LABORATORIO DI CHIMICA : ESPERIENZA N° 4 DATA....................................ALUNNO…………………………………………. Osservazioni preliminari Nel corso di una reazione chimica (sistema chiuso) si ha sempre una conservazione della massa, (Legge di Lavoisier) mentre spesso si verifica una variazione di temperatura dal momento che alcune reazione sviluppano energia sotto forma di calore (esotermiche) e altre richiedono energia sottraendo calore (reazioni endotermiche). Questa proposta operativa intende verificare la capacità di eseguire semplici calcoli stechiometrici sulle reazioni e di valutare il calore scambiato durante alcune reazioni. Inoltre si intende esercitare la capacità di utilizzare il rapporto quantitativo espresso in moli tra gli elementi in un composto e tra i composti in una reazione bilanciata. TITOLO: Massa ed Energia nelle reazioni chimiche Materiale occorrente: beuta, cilindro graduato, vetrino d’orologio, bilancia analitica, crogiolo in ceramica con coperchio, supporto triangolare per crogiolo, becco Bunsen, pinze, reticella, termomentri, becker, provette reagenti (cloruro di bario, solfato di potassio, bicarbonato di sodio, acido cloridrico 1M, cloruro d’ammonio, perossido d’idrogeno, idrossido di sodio 1M, nitrato di ferro o biossido di manganese, magnesio in nastro, zinco in polvere) Procedura FASE 1: verifica legge di Lavoisier a. FORMAZIONE DI UN PRECIPITATO - Si preparano in due provette separate due soluzioni di cloruro di bario e di solfato di potassio e si procede a determinarne la massa complessiva, quindi si mescolano e si ridetermina la massa dopo la formazione di un precipitato. b. FORMAZIONE DI UN GAS - In una beuta si indroduce 1 g di zinco in polvere e una provettina contenente acido cloridrico 1N, quindi si tappa in modo ermetico e si determina il peso. Si inclina la beuta per far entrare i reagenti in contatto e si ridetermina il peso Procedura FASE 2: verifica legge di Proust Possiamo determinare il rapporto degli elementi di un ossido (formula empirica) attraverso il riscaldamento all’aria (ossigeno) di un metallo (magnesio): riscaldare in un crogiolo di porcellana una massa misurata di magnesio in nastro, la reazione sviluppa luce e calore ATTENZIONE, determinare dalla massa del prodotto per differenza la massa dell’ossigeno combinato, quindi stabilire il rapporto in moli tra il metallo e l’ossigeno. Procedura FASE 3: reazione di decomposizione Riscaldare in una provetta una quantità nota di bicarbonato di sodio per provocarne la decomposizione, in base al rapporto tra il prodotto solido residuo e il reagente stabilire quale delle seguenti reazioni (da bilanciare) è avvenuta: a) NaHCO3 → Na2O + CO2 + H2O b) NaHCO3 → NaOH + CO2 b) NaHCO3 → Na2CO3 + H2O + CO2 Procedura FASE 4 determinare l’andamento della temperatura – tempo nelle seguenti reazioni: a. solubilizzazione del cloruro d’ammonio in acqua in un becker determinare la temperatura iniziale dell’acqua e introdurre una piccola quantità di cloruro d’ammonio, calcolare la variazione di temperatura a intervalli di alcuni secondi b. neutralizzazione acido cloridrico e idrossido di sodio (ATTENZIONE REAGENTI PERICOLOSI) determinare la temperatura iniziale di 20cc di acido e di 20cc di idrossido, mescolare i due reagenti e calcolare la variazione di temperatura a intervalli di alcuni secondi c. decomposizione catalizzata del perossido d’idrogeno determinare la temperatura iniziale di 20cc di perossido d’idrogeno, aggiungere il catalizzatore e calcolare la variazione di temperatura a intervalli di alcuni secondi. Risultati: - scrivere e bilanciare tutte le reazioni - descrivere le procedure e le osservazioni - indicare la portata e la sensibilità degli strumenti utilizzati - calcolare le masse molecolari e i rapporti stechiometrici - rappresentare graficamente l’andamento temperatura-tempo - illustra il ruolo del catalizzatore