PREADOLESCENZA ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA FISICA

PREADOLESCENZA
-La
PREADOLESCENZA
come
l’ADOLESCENZA,
è
caratterizzata
da
un’INTENSIFICAZIONE delle SITUAZIONI CONFLITTUALI;
tuttavia è diverso il modo in cui i conflitti vengono vissuti e
fronteggiati.
-Nella PREADOLESCENZA i ragazzi si trovano di fronte a tutta una
serie di PROBLEMI NUOVI, di TRASFORMAZIONI che suscitano ANSIA
e CONFLITTO:

ACCELERAZIONE DELLA CRESCITA FISICA

CAMBIAMENTO DI ASPETTO DEL CORPO, con tutte le
risonanze psicologiche

MATURAZIONE PUBERALE

RIEMERGERE DELLA PULSIONE SESSUALE :
nuove forme di sessualità auto ed eterocentrate e prime
esperienze di innamoramento

MUTAMENTO DEI RAPPORTI CON GLI ADULTI
(generalmente
verso
un peggioramento o
una crescente
difficoltà),
conseguente a:
-maturazione del pensiero ipotetico-deduttivo,
-bisogno di autonomia psicologica e comportamentale,
-necessità di orientare la propria vita affettiva al di fuori del
nucleo familiare

DIFFICOLTA’ NEL GRUPPO DEI COETANEI,
con cui il CONFRONTO diviene più ATTENTO e
FREQUENTE, divenendo talvolta fonte di tensione
quando rivela la presenza di DIFFERENZE vissute
come SVANTAGGIOSE, o di DIFETTI (REALI O
SUPPOSTI), a cui viene attribuita grande importanza, strutturando una
correlazione diretta tra difetto e insuccesso in campo sociale e affettivo

EVENTUALI DIFFICOLTA’ A LIVELLO SCOLASTICO
CHE PONE RICHIESTE PIU’ ALTE
I PROBLEMI posti da queste trasformazioni si presentano QUASI
TUTTI INSIEME e spesso IMPROVVISAMENTE, prima che si sia in
possesso degli strumenti psicologici necessari
per poterli affrontare e rielaborare.
Può accadere così che in tale periodo (generalmente quello della
scuola media) il ragazzo/a viva un DISORIENTAMENTO,
caratterizzato dal senso di “non riuscire a far fronte” a
tutte le preoccupazioni e difficoltà che lo assediano, dalla
impressione
di
“non
farcela”,
da
momenti
di
SCONFORTO, dalla impressione di essere dominato e
travolto da problemi che lo stringono da ogni parte.
SVILUPPO FISICO
E SUE RISONANZE PSICOLOGICHE
L’accelerazione dello SVILUPPO FISICO comporta una TRASFORMAZIONE
DELL’ASPETTO CORPOREO assai più rapida ed evidente di quella verificatasi
nella fanciullezza.
Le ABILITA’ MOTORIE ed ESPRESSIVE acquisite, di cui il ragazzo/a si sentiva
sicuro, SEMBRANO VENIRE MENO, in quanto certe parti del corpo cresciute
rapidamente tendono a sfuggire al CONTROLLO NEURO-MUSCOLARE, che
verrà ristabilito poco per volta:

Le DIMENSIONI del CORPO CAMBIANO in relazione ad una CRESCITA in
ALTEZZA
e
in
PESO,
con
notevoli
DIFFERENZE
INDIVIDUALI, che tendono ad attenuarsi verso la fine
dell’adolescenza

DISARMONIE:
possono
verificarsi
evidenti
SPROPORZIONI tra diverse parti del corpo, suscitando
preoccupazione (ad es. gambe troppo lunghe rispetto
al tronco -“il trampoliere”, oppure il naso sviluppandosi
prima del mento, può apparire troppo grande)

