Sinfonia Fantastica, L`Isle joyeuse, Concerto n. 2 per violoncello

Le opere dirette da Rafael Payare: Sinfonia Fantastica, L'Isle joyeuse,
Concerto n. 2 per violoncello
Nella Sinfonia Fantastica le tormentate vicende sentimentali di Berlioz e del
suo amore per l'attrice Henriette Smithson si intrecciano alla passione e agli
ideali romantici. La musica acquisisce un ritmo teatrale, scandita in scene
suggerite dal programma narrativo indicato dall'autore che offre strepitose
novità nell'organico strumentale e negli impasti timbrici. È infatti proprio il
timbro la novità più eclatante della Sinfonia, l’utilizzo di strumenti accostati tra
loro in maniera assolutamente nuova.
L'isle joyeuse, composta nel settembre del 1904 da Debussy- ispirata da un
quadro di Watteau, L'embarquement pour Cythère , raffigurante un gruppo di
giovani uomini e donne in procinto di imbarcarsi per l’isola dell’amore – fu
eseguita per la prima volta l’anno seguente. I temi e il riferimento al quadro di
Watteau riportano simbolicamente all’acqua e all’amore per Emma Bardac
con la quale Debussy aveva una relazione che sfociò poi nel secondo
matrimonio del compositore. Tutto il brano è caratterizzato da una scrittura
virtuosistica, con dinamiche articolate, ritmo sempre più incalzante e grande
espressività.
Ricco di lirico virtuosismo il Concerto n. 2 per violoncello di Saint-Saëns, fu
composto nel 1902 per Joseph Hollmann, energico musicista interprete
ideale di un brano ricco di sorprese stilistiche e armoniche. Considerato dai
contemporanei come Fauré ‘troppo difficile’ per diventare noto, è un concerto
che abbonda di passaggi solistici che bene metteranno in rilievo la
personalità artistica di Luigi Piovano, Primo Violoncello dell'Orchestra di
Santa Cecilia.