Comitato Ev-K2-CNR, traduzione della brochure scaricabile dal sito ufficiale del progetto: http://www-abc-asia.ucsd.edu/ Project Atmospheric Brown Clouds Atmospheric Brown Clouds Introduzione Con la scoperta e all’analisi delle nubi marroni in atmosfera (aree visibili di colore marrone), è possibile studiare come le polveri e le particelle inquinanti sono trasportate e quali sono gli impatti sull’ambiente, sul clima, sull’agricoltura e sulla qualità della vita. Lo scopo del Progetto ABC (ABC) è quello di integrare scienza e valutazione di impatto, al fine di fornire una base scientifica ai processi decisionali informativi. Questo processo contribuirà allo sviluppo di capacity building a livello regionale per lo studio e il miglioramento dell’ambiente. Cosa sono le nubi marroni ? Queste nubi non sono formate interamente da vapore acqueo come le altre, ma sono formate per a maggior parte da minuscole particelle chiamate aerosol. A loro volta gli aerosol sono formati da solfati, nitrati, black carbon e centinaia di composti organici e fly-ash. Quando l’assorbimento e la radiazione solare viene assorbita e dispersa dagli aerosol, si crea una foschia di colore marrone. Dove sono state rilevate ? Le analisi dei dati prodotti dai satelliti hanno rilevato la presenza di spessi starti di foschia inquinante in varie zone della Terra. Dalle regioni più popolate, alle Alpi, dall’Himalaya fino agli Oceani Indiano e Pacifico, le nubi marroni si sviluppano tra gli USA, il Sud dell’Europa, l’Amazzonia, il Sud Africa e gran parte del sudest asiatico. Come interagiscono gli effetti della nube e del riscaldamento globale ? Gli effetti dei gas serra provocano un riscaldamento climatico e aumentano le precipitazioni, mentre gli effetti delle nubi marroni sono quelli di diminuire le piogge e di provocare raffreddamenti localizzati. L’intensità di tali conseguenze può essere facilmente compresa osservando i trend climatici regionali. Qual è il loro impatto sugli eventi naturali ? In gran parte dell’Asia le tempeste di sabbia chiamate yellow sand events, trasportano grandi concentrazioni di polveri minerali e aerosol. Quando si combinano con le nubi marroni, provocano riduzioni della visibilità, danni alla saluta umana e forti alterazioni in atmosfera. Le particelle di black carbon si mescolano con le polveri di sabbia gialla e vengono trasportate attraverso l’Oceano Pacifico, contribuendo alla formazione di nubi marroni in queste regioni. Gli impatti “Dimming, Drying, Melting” Quando una nube marrone assorbe energia solare, ne riduce la concentrazione che raggiunge la superficie terrestre, provocando un riscaldamento in atmosfera. Poiché l’atmosfera viene riscaldata a causa della presenza di queste nubi, la quantità di precipitazioni in queste aree diminuisce. I black carbon contribuiscono a questi processi aumentando la longevità delle nubi in atmosfera. Queste particelle sono legate anche al fenomeno di scioglimento dei ghiacciai e dello snow pack sia per deposizione diretta sia per il riscaldamento prodotto. Benché l’effetto dei gas serra sia considerato una delle maggiori cause dei cambiamenti climatici globali, le nubi marroni si stanno rilevando uno dei principali fattori responsabili dei cambiamenti climatici a scala regionale e della diminuzione delle precipitazioni a livello regionale e globale. Clima La diminuzione della radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre può avere significanti ripercussioni sul clima regionale e globali quali: Cambiamenti di temperatura Cambiamenti nel regime delle precipitazioni Aumento delle alterazioni stagionali Salute umana L’inquinamento atmosferico uccide circa tremilioni di persone ogni anno L’inquinamento “outdoor” (es. smog) danneggia più di 1,1 bilioni di persone e ne uccide circa mezzo milione ogni anno L’inquinamento “indoor” (proveniente dalla combustione del legno, dello sterco animale e dal carbone usati per cucinare e per riscaldarsi) uccide più di 2,2 milioni di persone ogni anno, di cui il 98% in paesi in via di sviluppo Le grandi città asiatiche superano gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per quanto riguarda le concentrazioni atmosferiche di particolato sospeso e biossido di zolfo Agricoltura Le nubi marroni: alterano i regimi delle piogge alterano le stagioni modificano la produttività dei raccolti, specialmente di grano e riso. Anche una leggera diminuzione della produttività può avere implicazioni a larga scala sul fabbisogno di cibo. Chi sta valutando gli impatti ? ABC è stato avviato dallo United Nation Environmental Programme (UNEP) con il supporto finanziario del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e delle nazioni