20/02/2009 Marketing pratico in poco tempo Istruzioni Mentre segui l'illustrazione di queste slide prendi appunti che ti serviranno tra poco per scrivere il tuo piano marketing. Concetti di base sul marketing • Definizione pratica (apparecchia la tavola per i venditori) • i 3 pezzi del marketing (ricerca, sviluppo prodotto, promozione) • Cosa compra il cliente (venditore, azienda, prodotto, prezzo, tempo) • Il CRM per la fidelizzazione e i 3 pilastri del CRM (tracciatura, certezza di risposta, omogeneità e multicanalità). Perché è importante il marketing Per la persona Per l’azienda Come ho iniziato a occuparmi di marketing Concetti di base sul marketing 2 • Il marketing delle esperienze (definizione pratica, come non essere commodity ed essere premium price). Vediamo la slide del caffè. • Il prodotto diverso e primo • I sondaggi. Azioni migliorative • • • • • • • • Per valutare l'idea di impresa mi chiedo cosa scriverò in fattura valuto la situazione al tempo zero scrivo la missione dal punto di vista del cliente. Concetto di aiuto. Punto sui punti di forza per essere diverso cerco presto clienti amici e alleanze, anche a livello internazionale indico i primi 10 clienti con i nomi e vado a trovarli presto considero la contabilità economica più di quella finanziaria considero il lavoro dei soci nel calcolo del punto di pareggio. • Esercizio: applica i concetti di base al tuo caso. Il Marketing nell’Era della competizione globale 1 20/02/2009 Ma… di che parla?!? DEFINIZIONI • PARLA DELL’ ERA GIURASSICA DEL MARKETING!! attività dell'impresa volta all'uso sistematico dei fattori (caratteristiche del prodotto, prezzo, campagne di pubblicità e promozionali, distribuzione) che permettono la migliore commercializzazione dei beni e dei servizi offerti. • Nella società del surplus (la nostra) si è in presenza di un surplus di aziende simili, con persone simili che offrono prodotti simili con qualità simile ad un prezzo… simile… Sarà colpa dei Cinesi.. Non capisco.. Eravamo sul mercato da una vita.. Il marketing nella pratica Ho avuto modo di osservare imprenditori che hanno riscritto la storia del marketing (i “Campioni Nascosti” di Hermann Simon) ed altri che non vanno molto al di là della politica del “+ “+ X –” Eppure, anche tra i più “illuminati” che ho avuto il privilegio di conoscere i concetti utilizzati sono molto semplici. Si tratta di saper fare 3 cose… Competenze fondamentali dell’imprenditore per quanto riguarda il Marketing Marketing di ricerca 1. CHI COMPRA CHE COSA DOVE A CHE PREZZO CON QUALE FREQUENZA. PERCHÉ LO SCEGLIE COSA CONSIDERA MAGGIORMENTE DI VALORE E COSA ANCORA NON LO STA SODDISFACENDO. Sviluppo di prodotti e servizi 2. CHE SODDISFINO MAGGIORMENTE LE ESIGENZE DEI CLIENTI; CHE CI RENDANO IMMEDIATAMENTE RICONOSCIBILI; CHE TOLGANO L’AZIENDA DALLE STRADE TROPPO TRAFFICATE. Marketing di comunicazione 3. QUALI MEZZI DI COMUNICAZIONE UTILIZZARE A QUALE SCOPO CON QUALE FREQUENZA DESTINANDO QUANTI SOLDI IN QUALE PERIODO DI TEMPO. 2 20/02/2009 Il marketing di ricerca • Come fare il marketing di ricerca di mercato: 1. formulare una ipotesi battezzando le 4P e come gestire le emozioni del cliente. 2. internet. 3. ricerca sul campo!! con telefono e mail e indagine Delphi e soprattutto di persona. La ricerca sul campo può essere di tipo Intervista, Osservazione (si osserva il comportamento del consumatore), Sperimentazione (si chiede di provare il prodotto). 4. Web marketing Esercizio: applica quanto sopra al tuo caso. Il marketing di sviluppo prodotto Come fare il marketing di sviluppo prodotto: • fare le 4P+emozioni per ogni segmento di mercato. Es. se voglio vendere agli elettricisti l’emozione positiva che voglio dare è la formazione gratuita sulle nuove tecnologie. • Come segmentare? Devo osservare su cosa i mercati differiscono (es. Area geografica, cultura, reddito, consumer o b2b,..) e valutare se quella differenza è rilevante rispetto alla mia offerta. es. Mi rivolgo al consumer, al rivenditore, al dettagliante, all'installatore, all'impresa cliente finale? Per esempio, nel caso dell'impresa può essere opportuno evidenziare il Ritorno di investimento e il TCO (costo totale di possesso). Es2: con il cliente finale posso fare prezzi + alti. • Il prodotto deve essere descritto anche nei suoi servizi correlati. Deve essere descritta la linea di prodotti e il ciclo di vita, il valore della marca (brand equity), il nome del prodotto, il packaging. Descrivere il prodotto in tutte le caratteristiche richieste nel modello di BP (v. mio modello per WeTechOff). • Attività di ricerca per lo sviluppo di un nuovo prodotto: technology push, market pull. Il marketing di sviluppo prodotto - Da dove vengono le idee di nuovi prodotti Il marketing di sviluppo prodotto - L’analisi conjoint • • • Il marketing di sviluppo prodotto - L’analisi conjoint Sulla base di una rappresentazione numerica delle alternative di concetti di prodotto, è possibile effettuare stime e prendere decisioni. Il team dovrebbe quindi conoscere: • 1) il valore associato dai consumatori ad ogni funzione • 2) il costo delle parti e del processo per quella funzione • Es. Le 7 versioni di Windows Vista. L’analisi congiunta usa le preferenze espresse dai consumatori su combinazioni di attributi e decompone la preferenza complessiva in valori di utilità (part-worth) che il consumatore attribuisce ad ogni livello di attributo. I prodotti e servizi sono da considerare come panieri di attributi. L’impresa raccoglie le informazioni interrogando i consumatori relativamente a combinazioni di attributi attentamente selezionate fra quelle possibili. I rispondenti assegnano una preferenza o un punteggio alle combinazioni: essi sono forzati a scegliere fra combinazioni di attributi. Una combinazione può contenere un livello desiderato di un attributo ed un livello non desiderato di un altro attributo. Si ottiene la part-worth function, cioè l’insieme delle utilità decomposte delle combinazioni di attributi proposti. Il marketing di sviluppo prodotto – Test di prodotto Livello di analisi: testare solo il prodotto o anche la marca e il nome: • Blind test: le informazioni sono relative alle sole caratteristiche fisiche del prototipo. • Branded test: viene verificata l’interazione con il nome e la marca sull’innovatività percepita. Es. La pasta Buitoni è prodotta da Nestlè ma se fosse marcata Nestlè la compreresti volentieri? • Mixed test: valuta la capacità del nome o della marca di aumentare o diminuire l’efficacia delle potenzialità innovative del prodotto Natura del test: • Test monadico: valuta solo il prototipo. Permette di concentrare l’attenzione degli intervistati sulle caratteristiche del prodotto per ottenere ulteriori informazioni • Test comparativo: si avvicina maggiormente ad una situazione reale ma obbliga le persone a concentrarsi su differenze che possono non essere rilevanti 3 20/02/2009 Il marketing di comunicazione Il marketing di sviluppo prodotto – Altre caratteristiche del prodotto • Come fissare il prezzo: sulla base dei costi, almeno deve coprire i costi variabili. Il prezzo è quasi sempre una questione di marketing, cioè di premium price. Devi cercare di venderti come premium price. Devi cercare di spostare il prezzo sui servizi collegati al prodotto, anche per dare continuità. Opportuno il "Pricing civetta" sul prodotto base che fa da cavallo di Troia. • Distribuzione: es. Vendita al dettaglio, vendita diretta, vendita all'ingrosso, vendita su web. • Come fare le previsioni di vendita e di fatturato. Ci sono metodi statistici. Unico metodo accettabile per una start up è la valutazione sul campo del bisogno che soddisfiamo e i primi contatti con i clienti. • Esercizio: applica tutto quanto spiegato sullo Sviluppo Prodotto al tuo caso. Come fare la promozione: • • • • • • Creare un messaggio coerente, prima di spendere per diffonderlo. Cause related