ Z2 = E Z 2 − µ Z2 = E (a Y + b )2 − (a µ Y + b )2 = =a Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II 2 2 2 µ + E [2 a b Y ] − 2 abµ Y = a 2 σ Y2 2 Y Funzioni di una variabile aleatoria. Determinazione di media e varianza • Invece se la trasformazione è non lineare si possono solo stimare in modo approssimato la media e la varianza di Z • Si linearizza g intorno a µY: g ( y ) ≈ g ( µY ) + dg dy ( y − µY ) + µY 1 d 2g 2 dy 2 ( y − µY ) 2 µY • Troncando al primo ordine: µZ = E ( Z ) = ∞ ∞ ⎡ ⎤ dg ∫ g ( y ) f ( y ) dy ≅ ∫ ⎢⎢ g ( µ ) + dy ( y − µ ) ⎥⎥ f ( y ) dy = g ( µ ) Y −∞ −∞ ⎣ Y Y µY ⎦ Y Funzioni di una variabile aleatoria. Determinazione di media e varianza • Troncando al secondo ordine: µ Z ≅ g ( µY ) + 1 d 2g 2 dy 2 σ Y2 µY • Per la varianza ⎛ dg σ ≅⎜ ⎜ dy ⎝ 2 2 Z Statistica - M. Grosso Variabili Aleatorie - Parte II µY ⎞ 2 ⎟ σY ⎟ ⎠ Y