CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA E

Mao Tse-tung - OPERE
CRONOLOGIA DELLA RIVOLUZIONE DEMOCRATICA IN CINA
E DEI PRINCIPALI AVVENIMENTI MONDIALI
CHE L’HANNO INFLUENZATA
1789-1870
Nei principali paesi dell’Europa occidentale la borghesia trionfa definitivamente sul feudalesimo e il proletariato inizia i suoi primi movimenti politici
autonomi. Sostenuta dall’apparato politico e militare dei suoi Stati, la
borghesia europea e statunitense espande sistematicamente in tutto il resto
del mondo la sua attività commerciale e i suoi investimenti produttivi e
finanziari. I popoli dei paesi invasi resistono accanitamente, ma senza
successo dati i loro regimi economici e politici. A causa di questo processo
e delle trasformazioni interne ai paesi capitalisti (nelle forze produttive il
carattere collettivo diventa principale) il capitalismo entra nella fase
imperialista e il mondo viene a essere unito nel sistema capitalista mondiale
ma diviso tra paesi imperialisti e paesi coloniali o semicoloniali.
1816-1826
Le lotte di liberazione dal dominio spagnolo trasformano l’America centrale
e meridionale in un aggregato di paesi semifeudali e semicoloniali su cui
si avventano le borghesie britannica, francese e statunitense (“dottrina
Monroe”) spalleggiate dai loro Stati.
1840-1844
A seguito della prima Guerra dell’oppio il governo cinese concede al
governo britannico l’apertura al commercio britannico di cinque porti ove
vengono creati territori sottratti alla giurisdizione cinese (le “concessioni”),
l’impegno a concordare le tariffe doganali sulle merci britanniche importate
in Cina, la legalizzazione dell’importazione dell’oppio, la giurisdizione
esclusiva dei consoli britannici sui suoi cittadini in Cina, il possesso di
Hongkong, il trattamento della nazione più favorita e il pagamento di
un’indennità di guerra: il trattato di Nanchino (1842) è il primo dei “trattati
ineguali” che la dinastia mancese Ching nel tentativo di sopravvivere
sottoscrive negli anni successivi con le potenze imperialiste a spese di varie
classi del popolo cinese. Seguono i trattati di Humen (1843) ancora con il
governo britannico, di Wanghia (1844) con il governo statunitense, di
Whampoa (1844) con il governo francese e via via con governi di altri paesi
imperialisti. Le indennità di guerra e la penetrazione commerciale dei
capitalisti europei e statunitensi accelerano la trasformazione della Cina da
paese feudale in paese semifeudale e drenano argento dalla Cina sconvolgendo i suoi rapporti monetari interni e internazionali. La Cina, dove già da
tempo il sistema feudale è in decadenza e una notevole frazione dell’attività
produttiva ha assunto carattere mercantile, entra a far parte del sistema
capitalista mondiale come paese semifeudale e semicoloniale.
1848
In Europa viene pubblicato il Manifesto del partito comunista redatto da K.
Marx e F. Engels. Negli anni che seguono K. Marx e F. Engels proseguono
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Cronologia
il bilancio delle prime esperienze di lotta del proletariato moderno ed
elaborano la prima concezione sistematica della storia e della società
funzionale alla lotta del proletariato: il materialismo storico e dialettico e il
marxismo.
1850-1868
Nella Cina meridionale e centrale si sviluppa la grande rivolta contadina dei
Taiping contro i proprietari terrieri e la dinastia mancese: viene proclamato
il Taiping Tien-kuo (Celeste regno della grande pace) che attua una riforma
agraria radicale, mobilita i contadini in un esercito rigorista e religioso,
estende il proprio potere militare e politico su tutta la Cina meridionale e
centrale e intraprende spedizioni verso la Cina settentrionale e la capitale
Pechino. La rivolta, dopo aver subito fenomeni involutivi interni, viene
definitivamente soffocata dall’esercito mancese nel 1864 grazie al sostegno
determinante delle potenze imperialiste. Le residue forze militari dei
Taiping confluiscono nella rivolta dei Niens. Questa nel 1868 viene
anch’essa soffocata dall’esercito mancese sostenuto dalle potenze imperialiste. Con la sconfitta delle rivolte dei Taiping e dei Niens svanisce la
possibilità che la Cina si trasformi in un paese capitalista tramite una
rivoluzione democratica borghese di vecchio tipo.
1854
Il governo USA con una spedizione navale costringe il governo giapponese
ad aprire il paese alla penetrazione commerciale dei capitalisti europei e
statunitensi e questo accelera la decadenza del sistema feudale.
1856-1860
Seconda Guerra dell’oppio condotta dai governi britannico e francese: con
il trattato di Pechino il governo cinese estende i privilegi commerciali,
finanziari e politici degli Stati imperialisti in Cina. Il governo cinese fa
concessioni anche al governo russo in Manciuria. I russi fondano Vladivostok.
1857-1858
In India scoppia una grande rivolta della classe dirigente feudale indigena
contro il dominio britannico. La rivolta viene repressa, ma il governo
britannico deve cambiare il regime politico del paese. Abolisce la Compagnia delle Indie Orientali che finora ha amministrato il paese e pone l’India
alla sua diretta dipendenza: questo accelera lo sviluppo di una borghesia
nazionale indigena.
1860-1890
Nella classe dominante feudale cinese si sviluppano correnti riformatrici
tendenti a difendere il proprio potere dall’invadenza dei gruppi imperialisti:
nel loro complesso costituiranno il cosiddetto “movimento di autorafforzamento”. I suoi esponenti dapprima propugnano solo l’adozione delle
tecniche militari europee (Liu Tse-hsu, Tseng Kuo-fan, Tso Tsung-tang e
altri); poi passeranno a propugnare anche l’adozione degli strumenti di
produzione europei (Li Hung-chang, Chang Chih-tung, Liu Kun-yi e altri).
1861
Lo zar di Russia abolisce la servitù della gleba: si accelera lo sviluppo del
capitalismo russo e si estende la lotta per la trasformazione democratica del
regime politico e sociale.
1861-1865
Guerra di Secessione negli Stati Uniti d’America che si conclude con la
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vittoria del governo di Washington diretto dai “nordisti”: si avvia la
decadenza del sistema schiavista e del sistema delle piantagioni. Negli anni
successivi si accelerano la colonizzazione interna e l’espansione nel Messico
settentrionale: la popolazione indigena viene decimata.
1862-1864
Proseguendo l’espansione in Estremo Oriente, il governo francese distacca
dal Vietnam le province meridionali, trasformandole poi nella colonia
diretta della Cocincina. Inizia l’invasione francese della penisola indocinese
che viene definitivamente staccata dalla Cina.
1864-1876
L’Associazione Internazionale degli Operai (prima Internazionale) pone nei
paesi capitalisti le prime basi dell’azione politica autonoma e organizzata
del proletariato. In seno ad essa avviene la divisione del marxismo
dall’anarchia e il primo si avvia a diventare la concezione guida del
proletariato moderno nella lotta per la propria emancipazione.
1868
La conquista di Bukhara segna una delle tappe principali dell’espansione
dell’Impero russo nell’Asia centrale.