marketing (es. Openliven con FioriDiStrada). Usare i sondaggi e le alleanze. Usare la prova prodotto e servizio. Fare promozione anche per la fidelizzazione. Favorire il marketing virale (passaparola) puntando sulle referenze e rendendole attive, facendo in modo che parlino di noi. Fare promozione sia verso il rivenditore, sia verso il cliente finale. Canali di promozione: tv, posta, radio, spazi pubblicitari sui bus, Internet, eventi, conferenze stampa. • • Esercizio: applica quanto sopra al tuo caso. Guerrilla Marketing Il nuovo marketing • La definizione Guerrilla Marketing risale al titolo di un libro del 1984 di Jay Conrad Levinson, nel quale l’autore analizzava i metodi di promozione non convenzionali e a basso costo. • Le campagne di Guerrilla Marketing si basano, senza prescindere dalla conoscenza approfondita della psicologia degli utenti, su una comunicazione indiretta e misteriosa e sulla capacità di colpire grazie a idee inusuali e sorprendenti. Guerrilla Marketing • La diffusione del messaggio può avvenire attraverso installazioni, posters, stickers, stencils, proiezioni, e-mail, figuranti, video inizialmente indecifrabili, ma sempre altamente originali e creativi. • Il tutto basato sull’effetto meraviglia, in grado da solo di generare passaparola e attenzione dei media (word of mouth e buzz). Il tutto in grado di generare una diffusione virale, esponenziale e incontrollata. Guerrilla Marketing - principi • • • • • 1. Pensa sempre che il tuo progetto cambierà il mondo; 2. Non bisogna pensare alla guerra, ma alla battaglia: una corretta campagna di guerrilla "deve" disporre di un budget ridotto; 3. Potere agli utenti: nessuna azione di guerriglia o movimento di protesta può aver successo senza il sostegno del popolo. Le campagne di guerrilla rappresentano un’ottima opportunità per coinvolgere tutti gli utenti incondizionatamente in quanto colpiscono nei momenti in cui le "difese dalla pubblicità" sono minime; 4. Schierare i mercenari: ovvero, non affidarsi agli eserciti istituzionali (agenzie) ma realizzarsi la maggior parte della pianificazione "militare" in proprio. Ricordarsi dei budget esigui che ci "permettono" di stare lontani dai big player; 5. Think small, ma in modo spettacolare: le campagne di guerrilla si basano molto sull'inventiva e poco sul budget, quindi bisogna partorire l'idea per una campagna low cost ma carica di fascinazione; 4 20/02/2009 Guerrilla Marketing - principi • • • • • 6. Lasciali scommettere: l'aspetto principale su cui basare una campagna di guerrilla è la sorpresa; non solo sugli utenti ma anche sui competitors. Ogni campagna non si ripete mai, bisogna ogni volta stravolgerla e riproporla in luoghi e forme diverse lasciando scommettere gli utenti ed i competitors sul dove riappariremo; 7. Afferra il malloppo e scappa: tutte le guerrilla campaign una volta realizzate ed archiviate non devono mai essere riproposte; anche in caso di insuccesso conviene "prendere" ciò che si è guadagnato (sia economicamente che da un punto di vista di business) e andarsene; 8. Comanda la carica: il leader è sempre al comando delle "truppe" e quindi bisogna essere sul "campo" a seguire l'azione. 9. Non dimenticare la propaganda: ogni successo conseguito va urlato; quelli bravi lo chiamano "Word-of-Mouth". 10. Attento al fuoco amico: organizzare un team affiatato che abbia un unico obiettivo comune; valutare e testare tutti gli elementi che prenderanno parte alla realizzazione della campagna perchè le opinioni dissonanti non aiutano un progetto basato sull'unconventional. Nuovo marketing • Esperienza (v. più avanti) • Cause Related Marketing e CSR (V. slide sul CRM sociale) Livelli di responsabilità dell’impresa - La “piramide” di Carrol: • Be profitable • Obey the law • Be ethical • Be a good corporate citizen Esercizio: applica i concetti del nuovo marketing al tuo caso. OGGI FIDELIZZAZIONE Il Marketing oggi ha essenzialmente un problema (opportunità) in più da affrontare rispetto a ieri… • Il problema: • LA MENTE È DIVENTATA UN CONTENITORE INADEGUATO. • N°di ° diparole parolecontenute contenutenei nei Dieci Comandamenti: 179. • Nella dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti: 300. • Nella legge europea che stabilisce dove si può fumare e dove no: 24.942. Il Marketing oggi ha essenzialmente una opportunità (problema) in più da affrontare rispetto a ieri… • L’opportunità: • LA SCELTA DI FEDELTÀ VOLONTARIA. 5 20/02/2009 il rapporto di clientela del passato 64% il rapporto di clientela del futuro In una società sovraffollata di comunicazione (e di offerta) il vero valore risiede nel saper creare una salda relazione con il cliente Cliente il Come il Diamante CHE COSA COMPRA IL CLIENTE Un cliente, al fine di acquistare un prodotto, deve effettuare cinque decisioni d’acquisto secondo l’ordine che segue: • Il venditore • L’azienda • Il prodotto • Il prezzo • Il quando farlo Il Marketing oggi In una società sovraffollata di offerte il vero valore risiede nella relazione con il cliente e nel trasferirgli l’idea che attraverso di voi si avvantaggerà sui suoi concorrenti! 6 20/02/2009 Essenzialmente gli scenari con cui si ha a che fare sono questi … Da dove devo cominciare? Strategie di Fidelizzazione Strategie di Ricerca & Sviluppo (di prodotti/ servizi) Strategie di (Strategie di Focalizzazione (sviluppo del Diversificazione) mercato) Fidelizzazione del portafoglio clienti servendo meglio i clienti che ho già? Sviluppo della gamma di prodotti e servizi da offrire ai clienti esistenti? Sviluppo di nuovi clienti ai quali offrire gli attuali prodotti e servizi? Diversificazione dell’azienda così che si possano offrire nuovi prodotti e servizi a nuovi clienti? Matrice di Ansoff Da dove devo cominciare? I quadranti vanno portati avanti contemporaneamente ma… la strategia (e l’uso delle risorse economiche) deve essere focalizzata su quanto può creare i maggiori effetti… Azienda “cannibale” Non sviluppa la gamma e non sviluppa il mercato Poco orientata allo sviluppo, ha più o meno la stessa offerta dello scorso anno e il numero di nuovi clienti è pari o inferiore ai clienti persi. Gran parte dei nuovi clienti derivano essenzialmente dal passaparola (referenze) Ha il fatturato “bloccato”; mantiene utili pressoché invariati I collaboratori non hanno ancora sviluppato una “cultura clientecliente-centrica” Dipende dal tipo di azienda e dall’obiettivo… Azienda cannibale Azienda allevatore Azienda bracconiere Azienda “bracconiere” Ha un alto livello di turn over dei clienti (anche i top di quest’anno non sono gli stessi di quello scorso) Ha una minima parte del portafoglio che utilizza la gamma. Più efficace nello sviluppare clienti che nel fidelizzarli. Ha un sistema di marketing efficace Tratta le risorse come se fossero inesauribili, non ha una vera politica di mantenimento e recupero dei clienti… Non ha una cultura “cliente“cliente-centrica” 7 20/02/2009 Azienda “allevatore” Fa crescere le proprie risorse assicurandosi che i clienti nuovi non servano esclusivamente a sopperire quelli persi Serve più persone dell’anno precedente Offre loro più servizi Investe nella ricerca di prodotti e di clienti Ha una cultura “cliente“cliente-centrica” Un importante studio pubblicato di recente sull’Harvard Business Review afferma testualmente che: “LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE POTREBBERO INCREMENTARE I PROFITTI DI ALMENO IL 25% SOLO RIDUCENDO IL GRADO DI DEFEZIONE DEI CLIENTI DEL 5%” LE CONVINZIONI AUTOLIMITANTI Siamo quasi tutti bracconieri… IL PROBLEMA E’ CHE E’ FINITO LO ZUCCHERO E INVECE NE HO IN DISPENSA Come si costruisce una convinzione autolimitante Dati (che spesso però sono semplicemente delle idee) Esperienze Dagli USA ci fanno sapere che, per un motivo o per l’altro quando le aziende italiane pensano di creare nuova ricchezza pensano a NUOVI clienti… Fedeltà Il problema è nella CONVINZIONE NON SOLO NELLE SCIOCCHEZZE MA ANCHE E SOPRATTUTTO NELLE GRANDI COSE! GRANDI COSE COME IL REALE VALORE DEL PORTAFOGLIO CLIENTI. 