LICEO SCIENTIFICO STATALE “LORENZO MASCHERONI” 24124 BERGAMO (BG) Via A. Da ROSCIATE, 21/A -Tel. 035-237076 - Fax 035-234283 e-mail: [email protected] - sito internet: http://www.liceomascheroni.it Cod.Mecc.BGPS05000B Cod.Fisc.95010190163 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA PER IL SECONDO BIENNIO Secondo le indicazioni dei nuovi Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Applicate OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Aritmetica e algebra Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π , e di contesti in cui compaiono crescite esponenziali con il numero e, permetteranno di riprendere lo studio dei numeri reali, con riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In questa occasione sarà approfondita la formalizzazione dei numeri reali anche come introduzione alla problematica dell’infinito matematico (e alle sue connessioni con il pensiero filosofico). Sarà anche affrontato il tema del calcolo approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo. Saranno studiate la definizione e le proprietà dei numeri complessi nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica. Geometria Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico. Lo studente sarà introdotto alla comprensione della specificità dei due approcci, sintetico e analitico, allo studio della geometria. Saranno studiate le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della determinazione dell'area del cerchio. Sarà sviluppata la nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi. Lo studio della geometria proseguirà con l'estensione allo spazio di alcuni dei temi della geometria piana, anche al fine di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare, saranno studiate le posizioni reciproche di rette e piani nello spazio,il parallelismo e la perpendicolarità, nonché le proprietà dei principali solidi geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione). Relazioni e funzioni Sarà affrontato il problema del numero delle soluzioni delle equazioni polinomiali. Saranno presentati semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, e saranno studiate situazioni in cui si presentano progressioni aritmetiche e geometriche. Sarà approfondito lo studio delle funzioni elementari dell’analisi e, in particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Lo studente dovrà essere in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline. Ciò potrà essere fatto sia in un contesto discreto sia continuo. Lo studente dovrà essere in grado di analizzare sia graficamente che analiticamente le principali funzioni e operare su funzioni composte e inverse. Sarà introdotto il concetto di velocità di variazione di un processo rappresentato mediante una funzione per aprire la strada all’introduzione del concetto di derivata. Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica Dati e previsioni Come nel primo biennio, lo studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento con le altre discipline e in contesti via via più complessi in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti. Saranno studiare le distribuzioni doppie condizionate e marginali, i concetti di deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione. Saranno studiate la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni. Saranno introdotti gli elementi di base del calcolo combinatorio. Sarà ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico in relazione con le nuove conoscenze acquisite. Lo studente dovrà quindi: conoscere e utilizzare in modo sempre più rigoroso il linguaggio specifico della matematica; imparare a “matematizzare” situazioni problematiche, utilizzando le tecniche di calcolo; assimilare il metodo ipotetico-deduttivo e recepire il significato di sistema assiomatico; rilevare il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali; comprendere i concetti trasversali della disciplina e cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi; saper individuare modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevole dei loro limiti di applicabilità. LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO Nel corso degli studi è previsto un graduale processo verso esigenze razionali e verso sistemazioni via via più rigorose; l’assetto logico-assiomatico non sarà tuttavia imposto a