1868-1877
In Giappone l’imperatore elimina il regime degli Shogun che non ha saputo
resistere all’aggressione statunitense, assume il potere effettivo e dà inizio
alla trasformazione “dall’alto” del Giappone in un paese capitalista: abolisce
l’ordinamento feudale e introduce il servizio militare obbligatorio e altre
riforme (Riforma Meiji). Quando la casta militare del vecchio regime, i
samurai, si rivolta contro il governo imperiale, la rivolta viene schiacciata
militarmente e la casta dei samurai viene abolita.
1869
Entra in funzione il Canale di Suez, potente supporto dell’espansione
commerciale e della penetrazione finanziaria e politica europea in Asia,
promosso dai gruppi capitalisti francesi e britannici.
1870-1871
Guerra franco-tedesca e fine del secondo Impero francese. Costituzione
dell’Impero germanico: la borghesia tedesca si avvia con decisione a
diventare il più potente gruppo borghese europeo e a lanciarsi nell’espansione economica e coloniale nel mondo.
1871
A Parigi si costituisce la Comune, il primo Stato socialista, che resiste per tre
mesi (marzo-maggio) all’attacco delle forze della borghesia francese
sostenute dall’esercito tedesco.
1875
La borghesia britannica subentra a quella francese nel predominio finanziario in Egitto, a seguito della cessione al governo britannico delle azioni del
Canale di Suez detenute dal governo egiziano.
1878
In margine al Congresso di Berlino sulle questioni balcaniche, i governi dei
paesi imperialisti europei concludono un’intesa di massima per la spartizione coloniale dell’Africa. Ne segue una rapida espansione in Africa dei
precedenti possedimenti coloniali francesi (Africa occidentale e Golfo di
Guinea) e britannici (Africa centro-orientale).
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Cronologia
1882-1885
Il governo francese riprende l’attacco al Vietnam e lo sottopone a protettorato, schiacciando sia la resistenza vietnamita, sia l’intervento cinese. Guerra
franco-cinese. Con il trattato di Tientsin il governo cinese fa nuove
concessioni tra cui il riconoscimento del protettorato francese sul Tonchino.
Riscossa nazionale della classe dirigente egiziana, capeggiata da Arabì
Pascià. Intervento britannico: l’esercito egiziano viene posto sotto controllo
britannico e una guarnigione britannica viene permanentemente installata
in Egitto.
1882-1898
Nel Sudan si sviluppa la ribellione del Mahdi, dapprima contro la dominazione egiziana, poi contro quella britannica; dopo alterne vicende il
governo britannico soffoca la rivolta.
1885-1886
Prima sessione, a Bombay, del Congresso nazionale indiano, promosso dal
Partito nazionalista, poi Partito del congresso.
Il governo britannico occupa la Birmania, dopo circa sessant’anni di guerre
contro la resistenza all’invasione.
Alla Conferenza internazionale di Berlino i governi dei paesi imperialisti
europei si spartiscono definitivamente l’Africa e assegnano a Leopoldo II del
Belgio il possesso del Congo. Negli anni che seguono i governi britannico,
francese e tedesco soggiogano tutti i paesi africani non ancora occupati,
salvo l’Etiopia e le repubbliche boere dell’Africa meridionale.
1889
Il governo USA riunisce ad Washington la prima Conferenza panamericana,
per rafforzare la penetrazione dei gruppi imperialisti USA in America Latina.
In Giappone l’imperatore, liberatosi dai “trattati ineguali” firmati con le
potenze imperialiste e avviato il paese sulla strada della trasformazione in
paese imperialista, adotta una costituzione di tipo democratico-borghese.
1889-1914
La seconda Internazionale coordina l’attività dei partiti socialdemocratici nei
quali si esprime l’attività politica organizzata del proletariato dei paesi
imperialisti, volta da una parte a estendere alle masse popolari gli istituti
della democrazia borghese e dall’altra a preparare la rivoluzione socialista.
1893
Il governo francese con il trattato di Bangkok impone definitivamente il suo
protettorato sul Laos e sulla Cambogia e costituisce l’Indocina Francese.
1893-1910
Mao Tse-tung nasce il 26 dicembre 1893 nel villaggio di Shaoshan, a 80 km
da Changsha, capitale della grande provincia dello Hunan. La provincia,
forte di circa trenta milioni di abitanti, è già stata al centro della rivolta dei
Taiping e resta sede di vivaci tendenze riformiste e rivoluzionarie e dell’attività di numerose e forti società segrete contadine contrarie alla dinastia
mancese. Il padre, in origine contadino povero, diventa poi contadino
medio e infine contadino ricco e commerciante di granaglie. Mao Tse-tung
impara a leggere nel villaggio, lavora nei campi del padre, legge avidamente
la letteratura antica cinese e quella dei riformatori cinesi (gli esponenti del
“movimento di autorafforzamento”). Nel 1910 frequenta la scuola primaria
nella cittadina di Hsianghsiang a 30 km da Shaoshan, dove studia scienze
naturali e altre materie della cultura europea e allarga la sua conoscenza
della letteratura dei riformatori cinesi.
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1894-1895
La borghesia giapponese inizia l’espansione all’estero. Guerra cino-giapponese. Il governo giapponese sconfigge il governo cinese che, con il trattato
di Shimonoseki, accetta di concedere di indennità, privilegi e vantaggi
economici in varie città cinesi, l’abbandono della Corea all’influenza
giapponese e la cessione dell’isola di Taiwan (Formosa) e delle isole di
Penghu (Pescadores).
La resa del governo cinese nella guerra cino-giapponese apre tra i gruppi
imperialisti una violenta gara per la spartizione della Cina sulla base delle
incipienti zone di influenza (russa in Manciuria, britannica nella valle dello
Yangtse, tedesca nello Shantung, francese nello Yunnan).
1894-1898
Gli esponenti del “movimento di autorafforzamento” propugnano l’adozione da parte della dinastia mancese di riforme amministrative e politiche
(Kang Yu-wei, Liang Chi-chao, Tan Ssu-tung e altri). A seguito del fallimento
dei loro progetti prevalgono i sostenitori del rovesciamento della dinastia
mancese Ching e della creazione di una repubblica rappresentativa (Sun
Yat-sen e altri). Nel 1894 Sun Yat-sen organizza alle Hawaii e a Hongkong
la Società per la rinascita della Cina che combina riforme politiche con la
cacciata della dinastia mancese dei Ching e la liberazione della Cina dal
dominio delle potenze imperialiste. Su questa base essa sviluppa la
collaborazione con le società segrete diffuse in Cina. Nel 1895 i seguaci di
Sun Yat-sen organizzano a Canton il primo tentativo di insurrezione
antimancese che fallisce sul nascere.
Il governo cinese accetta l’occupazione tedesca della baia di Kiao Chao
(1897) e cede Luhsun (Port Arthur) in affitto per venticinque anni al governo
russo (1898).