8 20/02/2009 Ma quale portafoglio clienti.. I miei commerciali mi hanno ASSICURATO che TUTTI i clienti sono depressi e che dai concorrenti comprano ancor meno che da noi!!! Fondamento #1 Sviluppare un nuovo cliente e’ piu’ difficile e costoso che servirne uno esistente LA LEGGE DEL “FIGURATI SE…” Legge del “Bracconiere” Figurati se i miei clienti non sanno quale gamma di prodotti/servizi vendo… Figurati se i miei clienti non comprano i miei prodotti/servizi perché nessuno li ha mai proposti… Figurati se il mio Agente non gli ha mai parlato del mio ultimo prodotto/servizio nel quale ho investito così tanti quattrini… Vediamo che cosa predicano il Marketing di Relazione ed il Marketing dell’Esperienza… Su questo si basa il principio del Direct Marketing applicato al portafoglio clienti Una linea di comunicazione diretta tra l’azienda e TUTTI i clienti sulla quale dare e ricevere informazioni. UN COMMERCIALE, PER QUANTO BRAVO, A LUNGO ANDARE TENDERA’ A DISCONOSCERE UNA PARTE CONSIDEREVOLE DEI PROPRI CLIENTI. COROLLARIO 1: lo stesso commerciale, per spiegare il fenomeno dei clienti inattivi, tenderà a riempire di baggianate la testa del suo capo. COROLLARIO 2: se in precedenza ha partecipato a dei seminari vi indottrinerà su di una versione avariata del principio 80/20! La relazione con il cliente implica un contatto che può essere percepito come più o meno “buono” nel suo complesso.. complesso Il contatto diretto (in un Punto vendita o attraverso telefonata) rimane tra gli strumenti di relazione più efficaci che si possano adottare (favorisce la percezione di sentirsi ‘coccolati’, trattati personalmente, ecc. ecc.) Quanto più personale riesce ad essere il livello di comunicazione con il cliente, tanto più efficace risulterà in termini di percezione del cliente. cliente. Nel Marketing di Relazione, così come nel Marketing dell’Esperienza, tutta l’azienda risulta coinvolta nell’obiettivo di stabilire un buon rapporto sul piano relazionale e far vivere una esperienza d’acquisto ‘indimenticabile’ al cliente. cliente. Non si tratta di aspetti che riguardano solo la forza vendita o solo il magazzino ecc.. ecc.. In particolare, il Mkg dell’Esperienza si fonda sull’idea che il cliente acquisti non solo un bene materiale, ma una vera e propria esperienza d’acquisto (che lavora sul Piano delle Emozioni!) 9 20/02/2009 Il Ciclo dell’acquisto… Il Ciclo dell’acquisto… La percezione di qualità di un prodotto è influenzata dalla percezione della qualità dell’esperienza d’acquisto (e di clientela) relativa, che a sua volta è costituita in massima parte di RELAZIONI INTERPERSONALI Il Ciclo dell’acquisto… Il Marketing di relazione… Sono maggiormente disposto a tollerare una carenza nel prodotto/servizio piuttosto che una carenza nei rapporti interpersonali I livelli del Marketing di Relazione Marketing di Base Base:: il venditore si limita a vendere il Marketing Reattivo: Reattivo: il venditore vende il prodotto/servizio e Il Mkg di Relazione Collaborativo Un esempio di successo prodotto/servizio.. prodotto/servizio incoraggia il cliente a mettersi in contatto con il punto vendita o con l’impresa per qualsiasi informazione o problema problema.. Marketing Responsabile: Responsabile: il venditore contatta telefonicamente il cliente dopo la vendita, per verificare se il prodotto acquistato ha soddisfatto le sue aspettative aspettative.. Il venditore, inoltre, chiede espressamente al cliente di proporre ogni suggerimento che consenta di migliorare il prodotto o di segnalare eventuali inconvenienti, anche di piccola entità, manifestatisi durante l’impiego del prodotto stesso stesso.. Marketing Proattivo: Proattivo: il venditore si mette regolarmente in contatto telefonico con il cliente per suggerirgli un impiego più efficace del prodotto o per consigliargli nuovi prodotti prodotti.. Marketing Collaborativo: Collaborativo: l’impresa opera su base continuativa con i clienti più importanti per individuare nuove modalità per fornire un valore più elevato elevato.. Per es. es., General Electric invia i propri ingegneri nei grandi impianti di produzione per aiutarli a ottimizzare la produzione di energia elettrica elettrica.. Settore Ricerca e Sviluppo 10% dei dipendenti (400 persone) 6% del fatturato (48 milioni di euro) 10 20/02/2009 Il problema di base rispetto alla fidelizzazione Il cliente al quale hai smesso di comunicare si trova costretto ad ascoltare anche il prossimo che passa … Dipende da te prima che dal concorrente! Xchè!? LA FEDELTA’ è essenzialmente un problema di comunicazione SONO IO CHE PASSO I MIEI CLIENTI AI CONCORRENTI. NON E’ VERO CHE IL CLIENTE ASCOLTA ANCHE IL PROSSIMO CHE PASSA. SEI TU CHE HAI SMESSO DI PARLARCI. Che fine ha fatto la mia “compagnia del muretto”? (eravamo una trentina) ☺☺☺☺☺☺ Perché la fidelizzazione non avviene “così” in modo “naturale”? Perché deve esistere un “sistema” che faccia il by pass delle persone normalmente incaricate se voglio creare fedeltà nei clienti? Le relazioni interpersonali che ti piaccia o no vanno a finire più o meno così… cinque o sei li frequento ancora o comunque mi do da fare per vederli un paio (purtroppo) non ci sono più tre vivono all’estero uno se mi prende mi ammazza con tutti gli altri non è successo niente di speciale… semplicemente ci siamo persi di vista, se ci vediamo per caso ci salutiamo con piacere ma… boh… forse hanno “scelto” altri amici… Ora, indovina un po’ come trovi generalmente il portafoglio clienti di una azienda? ☺☺☺☺☺☺ il 20% è fidelizzato un 10% ha chiuso un 15% non so più come contattarlo meno del 5% ha dei seri problemi con l’azienda con tutti gli altri non è successo niente di speciale… semplicemente ci siamo persi di vista, se ogni tanto capita comprano qualcosa ma… boh… forse hanno “scelto” altri FORNITORI… Idea autolimitante 11 20/02/2009 Alcuni principi di base sul C.C. (contatto commerciale) La competenza tecnica o il prezzo ti hanno permesso di conquistare il cliente nel passato. Il buon rapporto di clientela ti permetterà di mantenerlo oggi. Il cliente scontento non soffre in silenzio. EMOZIONI Per ogni cliente che ti informa della sua insoddisfazione ne hai almeno tre che non te ne parlano (devi scovarli tu). Esercizio: come fare fidelizzazione per i tuoi clienti? Quale canale di comunicazione? Quale esperienza fai vivere a loro? I fattori del passato (le 4 P) di cui ci parlava il dizionario sono ancora validi ma da soli non sono più in grado di fare la differenza. Immagine e posizionamento servono ancora (e molto) ma non riescono più ad essere determinanti. La logica fa pensare… L’emozione fa agire 12 20/02/2009 A PROPOSITO DI EMOZIONI: Venendo qui mi sono fermato a fare il pieno di benzina… una cosa piuttosto emozionante!) • Con i miei 700€ al mese credo di essere un buon cliente per una compagnia petrolifera (e non solo) forse è il caso di vedere come faccio a scegliere un distributore piuttosto che un altro… A. B. C. D. E. F. G. H. Quando vai dal benzinaio (potendo scegliere) quale scegli? Uno qualunque/il primo che capita. Uno dove sai di trovare le nuove “megabenzine”. La marca o il distributore che ti fa uno sconto dell’ X % sul prezzo alla pompa. La marca della quale fai la raccolta punti. Uno dove sai che puoi pagare con la carte di credito senza spostare la macchina. Uno dove sai che, oltre a non dover spostare la macchina, ha solitamente i bagni puliti. Uno dove sai che paghi con la carta senza che sposti l’auto, ha i bagni puliti, e non c’è bisogno di implorare nessuno per farsi lavare i vetri. Uno dove sai che non sposti l’auto, ha i bagni puliti, ti lavano i vetri e il benzinaio si astiene dal dirti che è uscito il modello nuovo della tua automobile che non hai ancora finito di pagare!!! Anche dal nostro