partecipanti. Il finanziamento è previsto per in periodo quinquennale, a partire dal 2003. Lo scopo principale della prima fase del programma prevede lo studio dell’impatto della nube scura su alcuni parametri , incluso il cambiamento del regime monsonico, bilancio idrologico, agricoltura, salute umana. Il piano scientifico dei ABC prevede di implementare una rete di monitoraggio nelle regioni Indoasiatica e Pacifica, per lo studio della composizione e del modello stagionale delle nubi marroni. L’UNEP si è impegnato a supportare un programma di ricerca a lungo termine. Lo sviluppo del Progetto ABC La nuova struttura Problemi quali nebbie, smog e deposizioni acide ricadono nella categoria generica di inquinamento atmosferico. Gli aerosol e l’alto livello di ozono derivante dall’inquinamento atmosferico rurale e urbano contribuiscono al problema del riscaldamento globale perché possono favorire cambiamenti climatici attraverso alterazioni del bilancio radiativo del pianeta. La loro presenza ha impatti anche sull’ecosistema, ed in particolare sull’agricoltura e sulla salute umana. Uno degli obiettivi di ABC è quello di stimare le interazioni e le relazioni tra il sistema terraatmosfera, inquinamento umano e i risultanti impatti. Perché focalizzarsi sull’Asia ? ABC si focalizzerà inizialmente sulle regioni Indoasiatica e Pacifica. Questa area racchiude infatti metà della popolazione mondiale. L’imponente sviluppo economico ha portato a conseguenze ambientali, specialmente legati all’inquinamento atmosferico a livello regionale. Il problema delle nebbie è particolarmente intenso in Asia a causa delle emissioni di aerosol ( e loro precursori) e delle uniche condizioni climatiche stagionali. Queste regioni attraversano una prolungata stagione secca che va dal tardo autunno fino alla primavera, che impedisce il dilavamento dell’inquinamento dall’atmosfera attraverso le piogge. Il programma di monitoraggio climatico Il programma di monitoraggio climatico del Progetto ABC Il programma di controllo climatico del Progetto ABC prevede l’installazione di osservatori in posizioni strategiche dislocate nelle regioni Indoasiatica e Pacifica per il monitoraggio delle specie inquinanti. Queste misure sono supportate anche dai dati fornite dai satelliti e da misure periodiche eseguite da aeromobili. Questa serie di dati fornirà un importante input per i modelli, aumentandone la capacità predittiva. I principali obiettivi degli osservatori ABC sono: 1) documentare i cambiamenti nel contenuto degli aerosol, le proprietà ottiche, la composizione chimica, le proprietà radiative, le proprietà delle nuvole 2) documentare i cambiamenti delle concentrazioni di gas inquinanti e gas serra. Il programma di modellizzazione e valutazione di impatto di ABC ABC sta realizzando un modello integrato per la stima degli impatti a scala regionale su: clima, chimica atmosferica, cicli idrologici, agricoltura e salute pubblica. Questi modelli contribuiranno a creare un legame tra sistemi di monitoraggio e decisioni politiche attraverso la valutazione degli impatti di possibili scenari economici con implicazioni nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Implicazioni sulla disponibilità d’acqua e sull’agricoltura ABC vuole valutare l’impatto delle nubi e dei gas serra sul monsone asiatico che influenza il regime climatico del pianeta. Aerosol e inquinanti in fase gassosa in atmosfera hanno un effetto sfavorevole sui raccolti, direttamente e indirettamente. Ad esempio un aumento della concentrazione ambientale di ozono può avere un effetto dannoso sui raccolti attraverso danni alle cellule. Effetti indiretti degli aerosol sull’agricoltura includono un alterazione del ciclo idrologico. Entrambe queste conseguenze possono portare a serie diminuzione della produzione agricola regionale. Politica ambientale ABC rappresenta un paradigma del cambiamento del pensiero internazionale sui cambiamenti climatici globali. Riguardo il riscaldamento prodotto dai gas serra, le maggiori responsabilità ricadono sui processi legati al mondo industriale. In ogni caso le interazioni tra clima e aerosol sono un problema regionale a cui contribuiscono sia i paesi sviluppati sia quelli in via di sviluppo. ABC e “capacity building” a livello regionale ABC promuoverà lo sviluppo di capacity building a livello regionale e faciliterà le inetrazionei tra scienza e politiche decisionali. ABC capacity building a livello regionale: favorirà l’addestramento e la preparazione di studenti e ricercatori phd attraverso la ricerca scientifica, la modellizzazione e i relativi impatti su clima, agricoltura, salute e sulla politica migliorerà le capacità a livello regionale di monitorare e