effetti - Dipartimento di Psicologia

FARMACI e DROGHE
Abuso di sostanze
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Tutti gli stadi della trasmissione sinaptica
sono di tipo chimico, quindi influenzabili da
farmaci :
sostanza esogena che altera il funzionamento
cellulare anche a basso dosaggio
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I farmaci inducono effetti raggiungendo il
loro sito d’azione:
Æ luogo dove influenzano i processi biochimici
della cellula
• psicofarmaci e droghe agiscono sul SNC (P)
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I farmaci e sostanze inducono effetti sul
SNC interferendo con l’attività dei NT:
• agonisti potenziano l’attività di un NT
• antagonistici indeboliscono l’effetto del NT.
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Modalità di somministrazione
Le sostanze per avere effetto devono entrare nell’organismo e
raggiungere il SN
via orale: una compressa o l’alcol passa dall’esofago allo
stomaco fino all’intestino dove viene assorbito dalle sue pareti.
Le sostanze devono superare gli enzimi della bocca e i succhi
gastrici prima di giungere al cervello - effetto dopo 20-30 min.
inalazione: fumando la sostanza entra nell’albero respiratorio
ed è assorbita dai vasi sanguigni dei polmoni. Dai polmoni il
sangue va al cuore e al cervello. Azione rapida.
iniezione: intramuscolare, endovenosa o sottocute. Effetti da
15 a 30 sec. se nella vena, 3-5 min se nel muscolo, lenti (SC).
Topico o contatto: es. insufflazione porta la sostanza a
contatto della membrana nasale (cocaina). es. nicotina
rilasciata sulla pelle; es. LSD in gocce negli occhi.
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Non importa come un farmaco entra nell’organismo e nel
flusso sanguigno, ma quanti capillari sono in grado di
raccogliere la sostanza e di trasportarla.
Dopo 10-15 secondi in cui è entrato nel flusso sanguigno il
farmaco raggiunge il SNC e supera la barriera ematoencefalica (sbarra sostanze idrosulubili).
Velocità d’azione
- modalità di somministrazione
- liposolubilità (morfina vs. eroina**)
Disattivazione
- Enzimatica (fegato, sangue, cervello).
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Efficacia : Curva dose-risposta
Efficacia è modulata dal sito d’azione (MS vs. locale) e affinità recettoriale.
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La somministrazione ripetuta di una sostanza
modifica i suoi effetti sull’organismo:
Tolleranza
riduzione dell’effetto della sostanza, per ottenere lo stesso
effetto si devono assumere dosi maggiori della sostanza e/o
con maggior frequenza (questo fenomeno è generato dalla
riduzione del numero o della sensibilità dei recettori)
Sensibilizzazione
Dosi ripetute aumentano l’effetto della sostanza (o alcuni defi
effetti – es. motorio vs. euforia nell’eroina).
Astinenza
malessere provato dalla sospensione dell’assunzione della
sostanza (sintomi opposti agli effetti della sostanza)
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DROGHE PSICO-ATTIVE o DROGHE D’ABUSO
possono avere affetto eccitante o sedativo, sensazione di
espansione della coscienza oppure di ottundimento dei sensi,
ma in tutti i casi procurano PIACERE.
le droghe d’abuso producono DIPENDENZA
-ansia di procurarsi la sostanza
-uso compulsivo
-tendenza alla ricaduta dopo sospensione dell’assunzione.
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DROGHE PSICO-ATTIVE o DROGHE D’ABUSO
Producono dipendenza perché associate ad uno stimolo
appetitivo (effetti piacevoli) che attiva un meccanismo di
rinforzo positivo della risposta comportamentale più recente
(assunzione della sostanza)
condizionamento operante Æ immediatezza tra causa-effetto
è maggiormente rinforzante
sostanze ad effetto immediato* inducono maggiore dipendenza
sostanze a lento assorbimento possono indurre dipendenza
attraverso il ricordo ad esse associato (rinforzo vicario)
Comportamenti che interrompono uno stimolo avverso (sintomi
negativi) sono rinforzati (rinforzo negativo) [l’assunzione
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interrompe gli effetti dell’astinenza; o ad es., alcol su ansia].