priori, ma sarà il punto d’arrivo della ricerca. Le diverse fasi del lavoro in classe possono essere così sintetizzate: presentazione di una situazione problematica; tentativo di superamento; sistemazione teorico-rigorosa utilizzazione degli strumenti matematici acquisiti o interni alla materia o riguardanti altre discipline. Nell’approfondire i vari problemi si cercheranno diverse vie di risoluzione, cercando di portare gradualmente gli alunni a preferire quella più breve e semplice, non solo in nome di un principio di economia, ma per favorire un maggior spirito critico, una ricerca personale e scoraggiare la ripetitività. MODALITÀ DI VALUTAZIONE Il lavoro svolto sarà valutato attraverso: verifiche scritte; verifiche orali e/o verifiche scritte per l’orale; controllo del lavoro individuale e/o di gruppo. In particolare per la valutazione si farà riferimento al numero di prove deliberato dal Collegio Docenti e sarà valutata anche la capacità dello studente di partecipare in modo costruttivo al lavoro di classe. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -2- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE TERZA MODULO 1 – Propedeutico-allineamento Calcolo numerico e letterale Rappresentazione di punti, rette e parabole nel piano cartesiano Prerequisiti Trasformazioni: trattazione geometrica di isometrie Geometria piana: assiomi del piano, triangoli e proprietà relative A. Riconoscere l'equazione di una retta e di una parabola B. Tracciare il grafico di una retta e di una parabola C. Determinare l'equazione di una traslazione e di una simmetria D. Determinare l’equazione di una dilatazione e omotetia E. Determinare le coordinate di un punto corrispondente ad uno dato in una Abilità trasformazione F. Determinare la curva corrispondente di una data in una trasformazione assegnata G. Determinare l'insieme delle soluzioni di una equazione e di una disequazione razionale e/o con valore assoluto (intera e fratta),irrazionale Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Regola di Ruffini Equazioni e disequazioni Equazioni algebriche razionali intere e fratte Disequazioni algebriche razionali intere e fratte Equazioni e disequazioni con valore assoluto Equazioni e disequazioni irrazionali U.D.2 Piano cartesiano; distanza (tra punti e punto-retta); equazione e grafico di Geometria analitica una retta; equazione e grafico di una parabola. U.D.3 Isometrie: trattazione analitica di traslazioni e simmetrie rispetto agli assi Trasformazioni cartesiani e a parallele agli assi cartesiani, alle bisettrici dei quadranti e rispetto ad un punto, rispetto a una retta qualsiasi. Applicazione di trasformazioni a rette e parabole. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -3- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 2 - Insiemi numerici –Funzioni - Successioni Insiemi e operazioni con insiemi Prerequisiti Modulo 1 A. Riconoscere le proprietà di un insieme numerico B. Riconoscere la cardinalità di un insieme numerico C. Individuare le proprietà di una operazione in un insieme numerico D. Operare in un insieme numerico E. Riconoscere il grafico di una funzione F. Tracciare il grafico di funzioni elementari G. Individuare le caratteristiche di una funzione elementare H. Determinare, se esiste, la funzione inversa di una funzione data Abilità I. Tracciare il grafico della funzione inversa di una funzione data J. Comporre due funzioni K. Definire una successione e riconoscerne il carattere e la monotonia. L. Rappresentare nel piano cartesiano i primi elementi di una successione M. Stabilire l’ennesimo elemento di una successione di cui è nota la legge iterativa o ricorsiva N. Dimostrare proprietà con il principio di induzione O. Riconoscere e studiare una progressione aritmetica o geometrica Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Insiemi N, Z, Q, ed R. Insiemi numerici Approssimazione dei numeri trascendenti: pi greco, numero di Nepero. Cardinalità di un insieme. Insiemi finiti e infiniti. Proprietà degli insiemi numerici. U.D.2 Relazione, funzioni e proprietà (ripasso) Funzioni elementari Funzioni elementari negli insiemi numerici: f ( x) x , f ( x) x2 , f ( x ) x , f ( x ) x , f ( x) 1 / x Caratteristiche delle funzioni elementari (dominio, codominio, insieme di definizione, insieme immagine, zeri e segno) e proprietà (iniettiva, suriettiva, biiettiva) Funzioni definite per casi. U.D.3 Successioni-progressioni Anno scolastico 2015-16 Funzioni elementari: f ( x) x 3 , f ( x) x n , f ( x) 3 x , f ( x) n x . Funzioni periodiche: f ( x) sen x , f ( x) cos x , f ( x) tg x Simmetrie particolari: funzioni pari e dispari. Funzioni trasformate di funzioni elementari Funzione composta e funzione inversa Definizione di successione Carattere di una successione. Progressioni. Principio di induzione. Leggi iterative e ricorsive. Matematica secondo biennio -4- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 3 - Geometria analitica Modulo 1, 2 Prerequisiti A. Scrivere l’equazione di un luogo geometrico, assegnata la condizione caratteristica B. Classificare e rappresentare graficamente le coniche di cui è assegnata l’equazione in forma canonica C. Scrivere l’equazione di una conica in forma canonica, noti i suoi elementi caratteristici D. Scrivere l’equazione di una conica assegnate alcune condizioni E. Determinare le intersezioni tra rette e coniche e tra coniche F. Tracciare il grafico di una conica trasformata Abilità G. Riconoscere e classificare una conica degenere e non degenere H. Riconoscere e classificare un fascio di coniche I. Scrivere l'equazione di un fascio di coniche J. Individuare in un fascio la conica che soddisfa una condizione assegnata K. Risolvere problemi di media difficoltà L. Tracciare grafici di funzioni riconducibili a coniche M. Rappresentare nel piano l'insieme delle soluzioni di disequazioni in due variabili Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Luoghi geometrici Le coniche Circonferenza. Ellisse, iperbole con assi di simmetria coincidenti con gli assi cartesiani. Ellisse e iperbole con assi di simmetria paralleli agli assi cartesiani. Iperbole equilatera riferita agli asintoti. Parabola. Problemi relativi alle coniche: intersezioni tra retta e conica, intersezioni tra coniche, ecc. Le sezioni coniche. Coniche degeneri. U.D.2 Fasci di coniche: fasci di circonferenze e di parabole. Fasci U.D.3 Grafici di funzioni riconducibili a coniche. Applicazioni Disequazioni in due variabili. MODULO 4 – Statistica. Abilità A. B. C. D. E. F. Stabilire i caratteri di una variabile statistica Determinare la frequenza assoluta, relativa o cumulata di una modalità Rappresentare una distribuzione di frequenze Calcolare gli indici statistici di una distribuzione Calcolare l’equazione della retta dei minimi quadrati per una serie di dati Stabilire se due variabili statistiche sono linearmente dipendenti Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Variabili e mutabili statistiche (qualitative, quantitative, discrete, Statistica continue ecc.) Distribuzione di frequenze e rappresentazioni relative. Indicatori statistici (media, moda, mediana, varianza, scarto quadratico medio). Regressione lineare: retta dei minimi quadrati. Indice di correlazione lineare. Tabelle in Excel per la retta di regressione Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -5- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica N. B. Le indicazioni nazionali prevedono una suddivisione degli argomenti sul secondo biennio, ogni docente, a sua discrezione, potrà quindi scegliere di iniziare a svolgere in terza uno dei moduli inseriti nella programmazione della classe quarta contrassegnati da (*): moduli 1, 3 o 5. LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE CLASSE TERZA Vengono di seguito indicati alcuni argomenti specifici per questo indirizzo da sviluppare, compatibilmente con il tempo a disposizione: La matematica e i matematici al tempo di Dante ( vedi programma esplicitato su quali terzine e quali temi di matematica e fisica). Numerologia e significato dei numeri nella Divina Commedia. Lorenzo Mascheroni e l’età dei lumi a Bergamo:DA” l’equilibrio delle volte “ richiami alle sezioni coniche degli elementi architettonici e da “ La geometria del compasso “ richiami ai luoghi geometrici. