La Psicomotricità Funzionale in acqua sviluppa molte potenzialità della persona, la consapevolezza della schema corporeo delle sensazioni; sviluppa la coordinazione, la disponibilità tonica e la disponibilità relazionale. L’obiettivo principale della Psicomotricità Funzionale in acqua è la mobilizzazione passiva delle varie parti del corpo. La mobilizzazione però verrà dopo l’ascolto della persona, del suo corpo e soprattutto dei blocchi eventuali. Su questi blocchi ci si lavora per riflesso cioè non si forza mai il blocco anzi, si lavora su altre parti del corpo per ottenere un rilassamento che si rifletterà sul blocco. L’acqua rappresenta un sostegno per lavorare con la persona, in quanto cambia la forza di gravità, è un forte mediatore, è contenitiva, distensiva, attivante e disattivante, è avvolgente e evocativa; le sensazioni propriocettive sono più forti. Il rilassamento, infatti permette attraverso la diminuzione della tensione muscolare di sentirsi a proprio agio nel corpo. L’obiettivo di questi incontri è infatti quello di abbassare il tono muscolare della persona e quindi di creare una maggiore disponibilità tonica; permettere alla persona di percepire maggiormente e diversamente il proprio corpo. “La psicomotricità funzionale è una scienza che si attiene alle reali esigenze della persona nella sua globalità e la riconosce artefice della propria evoluzione” (J. Le Boulch) La psicomotricità funzionale affronta la persona che eventualmente ha vissuto un esperienza di trauma fisico, la psicomotricità educa il soggetto ma soprattutto il suo modo di percepire. Lo scopo infatti, principale è quello di colmare il divario avvenuto, attraverso un’educazione alla percezione del proprio corpo. Un corpo che necessariamente ha subito delle trasformazioni, un corpo che non è più quello di prima ma che sarà un “nuovo corpo” non appena la persona potrà sentirsi ancora in uno stato di benessere psicofisico e quindi in grado di accettare il suo nuovo modo di essere al mondo. La Psicomotricità in acqua ha una funzione importante anche in ambito preventivo. Per quanto riguarda l'adulto, sappiamo che lo stile di vita odierna crea enormi stress. Vivere in situazione di benessere richiede anche che il corpo sia libero da tensioni muscolari. In tal senso la psicomotricità è applicabile anche al paziente adulto nei casi di ansia, DAP, stress, irritabilità, disturbi dell' umore e, comunque, in generale, in patologie con diagnosi dove, il detensionamento corporeo, genera un apporto benefico alla patologia stessa.