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EFFETTO RICOMPENSA E CIRCUITO DELLA RICOMPENSA
DOPAMINA
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I neurotrasmettitori chimici
agiscono modificando la trasmissione sinaptica
AMMINE
AMMINE QUATERNARIE
ACETILCOLINA (ACH)
CATECOLAMMINE
NORADRENALINA (NA)
ADRENALINA
DOPAMMINA
IDOLAMMMINE
SEROTONINA
MELATONINA
AMMINOACIDI
GABA
tutte le droghe
d’abuso aumentano i
livelli di dopamina
GLUTAMMATO
GLICINA
ISTAMINA
NEUROPEPTIDI
PEPTIDI OPPIACEI
ENCEFALINE
ENDORFINE
DINORFINE
ORMONI PEPTIDICI
OSSITOCINA
SOSTANZA P
COLECISTOCHINA
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Tutte le droghe d’abuso (es., stimolanti, oppiacei,
barbiturici, alcol, THC, PCP, nicotina e caffeina) aumentano
livello DA nel nucleo accumbens
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autosomministrazione della sostanza in circolo che ha
un effetto particolare su alcune specifiche aree cerebrali
SISTEMA DOPAMINERGICO MESOLIMBICO (NUCLEO
ACCUMBENS E AREA TEGMENTALE VENTRALE) e i ratti
apprendono a premere una leva che autoinietta droghe
in queste aree)
stimolazione elettrica di alcune aree cerebrali induce
l’apprendimento della pressione di una leva da parte
del ratto. Le aree più sensibili all’effetto ricompensa
sono il FASCICOLO PROSENCEFALICO MEDIALE (che
appartiene al SISTEMA DOPAMINERGICO
MESOLIMBICO)
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perchè esiste un tale sistema della ricompensa nel SNC?
effetto ricompensa sui comportamenti essenziali per la
conservazione della specie
Ricompense naturali
cibo
acqua
sesso
accudimento
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Il nucleo accumbens invia proiezioni alla corteccia prefrontale
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Tutte le sostanze d’abuso (e stimoli naturali di rinforzo)
attivano la corteccia PreFrontale mediale e il nucleo
accumbens
Desiderio smodato Æ iperattivazione prefrontale
Tossicodipendenza Æ ipoattivazione prefrontale a riposo
Abuso prolungato Æ modificazioni strutturali a PFT e NA
PFT comportamento impulsivo, rischioso, ridotta capacità di
giudizio
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Riduzione del
volume di sostanza
grigia nella PFT in
cocainomani.
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DROGHE CHE INFLUENZANO IL CERVELLO
OPPIACEI
(morfina, eroina)
DEPRESSIVI
• ALCOL
riducono l’attività del SNC
• ANSIOLITICI
(sedativi, che calmano e ansiolitici che
(barbiturici e benzodiazepine)
riducono l’ansia)
Inibizione dei recettori del
glutammato
psichedelici
LSD
PCP (polvere degli angeli)
MDMA (ecstasy)
stimolanti
COCAINA
attivano il SNC producendo
ANFETAMMINA
eccitazione,
aumento della vigilanza
e miglioramento
dell’umore
NICOTINA
CAFFEINA
cannabinoidi
MARIJUANA (hascish)
Attivazione recettori GABA
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OPPIACEI
droghe derivate dal papavero da oppio è
stata isolata la morfina che è la
principale sostanza attiva derivata
L’effetto della morfina è analgesico, ipnotico, produce euforia
ma provoca una veloce assuefazione
L’eroina (diacetilmorfina) è poi stata sintetizzata a partire
dalla morfina
solubile nei lipidi -> supera facilmente la barriera ematoencefalica -> effetto rapido -> rapidamente induce dipendenza
Recettori degli oppioidi endogeni nel grigio periacdueduttale
(analgesia), formazione reticolare (sedazione), nucleo
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accumberns (rinforzo)
Le DROGHE OPPIACEE:
1) accentuano l’azione del parasimpatico (deprimono
frequenza cardiaca)
2) rapida sensazione di benessere
3) l’uso produce tolleranza o assuefazione
4) dipendenza e quindi sindrome da astinenza
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DEPRESSIVI
Riducono l’attività del SNC
ALCOL è facile ottenerlo attraverso la fermentazione della frutta, grano o altri
prodotti vegetali
azione bifasica sul sistema nervoso:
• iniziale fase stimolante perchè sopprime la inibizione corticale
• successiva fase sedativa
man mano che viene metabolizzato il suo livello ematico si
riduce e quindi è di nuovo stimolante.
L’alcol è considerato un lubrificante
sociale e consente la disinibizione* dalle
costrizioni sociali; spesso usato come
ansiolitico
Rinforzo positivo e negativo (ansiolitico)
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A livello cerebrale agisce soprattutto a livello della corteccia
frontale, delle cellule di Purkinje e delle cellule ippocampali:
perdita del senso critico e del giudizio => NO GUIDA
alcuni cambiamenti neuroanatomici
e metabolici possono essere
reversibili con l’astinenza
tremori, ansia
disturbi dell’umore
disturbi del sonno
alcolismo cronico:
sindrome di Korsakoff
cirrosi epatica
carenza vitamina B12
Agonista del GABA
Antagonista del glutammato
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il grado di attività del sistema nervoso è il prodotto della
competizione fra effetti eccitatori ed effetti inibitori
STIMOLANTI
Una sostanza stimolante è quella che fa prevalere i
fenomeni eccitatori:
. aumentano i potenziali sinaptici eccitatori
. inibiscono i potenziali sinaptici inibitori (adenosina)
la caffeina
è uno stimolante
perché blocca l’adenosina
che ha effetti sedativi e
depressivi
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cocaina: estratta dalle foglie della pianta di coca (masticata o
bevuta in infusi dagli indigeni del sudamerica) non crea
dipendenza e agisce rendendo più resistenti, allevia la fame e
aumenta la vigilanza e sollievo dalla fatica.
la polvere di cocaina o i cristalli di crack sono
trasformazioni delle foglie e creano dipendenza.
assunzione
per inalazione o fumando
-> rapidamente entra nel circolo sanguigno e quindi nel cervello
Potente agonista dopaminergico
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Blocca la ricaptazione della DOPAMINA e della SEROTONINA.
