Adolescenza e Droga - Istituto Tito Livio

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Adolescenza e Droga
dr.Giuseppe Mascarella
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L’uso di droghe è una scelta individuale a cui concorrono
fattori personali ed ambientali
Prima di operare una scelta è bene conoscere le due facce
della medaglia
L’adolescente ha raggiunto lo sviluppo neurofisiolgico per
operare la scelta giusta?
DROGA
• Per droga s’intende una qualsiasi sostanza, naturale o
risultante da sintesi chimica, dotata di particolari proprietà
fisiologiche – ma anche terapeutiche – che sia tale da indurre
in uno stato di dipendenza i soggetti che ne fanno uso.
TOSSICODIPENDENZA
• la tossicodipendenza è una condizione di intossicazione
cronica o periodica dannosa all’individuo ed alla società,
prodotta dall’uso ripetuto di una sostanza naturale o di sintesi.
• Sono sue caratteristiche:
• 1. Il desiderio incontrollabile di continuare ad assumere la
sostanza e di procurarsela con ogni mezzo (crawing).
• 2. La tendenza ad aumentare la dose (tolleranza).
• 3. La dipendenza psichica e talvolta fisica dagli effetti della
sostanza (sindrome di astinenza).
CLASSIFICAZIONE DELLE TOSSICODIPENDENZE
(in base al coinvolgimento con la sostanza)
1. Consumatore: soggetto con esperienza saltuaria, sotto forma di consumo
sperimentale, sociale e ricreativo;
2. Farmacodipendente o consumatore abituale: soggetto che, pur avendo
sviluppato una certa tolleranza alla droga e pur subendo un certo grado di
dipendenza fisica, riesce ancora a mantenere validi interessi a livello sociale,
lavorativo e buoni rapporti interpersonali.
3. Tossicodipendente: il soggetto manifesta un desiderio irresistibile di
assumere la sostanza stupefacente, presenta marcata dipendenza fisica e
psichica
4. Tossicomane: individuo la cui vita emotiva è dominata completamente dal
bisogno del farmaco; egli investe tutte le proprie energie nel tentativo di
procurarsi la sostanza stupefacente con ogni mezzo lecito o illecito.
PRINCIPALI CLASSI DI SOSTANZE CHE
DETERMINANO DIPENDENZA
SEDATIVI
STIMOLANTI
OPPIACEI



Etanolo
Barbiturici
Valium e derivati
(tavor, xanax,
halcion, roipnol,
ecc.)


Cocaina
anfetamine





Morfina
Eroina
Metadone
Codeina
Talwin
(pentazocina)
Temgesic
(buprenorfina)

CANNABIS


Marijuana
Hashisc

LSD (dietilamideac. Lisergico)
DMT
(dimetiltriptamina)
Mescalina
Psilocibina
Estasi

PSICHEDELICI



NICOTINA
INALANTI
DROGHE SINTETICHE ILLEGALI





Tuolene
Benzina
Kerosene
Nitrito di amile
Tetracloruro di
carbonio
PRINCIPALI MANIFESTAZIONI CLINICHE LEGATE
ALL’USO DI DROGHE
Sovradosaggio
INTOSSICAZIONE
ACUTA
INTOSSICAZIONE
CRONICA
SINDROME DA
ASTINENZA
Effetto tossico di altre sostanze con
cui le droghe vengono “tagliate”
prima dello smercio
L’uso protratto della droga produce
decadimento di diversi organi ed
apparati,
dimagramento,
diminuzione della volontà e della
capacità di reagire
Psichica
Psichica
Fisica
DIMINUZIONE
DELLE DIFESE
IMMUNITARIE
Favorisce l’insorgenza di gravi
infezioni e ne aggrava il decorso
clinico
AUMENTO DELLE
POSSIBILITA’ DI
CONTAGIO
L’impiego e spesso lo scambio di
siringhe favorisce la trasmissione
della:
 Epatite B e C
 AIDS
 Tetano
IL SISTEMA NERVOSO
• Il S.N. è la sede delle facoltà sensoriali e del pensiero e
provvede al controllo delle funzioni corporee.
• Per adempiere a questo complesso sistema funzionale esso
raccoglie le informazioni che provengono da tutto l’organismo
tramite gli organi di senso.
• I centri del nevrasse (S.N.C.) possono reagire a queste
informazioni:
• 1. Immediatamente inviando comandi ai muscoli scheletrici
ed agli organi interni (risposta motoria);
• 2. Immagazzinandole nelle banche della memoria e
confrontandole con memorie precedenti (nuovi pensieri).
L’ENCEFALO
IL NEURONE
LA SINAPSI
IL SISTEMA LIMBICO
• È costituito da un serie di strutture disposte sotto la corteccia
cerebrale (amigdala – ippocampo – corpi mammillari – setto
pellucido – circonvoluzione del cingolo). Esso è impegnato nel
controllo delle attività emozionali e comportamentali.
SEZIONE TRASVERSALE DELL’ENCEFALO
MEMORIE E PENSIERO
• Solo una piccola parte dell’informazione sensitiva evoca
risposta immediata. Gran parte dell’informazione viene
immagazzinata per essere utilizzata in futuro per
l’elaborazione dei processi mentali
• Le nuove esperienze sensitive vengono confrontate con le
precedenti memorie
• Il pensiero e di riflesso l’agire si evolvono a seguito del
confronto tra vecchie e nuove memorie (da adolescenti con il
passare del tempo si diventa adulti)
DANNI IN CORSO DI MATURAZIONE CEREBRALE
• il cervello comincia la sua maturazione acquisendo gli stimoli
del mondo esterno a partire dalla nascita, ma completa tale
processo tra i 20 e i 21 anni con importanti varianti individuali
• se il cervello di un ragazzo in piena maturazione, viene
continuamente sottoposto a sostanze in grado di stimolare
enormemente e intossicare le cellule nervose in evoluzione (e
quindi particolarmente sensibili) non potrà avere uno sviluppo
fisiologico ma sarà deviato dalla sua naturale evoluzione.
MATURAZIONE CEREBRALE
AREE CEREBRALI INTERESSATE DALLE DROGHE
• La corteccia orbitofrontale e il giro del cingolo anteriore, che
sono regioni connesse, dal punto di vista neuroanatomico,
con le strutture limbiche, sono le aree corticofrontali
maggiormente implicate nella tossicodipendenza.
• Sono attivate nei soggetti affetti da dipendenza durante
l’intossicazione
MECCANISMO DELLA DIPENDENZA
• La dipendenza è un processo complesso di malattia del
cervello che deriva da una intossicazione dalla droga
ricorrente ed è modulata da fattori genetici, dello sviluppo,
esperienziali e ambientali.
• L’intossicazione cerebrale da droga determina un notevole
aumento di dopamina uno dei principali neurotrasmettitori
LA DOPAMINA
• La dopamina è presente nelle regioni del cervello che
controllano il movimento, l’emozione, il pensiero, la
motivazione e le sensazioni di piacere. Infatti, quando fate un
pasto piacevole o ascoltate la vostra musica preferita, la
dopamina segnala al vostro cervello che sta accadendo
qualcosa di importante che deve essere ricordato,
spingendolo a ripetere il comportamento. Le droghe possono
causare un rilascio molto più potente di dopamina in modo
che i piaceri naturali non possono competere perché non
possono produrre lo stesso ” alto” (sensazione di
piacere/benessere) che gli abusatori di tali droghe ricordano e
che cercano di ripetere.
PET A SEGUITO USO COCAINA
Grazie per l’attenzione.
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