sondaggio si capisce che in molti optano per il servizio e le esperienze positive. ma… allora, visto che mi par di capire che si sceglie in base al servizio e alle esperienze mi domando come mai… 13 20/02/2009 TUTTE LE COMPAGNIE PARLANO DI SERVIZIO… • • Da sempre la filosofia dell’Agip è quella di offrire buoni prodotti, insieme ad un’assistenza scrupolosa, un’ospitalità cordiale, un’attenzione costante alla vasta gamma di clientela …… Agip intende instaurare un rapporto continuativo e personalizzato con i propri clienti e valuta periodicamente le modalità di utilizzo degli strumenti necessari a consolidare la fedeltà tra cliente e prodotto: Campagne Promozionali, carte di pagamento, servizi di Assistenza Tecnica allo scopo di consolidare buone relazioni e far conoscere meglio la gamma dei prodotti e servizi offerti. MA ALLA FINE FANNO TUTTE …. TUTTE LE COMPAGNIE PARLANO DI SERVIZIO… “Il marchio Q8 riflette l'immagine di una compagnia giovane e dinamica, orientata alla soddisfazione dei suoi clienti in maniera affidabile e professionale.” UN DATO FORTE: FORMARE UN BENZINAIO ALLA CURA DEL CLIENTE E’ PIU’ SEMPLICE E MENO COSTOSO CHE COSTRUIRE UN NUOVO OLEODOTTO!!! DI PIU’: E’ PIU’ SEMPLICE E MENO COSTOSO CHE INVENTARE E DISTRIBUIRE UNA NUOVA MEGABENZINA!!! ANCORA DI PIU’: E’ PIU’ SEMPLICE E MENO COSTOSO CHE ORGANIZZARE UNA RACCOLTA PUNTI!!! LE RACCOLTE A PUNTI… E LE “MEGABENZINE! ANCORA DI PIU’ PIU’: E’ PIU’ SEMPLICE E MENO COSTOSO (OLTRE CHE DI GRAN LUNGA PIU’ EFFICACE) CHE QUALSIASI ALTRA AZIONE VOLTA ALLA FIDELIZZAZIONE DEI CLIENTI!!! E per la più bella festa di compleanno della tua vita? VORREI CAPIRE MEGLIO ANCHE SE FUNZIONA SOLO CON LA BENZINA… 14 20/02/2009 Il FATTO E’ CHE OGGI SI VENDONO ESPERIENZE OLTRE CHE PRODOTTI E SERVIZI E SE ANCORA NON CI CREDI… Osservate attentamente il marchio di questa azienda… Vi chiedo la massima concentrazione e… di spremere a fondo le vostre meningi… • SE MI RISPONDETE GIUSTO VI FACCIO FARE UNA PAUSA. • SE RISPONDETE SBAGLIATO RICOMINCIO DA CAPO! Non secondo il suo di 43 “la HD vende l’opportunità, per un ragioniere anni, di vestirsi di pelle nera e di scorrazzare amministratore… nelle piccole città intimidendo il prossimo” Come si chiama l’azienda e cosa vende? L’economia delle esperienze • Operare dei cambiamenti sulle esperienze può costare meno che sui servizi o sui prodotti 15 20/02/2009 L’economia delle esperienze Quanto costa un caffè… 6 • L’evoluzione del mercato…Dalla commodity alle esperienze…come funziona? • Qui mi serve una tazza di caffè… 5 4 3 2 1 a r ie nz iz io Es pe rv Se Be ne di Co co m m od ns um o i ty 0 Cos’è una “commodity” (bene fungibile) Cos’è una “esperienza” (bene intangibile) • Dal Garzanti: si dice di beni che possono essere sostituiti con altri dello stesso genere per adempiere le obbligazioni che li riguardano; per estens., si dice di cosa che si può sostituire con un'altra. • Le esperienze sono eventi che coinvolgono gli individui sul piano personale. • Non si tratta di intrattenere ma di coinvolgere e trasformare. Mi ricorda tanto le aziende, i prodotti e i servizi “anch’io”! Sì, le esperienze hanno a che fare con il business e, anche se si “regalano”, servono a vendere e valorizzare le offerte preesistenti! Stai forse cercando di dire che queste cose c’entrano con il business e si possono vendere?!?! SLIDE AGGHIACCIANTE #1 16 20/02/2009 Come il mercato recepisce la tua offerta: Progressione del valore economico memorabie Esperienze differenziata rilevante per TRADUZIONE: per chi lavori, chi ti paga? differenziata AMICI rilevante per personalizzata Servizi Posizione competitiva Esigenze cliente Posizione competitiva irrilevante per indifferenziata Esigenze cliente Cliente standardizzata Prodotti Consumatore indifferenziata sostituibile Commodity “di mercato” “+x-” irrilevante per CAPO “di mercato” “premium price” “+x-” “premium price” Prezzo di ciò che offri Prezzo di ciò che offri Primo passo per entrare nell’economia delle esperienze: la progressione CULTURALE dell’imprenditore/manager. Come agisci? differenziata REGISTA Esperienze rilevante per MANAGER Servizi Posizione competitiva A SCANSO DI EQUIVOCI… Esigenze cliente PRODUTTORE Prodotti indifferenziata irrilevante per PADRONE Commodity “di mercato” “+x-” “premium price” Non QUESTO tipo di regista… Prezzo di ciò che offri Questo tipo… Secondo passo: la progressione CULTURALE dei “collaboratori”. Come agiscono? REGISTA ATTORE Esperienze differenziata • Il leader sognatore… MANAGER R.UMANA Servizi Posizione competitiva rilevante per Esigenze cliente PRODUTTORE OPERAIO Prodotti indifferenziata PROPRIETARIO LAVORANTE Commodity “di mercato” irrilevante per “+x-” “premium price” Prezzo di ciò che offri 17 20/02/2009 Progressione CULTURALE dei “collaboratori” • Un attore assume un ruolo e interpreta un personaggio… • Il ruolo è il posto che occupa in azienda • Il personaggio è quello di “Ambasciatore” della tua azienda Progressione CULTURALE dei “collaboratori” Nell’economia delle esperienze è molto più importante il ruolo della receptionist (che è a contatto con la clientela) che quello dell’imprenditore (che è chiuso in ufficio a fare strategie e bilanci)! Ma quanto sei bravo… (sì, ma in cosa?) Dare alte prestazioni sui fattori rilevanti Vulnerabilità Vantaggio Competitivo Azienda/Collaboratore “anch’io” SLIDE AGGHIACCIANTE #2 Indifferenza Superiorità irrilevante Importanza Prestazione A pranzo…. È importante il fattore velocità e prezzo (su cui dare alte prestazioni). Non posso essere vulnerabile su questo, su questo ho il vantaggio competitivo. L’azienda anch’io ha un po’ di tutto A Cena…. Velocità Vulnerabilità Prezzo Vantaggio Competitivo Cura dei particolari Vulnerabilità Vantaggio Competitivo Scelta Azienda “anch’io” Scelta Azienda “anch’io” Prezzo Indifferenza Cura dei particolari Superiorità irrilevante Indifferenza Velocità Importanza Importanza Prestazione Prestazione Bassa Media Alta Bassa Media Superiorità irrilevante Alta 18 20/02/2009 Terzo passo: la progressione CULTURALE del marketing. Per cosa lo utilizzi? REGISTA ATTORE COINVOLGERE Esperienze differenziata MANAGER R.UMANA ESAUDIRE Servizi Posizione competitiva indifferenziata PRODUTTORE OPERAIO DIFFERENZIARE Prodotti PROPRIETARIO LAVORANTE INFORMARE Commodity “di mercato” rilevante per Esigenze cliente irrilevante per “+x-” Il marketing oggi… • Eventi memorabili, esperienze trasformative… • Una mente espansa da una nuova esperienza non torna più alle sue dimensioni originali. “premium price” Prezzo di ciò che offri Esperienze… • Le portiere della BMW • Le copertine dei libri in rilievo • Il suono di uno stereo Raggiungere l’economia delle esperienze… • Se caratterizzi una commodity la trasformi in un prodotto • Se personalizzi un prodotto lo trasformi in un servizio • Se rendi memorabile un servizio lo trasformi in un’esperienza Un paio di case history… • Case history 1: Assistenza tecnica e riparazione di computer… • Da servizio a commodity • Da servizio a esperienza 19 20/02/2009 Un paio di case history… • Queste aziende “anch’io” si sono autoretrocesse da Servizi a Commodity. • Puo’ esistere l’economia delle esperienze in un settore come questo? Un paio di case history… • Case history 2: Parcheggio auto… 20 20/02/2009 Altre marche/esperienze … “Abbiamo identificato un ‘terzo luogo’ e credo che questo ci separi da tutti gli altri. Il terzo luogo è quel luogo che non è né casa né lavoro. E’ il luogo dove i “Con il suo mix attentamente concepito di colori, trame, aromi e musica, Starbucks è più indicativo della nostra era di quanto non lo sia il Mac. Esso è per l’Era dell’Estetica lo stesso che McDonald’s era per l’Era della Comodità o che Ford era per l’Era della Produzione di Massa— lo standard di riferimento, l’esemplificazione di tutto ciò che è buono e cattivo riguardo all’imperativo estetico. … nostri clienti vengono a cercare