GLUCOCORTICOIDI I glucocorticoidi endogeni (cortisolo o idrocortisone) regolano un centinaio di geni coinvolti nello sviluppo, metabolismo, mantenimento dell'omeostasi, infiammazione e processi cognitivi agendo principalmente come fattori di trascrizione Per le proprietà anti-infiammatorie e immunosoppressive sono largamente impiegati per il trattamento di condizioni infiammatorie o neoplastiche. Le altre attività, comprese quelle metaboliche, costituiscono effetti avversi Il loro uso a lungo termine è limitato dalla comparsa di seri effetti avversi o di resistenza IPOFISI ANTERIORE E IPOFISI POSTERIORE TSH ACTH LH FSH GH prolattina Ossitocina Vasopressina L'ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE Regolazione circadiana Stress fisico Stress emozionale Ipoglicemia Esposizione al freddo Dolore Ormone rilasciante la corticotropina CRH IPOTALAMO Lobo anteriore dell'IPOFISI + Corticotropina (Ormone adrenocorticotropo o ACTH) SURRENE Corteccia IPPOCAMPO IPOTALAMO CRH AVP AMIGDALA La secrezione dell'ACTH è regolata anche da: 1. Vasopressina (AVP) rilaciata dall'ipofisi posteriore 2. Afferenze dall'amigdala 3. Recettori dei glucocorticoidi (GC) dell'ippocampo ACTH 4. Controllo tonico inibitorio degli oppioidi Glucocorticoidi ORMONE ADRENOCORTICOTROPO ACTH o CORTICOTROPINA L'ACTH è sintetizzato nella parte anteriore dell'ipofisi a partire dal precursore pro-opiomelanocortina ed è rilasciato per stimolazione da parte del FATTORE STIMOLANTE LA CORTICOTROPINA o CRH rilasciato dall'ipotalamo ACTH CRF LA GHIANDOLA SURRENALE L'ACTH stimola la corteccia surrenale a secernere glucocorticoidi (zona fascicolata/reticolare) e mineralcorticoidi (zona glomerulosa) Le cellule della zona glomerulosa esprimono anche recettori per l'angiotensina II e rilasciano aldosterone Le cellule dela zona fascicolata/reticolare esprimono gli enzimi steroidoidrolasi, che catalizzano la sintesi dei glucocorticoidi, e rilasciano idrocortisone (cortisolo) Sintesi degli ormoni della corteccia surrenale Il precursore comune è il colesterolo La conversione del colesterolo a pregnenolone è la tappa limitante, regolata dall'ACTH (sintesi ex novo) Aldosterone Estradiolo Idrotestosterone Cortisolo (Idrocortisone) REGOLAZIONE DELL'ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE Tre livelli di regolazione: 1. Ritmi circadiani della steroidogenesi basale pulsatile Produzione giornaliera e livelli circolanti Secrezione ottimale Cortisolo Aldosterone 10 mg/die 0,125 mg/die 16 microg/100 ml 4 microg/100 ml 0,01 microg/100 ml 0,01 microg/100 ml Concentrazione plasmatica 08:00 16:00 Pattern Circadiano Pattern Pulsatile Pattern Circadiano Pattern Pulsatile Livelli plasmatici di GC bassi Livelli plasmatici di GC alti REGOLAZIONE DELL'ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE STRESS Tre livelli di regolazione: 1. Ritmi circadiani della steroidogenesi basale pulsatile FEEDBACK NEGATIVO 2. Regolazione a feedback negativo da parte dei corticosteroidi 3. Aumento della steroidogenesi in seguito a stress Meccanismo d'azione dei glucocorticoidi: Glucocorticoidi come fattori di trascrizione GRE glucocorticoid responsive element Il recettore dei glucocorticoidi (GR) NTD (N-terminal domain): con dominio di transattivazione AF-1 ligando indipendente per interazione con molecole per iniziare la trascrizione (coattivatori, modulatori della cromatina, RNA polimerasi II) DBD (DNA-binding domain): con dominio di legame al DNA (zinc-finger zone) e la GRE (glucocorticoid responsive element) HG (hinge region): zone flessibile "a cerniera" implicata nella dimerizzazione LBD (ligand-binding domain): lega i GC, contiene AF-2, secondo motivo di transattivazione ligando-dipendente importante per dimerizzazione, traslocazione nel nucleo e legame alle HSP Il recettore dei glucocorticoidi (GR) Il DBD è il dominio più altamente conservato all'interno della famiglia dei recettori degli steroidi e contiene 2 motivi denominati zinc finger che coordinano un atomo di zinco tramite quattro residui di cisteina (Cys) Solo pochi AA sono responsabili del legame specifico alla GRE Il recettore dei glucocorticoidi (GR) Due isoforme omologhe da splicing alternativo, α e β L'isoforma GRα funziona come fattore di trascrizione ligando-dipendente L'isoforma GRβ non lega i GC, ha localizzazione nucleare costitutiva e inibisce l'attività di GRα. L'espressione è indotta da fattori infiammatori (TNF-alfa e IL-1) e contribuisce alla resistenza ai GC Meccanismo d'azione dei glucocorticoidi Transattivazione Attivazione di geni di fattori anti-infiammatori: annexin-1 (lipocortin-1) secretory leukoprotease inhibitor (SLPI) interleukin-10 (IL-10) inhibitor of nuclear factor-B (IB) Transrepressione Repressione di geni di fattori pro-infiammatori per inibizione dell'attività dei fattori di trascrizione Nuclear Factor kB (NF-kB) Activator Protein-1 (AP-1) [istone acetiltransferasi HAT] Nuclear Factor kB (NF-kB): il Master Switch nel controllo dell'infiammazione Citochine regolatori chemochine dell'apoptosi recettori fattori di crescita molecole regolatrici molecole di adesione Il fattore di trascrizione activator protein 1 (AP-1) Citochine Fattori di crescita Dimero tra membri della famiglia dei protoncogeni JUN, FOS, ATF e MAF leucine zipper motif Proliferazione Differenziazione Sopravvivenza Trasformazione Meccanismo d'azione dei glucocorticoidi meccanismi non-genomici 1: Interazione aspecifica con la membrana cellulare 1 3 2: Interazione specifica con recettori di membrana 3: Effetti mediati da recettori citosolici (fosforilazione e rilascio di annessina 1) 2 L'annessina 1 (ANXA1, lipocortina 1) è membro della famiglia delle annessine che si legano a fosfolipidi di membrana in modo calciodipendente L'espressione o l'attivazione di ANXA1 indotta dai GC determina: 1. Inibizione dell'espressione e/o attività di PLA2, iNOS e COX-2 2. Inibizione dela migrazione di neutrofili e monociti 3. Promozione dell'apoptosi di cellule infiammatorie (eat me) Attivazione paracrina Monociti Iuxtaattivazione Attivazione autocrina Neutrofili Relazione bidirezionale tra sistema immunitario e l'asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene ⛔ I glucocorticoidi endogeni mantengono sotto controllo la risposta infiammatoria, prevenendone un'eccessiva attivazione IL-1 IL-2 IL-6 TNF-alfa IPOTALAMO CRH + + ⛔ IPOFISI ACTH SISTEMA IMMUNITARIO linfociti, monociti, neutrofili SURRENE ⛔ Cortisolo AZIONI REGOLATORIE DEI GLUCOCORTICOIDI INFIAMMAZIONE E IMMUNITA' Infiammazione acuta Ridotta attività e estravasazione di neutrofili, macrofagi e mastociti Infiammazione cronica Ridotta attività di monociti e fibroblasti, ridotta angiogenesi, ridotta produzione di collagene Tissuti linfoidi Riduzione della proliferazione di cellule T e B e della secrezione di citochine MEDIATORI Ridotta produzione di citochine (interleuchine, TNF-alfa, GMCSF) Ridotta produzione di eicosanoidi