La dopamina ha effetto inibitorio e => la cocaina riduce
l’attività cerebrale in vaste aree
PET
normale
L’assunzione in dosi
elevate può causare
danni cerebrali e sintomi
psicotici
consumatore di
cocaina
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amfetamina
è una droga di sintesi simile alle catecoalmmine (noradrenalina,
adrenalina e dopamina)
Stimola la produzione delle catecolammine anche se non arriva
l’impulso e poi ne potenzia l’effetto
attenuano l’appetito, riducono la fatica e aumentano la vigilanza
a breve termine:
aumento dell’attenzione
euforia
aumenta la motivazione
(aumenta la produttività lavorativa,
ma non la qualità del lavoro)
TOLLERANZA
non migliora le capacità cognitive
può provocare tremori
capogiri
sudorazione
accelerazione del ritmo respiratorio
nausea
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insonnia
grave perdita di peso
deterioramento delle abilità cognitive e psichiche
sintomi comportamentali simili alla schizofrenia paranoide
(allucinazioni, manie di persecuzione)
Alcune droghe anzichè tolleranza
provocano SENSIBILIZZAZIONE forse
a causa dell’aumentato numero di nt
(es. sensibilizzazione alla cocaina)
la stessa dose ha un
maggior effetto (forse per
aumentato numero di
recettori) specie dopo un
periodo di astinenza
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nicotina è l’agente psicoattivo che induce dipendenza,
presente nel tabacco
attiva i recettori nicotinici dell’ Ach
si trovano
• aumenta il battito cardiaco
• stimola la secrezione
dell’acido cloridrico nello
stomaco
• stimola l’attività motoria
viscerale.
• nelle giunzioni neuromuscolari
• nei neuroni gangliari del SNA
• alcuni anche nel SNC
a livello centrale la nicotina
produce aumento della
vigilanza, risposte più veloci
alle stimolazioni e
miglioramento del tono
dell’umore
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caffeina: aumento della vigilanza e riduzione della sonnolenza
La caffeina blocca i recettori dell’adenosina e aumenta il
rilascio di dopamina e acetilcolina
L’adenosina ha effetti sedativi e depressivi e quindi il blocco
dei suoi recettori --> stati di eccitazione
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CANNABINOIDI
Marijuana (dalle foglie essicate e tritate della canapa
indiana;il principio attivo è il THC che è concentrato nella
nella resina essicata della pianta: Hashish)
EFFETTI VARI: perché recettori del THC sono distribuiti in molte
aree del cervello e del midollo
aumento dei livelli di dopamina
piacere
attivazione recettori c. frontale
deficit cognitivi
attivazione recettori ippocampo
memoria
attivazione recettori gangli
base e cervelletto
movimenti e coordinazione
(percezione del tempo e alt. sensoriali)
la droga, a differenza della normale attivazione
corticale che è localizzata, fa si che molte aree si
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attivino contemporaneamente
Have you changed your mind?
Photo courtesy of NIDA. If You Change Your Mind.
Student magazine. NIH Publication No. 93-3474, 1993.
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ansiolotici:
oppiacei,
alcol,
barbiturici
agiscono sui centri corticali superiori legati
all’inibizione del comportamento =>
loquacità favoriscono gli scambi sociali,
riducono l’ansia e prevengono le convulsioni
epilettiche
ad alte dosi: EFFETTO IPNOTICO
provocano dipendenza e overdose
fine anni ‘70 sostituito da benzodiazepine
VALIUM, XANAX (meno pericolosi, ma creano dipendenza)
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PSICHEDELICI
sostanze che alteranno la percezione sensoriale arrivando a
indurre un comportamento psicotico
producono esperienze singolari spesso di tipo visivo, talvolta
terrorizzanti (allucinogeni)
Hanno composizione molecolare di diverso tipo e agiscono su
vari tipi di trasmissione sinaptica dipendente dalle
ammine.
es., LSD agisce su un tipo di recettore per la serotonina
PCP (polvere degli angeli) agisce rilasciando il nt dopamina
MDMA (ECSTASY) è un derivato allucinogeno
dell’anfetammina e stimola il rilascio di dopamina e
serotonina
producono sintomi psicotici
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