L'avvelenamento da farmaci nei bambini L’AVVELENAMENTO DA FARMACI NEI BAMBINI Frithsen I, Simpson W. Racognition and Managementof Acute Medication Poisoning. American Family Phisician 2010; 81 (3): 316-323 L’avvelenamento resta una delle cause più comuni di mortalità e morbidità. L’American Association of Poison Control Centers (AAPCC) riporta che nel 2006 negli USA sono state fatte più di 2,4 milioni di segnalazioni di avvelenamenti. Anche se la maggior parte di questi casi sono stati trattati al domicilio senza l’intervento del medico, in un quarto di questi si è reso necessario il ricovero in ospedale. Inoltre è stato calcolato che ogni anno negli USA si verificano circa 300.000 ospedalizzazioni per avvelenamento e circa 24000 decessi. Il costo annuale di questi eventi per il sistema sanitario è di milioni di euro. L’avvelenamento può risultare dall’esposizione ad una grande varietà di sostanze che vanno dai cosmetici ai pesticidi. Tuttavia i farmaci prescritti dal medico ed i farmaci “da banco” rappresentano quasi la metà delle esposizioni per avvelenamento. I più comuni avvelenamenti da farmaci nei bambini sono provocati (in ordine di frequenza) da analgesici e preparazioni ad uso topico, preparazioni per il raffreddore e l'influenza, vitamine, antistaminici, farmaci gastrointestinali, antimicrobici, ormoni e loro antagonisti, elettroliti e minerali, farmaci cardiovascolari, supplementi dietetici, farmaci a base di erbe, farmaci omeopatici, terapie per l'asma, antidepressivi, sedativi ipnotici e antipsicotici. Le modalità con cui si determina un avvelenamento da farmaci sono molteplici: tra le più frequenti vi sono il sovraddosaggio intenzionale, l'assunzione inavvertita di una dose supplementare, errori di erogazione e di misurazione della dose prescritta e l'esposizione attraverso il latte materno. Secondo i dati forniti dall’AAPCC le preparazioni topiche sono causa del 2% delle esposizioni degli adulti mentre nei bambini la via transdermica è seconda per frequenza solo alle ingestioni. Trattamento dell’avvelenamento L’avvelenamento da farmaci risulta letale nell’1% dei casi; per questo motivo, a meno che non sia disponibile un antidoto specifico, nella maggior parte dei casi la gestione dell’avvelenamento è di supporto e consiste nel contenimento della sintomatologia (tabella 1) e nell’evitamento di ulteriori complicanze. Per alcune classi di farmaci l’avvelenamento da luogo a quadri clinici tipici, detti “sindrome da intossicazione” (SDA), caratterizzata da delirio, ipertermia, ileo, midriasi, tachicardia, ritenzione urinaria, pelle secca e calda. La SDA può essere di diversi tipi a seconda dei recettori a cui si legano i farmaci a che sono maggiormente coinvolti nello sviluppo della sintomatologia (tabella 2). 1/4 L'avvelenamento da farmaci nei bambini 2/4 L'avvelenamento da farmaci nei bambini Elementi chiave nella gestione dell’avvelenamento farmaci Le fasinecessario, fondamentali del trattamento un evento diinoltre intossicazione da farmaci 1) l’anamnesi Valutare recente vieil aeree, edei accertata respiro l’eventuale circolazione; presenza deve di da macchie essere aricostruita livello minuziosamente 2) farmaco Ricostruire assunto. momento in in cui si èvitali verificata l’assunzione deldecontaminazione farmaco, ilcutaneo. tipo esono: la quantità di 3) Monitorizzazione parametri 4) trasporto 5) Se gastrointestinale, Ulteriori esami diagnostici somministrazione eeospedale trattamenti didiantidoti…)(tabella farmacologici (es. 3) 3/4 L'avvelenamento da farmaci nei bambini Nel metodo carbone diminuzione esempio siano rischio utilizzare l’irrigazione caso state di attivo di sistemi sanguinamento decontaminazione ingerite intossicazione completa del edei da livello litio), di somministrare decontaminazione nei dell’intestino. di coscienza, casi o perforazione gastrointestinale didi con entro ad rivestimento bassa ingestione gastrointestinale un’ora gastrointestinale. affinità dopo di da di gastroenterico scelta, dei farmaci farmaci, l’ingestione. farmaci nella a In èalcuni rilascio alternativa opportuno maggior Fanno casi prolungato, in per parte eccezione cui tenere al gastrico, ilstimolazione carbone carbone ildi dei paziente casi, nei ileessere casi si (come casi purghe èpossono sia ildiin che aad cui oeil la Inoltre somministrazione l’apnea segni metabolico o iniziato cardiaco aritmie venosa di la èilodi ipotermia è prima indicata gestione la può indicato completo, letargia, possibile l’esecuzione di odei per ipertermia. liquidi la per sintomi misurazione igiorni pazienti nei acidosi la per pazienti valutare base la Inintossicazione con un gestione euna ipossia. include della ECG. con instabilità funzione seconda distress temperatura di ilIlessere un’eventuale posizionamento controllo epatica emodinamica, fase respiratorio può corporea della eilcome renale, rendersi ipotensione, saturimetria del oilingeriti in cianosi per inoltre particolare paziente necessario individuare l’emogasanalisi la mentre dovrebbe in se Trendelenburg eseguire si ilpresente precocemente monitoraggio verificano ilper arteriosa profilo Anche carbamazepina teofillina immediato, maggior trattamento non indicare solo se parte eferro sono valproato, dopo ma perché seidentificare è attualmente il(Tegretol), alcuni più farmaco casi ilcompresse utile risultato lo un screening nella controllo èdovuta digossina, disponibili presente potrebbe dopo seconda tossicologico tossicologico l’ingestione. aetanolo, test non livelli fase, specifici tossici, inferro, generale cui generale disponibile per illitio, poichè paziente dosaggio fenobarbitale, non potrebbe è in èilavaggio indicato già tempi farmaci ematico non stato brevi fenitoina, nel aiutare stabilizzato. possono trattamento ed acetaminofene, inoltre l’immediato salicilati, essere Nella potrebbe dosati 4/4