prevedere i cambiamenti climatici incoraggerà gli scambi scientifici tra Asia, Europa e USA. ABC sarà in grado di produrre nuove risorse a livello regionale quali: un Asian Climate Modeling Center un Regional Training and Calibration Center un Integration Data Center on Climate, Agriculture, and Public Health un Regional Climate-Ecology Systemic Response Model Steering Committee Klaus Töpfer1 (Chair), Paul J. Crutzen2,3, V. Ramanathan2, and Surendra Shrestha14 (Executive Secretary) Science Team V. Ramanathan2 (Co-Chief Scientist), Paul J. Crutzen2,3 (Co-Chief Scientist), Hajime Akimoto4, Leonard A. Barrie5, Gregory R. Carmichael6, K. R. Kim7, Jos Lelieveld3, A. P. Mitra8, Teruyuki Nakajima9, Hung V. Nguyen2 (Executive Secretary), R. K. Pachauri10, Henning Rodhe11, Guang-Yu Shi12, and Zhang Yuanhang13 Science Secretariats Center for Clouds, Chemistry and Climate, Scripps Institution of Oceanography, University of California at San Diego, La Jolla, California 92093-0239 USA Tel: 1-858-534-8815; Fax: 1-858-822-5607 http://www-abc-asia.ucsd.edu Impacts Secretariats United Nations Environment Programme for Asia and the Pacific (UNEP ROAP), United Nations Building, Rajdamnem Ave, Bangkok 10200, THAILAND Tel: 66-2-2881870; Fax: 66-2-2803829 http://www.roap.unep.org 1. United Nations Environment Programme 2. Scripps Institution of Oceanography, University of Califronia at San Diego, California, USA 3. Max-Planck Institute for Chemistry, Mainz, GERMANY 4. Institute for Global Change Research, Yokohama, JAPAN 5. Enivironment Division, AREP, World Meteorological Organization, Geneva, SWITZERLAND 6. University of Iowa, Iowa, USA 7. Seoul National University, Seoul, KOREA 8. National Physical Laboratory, New Delhi, INDIA 9. University of Tokyo, Tokyo, JAPAN 10. The Energy Research Institute, New Delhi, INDIA 11. University of Stockholm, Stockholm, SWEDEN 12. Institute of Atmospheric Physics, Chinese Academy of Sciences, Beijing, CHINA 13. College of Environmental Sciences, Peking University, Beijing, CHINA 14. UNEP Regional Resource Centre for Asia and the Pacific, Bangkok, THAILAND ABC Participating Institutions Center for Clouds, Chemistry, and Climate, SIO, UCSD, California, USA China Academy of Meteorological Sciences, Beijing, CHINA China Meteorological Administration, Beijing, CHINA Chinese Academy of Sciences, Beijing, CHINA Chinese Research Academy of Environmental Sciences, Beijing, CHINA Chulalongkorn University, Bangkok, THAILAND Department of Hydrology and Meteorology, Kathmandu, NEPAL Department of Meteorology, Colombo, SRI LANKA Institute for Global Change Research, Yokohama, JAPAN Hankuk University of Foreign Studies, Seoul, KOREA Hong Kong Polytechnique University, Hong Kong, CHINA Indian Institute of Tropical Meteorology, Pune, INDIA Institute for Global Change Research, Yokohama, JAPAN Institute for Atmospheric Physics, Beijing, CHINA International Centre for Integrated Mountain Development, Kathmandu, NEPAL. Korea University, Seoul, KOREA Korea Meteorological Administration, Seoul, KOREA Kyoto University, Kyoto, JAPAN Kwangju Institute of Science and Technology, Kwangju, KOREA Max Planck Institute for Chemistry, Mainz, GERMANY Meteorological Research Institute, Tsukuba, JAPAN Ministry of Environment and Construction, Malé, MALDIVES Ministry of Population and Environment, Kathmandu, NEPAL Ministry of Science and Technology, Beijing, CHINA NASA - Goddard Space Flight Center, Maryland, USA National Center for Atmospheric Research, Colorado, USA National Institute for Agro-Environmental Sciences, Tsukuba, JAPAN National Institute for Environmental Studies, Tsukuba, JAPAN National Physical Laboratory, New Delhi, INDIA National Natural Science Foundation of China, Beijing, CHINA National University of Computer and Emerging Sciences, Islamabad, PAKISTAN NOAA - Climate Modeling and Diagnostics Laboratory, Colorado, USA NOAA - Geophysical Fluid Dynamics Laboratory, Princeton University, New Jersey, USA Pacific Northwest National Laboratory, Washington, USA Peking University, Beijing, CHINA Physical Research Laboratory, Ahmedabad, INDIA Seoul National University, Seoul, KOREA State Environmental Protection Administration, Beijing, CHINA Stockholm University, Stockholm, SWEDEN Tribhuvan University, Kathmandu, NEPAL TERI: The Energy & Resources Institute, New Delhi, INDIA UNEP Regional Resource Centre for Asia and the Pacific, Bangkok, THAILAND University of Dhaka, Dhaka, BANGLADESH University of Iowa, Iowa, USA University of Miami, Florida, USA University of Peradeniya, Peradeniya, SRI LANKA University of Tokyo, Tokyo, JAPAN University of Wisconsin, Wisconsin, USA World Meteorological Organization, Geneva, SWITZERLAND