Nel 1898 i gruppi della classe dominante favorevoli a una riforma radicale
delle istituzioni politiche per resistere all’aggressione imperialista, assumono il potere con il consenso dell’imperatore Kuang Hsu (1875-1908). Per tre
mesi, sotto la guida del letterato Kang Yu-wei, varano a ritmo incalzante una
legislazione tendente a modernizzare il paese e trasformare la classe
dirigente: è la “Riforma dei cento giorni”. Il tentativo viene stroncato da un
colpo di Stato guidato dall’imperatrice vedova, Tzu Hsi (1834-1908). La
dinastia Ching perde l’ultima occasione di percorrere la via seguita dalla
dinastia giapponese. Nello Hunan il riformatore Tan Ssu-tung viene messo
a morte.
1895-1896
Il governo italiano invade l’Etiopia, unico paese africano non ancora
soggiogato: il governo etiopico sfruttando le contraddizioni interimperialiste riesce a sconfiggere quello italiano che accetta la sconfitta col trattato di
Addis Abeba.
1898
1898-1901
In Russia viene fondato il Partito operaio socialdemocratico russo che negli
anni successivi sostituisce i populisti alla testa del movimento rivoluzionario
diventando la guida della partecipazione autonoma degli operai a esso.
Il governo USA prosegue l’espansione in Asia e annette le isole Hawaii. Con
una guerra vittoriosa contro il governo spagnolo conquista Cuba e le
Filippine dove impone il suo controllo soffocando il movimento di
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Cronologia
liberazione nazionale cubano guidato da José Marti e quello filippino
guidato da Aguinaldo. Per bocca del segretario di Stato John Hay proclama
per la Cina la “politica della porta aperta”. La borghesia USA, politicamente
e militarmente ancora inferiore alle altre borghesie imperialiste ma in piena
espansione economica, mira a evitare che la Cina sia spartita tra le potenze
europee in domini coloniali diretti e a sostenere il mantenimento di un
governo cinese formalmente indipendente, ma soggetto di fatto a un
condominio economico-politico dei gruppi imperialisti. I governatori delle
province e i capi militari si rendono via via più autonomi dal governo di
Pechino, col sostegno dei gruppi imperialisti prevalenti nella zona.
L’espansione nel mondo dei gruppi imperialisti crea sempre più frequenti
attriti tra i rispettivi governi: all’Aia per iniziativa del governo russo gli stessi
governi si riuniscono nella prima Conferenza per la pace. Viene costituita
la Corte d’arbitrato internazionale dell’Aia.
1899-1902
Guerra anglo-boera: con il trattato di Vereeniging il governo britannico
estende il suo dominio alle repubbliche boere dell’Africa meridionale che
più tardi costituiscono l’Unione Sudafricana.
1900-1901
La rivolta dei contadini della Cina settentrionale sfocia nel movimento
antimperialista degli Yi Ho Tuan (Boxers). I governi di dieci paesi
imperialisti (Giappone, USA, Gran Bretagna, Germania, Russia, AustriaUngheria, Italia, Spagna, Olanda, Belgio) invadono la Cina e saccheggiano
Pechino. Il governo cinese accetta un maggiore assoggettamento giuridico
ed economico del popolo cinese alle potenze imperialiste.
1902-1907
L’espansione politica ed economica giapponese in Asia si sviluppa su
grande scala. La borghesia britannica cerca di difendere il suo predominio
stipulando un trattato di alleanza anglo-giapponese ai danni dell’Impero
russo e degli altri Stati asiatici.
Il governo giapponese, forte anche dell’alleanza britannica, si scontra con
il governo russo, che ha completato l’estensione del proprio controllo
sull’Asia centrale e sulla costa siberiana del Pacifico e ha condotto a termine
la ferrovia transiberiana e sta costruendo la rete ferroviaria in Manciuria.
Guerra russo-giapponese (1904-1905): il governo giapponese sconfigge per
terra e per mare il governo russo e con il trattato di Portsmouth ottiene la
parte meridionale dell’isola di Sakhalin, Port Arthur e il protettorato sulla
Corea e sulla Manciuria.
Prima grande crisi dell’Impero russo e prima rivoluzione russa (1905-1907):
la rivoluzione in definitiva viene soffocata, ma è la “prova generale” della
rivoluzione del ’17.
1903-1910
I gruppi imperialisti statunitensi e il loro Stato hanno raggiunto il predominio assoluto nell’America centrale che considerano il loro “cortile di casa”.
Alcuni paesi dell’America centrale vengono anche occupati direttamente
per vari periodi. Apertura del Canale di Panama.
1904
Nello Hunan Huang Hsing organizza un’insurrezione antimancese, ma il
piano fallisce.
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1905
In India la decisione britannica di dividere il Bengala in due parti fa
esplodere il movimento nazionalista. L’appello politico-religioso di Tilak
alla riscossa degli indù ha preso nel Partito del congresso il sopravvento
sulle tendenze moderate e collaborazioniste degli intellettuali e dei funzionari di vecchio stampo (Gokhale e Bonnerjea). Ma di lì a poco il partito si
scinde: Tilak fonda il Partito nazionale indiano.
Sun Yat-sen, divenuto il massimo rappresentante delle correnti democratico-rivoluzionarie cinesi, fonda a Tokio la Tung Meng Hui (Lega unitaria dei
rivoluzionari cinesi) con un programma repubblicano radicale e intensifica
l’attività agitatoria e cospirativa contro il regime della dinastia mancese,
rafforzando i suoi legami con le società segrete. Nello Hunan Li Hsieh-ho
organizza un’insurrezione antimancese che viene però soffocata sul nascere.
1905-1912
Le borghesie francese e tedesca e i rispettivi governi si contendono il
controllo del Marocco.
1907-1909
I governi britannico e russo si accordano sulla spartizione dell’Asia. In Persia
viene imposto un condominio anglo-russo e nel 1909 aziende britanniche
ottengono le prime concessioni petrolifere.
1908
In Cina, dopo la morte dell’imperatore Kuang Hsu e dell’imperatrice vedova
Tzu Hsi viene proclamata la reggenza del principe Chun mentre viene
incoronato imperatore un bambino di pochi anni, il futuro Pu Yi. Il governo
imperiale si indebolisce ulteriormente.
1908-1913
Fine del dominio dell’Impero turco nei Balcani. In Turchia, oggetto delle
bramosie contrapposte dei gruppi imperialisti tedeschi, francesi e britannici,
la rivolta dei Giovani Turchi dà inizio alla rivoluzione democratica.
1910
Il governo giapponese annette la Corea.
1910-1920
In Messico i contadini sviluppano ampiamente la rivoluzione democratica,
ma non riescono a sostituire la direzione del capitalismo burocratico e della
borghesia compradora.
