Ammine 9Struttura 9Classificazione 9Nomenclatura 9Reattività Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica N H3C Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi H CH3 Nelle ammine gli orbitali dell’azoto sono ibridati sp3. 3 degli orbitali ibridi sono impegnati nella formazione di legami V con H o C. Il quarto orbitale ibrido è occupato dal doppietto elettronico solitario dell’N che conferisce carattere basico e nucleofilo alle ammine. Gli angoli di legame sono leggermente inferiori rispetto al valore tetraedrico teorico. La geometria delle molecole è piramidale. Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine: classificazione Si chiamano primarie le ammine che hanno un solo gruppo R- (alchilico o arilico) legato all’azoto. Sono secondarie e terziarie le ammine al cui atomo di azoto sono legati, rispettivamente, due e tre gruppi R(alchilici o arilici) H R N H R'' R N H ammina primaria R N R' R' ammina secondaria Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica ammina terziaria Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi NOMENCLATURA ¾La nomenclatura IUPAC per le ammine primarie, individuata e numerata la catena carboniosa più lunga, cambia la desinenza –o dell’alcano corrispondente nella parola –ammina. ¾Per le ammine secondarie e terziarie, si indicano, preceduti dalla lettera N, i residui legati all’azoto. Il nome comune si ottiene anteponendo alla parola ammina, i nomi dei residui alchilici che hanno sostituito gli atomi di idrogeno. Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi H H H H H C H H C H H C H H C H H C H H C H H C NH2 H C H H C H NH2 metanammina amminometano metilammina H NH2 etanammina amminoetano etilammina H C H N H H C H H C H H NH2 1-propanammina 1-amminopropano 1-propilammina 2-propanammina 2-amminopropano 2-propilammina H C2H5 H CH3 H H N,N-dimetil-etanammina N,N-dimetil-amminoetano N-metil-etanammina dimetil etil ammina N-metil-amminoetano metil etil ammina H CH3 H H H N CH3 H N H H H H N-metil-cicloesanammina N-metil-amminocicloesano dimetil cicloesil ammina Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi NH2 CH3 N H benzenammina amminobenzene fenilammina anilina N-metilbenzenammina N-metil-amminobenzene metilfenilammina N-metil-anilina CH3 H3C C CH3 N CH3 N-metil-N-2(2-metilpropil)benzenammina N-metil-N-tert-butil-amminobenzene metil-tert-butil-fenilammina N-metil-N-isopropil-anilina Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine: proprietà fisiche Le ammine sono polari ed interagiscono con attrazioni dipolo-dipolo. Le ammine primarie e secondarie possono legarsi mediante ponti di idrogeno. Le ammine hanno punti di ebollizione più bassi di quelli dei corrispondenti alcoli per la maggiore elettronegatività dell’O rispetto all’N Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine: basicità Kb = 6 • 10-4 N CH3 H CH 3 Kb = 5 • 10-4 Kb = 6.6 • 10-5 N N H H+ H H CH3 H 3C CH3 H+ H+ H H H N N N CH3 CH3 H H CH3 H3 C CH3 CH 3 CH3 Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine : basicità In generale, in soluzione acquosa: R2NH > RNH2 > R3N Basicità crescente Le ammine secondarie risultano le più basiche poiché i loro acidi coniugati presentano la miglior combinazione tra stabilizzazione dovuta alla presenza dei gruppi alchilici legati all’atomo di N e stabilizzazione per solvatazione. Le ammine sono molto più basiche dei composti analoghi contenenti O: l’N, essendo meno elettronegativo è un miglior donatore di una coppia di elettroni (per il legame con un protone). Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine aromatiche: basicità Kb = 4,2 • 10-10 N H H benzenammina Kb = 5,5 • 10-4 N H H cicloesanammina La presenza di un sostituente arilico rende l’ammina meno basica! Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine aromatiche: basicità NH2 NH2 NH2 NH2 Il doppietto elettronico dell’azoto del gruppo amminico è delocalizzato sull’anello le ammine aromatiche sono meno basiche delle ammine alifatiche. Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine: basicità Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Ammine : nucleofilicità La nucleofilicità delle ammine è influenzata dalla natura dei gruppi legati all’azoto. Considerando l’effetto induttivo elettron donatore dei gruppi alifatici, la nucleofilicità delle ammine dovrebbe aumentare all’aumentare del numero di sostituenti alchilici: NH2 C2H5 H N H H5C2 C2H5 N H H5C2 C2H5 N C2H5 Carattere nucleofilo dell’azoto amminico L’andamento presenta eccezioni se l’ammina è stericamente impedita. Le ammine aromatiche sono meno nucleofile di quelle alifatiche per lo stesso motivo che ne spiega la minore basicità Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi REAZIONI DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA DI AMMINE CON ALOGENO ALCANI I H H C H H C N H H H H CH3 N H CH3 I- H CH3 N H CH3 HI L’ammina primaria conduce un attacco nucleofilo sul carbonio legato all’atomo di alogeno (SN2). Segue una deprotonazione dello ione ammonio sostituito. Si forma un’ammina secondaria. Se è presente un eccesso di alogenoalcano, il forte carattere nucleofilo dell’ammina secondaria comporta la possibilità di un secondo attacco nucleofilo…… Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi I H H C H H H C N H H N CH3 CH3 H CH3 I- N CH3 CH3 CH3 CH3 HI Dall’attacco nucleofilo dell’ammina secondaria sulla seconda molecola di alogeno alcano si ottiene la formazione di un’ammina terziaria. Se è presente un eccesso di alogenoalcano, l’ammina terziaria può esercitare un nuovo attacco nucleofilo su quest’ultimo dando luogo alla formazione di un sale di ammonio quaternario ... Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi I H H C H H C N H3C H H CH3 CH3 N H3C ICH3 CH3 Il terzo attacco nucleofilo porta alla formazione del sale di tetraalchilammonio (in particolare, nella reazione riportata si forma ioduro di tetrametilammonio). Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi REAZIONI DELLE AMMINE (PRIMARIE) CON ACIDO NITROSO: DIAZOTAZIONE La diazotazione consiste nella trasformazione di un’ammina (RNH2 o ArNH2) nel corrispondente sale di diazonio (RN2+X- o ArN2+X-). Tale reazione si ottiene aggiungendo un’ammina primaria ad una soluzione fredda di nitrito di sodio in acido solforico o acido cloridrico diluiti. Tali reazioni prevedono innanzitutto la formazione dell’elettrofilo (ione nitrosonio) per protonazione dell’acido nitroso e successiva perdita di acqua. H O O O O H+ N O N N HO N H ione nitrosonio Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi DIAZOTAZIONE DI AMMINE PRIMARIE Stadio 1: Addizione di ione nitrosonio all’ammina Stadio 2: trasferimento di protone con formazione di N-nitrosammina. La base può essere una molecola di acqua, l’ammina o il controione dello ione nitrosonio Stadi 3-4: equilibrio tautomerico Stadio 5: protonazione Stadio 6: perdita di acqua con formazione dello ione diazonio RN2+. Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi DIAZOTAZIONE DI AMMINE PRIMARIE Gli ioni diazonio alchilici sono molto instabili: si decompongono per dare azoto gassoso e carbocationi che possono a loro volta dar luogo alla formazione di diversi prodotti. N.B. : Nel caso di ammine secondarie, la reazione si ferma alla formazione di nitrosammina (vedi meccanismo) Le ammine terziarie, invece, reagiscono con i nitriti in ambiente acido per dare sali di trialchilnitrosoammonio (la rex si ferma al primo stadio) R' R N R'' R' R N N O R'' N O ione trialchilnitrosammonio Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi REAZIONI DELLE AMMINE AROMATICHE CON ACIDO NITROSO: DIAZOTAZIONE Le ammine aromatiche primarie, come quelle alifatiche, reagiscono con i nitriti in ambiente acido per dare sali di diazonio. I sali di diazonio arilici sono, a differenza di quelli alchilici, stabili in soluzione acquosa acida a bassa temperatura risultando quindi utili nelle sintesi organiche. N N NH2 N N NaNO2 (H+) in acqua a 0°C …. catione diazonio Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Cl In presenza di sali rameici i sali di diazonio arilici si possono convertire in altri derivati aromatici. N2 N CN N N2 OH + N2 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica A temperatura ambiente e in presenza di acqua, i sali di diazonio arilici si convertono nei corrispondenti fenoli, eliminando una molecola di azoto. Proff. M. De Rosa/C.Schiraldi Scaricato da Sunhope.it