Ruolo del recettore androgenico nella progressione del carcinoma

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Ruolo del recettore androgenico nella progressione del carcinoma prostatico:
modelli in vitro e in vivo
Exendin-4 (EXE) è una molecola attualmente utilizzata per il trattamento del diabete
mellito di tipo 2; si lega al recettore del glucagon like peptide-1 (GLP-1) e
fisiologicamente determina il rilascio dell'insulina da parte delle cellule ~
pancreatiche. Tuttavia il recettore del GLP-1 è presente ubiquitariamente anche in
molti tessuti e la sua attivazione determina alterazioni del citoscheletro, mediante
cambiamenti della struttura sia dell'actina che della tubulina (Luciani et al., Cell Mol
Life Sci 67:3711-3723, 2010). Questi effetti di EXE sulla struttura del cito scheletro
fanno ipotizzare un ruolo di questa molecola sulle capacità adesive e migratorie delle
cellule. Ciò è stato dimostrato preliminarmente in linee cellulari di neuroblastoma
(SK-N-AS e SH-SY5Y), in cui EXE è in grado di aumentare significativamente
l'adesione e diminuire la migrazione cellulare interferendo presumibilmente con il
sistema CXCR4/SDF -l. Infatti in cellule di neuroblastoma EXE è in grado di
diminuire l'espressione del recettore CXCR-4. Dati preliminari hanno inoltre
mostrato come il recettore del GLP-1 sia espresso anche da linee di carcinoma
prostatico, in particolare nella linea PC3.
Scopo quindi del progetto sarà quello di verificare la presenza e la funzionalità del
recettore del GLP-1 in diverse linee cellulari prostatiche. Verranno utilizzate la linea
di adenocarcinoma prostatico umana LnCap, che esprime il recettore androgenico e le
linee PC3 e DU-145, che possiedono una diversa capacità metastatica, più alta la
prima e più moderata la seconda. Verranno condotti dei trattamenti con EXE e verrà
saggiata la capacità adesiva nei confronti di vari componenti della matrice
extracellulare. Verranno inoltre condotti esperimenti di migrazione cellulare mediante
Boyden chambers. In contemporanea, mediante saggi in real-time RT PCR, verrà
valutata l'espressione del recettore CXCR-4 e del suo ligando SDF-l. Infatti questo
sistema appare implicato, come riportato in letteratura, nella formazione delle
metastasi ossee, facilitando il reclutamento delle cellule tumorali al midollo osseo
con un meccanismo di homing (Wang et al., Cell Biol Int. 2011, Epub ahead of
print).
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