1911-1912
Rivoluzione repubblicana in Cina: da un moto militare promosso a
Wuchang (nello Hupeh) da congiurati della Tung Meng Hui, la rivoluzione
si estende a tutta la Cina meridionale. Lo Hunan è uno dei centri principali
della rivoluzione: diventa governatore Chao Ta-feng, membro di una
società segreta contadina, ma poco dopo viene rovesciato e ucciso dai
proprietari terrieri e il potere passa a Tan Yen-kai che arruola un suo esercito
repubblicano agli ordini del generale Chao Heng-ti. Sun Yat-sen proclama
a Nanchino la Repubblica cinese e ne assume la presidenza. Yuan Shih-kai,
rappresentante delle forze modernizzatrici della corte mancese, ottiene
però poco dopo la presidenza della repubblica in base a un compromesso
che pone fine alle ostilità tra le forze repubblicane e quelle mancesi. Mentre
avviene una rapida involuzione delle istituzioni democratico-parlamentari
in un’atmosfera di violenza, le potenze imperialiste estendono il loro
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Cronologia
controllo sul governo cinese con una serie di prestiti ipotecari. Viene
proclamata l’indipendenza della Mongolia e del Tibet dalla Cina. La Tung
Meng Hui viene trasformata in Kuomintang (Partito nazionale del popolo).
1911-1920
Mao Tse-tung si trasferisce a Changsha, capitale dello Hunan, dove entra a
far parte del movimento rivoluzionario locale. Presta servizio per sei mesi
nell’esercito repubblicano appena costituito agli ordini del generale Chao
Heng-ti. Congedato, nel 1913 si iscrive alla Scuola Normale dove nel 1918
consegue il diploma. Nel frattempo svolge un’intensa attività politica tra gli
studenti e i lavoratori della città: Società studentesca, Associazione per
l’autogoverno degli studenti, Associazione popolare di studio, Società del
libro di cultura, Società di studio dei nuovi cittadini, Scuola serale per operai,
Schema lavoro-studio per gli studenti che vanno in Francia, Gruppo per lo
studio degli affari russi, Società per lo studio del marxismo. Nel 1917
pubblica Uno studio sull’educazione fisica sulla rivista rivoluzionaria
nazionale Gioventù nuova. Dopo aver conseguito il diploma, fino al 1922
lavora come impiegato e insegnante nella stessa Scuola Normale. Dirige la
Rivista del fiume Hsiang e, dopo la soppressione di questa, Nuovo Hunan.
Pubblica articoli su La campana delle donne, il Ta Kung Pao e altri periodici.
Soggiorna per due periodi a Pechino (nel 1918 e nel 1920), entra in contatto
con i maggiori intellettuali rivoluzionari cinesi dell’epoca e con i futuri
dirigenti del PCC (Chen Tu-hsiu, Li Ta-chao, Chang Kuo-tao, Li Li-san e
altri), studia la letteratura marxista e partecipa alla fondazione dei primi
gruppi socialisti e comunisti cinesi sorti dopo il trionfo della Rivoluzione
d’Ottobre. Nel 1919 partecipa attivamente al movimento contro il governatore dello Hunan, il militarista Chang Ching-yao che viene infine cacciato
e sostituito da Tan Yen-kai che sarà a sua volta sostituito dal generale Chao
Heng-ti schierato a favore dell’autonomia dello Hunan dal governo di
Pechino.
1912
Il trattato di Losanna sancisce la conquista italiana della Libia. Crisi generale
dell’Impero turco: sviluppo del movimento panarabo tra gli intellettuali
egiziani, siriani e libanesi e del movimento religioso-nazionale dei Wahabhiti
nella penisola arabica.
1913
Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, contrae, di nascosto
dall’Assemblea nazionale dove predomina il Kuomintang, un prestito (il
“prestito di riorganizzazione”) con un consorzio di banche imperialiste e fa
assassinare Sung Chiao-jen, presidente del Kuomintang. Sun Yat-sen lancia
da Shanghai la “seconda rivoluzione” che però viene rapidamente soffocata:
l’Assemblea nazionale viene sciolta e il Kuomintang messo fuori legge.
1914-1918
Le contraddizioni economiche e politiche a lungo accumulate tra i maggiori
gruppi imperialisti mondiali precipitano nella Prima guerra mondiale tra i
governi dell’Intesa e gli Imperi Centrali. Contrariamente alle aspettative
diffuse emerge che i partiti socialdemocratici (fino allora uniti nella seconda
Internazionale) non hanno la volontà o la capacità di guidare e sviluppare
la resistenza del proletariato e delle masse popolari contro la guerra (fanno
eccezione i partiti socialdemocratici russo e serbo). Per riannodare i legami
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internazionali del movimento operaio nel 1915 le correnti rivoluzionarie
riuniscono in Svizzera la Conferenza di Zimmerwald.
I governi imperialisti costringono i popoli dei maggiori paesi europei a
combattere tra loro per quasi cinque anni e coinvolgono nella guerra anche
vari popoli dei paesi coloniali e semicoloniali.
Il governo britannico trasforma in protettorato l’occupazione dell’Egitto e
occupa le colonie tedesche in Africa. I governi francese e britannico si
lanciano alla conquista dei territori dell’Impero turco. Nel Medio Oriente
viene creato un esercito arabo che combatte a fianco dei governi dell’Intesa
e nel 1916 i due governi concludono il patto Sykes-Picot per la spartizione
dei paesi arabi del Medio Oriente.
Nel 1917 il governo USA, nonostante il programma pacifista sbandierato
nella campagna elettorale dal neoeletto presidente W. Wilson, entra in
guerra a fianco dei governi dell’Intesa, coinvolgendo anche i governi di vari
paesi dell’America Latina
Il governo giapponese dichiara guerra alla Germania subito nel 1914 e
occupa durante l’anno le concessioni tedesche in Cina e i territori tedeschi
nel Pacifico a nord dell’Equatore. L’anno successivo presenta ufficialmente
al governo cinese varie richieste (i “ventun punti”): chiede l’istituzione di
un protettorato di fatto sulla Cina e in particolare sulla Mongolia e la
Manciuria. Il presidente della Repubblica cinese, Yuan Shih-kai, accetta le
richieste giapponesi e con l’appoggio del governo giapponese si proclama
imperatore della Cina: moti militari a carattere repubblicano si diffondono
nella Cina meridionale, il movimento antimperialista si rafforza in tutto il
paese. Yuan Shih-kai è costretto a rinunciare al tentativo di restaurazione,
ma il potere centrale in Cina si indebolisce progressivamente, mentre
prendono il sopravvento i capi militari delle province (i signori della guerra), rappresentanti dei proprietari terrieri e dipendenti dai gruppi imperialisti prevalenti in loco. Nel 1916 Yuan Shih-kai muore e Li Yuan-hung gli succede nella carica di presidente della Repubblica cinese. L’anno dopo il governo cinese accontenta i governi dell’Intesa bisognosi di carne da cannone
e di manodopera e dichiara guerra agli Imperi Centrali. Sun Yat-sen,
contrario alla guerra, crea a Canton un governo dissidente con l’aiuto dei
militaristi locali. A Pechino Chang Hsun tenta di restaurare la dinastia Ching
ma fallisce. Nella carica di presidente della Repubblica cinese a Li Yuanhung nel 1917 succede Feng Kuo-chang a cui nel 1918 succede Hsu Shihchang. Sun Yat-sen viene nominato comandante in capo del quartier
generale di Canton e con alterne vicende persiste nella dissidenza dal
governo di Pechino anche negli anni seguenti.