e di ossido nitrico Ridotta produzione di IgG Riduzione dei componenti del complemento nel sangue Aumentato rilascio i fattori anti-infiammatori (IL-10 e annessina 1) Indicazioni terapeutiche Patologie infiammatorie acute Riniti acute, congiuntivite allergica, reazioni allergiche gravi Patologie infiammatorie croniche Artrite reumatoide, asma bronchiale, eczema, psoriasi, colite ulcerosa Malattie autoimmuni Neoplasie Rigetto di trapianti Lupus eritematosus sistemico, sindrome del colon irritabile Leucemie (morbo di Hodgkin, leucemia acuta linfocitica) Riduzione dell'edema cerebrale da metastasi o tumori primari Affinità relativa Attività antiinfiammatoria Ritenzione di sodio Durata d'azione (per os) 1 1 1 Breve Profarmaco 0.8 0.8 Breve Prednisolone 2.2 4 0.8 Intermedia Triamcinolone 1.9 5 - Intermedia Dexametazone 7 27 Minima Lunga Butametazone 5.4 27 Minima Lunga Aldosterone 0.4 - 500 - Fludrocortisone 3.5 15 150 Breve Composto Idrocortisone Cortisone VIE DI SOMMINISTRAZIONE: orale, endovenosa, cutanea, polmonare, intrarticolare AZIONI METABOLICHE CARBOIDRATI Diminuito uptake e utilizzo di glucosio Aumentata gluconeogenesi ➡ aumento dei livelli ematici di glucosio PROTEINE Aumentato catabolismo Diminuita sintesi proteica LIPIDI Effetto permissivo verso gli ormoni lipolitici (catecolamine) e redistribuzione del grasso AZIONI REGOLATORIE SISTEMA NERVOSO Regolazione dell'eccitabilità neuronale CENTRALE Aumento del tono vasale e della SISTEMA contrattilità cardiaca CARDIOVASCOLARE Ritenzione di liquidi Riduzione dell'attività osteoblastica e SISTEMA MUSCOLOaumento di quella osteoclastica SCHELETRICO Ridotto assorbimento e aumentata eliminazione di calcio Mantenimento dalla forza muscolare Effetti dei GLUCOCORTICOIDI dopo trattamento prolungato: esacerbazione delle azioni fisiologiche Soppressione della risposta ad infezioni o traumi Infezioni opportunistiche (candidiasi), ritardo della guarigione di ferite, ulcera peptica Edema, ipertensione Ritenzione idro-salina Scompenso cardiaco Osteoporosi Aumentato rischio di fratture, necrosi della testa del femore Iperglicemia e insulino-resistenza Diabete di tipo 2 Riduzione della massa muscolare Debolezza dei muscoli distali Inibizione della crescita Attività del sistema nervoso centrale Nei bambini per trattamenti superiori ai 6 mesi Euforia, depressione, psicosi Sindrome di Cushing Insufficenza surrenalica acuta Se brusca sospensione (soppressione della capacità di sintesi di ormoni endogeni) SINDROME DI CUSHING Euforia, depressione Ipertensione Cataratta Assottigliamento della cute Assottigliamento degli arti Aumento del grasso addominale Gobba di bufalo Faccia a luna Osteoporosi Escoriazioni Facilità alle infezioni Glucocorticoidi e insulino-resistenza Aumento dei livelli ematici di acidi grassi liberi (FFA) per • Aumentata conversione della noradrenalina in adrenalina (fenil etanolamina Nmetiltransferasi nel muscolo scheletrico), che stimola la lipasi ormono-sensibile nel tessuto adiposo • Up-regulation dei PPAR-gamma che stimolano la lipolisi • Inibizione della lipoprotein lipasi e dell'uptake di FFA da parte del tessuto adiposo Riduzione dell'uptake di glucosio nel muscolo scheletrico per • Ridotta translocazione di GLUT4 • Inibizione della vasodilatazione indotta dall'insulina via ossido nitrico Glucocorticoidi e depressione Animali di controllo Knockout dei recettori nella corteccia frontale L'attivazione dei recettori dei GC nella corteccia