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -6- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE QUARTA MODULO 1 - Goniometria e trigonometria (*) A. Definire il seno, coseno, tangente e cotangente di un numero reale B. Determinare il valore delle funzioni goniometriche in corrispondenza ad angoli o archi particolari C. Stabilire le relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche D. Determinare il valore delle funzioni goniometriche in corrispondenza ad archi associati E. Definire le caratteristiche delle funzioni goniometriche, dirette e inverse, e dei grafici corrispondenti F. Utilizzare la calcolatrice per determinare il valore delle funzioni goniometriche in corrispondenza ad angoli particolari Abilità G. Utilizzare le principali formule goniometriche H. Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche elementari I. Ridurre ad equazioni e disequazioni elementari equazioni e disequazioni goniometriche più complesse J. Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche di diversa tipologia K. Risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualsiasi L. Individuare l’angolo incognito, le relazioni tra elementi noti ed elementi incogniti in un problema di trigonometria M. Individuare intervalli di variazione dell’angolo incognito Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Elementi di goniometria e trigonometria: misura di angoli in gradi e Funzioni goniometriche radianti, definizione di seno, coseno, tangente di un angolo. Valori delle funzioni goniometriche per angoli o archi particolari, per archi associati. Grafici delle funzioni seno, coseno, tangente; funzioni periodiche. Funzioni seno, coseno. Funzioni tangente e cotangente. Funzioni inverse. U.D.2 Equazioni elementari. Equazioni e disequazioni Formule di addizione e sottrazione. Formule di duplicazione, di bisezione e parametriche. Equazioni di secondo grado, lineari, omogenee. Disequazioni elementari. Disequazioni di secondo grado, lineari, omogenee. U.D.3 Teoremi sui triangoli rettangoli e problemi Teoremi di trigonometria Teorema della corda, teorema dei seni, teorema del coseno, teoremi dell’area di un triangolo e di un quadrilatero. Risoluzione di un triangolo. Problemi di geometria piana. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -7- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 2 – Numeri complessi A. B. C. D. Trasformare coordinate cartesiane in coordinate polari e viceversa Rappresentare un numero complesso nel piano di Argand-Gauss Rappresentare regioni di numeri complessi nel piano di Argand-Gauss Calcolare nell’insieme dei numeri complessi somma, prodotto, quoziente, potenza Abilità e radice ennesime. E. Riconoscere la struttura di campo dell’insieme dei numeri complessi F. Risolvere un’equazione nel campo complesso Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Coordinate polari. Numeri complessi Numeri complessi: rappresentazione in coordinate cartesiane e in coordinate polari. Operazioni tra numeri complessi. Campo complesso. Rappresentazione di numeri complessi e di regioni nel piano di ArgandGauss. Risoluzione di equazioni nel campo complesso. MODULO 3 –Funzioni esponenziali e logaritmiche (*) A. B. C. D. Abilità E. F. G. H. I. J. K. L. Operare con le potenze Definire la funzione esponenziale Tracciare il grafico di una funzione esponenziale elementare e trasformata Analizzare le caratteristiche delle funzioni esponenziali e dei grafici corrispondenti Definire il logaritmo di un numero reale positivo Operare con i logaritmi Definire la funzione logaritmica Tracciare il grafico di una funzione logaritmica elementare e trasformata Analizzare le caratteristiche delle funzioni logaritmiche e dei grafici corrispondenti Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche elementari Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche di diversa tipologia Risolvere problemi di crescita e di decadimento. Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.2 Successioni esponenziali. Funzioni esponenziali e Potenze ad esponente reale. Funzione esponenziale. logaritmiche Definizione di logaritmo. Funzione logaritmica. Proprietà dei logaritmi. U.D.3 Equazioni esponenziali elementari e non Equazioni e disequazioni Equazioni logaritmiche elementari e non. esponenziali e logaritmiche Disequazioni esponenziali elementari e non. Disequazioni logaritmiche elementari e non. Problemi di crescita e di decadimento. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -8- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 4 - Probabilità A. Calcolare permutazioni, disposizioni e combinazioni B. C. D. E. F. G. H. Calcolare la potenza di un binomio Definire un evento Fornire la definizione classica, frequentista e soggettivista di probabilità. Stabilire gli assiomi della funzione di probabilità Stabilire se due eventi sono incompatibili o compatibili Abilità Dimostrare con gli assiomi il teorema dell’evento contrario Calcolare la probabilità di eventi variamente definiti attraverso i connettivi logici e , o, non I. Calcolare la probabilità condizionata di un evento J. Stabilire se due eventi sono indipendenti o dipendenti K. Costruire un albero di probabilità L. Applicare il teorema di Bayes Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 Permutazioni, disposizioni e combinazioni Calcolo combinatorio Binomio di Newton U.D.2 Definizioni di probabilità: classica, frequentista, soggettivista, Probabilità assiomatica. Proprietà della probabilità (probabilità dell’evento contrario, dell’unione e intersezione di eventi incompatibili e compatibili, dell’evento condizionato, dell’intersezione di eventi indipendenti). Teorema della moltiplicazione, teorema della probabilità totale, teorema di Bayes. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio -9- Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 5 – Geometria nello spazio (*) A. Definire gli enti geometrici fondamentali dello spazio B. Stabilire nello spazio la posizione reciproca di due rette, di una retta e un Abilità C. D. E. F. G. H. I. J. K. L. M. N. O. P. Q. R. piano, di due piani Definire la relazione di perpendicolarità tra retta e piano Dimostrare il teorema delle tre perpendicolari Definire la relazione di perpendicolarità tra due piani Individuare figure congruenti Determinare l’angolo tra due piani incidenti Determinare l’angolo tra una retta e un piano incidenti Classificare prismi e poliedri Individuare le simmetrie di un parallelepipedo Individuare le proprietà di una piramide Individuare le proprietà dei solidi regolari Definire cilindro, cono, sfera come solidi di rotazione Determinare la posizione reciproca tra piano e sfera Stabilire se due solidi sono equiestesi Stabilire se due solidi sino equiscomponibili Applicare il principio di Cavalieri Risolvere problemi di misura relativi a poliedri e a solidi di rotazione Articolazione del modulo in unità Conoscenze didattiche Contenuti unità didattiche U.D.1 La definizione dello spazio euclideo tridimensionale. Oggetti e relazioni dello spazio Incidenza e parallelismo nello spazio euclideo. Rette e piani perpendicolari. Teorema delle tre perpendicolari. Diedri, triedri, prismi e angoloidi. U.D.2 I poliedri. Poliedri regolari. Poliedri Solidi di rotazione. Equiestensione ed equiscomponibilità nei poliedri. Principio di Cavalieri. Volumi di poliedri e di solidi di rotazione. (*) Le indicazioni nazionali prevedono una suddivisione degli argomenti sul secondo biennio, si potrà quindi scegliere di svolgere il Modulo in quarta qualora non sia stato affrontato in terza. PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA PER LA CLASSE QUINTA Secondo le indicazioni del nuovo Liceo Scientifico OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Nell'anno finale sarà approfondita la comprensione del metodo assiomatico e la sua utilità concettuale e metodologica anche dal punto di vista della modellizzazione matematica. Verranno sviluppati esempi nel contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della probabilità a seconda del settore disciplinare che l'insegnante, intenderà privilegiare allo scopo. Geometria Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio - 10 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica L'introduzione delle coordinate cartesiane nello spazio permetterà di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e sfere. Relazioni e funzioni Lo studente proseguirà lo studio delle funzioni fondamentali dell’analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o da altre discipline. Sarà introdotto il concetto di limite di una successione e di una funzione. Saranno introdotti i principali concetti del calcolo infinitesimale – in particolare la continuità, la derivabilità e l’integrabilità – anche in relazione con le problematiche in cui sono nati (velocità istantanea in meccanica, tangente di una curva, calcolo di aree e volumi). Non bisognerà restringersi agli aspetti tecnici del calcolo, che saranno limitati alla derivazione delle