Nello Hunan si sviluppa il movimento autonomista. Nel 1916 il governatore
della provincia, Tang Hsiang-ming, si dichiara indipendente dal governo di
Pechino, ma il notabile hunanese Tan Yen-kai prende il suo posto. Quando
nel 1917 il governo di Pechino nomina come governatore Fu Liang-tso, nella
provincia scoppia la guerra civile che si svolge intensamente lungo tutto il
1918 finché come governatore si impone il militarista Chang Ching-yao.
Nel frattempo in tutta la Cina si sviluppano anche le forze soggettive della
rivoluzione democratica antimperialista. Nel 1915 a Shanghai Chen Tu-hsiu
fonda il periodico nazionale Gioventù nuova, che diventerà un efficace
organo del movimento intellettuale rivoluzionario. Nel 1917 viene creato lo
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Cronologia
“Schema lavoro-studio” per gli studenti che vogliono recarsi in Francia, il
cui governo recluta così manodopera a buon mercato: ma lo Schema,
mettendo giovani studenti rivoluzionari cinesi a contatto con il movimento
del proletariato europeo, diventa una fucina di quadri comunisti.
Nel 1917 la Prima guerra mondiale fa saltare l’anello più debole della catena
imperialista: in Russia in marzo le forze borghesi e popolari rovesciano lo
zarismo (Rivoluzione di Febbraio) e in novembre le forze popolari
instaurano il regime sovietico guidato dal Partito comunista (bolscevico)
russo con alla testa Lenin (Rivoluzione d’Ottobre). La rivoluzione russa ha
un impatto enorme sulle masse popolari e sui soldati in tutto il mondo. Il
governo sovietico opta decisamente per la pace, ammutinamenti e rivolte
scoppiano in tutti i paesi in guerra.
1918-1920
All’inizio del 1918 il governo sovietico è costretto ad accettare la pace
leonina di Brest-Litovsk imposta dal governo tedesco. Per tre anni eserciti
di tutte le potenze imperialiste e degli Stati minori attaccano il regime
sovietico alleandosi con le forze reazionarie interne. Alla fine del 1920 il
regime sovietico ha respinto oltre confine tutti gli invasori ed eliminato le
forze armate controrivoluzionarie interne. Il prestigio del governo sovietico,
del Partito comunista (bolscevico) russo e di Lenin è enorme presso il
proletariato e i popoli oppressi di tutto il mondo di cui esprimono le
aspirazioni e i bisogni. La Rivoluzione d’Ottobre e la resistenza vittoriosa del
governo sovietico contro i governi imperialisti suscitano l’interesse dei
rivoluzionari cinesi e degli altri paesi coloniali e semicoloniali per il
marxismo e il leninismo.
In Cina nel 1918 Li Ta-chao e Chen Tu-hsiu fondano la Società per lo studio
del marxismo.
A Mosca nel 1919 si tiene il primo Congresso (di fondazione) dell’Internazionale comunista (Comintern, terza Internazionale) che riunisce partiti e
movimenti comunisti e rivoluzionari di tutto il mondo.
1918-1920
Sotto la spinta della Rivoluzione d’Ottobre e del movimento che essa ha
accelerato in tutto il mondo, i governi imperialisti arrivano alla conclusione
della guerra. Vengono firmati armistizi tra l’Intesa e gli Imperi Centrali, ma
oramai i popoli dell’Europa centrale e orientale sono in rivolta. L’Impero
austro-ungarico si dissolve nelle repubbliche austriaca, ungherese, cecoslovacca e nel regno serbo-croato-sloveno, l’Impero turco va a pezzi, l’Impero
germanico crolla. Grande ondata rivoluzionaria in Germania e in Austria.
In Baviera nel 1918 la rivoluzione socialista trionfa per un breve periodo.
In Ungheria Bela Kun fonda la Repubblica dei Consigli che resiste alle forze
controrivoluzionarie da marzo ad agosto del 1919.
In India Gandhi inizia la lotta “non violenta” contro il potere coloniale
britannico e in particolare contro il tentativo delle autorità di perpetuare la
legislazione eccezionale introdotta in India durante la Prima guerra
mondiale. L’ondata di agitazioni (nella quale confluiscono anche gruppi
favorevoli alla resistenza violenta o armata) provoca un’atmosfera di
estrema tensione tra il movimento nazionale indiano e il potere coloniale
britannico, che tra l’altro si rende responsabile dell’eccidio di Amritsar
(prima Campagna di resistenza passiva).
25
Mao Tse-tung - OPERE
In Egitto si sviluppa un largo movimento antibritannico, con implicazioni
di carattere sociale. Viene creato il partito nazionalista del Wafd.
In Turchia Mustafà Kemal, fattosi iniziatore di un movimento di rinnovamento rivoluzionario, riunisce ad Ankara la Grande Assemblea e inizia la
lotta contro il tentativo di repressione del Sultano e l’intervento greco,
mobilitando il sentimento nazionale dei turchi.
Le potenze imperialiste vincitrici della Prima guerra mondiale riunite nel
1919 a Versailles si spartiscono il bottino e impongono le loro condizioni
ai governi dei paesi vinti. Firma del trattato di Versailles con la Germania
(cui seguono quelli di Saint-Germain, del Trianon, di Neuilly e di Sèvres con
Austria, Ungheria, Bulgaria e Turchia): assegna al governo giapponese le
posizioni tedesche in Cina e a nord dell’Equatore. A garanzia del loro
predominio esse creano la Società delle Nazioni, ma gli Stati Uniti d’America
non vi aderiscono.
Il movimento di protesta degli studenti di Pechino contro la decisione della
Conferenza di Versailles di cedere al governo giapponese i possedimenti
tedeschi nello Shantung apre una nuova fase della rivoluzione antimperialista
in Cina (Movimento del 4 maggio). Grande sviluppo delle associazioni
rivoluzionarie tra gli studenti e primi tentativi di prendere contatto con gli
operai e i commercianti. Gruppi giovanili comunisti cinesi vengono fondati
in Cina e all’estero.
Nel 1920 G.Voitinsky giunge a Pechino come rappresentante dell’Internazionale comunista, mentre iniziano le guerre tra i gruppi militaristi rivali,
alcuni legati ai gruppi imperialisti giapponesi (clan di Anfu e cricca del
Fengtien), altri a quelli britannici (cricca del Chihli): negli anni successivi
queste continue lotte tra gruppi militaristi distruggono completamente
l’unità economica e politica della Cina.
Nello stesso anno l’Internazionale comunista tiene a Mosca il secondo
Congresso. Adozione delle tesi sulla questione nazionale e coloniale: vasta
discussione sul problema della rivoluzione nelle colonie e in particolare nel
Medio Oriente e nell’Asia centrale.
Convocato con un appello dell’Internazionale comunista, viene tenuto a
Baku il primo Congresso dei popoli dell’oriente: tentativo dell’Internazionale comunista di potenziare in senso antimperialista le varie spinte
rivoluzionarie manifestatesi dal 1918 in poi nel Medio Oriente e in
particolare in Turchia, in Armenia e in Persia, in concomitanza con la ripresa
del potere sovietico nella zona del Caucaso.
