PROGETTO DI PSICOMOTRICITA’ FUNZIONALE ADULTI-ANZIANI La psicomotricità rappresenta un aspetto molto importante nel progetto riabilitativo di ogni adulto-anziano istituzionalizzato e gli psicomotricisti funzionali collaborano in modo stretto e continuativo con l'equipe dell'animazione e con tutte le altre figure che operano sull'anziano tra cui quelle dei terapisti della riabilitazione. La psicomotricità funzionale è un'attività che attraverso l'uso del corpo tende a migliorare o contenere anche il comportamento e, in alcuni casi, a sviluppare gli aspetti della personalità o a recuperarli quando vi siano disturbi. Proprio per la stretta relazione esistente tra mente e corpo è evidente che l'intervento riabilitativo come quello educativo debba essere fondato sul vissuto attraverso esperienze a meditazione corporea che mettono il soggetto in relazione con il mondo che lo circonda. L'educazione psicomotoria funzionale è centrata sul corpo in movimento nella sua dimensione affettivocognitiva ed espressiva, in questo modo si stimola il soggetto nel rispetto dei suoi vissuti emotivi. La sua azione educativa, realizzata per mezzo di esperienze motorie, genera motivazione e stimola l'intenzionalità fino a fare eseguire alla persona movimenti convenienti, un modo di essere efficace sull'ambiente con un'azione appropriata e adatta ad ogni circostanza. La psicomotricità funzionale può essere praticata da tutti i soggetti nelle diverse situazioni perché offre ad ognuno la possibilità di esprimere i propri vissuti che non sempre sono verbalizzabili e sovente rimangono inespressi. Nell'anziano istituzionalizzato si riscontra spesso uno stato di apatia e sensazioni di inutilità, l'intervento psicomotorio funzionale consente di cogliere tutti questi aspetti e di riattivare tutte quelle abilità che altrimenti verrebbero sempre più soffocate per stimolare, motivare e riconoscersi. L'attività psicomotoria funzionale agisce sulle abilità e non sulla patologia. Stimolare, scoprire e riattivare le competenze personali facilita la crescita motivazionale e psicofisica del soggetto che diviene attivo e non più passivo. Altro aspetto particolare dell'approccio psicomotorio funzionale è considerato il soggetto nella sua globalità quindi come individuo con i suoi ritmi, problemi, desideri, bisogni e non come un insieme di sintomi derivanti dalla malattia. Nel soggetto demente ad esempio viene meno la capacità di relazione tra sé ed il mondo esterno; la psicomotricità aiuta a mantenere o riattivare la possibilità di stabilire qualche legame con l'ambiente, contenendo gli eccessi dei disturbi del comportamento e contemporaneamente stimola le capacità cognitive e funzionali rallentando la perdita delle capacità residue. E' il "corpo agito-attivo" il fondamento dell'intervento, è porre il soggetto in situazione di voler ricercare che rende propositivo il suo agire e lo contiene creando così i presupposti per una migliore qualità della vita. Espressivo-corporeo: individuazione delle capacità residue, reale livello di deterioramento, schema corporeo, capacità di comunicazione e comprensione non verbale, tonicità, equilibrio, mobilità articolare, rilassamento; Cognitivo: organizzazione spazio-temporale, concentrazione, coordinamento occhio-mano, occhio-piede, costruzione di gesti finalizzati, memoria, linguaggio Affettivo-relazionale: costruzione di un rapporto empatico, di fiducia, di scambio; favorire la socializzazione, creare relazioni, facilitare l'inserimento dei nuovi ospiti. OBIETTIVI SPECIFICI Espressivo-corporeo: individuazione delle capacità residue, reale livello di deterioramento, schema corporeo, capacità di comunicazione e comprensione non verbale, tonicità, equilibrio, mobilità articolare, rilassamento; Cognitivo: organizzazione spazio-temporale, concentrazione, coordinamento occhio-mano, occhio-piede, costruzione di gesti finalizzati, memoria, linguaggio Affettivo-relazionale: costruzione di un rapporto empatico, di fiducia, di scambio; favorire la socializzazione, creare relazioni, facilitare l'inserimento dei nuovi ospiti. CAMPI DI ESPERIENZA Esperienze di tonificazione per gli arti inferiori e superiori Esperienze di attività fisiche sul posto Esperienze di propriocettività ed esterocettività Esperienze di deambulazione controllata Esperienze di stretching Favorire lo sviluppo tramite diversi linguaggi, corporei, sonori, visivi e verbali (dell’identità personale, dell’espressione di sé, della comunicazione e della rappresentazione/riflessione ). Favorire un equilibrato percorso emotivo, cognitivo e sociale (sviluppando sicurezza, senso di appartenenza, autocontrollo e perseveranza). Assicurare una effettiva uguaglianza attraverso esperienze di socializzazione volte a ridurre ogni forma di svantaggio. Promuovere la coordinazione dei movimenti e dell’equilibrio statico e dinamico. Favorire la conoscenza del mondo dei linguaggi verbali e non verbali , della creatività e dell’espressione. Promuovere i concetti temporali e ritmici. Utilizzare il materiale in svariati modi lasciando libertà di espressione musicale e artistica Promuovere le capacità di riconoscimento e gestione delle proprie emozioni in se stessi e nel rapporto con quelle degli altri; INDICATORI UTILI AL MONITORAGGIO DEL PROGETTO 1. Esegue schemi posturali statici e dinamici su consegna. 2. Controlla la respirazione. 3. Discrimina tensione e rilassamento 4. Si orienta correttamente nello spazio. 5. Discrimina e riproduce suoni con il corpo e/o con gli strumenti 6. Ascolta e riproduce semplici ritmi. 7. Sa imitare andature e gesti. 8. Utilizza i mezzi grafici per esprimersi creativamente. 9. Collabora, interagisce con gli altri per un fine comune SVOLGIMENTO I tempi L’attività proposta di svolgerà da SETTEMBRE a FEBBRAIO un giorno alla settimana che sarà prefissato con le infermiere responsabili di piano. Per un totale di 15 incontri da calendarizzare Nelle lezioni di psicomotricità saranno suddivisi per età. In tale giorno l’attività prevedrà : · 30/45 minuti ( per persone da 80 anni in su) e 60 minuti (per persone da 80 anni in giù) Lo spazio Lo spazio adibito per tale attività sarà il salone principale che la struttura mette a disposizione, eventuali altri luoghi saranno prestabiliti con responsabili. I materiali Verranno utilizzati i materiali che la struttura mette a disposizione ( es. palloni di spugna, cerchi, materassini ecc..) ed oggetti rudimentali che lo stesso psicomotricista si farà carico di procurare (fogli, cartoni, bottiglie di plastica, nastri colorati ecc..) ed eventuali strumenti musicali (tamburi, bastone della pioggia, campana tibetana, crepitacoli, ecc.) La partecipazione al corso oltre alle lezioni di attività psicomotoria funzionale comprende : a richiesta: - diploma finale per ogni partecipante - Video materiali attività fisica e prevenzione delle cadute 25€/h netti + 20% ritenuta d'acconto COSTI : 30h x 30€ = 900€ saldare a fine progetto con IBAN: IT47U0572811101660570645186 Periodo attuazione: SETTEMBRE - FEBBRAIO Responsabili Progetto : Infermiera di rif. e Direttrice sanitaria Esecutore e Trainer Progetto: Rubini Vincenzo Luogo attività psicomotoria funzionale: Spazi dedicati della struttura Per dettagli e cv vitae: www.vincenzorubini.it oppure chiamare il 320.1749078