frontale da stress determina rilascio di GC. Il sistema a feedback negativo permette il ritorno all'omeostasi Perdita del feedback negativo Livelli ematici elevati di GC Comparsa di depressione Test di soppressione con dexametazone e Funzionalità dell'asse HPA Controlli Pazienti depressione Glucocorticoidi e depressione Condizioni BASALI: ⬇ ansia/depressione ⬆ serotonina nell'ippocampo ⬆ BDNF, NGF ⬆ Neurogenesi dell'ippocampo Risposta allo STRESS: ⬇ attività dell'asse HPA Cure parentali adeguate Traumi Abuso Stress Ipotalamo Condizioni BASALI: ⬆ ansia/depressione ⬆ CRF ⬇ volume dell'ippocampo ⬇ BDNF, NGF ⬇ Neurogenesi dell'ippocampo Risposta allo STRESS: ⬆ attività dell'asse HPA TRANSINIBIZIONE TRANSATTIVAZIONE Effetti anti- Inibizione di processi cellulare infiammatori dell'immunità (migrazione) e umorale (diminuzione TNFalfa, COX-2) Inibizione HPA Reazioni avverse SEGRA Selective Glucocorticoid Receptor Agonist Aumento di IkB e lipocortina Osteoporosi, ritardo della crescita, atrofia della cute, sindrome di Cushing Diabete, glaucoma La resistenza ai glucocorticoidi La resistenza ai GC geneticamente determinata è rara (mutazioni sporadiche del recettore con ridotta espressione, affinità per il ligando e traslocazione nucleare) Circa 1/3 dei pazienti con asma, colite ulcerativa o lupus sviluppano resistenza ai GC (meccanismi epigenetici?) Resistenza indotta da Alterazione dei ritmi di secrezione dei GS 1. Terapia prolungata con GC 2. Attivazione dell'asse HPA caratteristica degli stati infiammatori cronici (malattie auto-immuni) o degli stati di stress cronico (sleep apnea) I protocolli di trattamento con GC non sono in grado di riprodurre il pattern pulsatile dei GC endogeni Il pattern pulsatile si associa ad una alternanza tra trascrizione e quiescenza (struttura della cromatina, proteine accessorie) Livelli costanti, nonoscillatori, di GC determinano continua ed eccessiva trascrizione Aldosterone Il principale mineralcorticoide endogeno La sintesi ed il rilascio sono controllati principalmente dall'angiotensina II e dai livelli extracellulari di potassio ("aldosterone escape") La distribuzione tissutale del recettore dell'aldosterone è ristretta a rene, colon, ghiandole salivari e sudoripare ed ippocampo (regolazione del rilascio di ACTH) Le cellule che contengono il recettore per i mineralcorticoidi contengono anche l'enzima 11-beta idrossisteroide deidrogenasi che inattiva l'idrocortisone (barriera enzimatica all'attivazione da parte dell'idrocortisone) Il recettore dei mineralcorticoidi Il recettore MR e il GR presentano il 57% di omologia nel sito di riconoscimento del ligando e il 94% nel DNA binding domain Come il recettore GR, il recettore MR è un fattore di trascrizione e determina aumento della sintesi di canali del sodio nella parte apicale della cellula e della sodio/potassio ATPasi nella membrana basolaterale Impieghi clinici: Antagonisti del MR nel trattamento dell'ipertensione Effetti negativi dell'aldosterone Ritenzione di acqua e sodio Angiotensinogeno Perdita di Mg2+ e K+ Effetti ipertensivi centrali Angiotensina I Infiammazione vascolare Effetto pro-trombotico Fibrosi del miocardio Angiotensina II Aritmie ventricolare Recettore AT1 Altri stimoli Potenziamento delle catecolamine Malattie cardiovascolari Aldosterone Antagonisti del recettore dell'aldosterone Ritenzione di acqua e sodio Eplerenone Rimodellamento strutturale del sistema cardiovascolare Spironolattone