rifugio.” ‘Ogni locale Starbucks è oggetto di un design attento per innalzare la qualità di qualunque cosa il cliente veda, tocchi, ascolti, annusi o assaggi,’ scrive il suo CEO Howard Schultz.” —— Nancy Orsolini, District Manager Virginia Postrel, La Sostanza dello Stile: Come la crescita del Valore Estetico sta dando nuova forma al commercio, alla cultura e alla consapevolezza Altre marche/esperienze … Ogni azienda dove sotto la guida di un regista/responsabile il collaborattore contribuisce alla rappresentazione che trasforma i clienti. Per essere sicuro di essere entrato nell’economia delle esperienze non c’è bisogno di trasformare COMPLETAMENTE i vostri clienti… 21 20/02/2009 Facciamo un Test … Basta semplicemente che OGNI volta che entrano in contatto con la vostra azienda vivano un’esperienza MEMORABILE Acquistare una Smart … Vi ricordate l’ultima esperienza d’acquisto MEMORABILE? (nel senso buono) E l’ultima MEMORABILE nel senso “non buono”?? Acquistare una Smart … Mercedes-Benz Roma nasce nel maggio 2002 dalla partnership tra DaimlerChrysler Italia e il Gruppo Nuova ABC, Concessionaria Mercedes dal 1971. Lo spirito di questa iniziativa è quello di unire la forza della Casa Madre con un’esperienza più che trentennale nel servizio al cliente, per creare con il pubblico romano un legame veramente speciale. Nell’ambito di questo progetto viene anche realizzata l’Autohaus MercedesBenz Roma di Via Zoe Fontana, che offre oggi una esperienza di marca completa ed esclusiva, vero fiore all’occhiello in Italia. Inoltre Mercedes-Benz Roma è distributore ufficiale del marchio smart per Lazio e Umbria: oltre 30.000 auto nuove vendute, i primi nel mondo, una dimostrazione della qualità del servizio offerto. Ha sempre a che vedere con le persone… Entusiasmare e fidelizzare il cliente (quello che acquista i nostri prodotti) Fidelizzare i nostri collaboratori affinché mettano in scena la loro migliore rappresentazione Incentivare…! La “cassetta dei suggerimenti” “Il dipendente che suggerisce una modifica o un miglioramento produttivo intasca 25 centesimi per ogni euro che fa risparmiare all’azienda: c’è chi ha visto la sua busta paga crescere anche di 30.000 euro in un solo mese” Fonte: Motociclismo 22 20/02/2009 Obiettivo di oggi: • Esercizio: come faresti a diventare + commodity? Come farai a diventare + esperienza? Costruire una squadra che metta in campo in ogni partita la sua migliore rappresentazione La grande opportunità di oggi.. SONDAGGI La grande opportunità di oggi.. Ogni lamentela scovata è un’occasione per conquistare un cliente per sempre e una grande informazione per sapere come fare più affari. LA PRIMA RICERCA DI MERCATO… L’azienda ha modo di contattare TUTTI i suoi clienti? COME E’ ORGANIZZATO L’ARCHIVIO(I)? L’ANAGRAFICA E’ COMPLETA? I CLIENTI SONO DIVISI IN CATEGORIE? CONOSCIAMO LA LORO FREQUENZA D’ACQUISTO? CONOSCIAMO LA GAMMA DI PRODOTTI/SERVIZI CHE ACQUISTANO? CONOSCIAMO IL LORO FATTURATO PER PRODOTTO? CONOSCIAMO LE LORO POTENZIALITA’ D’ACQUISTO? 23 20/02/2009 LA PRIMA RICERCA DI MERCATO… L’azienda ha IN FUNZIONE una linea di comunicazione indipendente tra sè e i clienti? IL CLIENTE E’ IN GRADO DI DECIDERE AUTONOMAMENTE SE È O MENO INTERESSATO AI PRODOTTI E SERVIZI DELL’AZIENDA? IL CLIENTE VIENE AGGIORNATO IN MANIERA MIRATA SU NOVITA’ RELATIVE AI PRODOTTI/SERVIZI DI SUO INTERESSE IL CLIENTE RICEVE COMUNICAZIONI INFORMATIVE/NORMATIVE RELATIVAMENTE AL SUO SETTORE D’ATTIVITA’ LA PRIMA RICERCA DI MERCATO… Di cosa si occupa l’azienda? (quanti clienti sanno effettivamente di cosa si occupa e conoscono l’intera gamma dei prodotti o servizi?) Quanti (e quali) clienti usano quali prodotti/servizi? Quanti (e quali) clienti non usano nostri prodotti/servizi perché semplicemente non li conoscono? Quanti (e quali) clienti potrebbero usare quali prodotti/servizi? Un primo livello di marketing di comunicazione che mantiene alto l’interesse Siamo ancora aperti/vivi. In che modo una azienda come la nostra potrebbe tornarvi utile? Tra l’altro, sapevate che… CHE COSA POSSO FARE PER RIDURRE LA DEFEZIONE DEI MIEI CLIENTI ? 1. CAPIRE COME LI ACQUISISCO 2. CAPIRE COME LI PERDO 3. CAPIRE COME RISTABILIRE UN CONTATTO (CHE COSA DIRE E COME Servire all’eccellenza un cliente è più facile e redditizio che sviluppare un nuovo cliente … Servire all’eccellenza il portafoglio clienti deve anticipare qualunque azione di sviluppo… Prima di comprarmi l’amplificatore sarà meglio che impari bene a suonare la chitarra … COME POSSO FARE PER CAPIRE TUTTE QUESTE COSE ? Questi dati sono nella testa dei clienti Quindi… DIRLO) 4. CAPIRE CHE COSA GLI POSSIAMO VENDERE DA DOMANI (LA LORO REALTA’) 5. CAPIRE COME RISTABILIRE UNA RELAZIONE DURATURA DEVO INTERAGIRE CON LORO IN MODO DA TRARRE QUESTE INFORMAZIONI (FIDELIZZAZIONE) 24 20/02/2009 IL MARKETING IN AZIONE … TECNICHE DI SONDAGGIO Ricerca (sul mercato) 1. Portafoglio clienti Sviluppo (in azienda) 2. Orientamento al cliente Comunicazione (al mercato) 3. Farsi conoscere dai propri clienti Due tipi fondamentali di indagine Quantitative Chi compra che cosa dove e con quale frequenza Questi dati sono negli archivi e negli studi di settore Comunque dati ottenibili attraverso indagini o domande dirette Indagini qualitative Qualitative Perché I + della mia azienda I – dei concorrenti Questi dati sono nella testa dei clienti Ottenibili attraverso domande indirette. Indagini qualitative Un prodotto cosmetico essenzialmente deve…. Sarei sicuro\ sicuro\a della qualità di un prodotto se…. Un prodotto naturale si riconosce essenzialmente da… Indagini qualitative Come giudica le seguenti caratteristiche in un fornitore (0 Ininfluente 5 Vitale) TRARRE DAL MERCATO LE INFORMAZIONI VINCENTI Tra le varie caratteristiche elencate, quale giudica maggiormente Vitale? Reperibilità fuori dall’orario di lavoro [ ] Competenza tecnica [ ] Capacità di immedesimarsi nei problemi del cliente [] Velocità di intervento [ ] Rispetto dei tempi di consegna [ ] Ampia gamma di prodotti o servizi disponibili ….. [] 25 20/02/2009 Indagini qualitative Da 1 a 10, come valuta il suo livello di soddisfazione globale rispetto alla collaborazione con la nostra azienda? Che voto darebbe al suo miglior fornitore? Indagini qualitative Le è mai capitato di segnalare la nostra azienda a qualcuno? Se dovesse capitare di nuovo, come potremmo ringraziarla? SONDARE: alcuni esempi SONDARE: alcuni esempi Q17. Utilizza altri fornitori nel nostro stesso settore dai quali acquista altri prodotti e servizi che noi non forniamo? Q 21. Si sono mai verificate delle difficoltà/problematiche nell’erogazione dei servizi da parte della [nome azienda]? Q 21.2. Se sì: come valuta la capacità della [nome azienda]? nell’aver affrontato/risolto le problematiche evidenziate? Q18. Utilizza altri fornitori nel nostro stesso settore dai quali acquista altri prodotti e servizi che forniamo anche noi? Q19. Come giudica le seguenti caratteristiche della nostra azienda rispetto ai nostri concorrenti? SONDARE: alcuni esempi Q 22. Ci sono delle esigenze particolari o problematiche impellenti, (nel settore in cui opera [nome azienda]), di cui nessuno si sta occupando garantendovi soddisfazione, e che lei sente come prioritarie? Q23. Infine, in cosa [nome azienda] potrebbe migliorare per soddisfare ancora meglio i propri clienti? • Esercizio: elenca alcune domande fondamentali che devono essere presenti in un sondaggio che fai per la tua azienda. 