Cinetica Chimica CH3Cl + NaOH CH C 3OH + NaCl Le reazioni chimiche possono decorrere con cinetica molto veloce (come le reazioni di salificazione s di un acido con una base) baseee)) o lenta (come alcune reazioni di sostituzione nucleofila). HCl + NaOH Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica NaCl + H2O Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Cinetica chimica • La termodinamica consente di valutare se un processo è spontaneo ma non fornisce informazioni sulla velocità del processo di trasformazione chimica • La branca che si occupa di studiare la velocità delle reazioni chimiche si chiama: – CINETICA CHIMICA Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Velocità di reazione • Quali fattori la influenzano? • Affinchè fra due molecole abbia luogo una reazione, queste devono collidere e la probabilità che questa collisione avvenga è direttamente proporzionale alla concentrazione • In effetti, se ad ogni collisione corrispondesse una combinazione allora quasi tutte le reazioni sarebbero estremamente veloci • Solo una piccolissima frazione delle collisioni è efficace • L’aumento della temperatura, influenzando l’energia cinetica delle particelle, aumenta il numero di collisioni efficaci Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Velocità di reazione • La velocità di un’automobile è data dallo spazio percorso dalla stessa nell’unità di tempo velocità della reazione distanza percorsa tempo necessario • La velocità di una reazione chimica è definita come la variazione della concentrazione di un reagente (o prodotto) in un dato intervallo di tempo velocità di reazione variazione della concentrazione tempo necessario per la variazion e Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Si definisce velocità della reazione A+B C+D l'aumento della concentrazione dei prodotti o la diminuzione della concentrazione dei reagenti nell'unità di tempo V=- d [A] dt = - d [B] dt Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica = d [C] [ ] dt = d [D] [ ] dt Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi D A + B C Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi A temperatura costante, la velocità della reazione è proporzionale alla concentrazione dei reagenti Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi D A B C Considerando che perché la reazione avvenga occorre che A e B entrino in collisione, risulta ovvio che quanto maggiori sono le concentrazioni di A e di B tanto maggiore è la probabilità che A e B collidano Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi L’ordine di una reazione viene determinato sperimentalmente: una reazione viene definita di 1° ordine se la sua velocità risulta sperimentalmente essere funzione lineare della concentrazione di un solo reagente. Per esempio, la seguente reazione: 2N2O5 2N2O4 + O2 è di 1° ordine perché sperimentalmente si trova che : V = k [N2O5] Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi L’ordine di una reazione viene determinato sperimentalmente: una reazione viene definita di 2° ordine se la sua velocità risulta sperimentalmente essere funzione lineare della concentrazione di un solo reagente elevata al quadrato o al prodotto delle concentrazioni di due reagenti. Nel caso specifico: la reazione è di secondo ordine se l’equazione cinetica derivata sperimentalmente è: V = k [A]2 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Per esempio, la reazione seguente : 2 + H2 2 C5H6 C10H10 è di 2° ordine perché sperimentalmente si trova che V = k [C5H6]2 Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi H2 + I2 2HI V = k [H2] [I2] La reazione è di 2° ordine perché la somma degli esponenti che compaiono nell’equazione cinetica è uguale a 2 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica 2NO + Cl2 Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi 2NOCl V = k [NO]2 · [Cl2]1 La reazione è di 3° ordine perché è uguale a 3 la somma degli esponenti che compaiono nella equazione cinetica Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi • Nelle espressioni descritte per le velocità delle reazioni prese in considerazione si moltiplicano le concentrazioni per il termine k che rappresenta la costante cinetica della reazione ed è funzione della temperatura COSTANTE CINETICA V = k [NO]2 · [Cl2]1 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica k Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi L’equazione di Arrhenius descrive la relazione fra la costante di velocità di una reazione, l’energia di attivazione della stessa reazione e la temperatura : k=A· e Ea - RT Equazione di Arrhenius espressa in ... .. forma logaritmica T Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi ln k = ln A - Ea RT ln k Equazione di Arrh Arrhenius h nella forma logaritmica logarr La pende pendenza n della retta ret rett tt è - Ea/R 1/T Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Aumentando la temperatura, la costante di velocità della reazione aumenta esponenzialmente k=A· Ea e RRT Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Anche questo dato sperimentale è compatibile con la teoria delle