Rete dei Frutteti della Biodiversità in Emilia Romagna Milano 7 ottobre 2015 Regione Emilia Romagna (L.R. 1/2008 sulle risorse genetiche di interesse agrario) Convenzione Regione-Arpa ER “Biodivesrità e cambiamenti climatici” Rete Giardini della Biodiversità in Emilia Romagna Perchè? Biodiversità = vita Biodiversita’ varieta’ delle forme di vita sul pianeta, vera ricchezza, la capacita’ di adattamento e’ dovuta alla biodiversita’ (le risposte alle diverse situazioni) Scopi della RETE: Ridurre erosione genetica (conservazione germoplasma 50% valore) Conoscenza e divulgazione (educazione ambientale) Recupero della memoria (50% del valore) Studi sui cambiamenti climatici (ARPA, fasi fenologiche) Rete dei frutteti della Biodiversità Cattedrale delle Foglie e delle Piante Contadine (FC), Frutteto del Palazzino (BO), Giardino dei Frutti per non dimenticare (RE), Frutteto degli Estensi (FE), Sentiero Frutti Perduti Alfero (FC), Frutti parco Teodorico (RA). Frutteto del Palazzino (Villa Ghigi BO) Cattedrale foglie Cesenatico Cattedrale delle Foglie di Cesenatico (FC) La Cattedrale deve essere come un mazzo di foglie, non devono essere sparse, altrimenti si perde l’idea della cattedrale. Tonino Guerra Giardino dei Frutti per non dimenticare (RE) Frutteto degli Estensi (FE) Frutteto Estensi Ferrara Orto Frutti Dimenticati di Tonino Guerra (RN) Altre reti: Rete Calabria Rete Molise Mostra a Pennabilli con Tonino Guerra Cibi nutraceutici: cibi medicina (vitamine A, B1, B2, C, antiossidanti, sali minerali, fibre, i frutti antichi sono più ricchi) Contenuto medio in vitamina C (mg/100g) di antiche cultivar e moderne Caratterizzazione del germoplasma piemontese di melo e valutazione nutraceutici Università Torino 2001-2003 Frutti e verdure base alimentare (dolci farmacie umanità) IL CIBO SOSTENIBILE (anche a tavola è possibile difendere la salute e preservare l’ambiente) ridare valore al cibo (buono, pulito, giusto). Ogni nostro consumo alimentare influisce sull’agricoltura (mangiare carne è meno sostenibile rispetto a cereali, legumi). Consumatore ha potere immenso, decide mercato, tutela territorio. Agricoltura intensiva (monocoltura, poca biodiversità che è il risultato di milioni di anni di adattamenti all’ambiente); è considerata solo attività economica; I concimi chimici spostano nei prodotti agroalimentari il rapporto magnesio/potassio da 8 a 1 a 1000 a 1con squilibrio delle cellule. Il cibo è considerato merce ma è molto di più e per produrre 100 di energia si spende 400, ciò non può durare. Agricoltura sostenibile (integrata, biologica, biodinamica; policoltura, alta biodiversità che si salva solo se si mangia); ha funzione economica, sociale, culturale, presidio territorio ecc. Le 2 forme di agricoltura dovrebbero coesistere così la gente sceglie, invece quella intensiva uccide la sostenibile e siamo tutti più poveri. SPRECHI: 1/3 della produzione mondiale di cibo (1300 miliardi di ton. va perso nelle fasi della catena: az. agricola, lavorazioni, confezionamento, mercati, cucine ecc). Nella UE 89 milioni di ton/anno di cibo è sprecato con costo ambientale enorme. Il suolo, bene comune, una risorsa viva, unica e non rinnovabile, la più bella e preziosa che abbiamo, è la pelle del pianeta, una pellicola e organo vitale, laboratorio di energia che dà vita a quello che sta sopra. Il suolo contiene molto più carbonio dell'atmosfera e di boschi e foreste, la sostanza organica è l'energia per la vita del suolo (humus). Il suolo urbaizzato perde la capacità di stoccaggio del carbonio, restituito come CO2 in atmosfera. Il suolo ha come motore biologico la biodiversità ipogea (25% di tutta la biodiversità è nel suolo), eppure in Italia consumiamo 8 mq di suolo fertile al secondo. La vita nel terreno 1 LOMBRICHI 2 TALPA 3 TOPORAGNO 4 SCARABEO 5 FORMICHE 6 CITELLO 7 ACARI, COLLEMBOLI, NEMATODI 8 FUNGHI, BATTERI Da agricoltura pulita il cibo pulito che deve essere locale, di qualità, di stagione, Non mangiare cibo che i nonni non riconoscono tale, evitare cibi con più di 5 ingredienti, mangiare cibo che dopo un po va a male. Dove trovare i cibi giusti (spesa in fattoria, farmer market, mercati della terra, gas, distributori automatici). Il cibo che costa poco, costa molto alla società. Gli italiani spendono in media per il cibo il 15% del reddito, 3 generazioni fa si spendeva metà dello stipendio. Prima il cibo era visto solo come carburante e calorie; ora ha valore molecolare, nutraceutico che costruisce corpo e mente (occorre dare valore all’agricoltura che ci dà buon cibo). I 10 cibi che inquinano di più (ciliegie dal Cile 12.000 km) Equador rose Perù asparagi Argentina mirtilli Messico more California noci Guadalupe meloni Israele melograni Egitto fagiolini Brasile angurie Perché creare un orto-giardino?: raccordo fra uomo, natura e terra, dove le piante sono agenti di civiltà. Coltivare un giardino significa partecipare alla creazione. Le piante sono la condivisione di vita per tutti i viventi. Lo studio delle piante permette di capire la storia dell’uomo e la sua evoluzione; sono la mediazione fra il passato e presente e sono la promessa per il futuro. Grano, riso e mais delineano civiltà e paesaggi di Oriente, Occidente e Americhe. Chi pianta grano pensa al domani, chi pianta frutti pensa al futuro Grazie per l’attenzione