funzioni già note, funzioni razionali, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni e all’integrazione delle funzioni polinomiali intere e di altre funzioni elementari, nonché alla determinazione di aree e volumi in casi semplici. Altro tema di studio sarà il concetto di equazione differenziale, cosa si intende con le sue soluzioni e le loro principali proprietà, nonché alcuni esempi importanti e significativi di equazioni differenziali, in particolare l’equazione della dinamica di Newton. Si tratterà soprattutto di approfondirne il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. In particolare, saranno introdotte l’idea generale di ottimizzazione e le sue applicazioni in numerosi contesti. Dati e previsioni Lo studente apprenderà le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di probabilità (come la distribuzione binomiale, la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson). In relazione con le nuove conoscenze acquisite, anche nell’ambito delle relazioni della matematica con altre discipline, lo studente approfondirà il concetto di modello matematico e svilupperà la capacità di costruirne ed analizzarne esempi. Lo studente dovrà quindi: conoscere e utilizzare in modo rigoroso il linguaggio specifico della matematica; saper “matematizzare” situazioni problematiche di varia complessità, utilizzando in modo consapevole le tecniche di calcolo; aver assimilato il metodo ipotetico-deduttivo e recepito il significato di sistema assiomatico; aver rilevato il valore dei procedimenti induttivi e la loro portata nella risoluzione dei problemi reali; comprendere i concetti trasversali della disciplina e cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi; saper individuare modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevole dei loro limiti di applicabilità; essere in grado di inquadrare storicamente l’ evoluzione delle idee matematiche fondamentali. LINEE METODOLOGICHE DI INSEGNAMENTO Nel corso degli studi è previsto un graduale processo verso esigenze razionali e verso sistemazioni via via più rigorose; l’assetto logico-assiomatico non sarà tuttavia imposto a priori, ma sarà il punto d’arrivo della ricerca. Le diverse fasi del lavoro in classe possono essere così sintetizzate: presentazione di una situazione problematica; tentativo di superamento; Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio - 11 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica sistemazione teorico-rigorosa utilizzazione degli strumenti matematici acquisiti o interni alla materia o riguardanti altre discipline. Nell’approfondire i vari problemi si cercheranno diverse vie di risoluzione, cercando di portare gradualmente gli alunni a preferire quella più breve e semplice, non solo in nome di un principio di economia, ma per favorire un maggior spirito critico, una ricerca personale e scoraggiare la ripetitività. MODALITÀ DI VALUTAZIONE Il lavoro svolto sarà valutato attraverso: verifiche scritte; verifiche orali e/o verifiche scritte per l’orale; controllo del lavoro individuale e/o di gruppo. In particolare per la valutazione si farà riferimento al numero di prove deliberato dal Collegio Docenti e sarà valutata anche la capacità dello studente di partecipare in modo costruttivo, razionale e problematico al lavoro di classe. Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio - 12 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE QUINTA MODULO 1 – Analisi infinitesimale: limiti Prerequisiti Abilità Le funzioni e le loro proprietà: dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione funzione composta di due o più funzioni trasformazioni geometriche del grafico di una funzione Rappresentazione di una successione con espressione analitica e per ricorsione P. Apprendere il concetto di limite di una funzione Q. Calcolare i limiti di funzioni R. Calcolare i limiti di successioni S. Calcolare i limiti di progressioni Articolazione del modulo in unità didattiche U.D.1 I limiti delle funzioni U.D.2 Il calcolo dei limiti U.D.3 Le successioni Anno scolastico 2015-16 Conoscenze Contenuti unità didattiche Topologia della retta: intervalli, intorno di un punto, punti isolati e di accumulazione di un insieme Definizione di limite di una funzione Teoremi sui limiti (unicità del limite, permanenza del segno, confronto) Operazioni