collisioni, essendo ovvio che la frequenza con cui si verificano le collisioni aumenta con l’energia cinetica media delle particelle, che è, a sua volta, funzione della temperatura: EM = 1/2 mv2 = 3/2 RT T1 T2 T2 > T1 Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Inoltre, innalzando la temperatura aumenta anche l'efficacia degli urti in quanto l’energia scambiata nelle collisioni è tanto maggiore quanto maggiore è l’energia cinetica delle particelle Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi B A Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi NE=N · e-E/RT T1 n° E T2 Se si considera che, aumentando la temperatura, aumenta esponenzialmente il numero di particelle che hanno energia cinetica uguale o superiore ad un valore definito, ... T3 T1 < T2 < T3 ENERGIA CINETICA Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi …è evidente perché la relazione che esiste fra la costante di velocità di una reazione e la temperatura è: k=A· Ea e RRT Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Che si intende in cinetica chimica con il termine complesso attivato ? Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Se la reazione A + B C + D comporta la collisione fra una molecola di A e una molecola di B, come fase lenta del processo ... C Ea A D B A-B risultano efficaci soltanto le collisioni nelle quali viene scambiata un’energia uguale o superiore ad un valore limite : l’energia di attivazione Ea della reazione. Si chiama complesso attivato l’intermedio ad alta energia indicato con A-B Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi È sufficiente che la collisione fra A e B avvenga con energia uguale o superiore a quella necessaria perché si formi il complesso attivato ? La direzionalità dell’urto è fondamentale per l’avvenire della reazione Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Catalizzatori • Un catalizzatore è una sostanza che aumenta la velocità di una reazione chimica senza essere consumata nella reazione stessa • Un catalizzatore non può influenzare la posizione di equilibrio di una reazione ma aumenta la velocità con la quale si raggiunge l’equilibrio. • Il catalizzatore fornisce un cammino alternativo che ha una energia di attivazione più bassa. Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi La funzione del catalizzatore è quella di modificare l’energia di attivazione della reazione E N E R G I A A...B Reazione non catalizzata * EA Reazione catalizzata EA 'E A+B C+D coordinata di reazione Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Catalisi omogenea: • Se il catalizzatore e i reagenti sono nella stessa fase (liquida, gassosa) la CATALISI SI DICE OMOGENEA. • Esempio decomposizione dell’ozono catalizzata da monossido di carbonio. NO O3 o NO2 O2 NO2 O o NO O2 la reazione globale è O3 O o 2O2 la velocità di questa reazione è aumentata da NO, che viene consumato nel primo stadio e rigenerato nel secondo. Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Catalisi eterogenea: • Se il catalizzatore è in una fase diversa da quella dei reagenti si parla di CATALISI ETEROGENEA • Spesso il catalizzatore è solido e i reagenti sono gassosi e lo stadio che limita la velocità si svolge sulla superficie del catalizzatore. Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Esempi di catalisi eterogenea • Le reazioni di idrogenazione di idrocarburi alifatici ed aromatici sono spesso condotte dall’utilizzo di catalizzatori al nichel e/o platino. • Tali reazioni sono un esempio di catalisi eterogenea , infatti i catalizzatori sono utilizzati sotto forma di polveri con un alto rapporto superficie/volume. Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi I catalizzatori biologici: gli enzimi • Nelle cellule avvengono abitualmente reazioni chimiche che “in vitro” richiederebbero l’utilizzo di condizioni drastiche (T,p) • Gli efficienti catalizzatori di tali reazioni sono molecole proteiche chiamate enzimi • Gli enzimi hanno un alto potere catalitico e sono specifici • La catalisi enzimatica è omogenea perché substrato, enzima e prodotti sono tutti in soluzione acquosa Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi • Consideriamo la reazione di idrolisi del saccarosio (disaccaride) glucosio+fruttosio • Saccarosio + H2O • Velocità = k [saccarosio][H2O] • L’acqua è il solvente, non subisce variazioni nel progredire della reazione e quindi si trova una cinetica del primo ordine nel saccarosio: • Velocità = k’ [saccarosio] Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi • Per basse concentrazioni di substrato la velocità è direttamente proporzionale alla concentrazione del saccarosio, mentre a più alte concentrazioni non mostra tale dipendenza e raggiunge un valore limite (Vmax) indipendente dalla concentrazione del substrato Scaricato da Sunhope.it Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Grafico tipico per una cinetica enzimatica. Vmax [concentrazione di substrato] •In presenza dell’enzima, i dati cinetici consentono la costruzione di una curva Corso di Chimica e Propedeutica Biochimica Proff. M. De Rosa/C. Schiraldi Scaricato da Sunhope.it