FEDERAZIONE
CINOFILA TICINESE
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Bollettino informativo nr. 1
Salamandra pezzata
(Salamandra salamandra)
Famiglia: Salamandridae
Pericolosità: estremamente velenoso
Circostanze in cui avviene l'avvelenamento: una
pressione esercitata sulle sacche ghiandolari del dorso
e dietro l'orecchio fa secernere un liquido biancastro
velenoso. Le salamandre possono anche spruzzare il
loro veleno.
Descrizione zoologica
Il corpo è tozzo e lungo fino a 17 cm. Superiormente ha
color nero lucido con intense macchie o fascie color
giallo o rosso. Grosse parotidi (ghiandole salivari delle
orecchie).
Animali colpiti
Cani, gatti
Contesto geografico
Mitteleuropa, Balcani e Portogallo.
Spazio vitale
Nascondigli umidi e freschi in boschi radi, muri di pietra,
prati di montagna e margini di laghi. Attività
prevalentemente nottura. Può trascorrere l'inverno in
nascondigli, laddove il clima è troppo rigido (gennaio,
febbraio).
Sintomi di avvelenamento
Apparato digerente: event. vomito
Vie respiratorie / polmoni: edema polmonare accumulo di liquido nei polmoni: difficoltà respiratoria
(soprattutto da stesi), tosse, rantolo durante la
respirazione
Apparato locomotore: indebolimento, crampi muscolari
Sistema cardiocircolatorio: disturbi del ritmo cardiaco
Altro: aumento della produzione di saliva, l'avvelenamento può avere esito letale.
Trattamento
Primo intervento: se l'animale ha solo tenuto in bocca la
salamandra, sarà sufficiente risciacquarla con dell'acqua,
ad es. con il tubo dell'acqua. Allo stesso modo, se la
salamandra è stata ingoiata, almeno una parte del veleno
potrà essere così eliminata.
14/12/2008