La comunicazione: obiettivi e strategie Qual è l’obiettivo della comunicazione ? Serata informativa per agenti immobiliari del 14 novembre 2008 POTENZIALITA’ DELL’OFFERTA MERCATO TARGET Come faccio ad orientarmi ? BISOGNI DEL TARGET SEGMENTI DEL TARGET Devo agire in modo che il mio potenziale cliente mi riconosca come interlocutore di fiducia E come faccio a farglielo capire ? Comunicare cosa significa? • trasmettere informazioni interessanti per il mio target di riferimento, dopo aver capito, attraverso le sue dichiarazioni, che cosa vuole sapere e di che cosa ha bisogno, • enfatizzare in modo chiaro e diretto i miei punti di forza, • creare un concept, cioè un'immagine che identifichi la mia personalità professionale, che descriva le caratteristiche della mia attività, le mie offerte e le loro peculiarità attraverso simboli grafici, frasi che sappiano trasmettere i miei valori professionali fissandoli nella mente del mio cliente. Devo essere chiaro, semplice e diretto La strategia da attuare, dunque, è: • cercare di comprendere ciò che il mercato chiede, analizzare se posso soddisfare, almeno in parte, queste richieste, chiedermi quali, tra i miei prodotti, possono rappresentare i miei punti di forza e di differenziazione dalla concorrenza, • trovare il modo più chiaro e diretto per far conoscere tutto ciò al mio target di riferimento, • mantenere alto l’interesse del mio target attraverso mirate azioni promozionali. GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE E DI PROMOZIONE DELLA MIA ATTIVITA’: Il mio brand name, ovvero il mio marchio Il mio marchio racchiude tutto ciò che SONO ! E ancora, mi devo chiedere: • il mio marchio mi rappresenta ? • il mio marchio racconta al mio target ciò che SONO in modo corretto ? • il mio marchio, raccontando chi SONO, risponde alle aspettative del mio target di riferimento ? Come nasce un marchio ? Dal punto di vista del marketing: strategia che sottende alla ricerca del nome adatto = definizione della mission dell’impresa che si ricava da: riconoscimento del suo settore d’affari, motivo per cui si trova in quello specifico settore, motivi per cui l’impresa è speciale e si differenzia dalle altre, Tutto deve essere orientato ai bisogni del mercato in senso diacronico (che dura nel tempo) e non rispetto ad un bisogno specifico del momento. Un marchio deve rispettare le seguenti caratteristiche: Essere Originale e distinguibile Avere una buona visibilità (essere individuabile) Essere semplice e diretto Riproducibile; cioè facilmente utilizzabile in ambiti diversi (web compreso) Deve attirare l’attenzione (anche nella sua sobrietà) Deve avere una certa longevità (nella grafica e nello stile) Si possono utilizzare vari metodi per raggiungere l’obiettivo strategico di comunicazione che il nome si prefigge: I principi di base dei vari metodi sono tra loro molto simili: • fase di definizione del prodotto/servizio, del mercato, della concorrenza • fase di generazione di nomi: produzione di liste di nomi possibili candidati • fase selettiva nella quale possono operare filtri di varia natura: ricerche preliminari a carattere legale, filtri linguistici, di marketing o posti dal cliente • fase conclusiva dove si compiono name test e ricerche legali più approfondite. In questa fase avviene la scelta del nome definitivo • studio della traduzione visiva del nome (Identity and Design Briefing) e la conseguente realizzazione del logotipo • studio della comunicazione associata al nome scelto (head, payoff, declinazione negli strumenti di comunicazione) Quali altri strumenti uso per comunicare al mio target ? Immagine coordinata La mia agenzia Le mie vetrine di annunci La mia presenza nel Web La pubblicità nei giornali di annunci immobiliari (Free Press) UNO STRUMENTO ESEMPLIFICATIVO: LA RIVISTA DI ANNUNCI IMMOBILIARI L’ANNUNCIO IMMOBILIARE QUALE SINTESI DI STRATEGIA DI COMUNICAZIONE DELL’AGENTE IMMOBILIARE. L’OBIETTIVO PRODURRE UNO STRUMENTO CHIARO E FUNZIONALE SIA PER GLI OPERATORI DEL SETTORE SIA PER I LETTORI DA CONTRAPPORRE IN MODO DECISO AGLI ALTRI GIORNALI DI ANNUNCI IMMOBILIARI PRESENTI SUL MERCATO LOCALE LA STRATEGIA INDAGARE PRECISAMENTE I BISOGNI DEGLI INSERZIONISTI E DEI LETTORI ATTRAVERSO INDAGINI MIRATE E DI COMPROVATA EFFICACIA: - QUESTIONARI - FOCUS GROUP - MONITORAGGIO DEI GIORNALI CONCORRENTI - Layout generale e organizzazione contenuti 1/2 Grammatura copertina troppo leggera: si piega nei dispenser Immagine evocativa trovata superata e addirittura fuorviante quando identifica troppo pesantemente un segmento del target (famiglia felice dopo il trasloco, ragazza distrutta dalla stanchezza svenuta sulla tastiera del computer eccetera). Meglio una grafica semplice ma accattivante (uso dei colori), con descrizione diretta dei contenuti. Colori poco incisivi anche nella gabbia grafica interna. Indice iniziale suddiviso con criteri di ricerca tipici del web partendo da una suddivisione per zona, quindi per tipologia, poi per prezzo. Layout generale e organizzazione contenuti 2/2 In calce l’elenco delle agenzie inserzioniste che dovrebbero trovare il proprio spazio pubblicitario alla fine del giornale. Gli annunci dovrebbero essere tutti sfusi con riferimento dell’agenzia inserzionista ma coerenza di layout grafico. Annunci con foto a colori accompagnate da testi con corpo carattere leggibile Privilegio dello spazio pagina anche a costo dell’inserimento di un numero inferiore di annunci Inserimento di redazionali che trattino argomento di carattere “pratico/ informativo”. Inserimento di pubblicità di aziende collegate al settore (arredamento, traslochi, impianti eccetera) GLI STRUMENTI PROMOZIONALI A SOSTEGNO DEL NUOVO PRODOTTO AFFISSIONI (lettori e operatori) SPOT RADIOFONICI (lettori e operatori) EVENTI A CARATTERE LOCALE (attrazioni periodiche in centro città e/o nei centri commerciali) MAILING CON ESEMPIO NUOVO LAYOUT (agenzie) MONITORAGGIO GRADIMENTO EVOLUZIONE DEL GIORNALE (agenzie e lettori) Vi ringraziamo per l’attenzione...