Il modo di CAMMINARE cessa di essere armonioso e
diviene GOFFO e ROSSGOLANO

I GESTI e gli ATTEGGIAMENTI rivelano CARENZA di
COORDINAZIONE

La VIVACITA’ MOTORIA viene sostituita da una certa
INDOLENZA

La VOCE può cambiare di TONO in modo inatteso e non rispondere più
alla volontà
LA MATURAZIONE PUBERALE
Si accompagna al RINASCERE DELLA PULSIONE SESSUALE e pertanto
all’apparire di TENSIONI relative ai RAPPORTI AFFETTIVO-EMOTIVI con i
GENITORI e alla SFERA DELL’ATTIVITÀ SESSUALE e dei RAPPORTI CON I
COETANEI.
NELLE RAGAZZE:
la maturazione si verifica con un paio d’anni d’anticipo rispetto ai ragazzi, è
un insieme di TRASFORMAZIONI SOLLECITATE DA MEDIATORI CHIMICI
(ORMONI), di cui le più visibili sono: la comparsa di peli nella zona pubica,
l’inizio del ciclo mestruale (menarca) e lo sviluppo del seno. Tali
trasformazioni improvvise possono essere fonte di preoccupazioni, spesso
maggiori rispetto ai maschi.
NEI RAGAZZI
la pubertà è un fatto meno drammatico, i MUTAMENTI sono piuttosto
GRADUALI e non danno luogo a crisi cicliche ( cambiamento di voce,
comparsa dei peli nella zona pubica, ingrossamento dei genitali). Stati ansiosi
possono tuttavia verificarsi in certe SITUAZIONI SOCIALI: il timore che i
genitali possano provocare un rigonfiamento visibile sotto gli abiti ( es. anche
nel caso di erezioni), può suscitare imbarazzo, a scuola ostacolare le funzioni
intellettive o determinare il rifiuto immotivato di uscire dal banco.
SPIRITUALITA’
-Il ragazzo/a verso gli 11/12 anni ancora non è molto preoccupato dalla
NOZIONE DI DIO e da quella della MORTE, considerata come un fatto
ineluttabile, che accade però in un’età più avanzata della sua.
Può sorgere un po’ di preoccupazione per ciò che avverrà dopo la morte, il
LUTTO di un nonno o di un animale domestico, ad esempio, può sconvolgere
per alcuni giorni.
-Comincia a mettere in DUBBIO tutto ciò che gli è stato
insegnato a proposito della RELIGIONE, può iniziare a
frequentare meno la CHIESA e a questo proposito subisce di
MENO l’INFLUENZA DEI GENITORI (primi accenni della
RIVOLTA ADOLESCENZIALE).
-Verso i 12/13 anni i ragazzi tornano a TEMERE la MORTE, senza ammetterlo;
l’idea della fine della vita li mette in estremo IMBARAZZO.
-Per quanto scettici di fronte alle IDEE di PARADISO e di INFERNO, non
possono fare a meno di avvertire con ANSIETA’ il concetto di “NULLA”.
-Alcuni si mettono a credere in un DIO BUONO, che influenza le cose della
vita, altri divengono completamente atei.
-Nell’insieme la PRATICA RELIGIOSA è IN RIBASSO
VITA SCOLASTICA
- Il ragazzo, entrato nella SCUOLA MEDIA, deve ora abituarsi ad un ambiente
completamente diverso sia da un punto di vista
organizzativo dello studio e delle lezioni, sia da un
punto di vista delle RELAZIONI con i NUOVI
INSEGNANTI e COMPAGNI.
- L’ATTACCAMENTO verso l’insegnante non è più così espansivo ,come nei
confronti
delle
maestre,
che
rappresentavano
un
po’
il
prolungamento della vita familiare. Si tenderà a prediligere un
professore, le cui parole e insegnamenti verranno citati come
esempio in casa.
-Il PRIMO ANNO della scuola media può presentare DIFFICOLTA’, per la
maggior parte dei ragazzi, proprio per tutti quei
cambiamenti a cui ci si deve gradualmente adattare.
-Nel GRUPPO DEI PARI si manifesta ancora la tendenza alla SEPARAZIONE
DEI DUE SESSI, anche se comincia il processo di INTEGRAZIONE.
-Fino al secondo anno è ancora presente l’INSTABILITA’,
l’agitazione
e
l’irrequietezza,
i
ragazzi
amano
la
COMPETIZIONE che li stimoli.
-Verso i 13 ANNI il ragazzo è capace di stare più ATTENTO, si entusiasma
maggiormente per certe materie d’insegnamento e i compiti
da svolgere paiono più piacevoli (ETA’ dell’ENTUSIASMO).
-Se gli insegnanti non pongono regole con un preciso significato, i ragazzi
avranno difficoltà nel rispettarle.
SVILUPPO COGNITIVO
PENSIERO:
comincia a divenire FORMALE-ASTRATTO-IPOTETICO-DEDUTTIVO, che
si estrinseca attraverso ipotesi su realtà non presenti.
Il bambino non opera più su realtà concrete, ma astratte,
secondo un processo logico. Il ragazzo comincia a
provare interesse per i meccanismi del pensiero e pensa
in modo approfondito al futuro.
LINGUAGGIO:
è ragionato, è attraverso il linguaggio che il ragazzo riesce a risolvere
problemi ipotetici. Tende a criticare tutto, interrompe continuamente gli
interlocutori, parla tanto e senza fermarsi mai.
GIUDIZIO MORALE:
possiede un gran senso di giustizia, si scatena, senza però
dimenticare i principi educativi inculcati e che lui ha accettato.
SVILUPPO AFFETTIVO-EMOTIVO
Appare
un
periodo
di
tempesta
che
annuncia
l’adolescenza.
Gli UMORI sono mutevoli e disordinati.
Il ragazzo diventa particolarmente sensibile e generoso,
si mostra però anche egoista litigioso e grossolano.
Teme molto il giudizio altrui, provando spesso vergogna e
imbarazzo.
Fuori casa può mostrarsi educato e calmo.
Ricompare la collera talvolta sotto forma di violenza
fisica.
INTERESSE SESSUALE:
le ragazze attendono con impazienza le mestruazioni e conversano fra di
loro di sesso, i ragazzi si interessano al sesso, informandosi dove capita,
appaiono le erezioni in rapporto a stimoli non erotici, divenendo poi
frequente la masturbazione
SVILUPPO SOCIO-RELAZIONALE
GENITORI:
il ragazzo/a è in conflitto non solo con i genitori, ma con tutta la famiglia, nel
cui ambito tende a lamentarsi, a drammatizzare e ad esagerare.
GRUPPO DEI PARI:
i rapporti sociali sono più profondi e reali, le amicizie vengono
scelte con più cura, si incomincia a discutere di “cose serie”
con gli altri e con una certa esaltazione.
Maschi e femmine possono trovarsi insieme senza che sorgano i conflitti, i
gruppi lentamente diventano più eterogenei
I MASCHI si interessano di più alle femmine, ma temono che
queste non prendano la cosa per il verso giusto;
le FEMMINE parlano molto dei maschi,
tentano di stuzzicarli,
costruiscono romanzi tra loro e cominciano ad usare molto il
telefono per parlare tra di loro.