con i limiti Forme indeterminate Limiti notevoli Infinitesimi, infiniti e loro confronto Funzioni continue Punti di discontinuità di una funzione Asintoti di una funzione Grafico probabile di una funzione Limite di una successione Teoremi sui limiti Limiti delle progressioni Matematica secondo biennio - 13 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 2 – Analisi infinitesimale: derivate Prerequisiti Modulo 1 Abilità A. B. C. D. E. F. Calcolare la derivata di una funzione Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili Studiare i massimi, i minimi e i flessi di una funzione Studiare il comportamento di una funzione reale di variabile reale Applicare lo studio di funzioni Risolvere un’equazione in modo approssimato Articolazione del modulo in unità didattiche Conoscenze Contenuti unità didattiche U.D.1 La derivata di una funzione Definizione di derivata di una funzione Retta tangente al grafico di una funzione Continuità e derivabilità Derivate fondamentali e regole di derivazione Derivate di ordine superiore al primo Differenziale di una funzione Applicazione delle derivate alla fisica U.D.2 I teoremi del calcolo differenziale Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di Cauchy Teorema di De L’Hospital U.D.3 I massimi, i minimi e i flessi Definizioni Massimi, minimi, flessi orizzontali e la derivata prima Flessi e derivata seconda Massimi, minimi, flessi e derivate successive Problemi di massimo e di minimo U.D.4 Lo studio delle funzioni Anno scolastico 2015-16 Studio di una funzione I grafici di una funzione e della sua derivata Applicazione dello studio di una funzione Risoluzione approssimata un’equazione Matematica secondo biennio - 14 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 3 – Analisi infinitesimale: integrali Prerequisiti Moduli 1 e 2 Abilità A. B. C. D. E. F. Definire la primitiva e l'integrale indefinito di una funzione Calcolare gli integrali indefiniti di funzioni anche non elementari Calcolare gli integrali definiti di funzioni anche non elementari Usare gli integrali per calcolare aree e volumi di elementi geometrici Calcolare il valore approssimato di un integrale Risolvere alcuni tipi di equazioni differenziali Articolazione del modulo in unità didattiche U.D.1 Gli integrali indefiniti Conoscenze Contenuti unità didattiche Integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione per sostituzione e per parti Integrazione di funzioni razionali fratte U.D.2 Gli integrali definiti Integrale definito Teorema fondamentale del calcolo integrale Valor medio di una funzione Funzione integrale e sua derivata Area di superfici piane e volume di solidi Integrali impropri Applicazione degli integrali alla fisica Integrazione numerica U.D.3 Le equazioni differenziali Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’ = f(x), a variabili separabili, lineari Equazioni differenziali del secondo ordine lineari a coefficienti costanti ed omogenee Applicazione delle equazioni differenziali alla fisica MODULO 4 - Geometria analitica dello spazio Prerequisiti Geometria analitica del piano Geometria euclidea nello spazio Abilità O. Calcolare l’equazione di piani e rette nello spazio P. Calcolare l’intersezione tra rette, piani, rette e piani Articolazione del modulo in unità didattiche U.D.1 Geometria analitica dello spazio Anno scolastico 2015-16 Conoscenze Contenuti unità didattiche Le coordinate cartesiane nello spazio Il piano La retta Matematica secondo biennio - 15 - Liceo Scientifico “L. Mascheroni” Dipartimento di Matematica-Fisica MODULO 5 - Distribuzioni di probabilità Prerequisiti Calcolo delle probabilità Abilità A. Determinare la distribuzione di probabilità e la funzione di ripartizione di una variabile casuale discreta, valutandone media, varianza, deviazione standard B. Valutare l’equità di un gioco aleatorio C. Studiare variabili casuali che hanno distribuzione discreta e continua (binomiale, di Poisson, normale) Articolazione del modulo in unità didattiche U.D.1 Distribuzioni di probabilità Conoscenze Contenuti unità didattiche Variabili casuali discrete e distribuzione di probabilità Giochi aleatori Valori caratterizzanti una variabile casuale discreta Distribuzioni di probabilità di uso frequente Bergamo, 15 ottobre 2015 Anno scolastico 2015-16 Matematica secondo biennio - 16 -