I governi dell’Intesa si accordano per istituire il regime di mandato francese
sulla Siria e il Libano, britannico sull’Irak, la Transgiordania e la Palestina,
dopo che durante la guerra la politica britannica di mobilitazione contro i
turchi ha favorito un notevole sviluppo del nazionalismo arabo.
1921
In Persia il generale Reza Khan, alla testa delle varie forze del movimento
di riscossa nazionale, occupa Teheran; un trattato con il governo sovietico
pone termine al condominio anglo-russo in Iran e istituisce su nuove basi
paritarie rapporti tra i governi sovietico e persiano.
A luglio a Shanghai si tiene il primo Congresso (di fondazione) del Partito comunista
cinese (PCC): Mao Tse-tung partecipa al Congresso e viene eletto membro del
Comitato centrale (CC) e designato segretario del Comitato dello Hunan.
26
Cronologia
A Shanghai viene costituita la Lega pancinese del lavoro e Chang Kuo-tao
ne diventa segretario. Mao Tse-tung è nominato segretario della Sezione
dello Hunan.
A Mosca terzo Congresso dell’Internazionale comunista.
In Mongolia, il Partito rivoluzionario del popolo mongolo guidato da Sukhe
Bator assume il potere dopo aver sconfitto con l’aiuto dei sovietici le forze
“bianche” insediatesi nella regione. Ha inizio il processo di trasformazione
politico-sociale della Mongolia che, dichiarata indipendente dalla Cina per
opera della classe dirigente locale fin dal 1911, diventa Repubblica popolare
nel 1924 e viene definitivamente riconosciuta indipendente dal governo
cinese nel 1946, dopo la lunga resistenza frapposta, con l’appoggio
sovietico, alla penetrazione giapponese.
Arriva in Cina il nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, G.
Maring, che si incontra a Kweilin con Sun Yat-sen.
1921-1923
Mao Tse-tung, membro del CC del PCC e segretario del Comitato del PCC
dello Hunan, fonda a Changsha l’Università di autoapprendimento e svolge
nello Hunan un’intensa attività per organizzare il PCC e creare organizzazioni di partito e di massa tra gli operai della provincia.
1921-1926
Guerra d’indipendenza in Marocco diretta da Abd el Krim. Viene soffocata
solo nel 1926 dalle forze franco-spagnole.
1921-1927
Il potere sovietico si consolida superando in qualche modo le difficoltà
create dalla necessità di scoprire ex-novo le forme e gli istituti di partecipazione dei lavoratori alla direzione e all’amministrazione della vita sociale,
dall’inesperienza del Partito comunista (bolscevico) russo nella direzione
del movimento rivoluzionario dei contadini che costituiscono l’immensa
maggioranza della popolazione sovietica, dalla distruzione delle forze
produttive del paese e dalla loro arretratezza, dall’ostilità attiva dei gruppi
e Stati imperialisti, dal sabotaggio delle forze reazionarie interne. Con la
Nuova politica economica (NEP) viene data una certa libertà d’azione
economica alla piccola borghesia e alla borghesia nazionale con “concessioni” economiche anche ad alcuni gruppi imperialisti. Il Partito comunista
(bolscevico) russo gradualmente elabora e articola la linea della “costruzione del socialismo in un solo paese” impersonata da Stalin che combina la
costruzione economica e statale all’interno con il sostegno ai movimenti
rivoluzionari del proletariato dei paesi imperialisti e ai movimenti rivoluzionari antimperialisti nei paesi coloniali e semicoloniali.
1922
In Cina il nuovo governatore dello Hunan, il militarista Chao Heng-ti, cerca
di crearsi uno Stato proprio facendosi patrocinatore della trasformazione
della Cina in una confederazione di province e promulga la costituzione
provinciale dello Hunan.
Scoppia la prima guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del Fengtien
(Manciuria) che si conclude con il sopravvento della prima.
Scontri tra i dirigenti del Kuomintang: Chen Chiung-ming caccia Sun Yatsen da Canton. Giunge a Pechino A. Joffe, nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista. Uno dei fondatori del PCC, Chang Kuo-tao, partecipa
27
Mao Tse-tung - OPERE
a Mosca alla Conferenza dei lavoratori dell’Estremo Oriente. Secondo
congresso del PCC. Congresso dei sindacati dello Hunan: Mao Tse-tung
viene eletto fra i membri della presidenza. Mao Tse-tung e Liu Shao-chi
dirigono lo sciopero dei minatori di Anyuan.
Si conclude la Conferenza di Washington, convocata dalle potenze imperialiste per discutere il problema del disarmo navale e la spartizione delle
zone d’influenza nell’Asia orientale. Sulla consistenza delle rispettive forze
navali viene concluso il trattato di Washington che resta in vigore fino al
1936. A proposito dei problemi asiatici, viene concordata la restituzione
dello Shantung al governo cinese, senza che tuttavia vengano intaccati né
il regime di generale assoggettamento della Cina alle potenze imperialiste
né la continua espansione del controllo economico e politico del Giappone
sul paese.
In India le autorità britanniche arrestano e condannano Gandhi, che è ormai
divenuto il massimo esponente della lotta nazionale indiana, superando le
posizioni di Tilak e degli “estremisti”, così come quelle degli intellettuali
filobritannici e collaborazionisti.
In Italia la classe dirigente instaura il regime fascista: è il primo dei nuovi
regimi politici che la borghesia instaura nei paesi imperialisti per far fronte
alla crisi del sistema che la Prima guerra mondiale non ha risolto. Rivolte,
crisi acute e sussulti di vario genere si susseguono in tutti i paesi imperialisti
lungo gli anni Venti e Trenta, fino alla Seconda guerra mondiale.
A Mosca quarto Congresso dell’Internazionale comunista.
1923
Sun Yat-sen, che sotto l’influenza della Rivoluzione sovietica e con l’aiuto
dell’Internazionale comunista sta compiendo una profonda rielaborazione
del nazionalismo cinese in senso antimperialista, assume a Canton la carica
di generalissimo e riorganizza le forze politiche e militari rivoluzionarie, in
vista della lotta contro i signori della guerra. La collaborazione tra il
movimento rivoluzionario democratico cinese e il governo sovietico
diventa un dato permanente necessario, dettato dalle rispettive posizioni
rispetto al sistema imperialista mondiale.
Il governatore dello Hunan, Chao Heng-ti, ordina l’arresto di Mao, che
abbandona lo Hunan e va a lavorare come funzionario del partito alla
direzione del PCC a Shanghai in qualità di responsabile del coordinamento
tra il PCC e il Kuomintang. L’Università di autoapprendimento, che aveva
iniziato anche la pubblicazione del periodico Nuova era, viene chiusa, ma
riapre con il nome di Scuola media Hsiangkiang.
Terzo Congresso del PCC a Canton: viene deciso di cooperare con il
Kuomintang e che i membri del PCC aderiscano anche al Kuomintang. Mao
Tse-tung viene eletto membro del Comitato centrale.
M.M. Borodin, nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, giunge
a Canton e Chiang Kai-shek, astro sorgente del Kuomintang, compie un
soggiorno a Mosca.
