Concerto di apertura della III Stagione Sinfonica di Accademia delle Opere “Una bellezza in grado di spiegare la vita” Giovedì 13 novembre 2008 – Sala Verdi del Conservatorio “G.Verdi” Via Conservatorio, 12 L.V. Beethoven - Triplo concerto per violino, violoncello e pianoforte in do maggiore, Op. 56 G. Bizet - Sinfonia in do maggiore Orchestra Sinfonica Accademia delle Opere Alessandro Ferrari (Direttore) Trio Johannes F.Manara (violino) M.Polidori (violoncello) C.Voghera (pianoforte) Costo dei biglietti Intero € 20,00-Ridotto (under 26 over 65) € 15,00-Junior (under 15) € 10,00 Prezzo riservato all’ASSOCIAZIONE CULTURALE FELICITA MERATI € 10,00 Introduzione Si apre con un grande evento la III Stagione di Accademia delle Opere, la rassegna di 8 appuntamenti voluti dall’Accademia delle Opere in collaborazione con Serate Musicali. Come dichiarano gli stessi organizzatori “E’ il desiderio di restituire all’evento musicale l’importanza e la centralità nell’esperienza di popolo” Otto appuntamenti con un programma ambizioso che propone tra le pagine più significative e conosciute della nostra storia musicale. Protagonisti della serata inaugurale saranno il Trio Johannes, nato nel 93 dall’incontro delle prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala, Francesco Manara e Massimo Polidori, rispettivamente primo violino e primo violoncello e l’apprezzato pianista Claudio Voghera. A dirigere l’ambizioso programma sarà il direttore Alessandro Ferrari, sempre dell’Orchestra del Teatro la Scala, scelto da Muti nel 2002 in qualità di maestro preparatore. Il programma della serata in sintesi Il "Triplo concerto do maggiore, op. 56” è il primo concerto che in assoluto che fu scritto per violino, violoncello e pianoforte. Concepito per l’arciduca Rodolfo d’Asburgo, allievo e mecenate del compositore ebbe un’unica esecuzione, durante la vita di Beethoven che tra i tuoi interpreti vide lo stesso arciduca impegnato alla tastiera. Bizet fin da giovane fu musicista dotato e naturalmente precoce e la Sinfonia in do maggiore rappresenta uno dei primi lavori di composizione. Realizzata a soli 19 anni la sinfonia non fu mai eseguita durante la vita di Bizet; anzi lo stesso non ne fece mai menzione ad alcuno. Essa è un piccolo gioiello, una creazione in sè compiuta, in cui si rileva l’amore ai classici ed ispirata alla Sinfonia in re maggiore dell’amico Gounod, anche se superata in freschezza e vitalità.