26 20/02/2009 Di cosa si tratta? DIVERSI, PRIMI Posizionamento: la struttura della mente Posizionamento: la struttura della mente Macrocategorie auto TV cas a radi o PC giornal e PC Portatil i sport hobby ristoran te Posizionamento: prendere il posto di una casella esistente Posizionamento: inserire una nuova casella L’azione più semplice: la creazione di una nuova casella PC Tablet Portatil i Lo sviluppo di una singola categoria: computer. L’azione più complessa: prendere il posto di una casella esistente PC Tablet Portatil i 27 20/02/2009 “Non e’ possibile nel mio settore hanno già inventato tutto e poi io stampo un pezzo di plastica e lo distribuisco attraverso la g.d.o.. Non si scappa dal +X+X-!” L’innovazione qui dove risiede? (non certo nel prodotto!) Pippo e’ “tutta un’altra scopa” ed anche una nuova “casella” nella mente dei consumatori!!! La legge della leadership Alcune leggi per conquistare nuovi clienti La legge della leadership È molto meglio essere il primo che il migliore La legge della leadership Caboto Chi è questo signore? È di origine italiana… Appassionato di viaggi… Finanziato da un re straniero… Comincia con la “C”… Di chi è questa impronta? (il primo uomo sulla luna) La legge della leadership La maggior parte della gente ritiene che nel marketing quello che conta sia convincere i potenziali clienti di offrire loro un prodotto o un servizio migliore della concorrenza. concorrenza. Non è vero vero.. 28 20/02/2009 La legge della leadership Nel marketing quello che conta è creare una categoria nella quale potete entrare per primi. È la legge della leadership:è meglio essere il primo che il migliore. È molto, molto più facile entrare per primi nella testa della gente che cercare di convincere qualcuno che disponete di un prodotto migliore di quello che è abituato a consumare. La legge della categoria Se non potete essere i primi in una categoria? Inventatene una nella quale possiate esserlo! La legge della categoria In quante categorie si divide oggi il mercato delle auto? E in quante ancora si dividerà? Una legge del mercato: con il tempo una categoria si dividerà e diventerà una o più categorie. La legge della categoria Sto cercando il numero di telefono di una azienda… in automatico mi metto a sfogliare il volume delle… Quando lanciate un nuovo prodotto o servizio la vera domanda da farsi non è “È migliore di quello dei concorrenti?” ma “Primo in che cosa?” Una case history sul migliore Il futuro che non c’era… (e non c’è stato!) La PRIMA compagnia di VIDEOCOMUNICAZIONE 29 20/02/2009 La legge della categoria La legge della categoria DAL PUNTO DI VISTA DEL MARKETING L’AZIENDA OPERA SUL MERCATO PER CAMBIARE (INNOVARE) LE REGOLE!!! Che cos’è Che cosa fa Come lo chiami Come lo comunichi Quanto vale Dove lo trovi Dove lo utilizzi Come lo acquisti Come te lo consegnano Come lo utilizzi Come lo integri/riordini Come ci fai la manutenzione Come lo elimini 30 20/02/2009 31 20/02/2009 32 20/02/2009 La legge della mente È meglio essere il primo nella mente che arrivare per primi sul mercato. Essere i primi sul mercato è importante solo quando vi permette di entrare per primi nella mente. La legge della mente Tra queste tre azienda quale ha offerto per prima un collegamento GRATUITO a internet? Cos’è questo coso che rinfresca l’aria? … Il Mitico…. Diceva di sé agli inizi degli anni 90: “Sin dalla fine degli anni '50, con il lancio del primo condizionatore d'aria portatile del mondo per uso domestico (BAG), abbiamo dato prova di saper anticipare le linee di sviluppo del settore climatizzazione, interpretando le nuove esigenze di un mercato nel quale oggi siamo protagonisti a livello internazionale” Già, ma… peccato che “TUTTI VOLERE PINGUINO DéLONGHI”… il mitico Ariagel TE 16!!! Dal sito ufficiale “Nel 1985 DéLonghi trova (?) un condizionatore portatile: intuisce immediatamente le potenzialità di tale prodotto e lo importa. (?) Crea “Pinguino”, inventando, (?) per tutte le case del mondo il fresco portatile…. In poco tempo “Pinguino” diventa ovunque sinonimo di climatizzatore. È il primo mattone che DéLonghi posa nel settore del condizionamento portatile di cui diventerà il leader mondiale nel giro di pochi anni.” Un applauso a Giuseppe DéLonghi che ha trasformato nel giro di un decennio il laboratorio artigiano della sua famiglia (dal 1902) nel primo produttore mondiale di “Pinguini”!!! 33 20/02/2009 Qualche applauso in meno per i discendenti di Willis Haviland Carrier (l’inventore dell’aria condizionata)… Non ho parole per il D.M. di Ariagel… La legge della mente Il marketing prima che una guerra di prodotti è una battaglia di percezioni (ecco perché essere PRODOTTOCENTRICI oggi non funziona più molto). La percezione non si basa sulla verità ma sulle idee. Esercizio: • Quale è la tua nuova categoria? • In cosa è diverso il tuo prodotto? • In cosa sei primo nella mente? Ma non le nostre. Quelle dei nostri clienti! FOCALIZZATI La legge dell’estensione di linea La legge dell’estensione di linea Cosa acquistate voi di questa marca? La pressione a estendere il valore del marchio è irresistibile. 34 20/02/2009 La legge dell’estensione di linea L’ampliamento di gamma è corretto ma…. Un conto è diversificare… Un altro è pretendere che il consumatore utilizzi il deodorante della YOMO! La legge dell’estensione di linea Dati di produzione: In Italia si bevono 16 milioni di ettolitri di birra ogni anno 12,5 vengono prodotti in Italia 5,6 (oltre 1/3) vengono prodotti da Heineken Italia Fatturato 2003: 938,4 milioni di euro!!! Heineken differenzia utilizzando più marchi in modo da mantenere focalizzazione La legge del sacrificio Marchi prodotti e distribuiti da Heineken (fonte Assobirra) •Heineken •Amstel •Birra Moretti •Dreher •Henninger •Budweiser •Adelscott •Affligem Blonde •Affligem Rouge •Affligem Triple •Amstel 1870 •Baffo d'Oro •Buckler (analcolica) •Desperados •Diamond Super •Diamond Triple •Doreleï •Fischer •Fischer Blonde •Fischer Tradition •Gasoline Extra Cold •Gasoline Lager •Gasoline Strong •Ichnusa •Ichnusa Anniversario 5,6 •McFarland •McFarland Golden Fire •Messina •Moretti Doppio Malto •Moretti La Rossa •Murphy's •Murphy's Red •Pedavena •Prinz •Sans Souci •Sans Souci Ice •von Wunster •von Wunster Analcolica •Wieckse Witte Per avere una cosa dovete rinunciare a qualcos’altro. Succhi di frutta: •Pago (100% di proprietà Heineken) •Looza (distribuito da Dibevit, del gruppo Heineken) 35 20/02/2009 Facciamo il punto su questo Focalizzare… Un’azienda può avere un successo incredibile quando riesce a impadronirsi di una parola nella testa del cliente potenziale. Vi fate strada concentrandovi su una sola parola o su un concetto. concetto. È l’estremo sacrificio marketing di un’azienda che porta al risultato. Riassumiamo quanto detto finora e facciamo un esempio.. Se doveste aprire un negozio a California…in provincia di Monza Se doveste aprire un negozio in California…su Rodeo Drive a Los Angeles Con la stessa potenza di una lampadina un laser e’ in grado di tagliare un diamante… E’ il mercato a chiederlo… Più il mercato è ampio, evoluto e segmentato e più bisogna focalizzare l’offerta Più il mercato è ristretto e carente e più bisogna generalizzare l’offerta Cambiare le vecchie abitudini La maggior parte delle aziende cerca di dire di tutto e di più al mercato potenziale… Che così non si ricorda nulla Esercizio: • In cosa sei focalizzato? Cioè qual è il messaggio breve che evidenzia il bisogno che tu soddisfi e su cui sei bravissimo? Mentre si dimentica di dire ai propri clienti (che ora sono pronti ad ad ascoltare) cos’altro ha da offrirgli E così non lo comprano semplicemente perché non lo sanno 36 20/02/2009 La legge della prospettiva Gli effetti del marketing si manifestano in tempi lunghi. I programmi di successo non sono costruiti con le azioni “spot” ma con la pianificazione VISIONE La legge del fallimento La legge dell’eccezionalità Il fallimento di una singola azione non significa che si debba abbandonare. La legge del successo Spesso il successo porta all’arroganza e l’arroganza al fallimento. (pensaci 2000 volta prima di disconoscere il tuo pubblico) In ogni campagna sarà una sola mossa a dare risultati rilevanti. Ma da sola non avrebbe funzionato!!! Il “Marketing Mix” è l’unico modo oculato di spendere il denaro!!! UNA VISIONE Ora, tenendo in considerazione le leggi date sopra e gli scenari fissiamo una “visione” (o una serie di obiettivi) dalla quale trarre la Mission della nostra azienda Ambiziosa Differenziante Faccia venire voglia di investire in/lavorare per/ comprare i prodotti dell’azienda. 