Il trattato di Losanna tra la Turchia kemalista e gli alleati sancisce la vittoria
turca sui greci e il rafforzamento internazionale della rivoluzione nazionale
kemalista che porta alla proclamazione della repubblica. L’abolizione del
Califfato, che era anche un’autorità religiosa universale islamica, favorisce
l’agitazione anticolonialista nel mondo musulmano.
28
Cronologia
Viene fondata l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS) che
raccoglie le repubbliche sovietiche formatesi a partire dal 1917: altre
repubbliche vengono ad aggiungersi in seguito.
Violenta repressione anticomunista e anticontadina in Bulgaria.
Radicalizzazione della crisi tedesca: occupazione francese della Ruhr,
agitazioni per la creazione di un governo operaio e contadino in Sassonia
e Turingia, rivolta di Amburgo, putsch di Hitler a Monaco.
1924
Primo Congresso del Kuomintang. Consolidatasi la collaborazione di Suan
Yat-sen con l’Urss, il primo Congresso del Kuomintang, riorganizzato quale
fronte nazionale rivoluzionario, accetta l’adesione dei comunisti al Kuomintang. Mao Tse-tung viene eletto membro supplente del Comitato esecutivo
centrale del Kuomintang: fino alla rottura alla fine del 1927 sarà membro sia
del PCC che del Kuomintang e assolverà a vari incarichi di responsabilità
nell’apparato nazionale del Kuomintang. A pochi mesi dal primo Congresso, la destra del Kuomintang presenta una mozione di censura contro la
presenza dei comunisti nel Kuomintang. La mozione viene bloccata da Sun
Yat-sen. La lotta della destra del Kuomintang per espellere i comunisti
continuerà però fino a raggiungere nel 1927 il successo. Chiang Kai-shek
è chiamato a dirigere l’Accademia militare rivoluzionaria di Whampoa. Tra
la Repubblica cinese e l’URSS si stabiliscono relazioni diplomatiche su basi
paritarie.
Scoppia la seconda guerra tra la cricca del Chihli (Hopei) e quella del
Fengtien (Manciuria) che si conclude con la disfatta della prima e la
divisione della Cina tra cinque centri indipendenti. Il regime rivoluzionario
del Kuomintang predomina nel Sud con il governo di Canton. Tuan Chi-jui
diventa capo provvisorio del governo di Pechino e invita Sun Yat-sen a
recarsi nella capitale per raggiungere un accordo. Sun Yat-sen accetta
l’invito.
In gennaio a Gorki muore Lenin: una grande ondata di commosse
manifestazioni accompagna in tutto il mondo la scomparsa dell’uomo che
ha diretto la prima rivoluzione socialista vittoriosa e, per i rivoluzionari dei
paesi coloniali e semicoloniali, la prima rottura della catena delle potenze
imperialiste e la prima rivolta vittoriosa contro il sistema imperialista.
A Mosca in luglio quinto Congresso dell’Internazionale comunista: mentre
per l’Europa si constata la crisi dell’espansione rivoluzionaria, viene
intensificato il tentativo di elaborare una tattica per la rivoluzione nei paesi
coloniali, specialmente asiatici.
L’esecuzione del comandante britannico in Egitto, Lee Stack, porta a un
violento scontro tra il movimento nazionale egiziano e il governo britannico, che pone termine con la repressione al regime rinnovatore instaurato
dal Wafd diretto da Zaghlul. Negli anni successivi si alternano periodi di
governo del Wafd e periodi di repressione contro il movimento nazionale.
1925
A Pechino muore Sun Yat-sen dopo aver dettato il suo Testamento: grandi
manifestazioni di lutto e antimperialiste si svolgono in tutta la Cina. A Mosca
viene fondata l’Università Sun Yat-sen.
Movimento del 30 maggio. La repressione antioperaia attuata dai militari
giapponesi e inglesi a Shanghai provoca in tutta la Cina e anche a Hongkong
29
Mao Tse-tung - OPERE
una vasta ondata di lotte operaie a spiccato carattere antimperialista. Da
questo momento inizia il processo di radicalizzazione del movimento
nazionale cinese accentuatosi fino alla primavera del 1927. Inizia il
boicottaggio del commercio Canton-Hongkong, che durerà un anno circa.
La destra del Kuomintang fa assassinare Liao Chung-kai esponente della
sinistra favorevole alla collaborazione con il PCC. Il “Gruppo delle colline
occidentali”, ala destra del Kuomintang, si riunisce a Pechino per organizzare l’espulsione dei comunisti dal Kuomintang. Nello Hunan Chao Hengti ordina alle sue truppe di aprire il fuoco contro i minatori di Anyuan in
sciopero. Le forze armate rivoluzionarie del Kuomintang conducono varie
campagne contro signori della guerra, fino a unificare il Kwangtung e il 1°
luglio, a Canton, costituiscono il Governo nazionale.
A Shanghai quarto Congresso del PCC. Mao non viene rieletto membro del
CC. Aumenta l’impegno di Mao Tse-tung nel movimento contadino dello
Hunan che nel frattempo ha preso grande sviluppo. A Canton secondo
Congresso della Lega pancinese del lavoro sotto la presidenza di Liu Shaochi. Mao Tse-tung lavora a Canton nell’apparato centrale del Kuomintang:
all’Istituto per organizzatori del movimento contadino, quindi come segretario e poi vicedirettore della Sezione centrale di propaganda e come
direttore del periodico Settimanale politico.
In Giappone, in concomitanza con l’introduzione del suffragio universale,
viene adottata la “Legge per il mantenimento della pace” che mette al bando
tutti i “pensieri pericolosi” e quindi colpisce i movimenti a carattere
democratico e socialista che avevano cominciato a diffondersi tra le masse
urbane e gli intellettuali.
In Siria si sviluppa la rivolta dei drusi contro il controllo francese sul paese.
Con il trattato di Locarno, il governo tedesco si impegna a non modificare
con la forza i propri confini occidentali mentre sorvola sul problema dei
confini orientali.
In Persia, Reza Khan, che negli anni precedenti aveva gradualmente rotto
tutti i legami con le forze più avanzate della riscossa nazionale persiana, si
proclama Scià.
1925-1930
In Spagna dittatura militare di Primo De Rivera.
1926
Secondo Congresso del Kuomintang a Canton. Chiang Kai-shek raggiunge
una posizione di grande rilievo nel Kuomintang: membro del Comitato
permanente del Comitato centrale esecutivo e presidente del Comitato
militare. Mao Tse-tung viene di nuovo eletto membro supplente del
Comitato esecutivo centrale, assume a Shanghai la direzione della Sezione
contadina del PCC e pubblica sul periodico Contadini cinesi di Canton
Analisi delle classi nella società cinese.
A Canton Chiang Kai-shek sferra il primo colpo di mano contro i comunisti
e ne fa arrestare un gran numero.
A Canton terzo Congresso della Lega pancinese del lavoro.
Il Comitato permanente del Kuomintang decide di intraprendere la Spedizione al nord delle forze rivoluzionarie nazionaliste e comuniste per
eliminare i signori della guerra e riunificare la Cina. La prima Guerra civile
rivoluzionaria condotta dal Kuomintang e dal PCC contro i signori della
30
Cronologia
guerra appoggiati dai gruppi imperialisti entra nella sua fase conclusiva.
L’esercito del Kuomintang occupa Wuhan che diviene la nuova capitale del
governo nazionalista. Giunge a Wuhan il nuovo rappresentante dell’Internazionale comunista, Roy. Nello Hunan si tiene a Changsha la conferenza
dei delegati contadini e comincia la confisca della terra.
In Inghilterra il grande sciopero dei minatori da tempo in corso sfocia nello
sciopero generale.
Il Partito comunista indonesiano, fondato fin dal 1920 e sviluppatosi
attraverso alterne vicende di collaborazione con gruppi rivoluzionari
islamici, organizza contro il dominio coloniale olandese un’insurrezione
urbana sostenuta soprattutto dai sindacati di Giava e di Sumatra: il
movimento è represso in due mesi con estrema durezza e i ranghi del partito
sono dispersi.
1927
Mao Tse-tung, nell’ambito delle numerose inchieste che da alcuni anni
viene svolgendo sul movimento contadino nello Hunan, in marzo pubblica
Rapporto d’inchiesta sul movimento contadino nello Hunan sul periodico
del PCC dello Hunan Settimanale dei combattenti. In esso afferma in modo
definitivo la tesi che in Cina i contadini costituiscono la forza principale della
rivoluzione democratica.
Le truppe del Kuomintang, proseguendo la Spedizione al nord, in marzo
occupano Shanghai e Nanchino. Chiang Kai-shek sferra il secondo colpo
di mano contro i comunisti. Dopo che le forze rivoluzionarie nazionaliste
e comuniste hanno conquistato le regioni centro-meridionali con l’appoggio attivo dell’azione operaia nelle grandi città e del movimento eversivo
contadino nello Hunan e nel Kwangtung, il comandante della spedizione,
Chiang Kai-shek, procede a una violenta repressione anticomunista a
Shanghai e crea a Nanchino un governo contrapposto a quello di Wuhan
diretto dall’ala sinistra del Kuomintang.
Roy si dimette dall’incarico di rappresentante dell’Internazionale comunista
in Cina ed è sostituito da Besso Lominadze.
A Wuhan in aprile quinto Congresso del PCC. Vi vengono approvate le tesi
del settimo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista. Mao Tsetung propone una mozione intitolata Rafforzare rapidamente la lotta per la
terra, che non viene presa in considerazione. Mao Tse-tung è a fatica eletto
membro supplente del CC. Ancora a Wuhan quarto Congresso nazionale
dei sindacati cinesi. Mao Tse-tung viene eletto presidente dell’Associazione
nazionale dei contadini cinesi.
In luglio anche il governo di Wuhan, controllato dalla sinistra del Kuomintang, rompe con i comunisti. Il Kuomintang rompe definitivamente la
collaborazione con il PCC e inizia la sua collaborazione con i gruppi
imperialisti che provocherà nel giro di vent’anni la sua scomparsa dalla
Cina. Al momento in tutte le regioni cinesi si contrappongono la repressione
condotta dal governo del Kuomintang nelle città e nelle campagne e la lotta
armata suscitata nelle campagne dalla confluenza tra la rivolta agraria dei
contadini e la mobilitazione dei militanti comunisti. Inizia il massacro dei
comunisti e degli elementi di sinistra del Kuomintang. Nello Hunan il
comandante delle forze militari della sinistra del Kuomintang, Tang Shengchih, ordina l’arresto di Mao Tse-tung, ma egli con altri compagni riesce a
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Mao Tse-tung - OPERE
sottrarvisi. Gli edifici della rappresentanza diplomatica russa a Pechino
vengono perquisiti e Li Ta-chao viene messo a morte. Chou En-lai e altri
comunisti si raccolgono a Nanchang.
In agosto ha luogo l’insurrezione di Nanchang, capitale della provincia del
Kiangsi, diretta da Chou En-lai: l’insurrezione viene soffocata. Nello Hunan
Mao Tse-tung come segretario del Comitato del Fronte del PCC dirige
l’Insurrezione del raccolto d’autunno: anche questa viene soffocata. Mao
Tse-tung prende la decisione di ritirarsi con i sopravvissuti verso i monti
Chingkang. In settembre a Sanwan nel Kiangsi organizza il primo corpo
dell’Armata Rossa.
Mentre nelle campagne dello Hunan, del Kiangsi e del Kwangtung inizia il
movimento di resistenza armata rurale e si sviluppano i primi soviet, la
Comune di Canton, costituita in dicembre, è l’ultimo episodio insurrezionale urbano della rivoluzione cinese. Lo sviluppo e poi la crisi della grande
ondata rivoluzionaria in Cina tra il 1925 e il 1927 suscitano una vasta
campagna di agitazione e di solidarietà entro il movimento operaio europeo
e vivaci ripercussioni politiche e ideologiche nel mondo coloniale soprattutto asiatico.
In Giappone il generale Tanaka, fautore dell’espansione giapponese in Cina
e in Siberia, diventa primo ministro giapponese.
L’ottavo plenum dell’Esecutivo dell’Internazionale comunista discute la
situazione creatasi in Cina e le prospettive che si presentano per la
rivoluzione cinese: l’opposizione trotskista attacca a fondo la linea per la
Cina elaborata da Stalin e da Bukharin e l’azione svolta in loco dai
rappresentanti dell’Internazionale, tra cui M. M. Borodin.
In Indonesia, Sukarno e altri giovani intellettuali fondano il Partito nazionalista indonesiano, su posizioni radicalmente anticolonialiste. Le autorità
olandesi procedono contro il movimento con una serie di misure repressive
durate fino al 1942.
La sessione annuale del Congresso indiano tenuta a Madras proclama per
la prima volta che il fine del movimento nazionale indiano è il raggiungimento dell’indipendenza completa. Tendenze radicalmente antimperialiste
e favorevoli anche alla lotta violenta si sviluppano dentro e fuori il
Congresso.
1928-1936
In Cina si svolge la seconda Guerra civile rivoluzionaria (Guerra rivoluzionaria agraria), che ha come base principale la guerra dei contadini per la
riforma agraria, diretta dal proletariato attraverso il PCC, contro il governo
del Kuomintang e contro i signori della guerra spesso in guerra anche tra
loro e spalleggiati da gruppi imperialisti in contrasto tra loro.
Tuttavia solo all’inizio del 1935 (Conferenza di Tsunyi) le leggi oggettive
della rivoluzione democratica cinese arrivano a imporsi come linea della
direzione del PCC, con l’elezione di Mao Tse-tung a presidente dell’Ufficio
politico del PCC. Nei primi sette anni della seconda Guerra civile rivoluzionaria vari organi dirigenti del PCC non solo non favoriscono, ma ripetutamente intralciano il movimento rivoluzionario, cercando di piegarne
l’andamento secondo piani soggettivisti frutto di suggestioni intellettualistiche o dell’imitazione della rivoluzione russa.
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