37 20/02/2009 UNA MISSION UNA MISSION “Noi della Pfizer (gli inventori del VIAGRA) ci dedichiamo ad aiutare l’umanità e a offrire una performance finanziaria eccezionale attraverso la scoperta, lo sviluppo e la diffusione di prodotti farmaceutici innovativi che conducono a una vita più sana e produttiva” “Noi di Mind Consulting rendiamo disponibili alle Piccole e Medie Imprese, attraverso il nostro lavoro di ricerca e sviluppo, tutto il meglio delle tecnologie di management esistenti al mondo” Non è solo bella da leggere… un dollaro investito in questa azienda nel 1990 ne valeva nel 2002) 1.340 E ALTRE ANCORA UN’ALTRA MISSION “DREAM” Soddisfare ogni esigenza dei motociclisti Soichiro Honda è stato veramente un uomo straordinario: un fantasioso sognatore ed al tempo stesso un progettista con i piedi ben saldi per terra. Decisamente anticonformista, poteva risultare talvolta ostinato, ma sempre umano e premuroso. Affettuosamente soprannominato "Oyaji" (papà) dai suoi dipendenti, Soichiro Honda spingeva le persone ad utilizzare il più possibile la propria immaginazione per esprimere il meglio di se stessi, senza rinunciare mai ai propri sogni. Voleva infondere fiducia nei giovani e lasciare il più ampio spazio alla loro creatività. Convinto sostenitore della meritocrazia, rifiutò sempre di affidare posizioni di responsabilità ai parenti, fossero essi i figli od i nipoti. Quando si ritirò in pensione nel 1973, Soichiro si dedicò anima e corpo alla Fondazione Honda, che si propone di conciliare in armonia la tecnologia e l'ambiente. Morì nel 1991, dopo aver realizzato innumerevoli sogni nell'arco di oltre mezzo secolo. ALCUNI PRINCIPI PER FORMULARE LA MISSION… Un’efficace formulazione della mission crea nel personale un senso di condivisione degli obiettivi e di partecipazione all’attività aziendale.. aziendale La definizione della mission guida una molteplicità di persone geograficamente lontane che operano autonomamente e tuttavia in modo unitario verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali. aziendali. La definizione formale della mission opera al meglio quando è orientata da una vision, un “sogno impossibile” che imprima all’impresa una direzione per i prossimi 10 o 20 anni. anni. MOTOROLA “Lo scopo di Motorola è quello di servire onorevolmente i bisogni della comunità fornendo prodotti e servizi di qualità superiore a un prezzo conveniente per i nostri clienti e traendo profitti adeguati per la crescita dell’intera azienda azienda;; in questo modo offriremo l’opportunità ai nostri dipendenti e ai nostri azionisti di conseguire i rispettivi e ragionevoli obiettivi personali” eBay “Aiutiamo le persone a scambiarsi prodotti praticamente in tutto il mondo mondo.. Continueremo a migliorare l’esperienza del commercio online per tutti: tutti: collezionisti, rivenditori, piccole attività, collezionisti di oggetti rari, acquirenti particolarmente attenti al prezzo, rivenditori di articoli d’occasione e semplici navigatori” PER ESEMPIO… L’ex Presidente di Sony, Akio Morita, riteneva che chiunque dovesse possedere un “sistema audio personale” e pertanto la sua azienda ha creata il Walkman e il lettore portatile CD. Fred Smith voleva riuscire a consegnare la corrispondenza in qualsiasi punto degli Stati Uniti entro le 10:30 del giorno successivo e così ha creato FedEx. 38 20/02/2009 Iniziamo la trance… Esercizio: • Scrivi la tua mission • Rispondi alle domande della slide che segue 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La Visione per la nostra azienda Fonte di ispirazione. Quasi irraggiungibile. Che offra un vantaggio competitivo (distingue l’azienda o la marca da ogni altra nel settore). Fa venire voglia di investire in/lavorare per/ comprare i prodotti dell’azienda. Qual è il nostro settore d’affari? Chi sono i nostri clienti? Che cosa rappresentiamo sul mercato per i nostri clienti? In cosa ci distinguiamo? In che segmento di mercato operiamo? In quale potremo essere dominanti? Quanto in alto vogliamo puntare? Quali saranno in futuro le caratteristiche del nostro settore? In che cosa crediamo? Prendendo in considerazione i collaboratori Visione e valori aziendali Visione e valori personali AREA DI CONDIVISIONE IL “PUBBLICO” MERCATO STRUMENTI DI COMUNICAZIONE CLIENTI ACQUISITI AREE UTILIZZO DELLA GAMMA CLIENTI POTENZIALI AREE POTENZIALITA’ CLIENTI POTENZIALE AREE CONSUMI FIDELIZZATI AREE UTILIZZO DELLA GAMMA/FREQUENZA/FATTURATO 39 20/02/2009 OBIETTIVI DIFFERENTI Non tutto fa brodo… CLIENTI FIDELIZZATI CLIENTI ACQUISITI CLIENTI POTENZIALI Essendo tanto diversi gli obiettivi non si possono utilizzare gli stessi mezzi e le stesse comunicazioni. Come comunico con i clienti? MERCATO POTENZIALE Tre differenti obiettivi Tre differenti obiettivi Comunicazioni aggressive e a basso costo per singolo contatto BASSO COSTO MEDIO COSTO MERCATO POTENZIALE AGRESSIVE CLIENTI POTENZIALI TECNICHE Tre differenti obiettivi Tre differenti obiettivi Mercato potenziale Clienti potenziali Clienti Acquisiti E mail Fax Mailing Media Riv. Tecnica Cataloghi Internet Eventi ALTO COSTO CLIENTI ACQUISITI PERSONALI 40 20/02/2009 Esercizio: • Quali strumenti di comunicazione usi? BOTTONI Le Componenti Aspetto Comunicazione/Comando Nel marketing l’interesse si genera facendo cose che siano in grado di ATTRARRE Colori Materiali Formati Tutto ciò che ha a che fare con i sensi e che ci fa desiderare la vicinanza. Bottone Aspetto Bottone [l’ingrediente mancante] Ciò che genera accordo. Relativamente a un prodotto o a servizio, come IL PUBBLICO considera che debba essere essere,, cosa debba fare e cosa debba avere dal suo utilizzo. IN DEFINITIVA CHE COSA E’ PER LUI E COSA PER LUI VALE. Esempio: le indicazioni della moda sono un bottone. Bottone Nel Marketing i “bottoni” sono punti di forte accordo che permettono istantaneamente di INTERESSARE. Di questo trattano i sondaggi. L’opinione che conta è quella altrui La prima cosa che deve essere comunicata e che genera interesse è un punto di forte accordo. 41 20/02/2009 Comunicazione [l’ingrediente carente] L’essenza della comunicazione è lo spostamento di un’IDEA da una parte dello spazio a un’altra… Comunicazione/Comando MESSAGGIO/AZIONE PER POTER ESSERE TRASFERITA L’IDEA (PURTROPPO) DEVE PRIMA ESISTERE!!! IN DEFINITIVA, CHE COSA STAI CERCANDO DI DIRE ESATTAMENTE!? Aspetto ATTRARRE Bottone INTERESSARE Comando La comunicazione nel Marketing serve per VEICOLARE UN MESSAGGIO. Cosa stai cercando di dirmi? Dimmi tutto quello che vuoi ma ti prego, dimmi che cosa devo fare!!! Si trovano i bottoni di realtà. Li si comunica in un contesto attraente. Questo alza il livello emozionale all’azione. Si veicola il messaggio. Si dice chiaramente cosa bisogna fare. Esercizio: • Concretizza il concetto di Bottone ricordando le molle del desiderio di AIDAC. Quali sono le molle del desiderio che sono stimolate dal tuo prodotto / servizio principale? AZIONI 42 20/02/2009 Dunque… alla luce di tutto ciò… Esercizio: • Rispondi alle domande delle slide seguenti Cosa facciamo domani?… Anzi adesso Cos’altro facciamo? Cosa significa “Fissare obiettivi di marketing”? Abbiamo già tutte le risposte che ci servono per mettere a punto un piano di comunicazione efficace? Per quali caratteristiche positive ci distinguiamo secondo i ns clienti? Cosa fa, secondo loro, [nome azienda]? Quali servizi conoscono? Che cosa potremmo offrir loro che ancora non gli stiamo offrendo? Se dovessero in una parola ‘identificare’ [nome azienda], che parola sceglierebbero? In che cosa potremmo migliorare? Acquisire clienti nuovi Siamo in grado di costruire una lista di nominativi di potenziali clienti da contattare? Se ci sono, quali sono i ‘target’ di maggior interesse per noi? Vanno bene tutte le aziende? In che cosa ci vogliamo differenziare? Quali vantaggi possiamo offrire a questi potenziali clienti? Quali mezzi di comunicazione utilizzeremo per contattarli? Che cosa gli comunicheremo? Elaborare una “vision” e condividerla con i propri collaboratori collaboratori.. Fissare obiettivi di marketing a un anno anno.. Determinare un budget appropriato al raggiungimento degli obiettivi fissati fissati.. Stendere un programma di azioni volte alla fidelizzazione dei clienti attuali attuali.. Pianificare azioni per acquisizione di nuovi clienti clienti.. PROVIAMO A RENDERLI REALI Quanti clienti potenziali ci proponiamo di contattare e come lo facciamo? Quanti ne vogliamo riattivare e come lo facciamo? Quanti clienti vogliamo fidelizzare e come lo facciamo? Ci proponiamo di sviluppare nuovi servizi? Se sì, quali e perchè? Quali promozioni possiamo offrire ai ns clienti? Perché dovrebbero risultare interessanti per loro? In che cosa possiamo ‘essere primi’? Programma “Fedeltà” Siamo soliti comunicare con i nostri clienti (al di là della gestione burocratica dei ns. ns. rapporti)? Cosa sanno i ns. ns. clienti di noi? Del nostro modo di offrire servizi? Dei nostri obiettivi? E che obiettivi hanno loro? Di cosa possono avere bisogno? (Secondo voi chi sono – o perlomeno chi dovrebbero essere - i vs. vs. principali alleati?) Abbiamo mai pensato ad una comunicazione (tecnica/promozionale/informativa/di augurio) da inviare 2/3 volte all’anno ai ns. ns. clienti e ai clienti potenziali? O ad un evento? Quali incentivi potrebbero essere interessanti per i ns. ns. clienti? 43 20/02/2009 Essenzialmente gli scenari con cui si ha a che fare sono questi … Se qualcuno mi chiede un consiglio su come affrontare il mercato questa è la risposta: Fedeltà Ricerca & Sviluppo Focalizzazione Diversificazione Raggiungendo l’eccellenza nel servire il proprio portafoglio clienti (Q1) un’azienda “scopre” anche come mettere a punto una R&S in grado di soddisfare meglio i propri clienti (Q2) e questo le dà modo di focalizzare quei valori che le permetteranno di conquistare il mercato (Q3 e Q4) La barriere Perché niente finirà col funzionare… Non devi Non puoi Non si usa Gli altri Lo sapevo Mi hanno detto che Sbarazzati subito di chiunque ti inchioda nelle “non decisioni” (l’individuo che ti spiega perché come fai tu è sbagliato ma si guarda bene dal dirti CHE COSA E’ GIUSTO!!!) La personalità dell’uomo Marketing (e dell’imprenditore) Duro Lavoro Non ha paura delle critiche Non ha paura di spingersi oltre le opinioni comuni Ha una meta ambiziosa e vuole raggiungerla Ha la determinazione di Rocky… La mente è il campo di battaglia Dove devono vincere le nuove idee IO POSSO INFLUENZARE IL MERCATO CHE, IN SÈ, È UNA FONTE INESAURIBILE DI OPPORTUNITÀ 44 20/02/2009 Alcuni altri Casi di studio Esercizi Caso Ducati Caso Buitoni Esercizio: imposta il tuo piano marketing, cioè fai quanto richiesto nelle slide e metti i concetti che elabori dentro al b.p. Traccia: Abstract per gli executive. Analisi dell'ambiente esterno. Swot analysis. analysis. Obiettivi quantitativi. Strategia sulle 4P. Strategia sulle emozioni e sulle esperienze. Implementazione con responsabilità, attività, tempi. Procedure di monitoraggio e valutazione. (v. slide dentro C:\ C:\Massimo\ Massimo\corsi corsi\\0Preparazione\ 0Preparazione\Marketing\ Marketing\NuoviProdotti e dentro C:\ C:\Massimo Massimo\\corsi corsi\\0Preparazione\ 0Preparazione\Marketing\ Marketing\NuoviProdotti\ NuoviProdotti\Versione definitiva) Esercizio – check list Esercizi Dimensione Domanda Offerta Esercizio: prepara il tuo questionario per i tuoi potenziali clienti Standardizzazione Soluzione Cliente Personalizzazione Esperienza Cliente Quanto i prodotti/servizi da me offerti sono innovativi? Quanto è grande il rapporto tra il numero dei pezzi prodotti e il numero dei moduli disponibili (lego vs scultore) Quanto i prodotti offerti dalla mia impresa risolvono i problemi dei clienti più della concorrenza? Ho a disposizione strumenti per rilevare o anticipare i bisogni dei miei clienti? Quanto riesco a personalizzare i prodotti che offro? Esempi ·Apple: IPod, Itunes, Iphone ·3M: Post-it, segnapagina ·Lego ·Pianali automobili ·Alice vs Blockbuster ·Fidelity Card ·Mini Cooper, Fiat 500 ·IKEA (contesti da provare, area bar, bambini, ristorante) Quanto i prodotti/servizi che io ·Terme offro coinvolgono il cliente nella ·Tutti i prodotti che curano sua totalità? particolarmente il packaging (soft-touch del telefonino) Esercizio – check list Dimensione Organizzazione/ Supply chain Creazione Valore Presenza Rete Marchio Comunicazione Domanda Quanto l’organizzazione della mia impresa si è adeguata ai cambiamenti avvenuti nel corso del tempo? Esempi ·Banche on line (vs sportelli) ·Esselunga “Clicca il pomodoro” ·Compagnie aeree low-cost ·McDonald vende l’olio usato durante la frittura ai produttori di Quanto la mia impresa genera valore biocombustibile. oltre il suo core-business? ·Articoli alimentari da Blockbuster ·Ryanair (hotel e noleggio auto) Quanto la mia impresa cura la ricerca ·Farmaci venduti nei Supermercati di nuovi canali distributivi o nuovi ·Corriere Ore 7 spazi in cui vendere il suo prodotto? Quanto la mia impresa sfrutta le potenzialità offerte dal network di imprese? ·Matching ·Gruppi di vendita / gruppi di acquisto ·Sylicon Valley ·Distretto di Montebelluna Quanto la mia impresa si prefigge di ·“Virgin”: store di dischi/libri, estendere il suo marchio a nuovi compagnia aerea, bibite settori? ·Alessi: dalla cucina al bagno Quanto ritengo strategico investire in ·Illy Caffè comunicazione per la mia impresa Bibliografia e sitografia • • • Bibliografia Borello, A. Il business plan, MacGraw-Hill, Milano, 2005 Il business plan - Guida strategico-operativaAutori: Antonio Ferrandina, Fabrizio Carriero Editore: Ipsoa Linea: Libri Edizione: II Anno: 2008 Pagine: 300 Allegati: Cd-Rom con software applicativo • • • • • • • • • • • • • • • • Sul marketing: Ambroso E., Customer Relationship Management - Come valorizzare il capitale clienti, ETAS, Milano 2001. Arnould E., Price L., Zinkhan G., Consumer, McGraw Hill, New York 2002. Bagnara S., Donati E., Schael T., Call & Contact Center - Strategie di Customer relationship management nelle imprese private e pubbliche, Il Sole 24 ORE, Milano 2002. Cova B., Il Marketing Tribale, Legame, comunità, autenticità come valori del Marketing Mediterraneo, Il Sole 24 ORE. Cova B., Pace S., Brand community of convenience products: new forms of customer empowerment - the case ''my Nutella The Community'', in ''European Journal of Marketing'', Volume 40, 2006, pag. 934-1291. 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Bibliografia e sitografia • • • • • • • • • • • • • • • • • • SITOGRAFIA http://www.amazon.com/Captains-Consciousness-Advertising-Consumer-Culture/dp/0465021557. http://www.atesia.it. http://www.blueberrypie.it. http://www.brandforum.it/sito/index.php?area=4&id=223. http://www.ciadvertising.org/studies/student/99_spring/theory/griswold/twostep.html. http://www.club-cmmc.it. http://www.connecting-managers.com. http://www.dbtgroup.it/brand/cadeau/nonconventional/ - 9k. http://www.digitalvillage.it. http://www.dizionet.it. http://www.elettronica.unige.it/Download.aspx?resource=8590. http://www.guerrigliamarketing.it/news/news.htm#131106. http://www.guerrigliamarketing.it/pdf/guerriglia_marketing. http://www.html.it. http://www.i-dome.com. http://www.istat.it. http://www.itconsult.it. Per la tua azienda • Seneca scrive: il vento è sempre favorevole per chi sa dove va. • Paulo Coelho (nell’Alchimista) scrive: Quando desideri intensamente qualcosa, il mondo muove tutta la sua energia a tuo favore. Grazie per avermi dedicato queste ore. Rimango a disposizione: [email protected] 46